#curiositàdalmondo: Le notti bianche di San Pietroburgo

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Veduta del centro cittadino durante le notti bianche

Le notti bianche sono un fenomeno curioso che caratterizza tutte le città che si trovano a una elevata latitudine: nel periodo tra maggio e luglio il Sole non scende mai completamente sotto la linea dell’orizzonte, rendendo il buio quasi impercettibile come se non finisse mai di tramontare.

Solo a San Pietroburgo, però, vengono considerate come un elemento sociale e culturale, tanto da essere decantate in numerose opere letterarie, tra tutte l’omonimo romanzo di F. Dostoevskij. In tutta la città vengono organizzati eventi e manifestazioni fino all’alba che accolgono ogni anno milioni di visitatori da tutto il mondo.

Uno dei più conosciuti (e insoliti) è la passeggiata sui tetti: grazie alla conformazione urbana, vengono organizzati dei percorsi guidati sui tetti del centro cittadino, offrendo ai visitatori dei panorami mozzafiato della Venezia del Nord.

#unintisightseeing: Il quartiere Coppedé

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Il Quartiere Coppedè è un complesso di edifici ideati dall’architetto Gino Coppedè, da cui prende il nome, situato nel quartiere Trieste a nord di Roma. È sicuramente una meta lontana dai classici circuiti turistici della città, ma la singolarità dei palazzi è data dall’effetto pastiche dei diversi stili mescolati tra loro: Liberty e Art Déco (in maniera evidente) e stralci di arte greca, gotica, barocca e medievale.

#fridayabroad: Louvain

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Louvain (Lovanio in italiano) è il capoluogo della provincia del Brabante Fiammingo al centro delle Fiandre non lontano dalla capitale Bruxelles. È una città vivace, giovane, aperta alle nuove tendenze e piena di iniziative culturali, resa tale dalla presenza delle più antiche Università del paese, tra cui l’Université catholique de Louvain, una delle mete per la mobilità internazionale degli studenti della Facoltà di Interpretariato e Traduzione.

Grote Markt è la piazza principale della città dove si erge lo Stadhius (il municipio) il monumento simbolo di grande impatto agli occhi dei visitatori. È un perfetto esempio dello stile gotico nord europeo visibile anche in lontananza. Da qui si consiglia di perdersi in una delle tante stradine che si diramano dalla piazza centrale per essere completamente avvolti dallo stile e dalle usanze fiamminghe.

Un quartiere che vale la pena di visitare è il Groot Begijnhof (il Beghinaggio). Proprio qui, infatti, viveva una piccola comunità di Beghine, donne che, con lo scopo di una propria rinascita spirituale, praticavano una vita tipica del monastero ma senza aver preso i voti. Il quartiere si presenta davvero caratteristico: piccole case dai mattoni rossi con stradine acciottolate circondate da canali. Qui si svolgeva buona parte della loro vita in comunità. Oggi è patrimonio UNESCO e in parte viene utilizzato dalle Università cittadine come residenza per gli studenti.

Louvain è anche detta capitale mondiale della birra, grazie alle sue antiche tradizioni legate alla produzione di questa bevanda che ancora permangono e ai numerosi produttori che hanno deciso di istituire qui la propria sede.

#curiositàdalmondo: La città con il nome più lungo del mondo

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Nella contea gallese di Anglesey si trova un piccolo villaggio chiamato Llanfairpwllgwyngyllgogerychwyrndrobwllllantysiliogogogoch, traducibile in italiano con “Chiesa di Santa Maria nella valletta del nocciolo bianco, vicino alle rapide e alla chiesa di San Tisilio nei pressi della caverna rossa”.

Il nome, composto da ben 58 caratteri, è entrato nel Guinness World Record del nome di città più lungo al mondo (secondo invece nella classifica mondiale dei toponimi dopo una collina in Nuova Zelanda).

Gli abitanti scelsero questo nome proprio per questo motivo: volevano fregiarsi del titolo di stazione della Gran Bretagna con il nome più lungo. Grazie a questa caratteristica, la cittadina è diventata negli anni una meta per tutti i curiosi che vogliono scattarsi una foto sotto la tabella della stazione ferroviaria.

#unintsightseeing: Campo de’ fiori

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Campo de’ Fiori è uno dei posti più caratteristici del centro storico romano. Il nome deriva dalla sua stessa storia: fino al Quattrocento, infatti, la piazza non esisteva in quanto tale, e al suo posto vi era un prato fiorito con alcuni orti coltivati. Quando nel 1478 il mercato del Campidoglio venne spostato a piazza Navona, si iniziò a investire in tutta la zona che divenne così un importante centro d’affari.

