La rassegna stampa internazionale dell’UNINT

In Austria, il cancelliere austriaco Sebastian Kurz è stato indagato per accusa di falsa testimonianza. In Canada si sono verificate delle proteste per i piani di riapertura della bolla atlantica; nel frattempo gli esperti ribadiscono che il Paese farà fatica a ridurre le emissioni di gas serra entro il 2030. In Nuova Zelanda è in corso la sperimentazione clinica del nuovo vaccino cinese ReCov. In Russia, nuove restrizioni, solo i possessori dei codici QR potranno accedere al ristoranti e ai bar. A Hong Kong è stato arrestato il principale editorialista della testata pro-democrazia Apple Day. In Venezuela, il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia ha lanciato un impianto portatile di trattamento delle acque.

EUROPA

La BBC, nella sezione Austria, riporta come il cancelliere austriaco Sebastian Kurz dichiara di essere indagato dai procuratori anti-corruzione per accusa di falsa testimonianza davanti alla commissione parlamentare sulla nomina di Thomas Schmid a capo della società Öbag. Le indagini sono state organizzate per accertare le accuse di nepotismo. I messaggi WhatsApp sul telefono di Thomas Schmid suggeriscono che Sebastian Kurz potrebbe avere più risposte di quanto non si sapesse in precedenza. Al riguardo, Kurz dichiara di aver “sempre cercato” di dire la verità alla commissione, che non si sarebbe dimesso da cancelliere e che avrebbe desiderato di essere interrogato da un giudice. Ha dichiarato inoltre che, anche il suo capo Bernhard Bonelli, era sotto inchiesta. I partiti dell’opposizione accusano Kurz, capo del partito popolare conservatore ÖVP, di aver dato risposte false ai deputati. La decisione del procuratore austriaco per il crimine economico e la corruzione di aprire un’inchiesta segue una serie di eventi che hanno colpito il governo Kurz negli ultimi due anni. Nel maggio 2019, la sua coalizione è crollata quando il partito di estrema destra Libertà è stato coinvolto in uno scandalo politico che circondava un video segreto soprannominato Ibizagate. Lo scandalo è stato anche oggetto d’indagine da parte della commissione dei deputati. Kurz, tornato in carica all’inizio del 2020 in una coalizione con i Verdi, nel febbraio 2021, vede la casa dello stretto alleato e Ministro delle finanze Gernot Blümel soggetta a irruzione dai pubblici ministeri in un’indagine sul finanziamento illegale del partito che coinvolge una società di gioco d’azzardo. L’ultima indagine riguarda la nomina nel 2019 di Thomas Schmid a capo di Öbag, una società finanziaria statale che supervisiona 11 aziende parzialmente o totalmente di proprietà dell’Austria. Nel giugno 2020 il cancelliere ha negato sotto giuramento di aver avuto qualche influenza nel conferimento del ruolo altamente retribuito al signor Schmid. Ha dichiarato alla commissione che nonostante considerasse il signor Schmid ben qualificato, quella della nomina era una decisione presa dal consiglio di amministrazione di Öbag e non ricordava di averlo appoggiato per il lavoro. Da allora sono emersi scambi di messaggi testo trovati sul telefono del signor Schmid, in cui il cancelliere dice: “Hai tutto quello che vuoi, comunque” a cui il signor Schmid risponde: “Sono così felice, amo il mio cancelliere”. Mentire sotto giuramento comporta una possibile condanna fino a tre anni di carcere, ma Kurz si sente fiducioso, convinto che le accuse cadranno.

M.P.

Il consumo di plastica ha registrato un incremento a causa del Covid-19: Nel 2050 ci sarà più plastica che pesci in mare. È quanto riporta Rtve delle dichiarazioni di Damià Barceló, il direttore dell’Istituto per la ricerca sulle acque della Catalogna. Durante la pandemia, nel mondo si è constatata un’eccessiva produzione di plastica a causa dell’uso notevole di mascherine, guanti e strumenti medici. Se ormai la rilevazione dei contagi avviene tramite tamponi molecolari (PRC) in modo scontato, ciò che dovremmo sapere è che per ogni test vengono prodotti 37 grammi di plastica. Solo durante il 2020, nel mese di agosto, si era arrivati a totalizzare complessivamente 15.000 tonnellate, ha asserito Barceló. Per scongiurare futuri danni irreparabili si potrebbero mettere in campo diverse soluzioni come: eliminare le materie plastiche usa e getta a favore di quelle biodegradabili, coinvolgere gli enti interessati per adottare programmi di sorveglianza. L’attivista ambientalista Elizabeth Sherr ha anche affermato che ogni giorno l’essere umano ingoia l’equivalente di una carta di credito in microplastica, mediante l’ingerimento di alimenti come riso, zucchero o birra, che ne contengono una percentuale al proprio interno. La vigilanza ambientale verrà affidata a programmi di monitoraggio ambientale unitamente a professionisti di diversi settori, i quali saranno in grado di captare le nuove sostanze inquinanti per mantenere intatta la qualità dell’acqua. A ciò si aggiunge, secondo Barceló, la diminuzione della portata d’acqua a causa della siccità e dell’aumento atmosferico che renderà l’inquinamento nei fiumi più elevato. Il lavoro dello studioso è stato portato aventi insieme al Gruppo di ricerca di dinamica fluviale (RIUS), in progetti sugli effetti del cambiamento climatico sui fiumi della penisola iberica.

M.P.