A partire dal 1896 vi si svolge il celebre mercato di frutta, verdura e fiori reso celebre dall’omonimo film con Anna Magnani e Aldo Fabrizi, come uno dei simboli della romanità.

Campo de fiori è tristemente nota anche per essere stata teatro di esecuzioni capitali durante lo Stato Pontificio: al centro, infatti, si erge la statua dedicata a Giordano Bruno, famoso filosofo del Cinquecento, nel punto in cui venne condannato al rogo per eresia.

Curiosità: data la sua evoluzione urbanistica, è l’unica piazza di Roma dove non è presente una chiesa.

#curiositàdalmondo: Cheeserolling

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Ogni anno nei pressi di Gloucester (Inghilterra) si tiene una corsa campestre davvero singolare: il Cheeserolling, la corsa del formaggio rotolante. Gli impavidi partecipanti devono fronteggiarsi rincorrendo una forma di formaggio lungo un pendio scosceso, lasciandosi rotolare e rimbalzare fino alla fine del percorso.

La tradizione vuole che le origini di questa corsa siano gallesi, ma esistono attestazioni di competizioni molto simili anche nell’era degli antichi Romani o in alcuni riti pagani precedenti.

#unintsightseeing: Il Chiostro del Bramante

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Il Chiostro del Bramante rappresenta uno straordinario esempio di architettura rinascimentale italiana e parte della Chiesa di Santa Maria della Pace a pochi passi da Piazza Navona.

Il Chiostro (commissionata dal cardinale Oliviero Carafa) è tra le primissime opere romane progettate dal Bramante dopo il suo periodo milanese. A differenza di questo, è possibile notare una maggior severità e linearità nelle forme, prive di qualsiasi tipo di decorazione o abbellimento.

Oggi la struttura è un importante spazio espositivo dove si tengono mostre temporanee e concettuali particolarmente apprezzate.

#curiositàdalmondo: Il Mamemaki

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Il Mamemaki è un tradizionale rito giapponese generalmente eseguito il 3 febbraio in occasione delle celebrazioni del Setsubun (letteralmente: festa del lancio dei fagioli) , uno dei festeggiamenti legati alla primavera, con lo scopo di purificare il male dell’anno precedente e scacciare gli spiriti malvagi dall’anno che deve venire.

Il rito consiste nel far indossare al capo di famiglia una maschera raffigurante un demone e lanciargli addosso dei fagioli al grido di “Fuori i demoni, dentro la buona sorte!”. I bambini poi raccolgono i fagioli e ne mangiano uno per ogni anno della loro età.

#unintsightseeing: La Nuvola di Fuksas

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Veduta interna della Nuvola

Il Roma Convention Center La Nuvola, detto anche giornalisticamente “La Nuvola di Fuksas”, è un complesso architettonico del quartiere EUR a pochi passi dal laghetto artificiale del quartiere.

Progettato dallo Studio Fuksas e inaugurato il 29 ottobre 2016, è il principale centro congressi della capitale in grado di ospitare eventi di varia tipologia: conferenze, spettacoli, mostre, sfilate di moda e iniziative fieristiche.

Nel 2012, inoltre, ha ricevuto a Londra il premio Best Building Site del Royal, conferito dall’Institute of British Architects.

#fridayabroad: Cádiz

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Cádiz (Cadice) è una delle principali città dell’Andalusia, nonché una delle più antiche d’Europa. Grazie alla sua posizione privilegiata sull’Oceano Atlantico, è stata a lungo il principale punto di partenza delle spedizioni verso il nuovo continente.

Svetta imponente nel centro cittadino la Catedral Nueva con le sue due torri campanarie: la Torre de Poniente e la Torre del Reloj. Vicinissimo alla cattedrale, si estende il quartiere più noto: il Barrio del Populo, che da un lato si affaccia sul mare in Campo del Sur, offrendo panorami mozzafiato sulla cattedrale. Il Barrio era la zona dei pescatori, una tradizionale ragnatela di stradine strette e ingarbugliate su cui, tra un archetto e una piccola piazza, si affacciano palazzi e deliziose casette bianche. Il tutto inebriato dal profumo dei piatti tipici di pesce cucinati all’interno del poco distante mercato centrale.

Inoltre, l’Universidad de Cádiz accoglie ogni anno numerosi studenti provenienti da tutto il mondo, essendo un importante centro universitario, ed è una delle mete Erasmus per gli studenti della facoltà di Interpretariato e traduzione.