AMERICA

In Canada il blocco imposto dalla Nuova Scozia al confine con il Nuovo Brunswick scatena proteste. La decisione del premier della Nuova Scozia, Iain Rankin, di escludere il Nuovo Brusnwick dall’accordo sugli spostamenti all’interno della cosiddetta “bolla atlantica” ha intensificato le divisioni politiche riguardo i piani di riapertura dopo l’emergenza Covid-19 e le persone hanno deciso di manifestare bloccando l’autostrada Transcanadese che collega le due province, riferisce The Globe and Mail. La zona della bolla atlantica era stata creata nel luglio del 2020 come area a traffico limitato in cui i residenti delle quattro province atlantiche (Terranova, Labrador e le tre Province marittime – Nuovo Brunswick, Nuova Scozia e Isola del Principe Edoardo) potevano viaggiare senza restrizioni, mentre per i canadesi residenti in province esterne erano previste restrizioni, cioè screening e quarantena di 14 giorni prima di potersi spostare liberamente in quest’area, come è spiegato anche nel sito Newfoundland and Labrador Canada.
Le province nella bolla hanno registrato pochissimi casi di Covid-19 rispetto ad altre province canadesi durante la pandemia e mercoledì 23 giugno 2021 sia la Nuova Scozia sia il Nuovo Brunswick non hanno registrato nuovi contagi. Proprio a partire da mercoledì le quattro province avrebbero dovuto consentire ai residenti di viaggiare liberamente nella regione, senza necessità di quarantena. Martedì pomeriggio, a poche ore dalla riapertura dei confini provinciali, Rankin ha annunciato che la Nuova Scozia avrebbe escluso il Nuovo Brunswick dalla riapertura. Sempre secondo The Globe and Mail, il premier Rankin avrebbe affermato che la decisione del Nuovo Brunswick della scorsa settimana di aprire le porte a viaggiatori parzialmente vaccinati, provenienti da altre zone del Canada, ha esposto la provincia della Nuova Scozia a rischi ingiustificati. Robert Strang, l’ufficiale medico capo della Nuova Scozia, ha riferito che le restrizioni per chi viaggia dal Nuovo Brunswick probabilmente verranno rivalutate la prossima settimana.
Nel frattempo, per tutta la giornata di mercoledì una protesta ha bloccato il traffico sulla Transcanadese. I manifestanti di entrambe le province hanno bloccato la strada fino a sera per convincere i rispettivi premier a riaprire completamente i confini tra il Nuovo Brunswick e la Nuova Scozia. Il portavoce della Polizia reale canadese a cavallo ha dichiarato che gli agenti hanno avvisato i manifestanti che la protesta era illegale e che bloccare l’autostrada è un reato perseguibile con l’arresto, anche se non è stato specificato se e quante persone sono state fermate. Il confine è stato riaperto al traffico quando i manifestanti e la polizia hanno sgomberato la strada, riferisce The Star, riportando anche una testimonianza di una persona che ha partecipato alla protesta: «Non c’entra niente essere “no vax”, “no mask” o che altro. Vogliamo solamente rincontrare le nostre famiglie che vivono oltre il confine». Inoltre, “il Canada farà fatica a raggiungere il suo obiettivo di riduzione dei gas serra”. Così si aprono la maggior parte degli articoli presenti sulle principali testate giornalistiche canadesi. Il primo ministro Justin Trudeau, nel mese di aprile, aveva promesso che il Canada avrebbe ridotto le sue emissioni di gas serra dal 40 al 45% entro il 2030, rispetto ai livelli del 2005. Il Paese aveva già firmato l’accordo di Parigi nel 2005, che prevedeva una riduzione pari al 30% entro il 2030. Sebbene il governo liberale si fosse unito ad altri paesi per far fronte nel minor tempo possibile al problema del cambiamento climatico, i liberali devono ancora annunciare come riusciranno a raggiungere l’obiettivo prestabilito. I canadesi dovrebbero cambiare il modo di scegliere i loro veicoli e di riscaldare le proprie abitazioni e, a tal proposito, l’addetto parlamentare al bilancio (UPB) dichiara che, nonostante le tecnologie esistenti, il tempo necessario per impiegarle potrebbe rendere difficile il raggiungimento di questo accordo. Ad esempio, riscaldare le abitazioni impiegando metodi che emettano meno carbonio, ridurrebbe le emissioni nel settore delle sabbie bituminose, ma significherebbe il rapido sviluppo di nuove tecnologie. Come riporta il quotidiano canadese Le Devoir, il rapporto pubblicato mercoledì 23 giugno, fornisce esempi di settori come quelli del petrolio, gas o trasporti. Secondo l’UPB, in Canada il numero di veicoli leggeri si aggira intorno ai 23 milioni. Per poter raggiungere l’obiettivo si stima che circa la metà dei veicoli che verranno acquistati durante il prossimo anno siano a “emissione zero”. Come cita l’UPB, “l’ostacolo principale da superare è la necessità di sostituire le apparecchiature esistenti su larga scala”.

E.R.  S.F.

AMERICA DEL SUD

In Venezuela, il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (UNICEF) ha lanciato un impianto portatile di trattamento delle acque nello stato di Apure, colpito tra marzo e maggio da scontri tra soldati e dissidenti delle FARC, di cui beneficeranno 1.950 famiglie. “Circa 1.950 famiglie nello stato di Apure riceveranno acqua potabile, con l’avvio di un impianto portatile di trattamento dell’acqua nell’ambulatorio di “La Victoria”, ha scritto l’UNICEF Venezuela sul suo account Twitter. Ha spiegato che l’installazione di questo impianto è stata possibile “grazie al contributo di donatori internazionali”, poiché il fondo “lavora con le autorità locali” affinché i minori e le loro famiglie “vedano soddisfatto il loro diritto di accesso all’acqua”. Successivamente, hanno scritto un altro messaggio in cui hanno chiesto che “gli aiuti umanitari che raggiungono il Venezuela attraverso agenzie, organizzazioni della società civile e altri attori umanitari non dovrebbero essere sfruttati per scopi politici”. Nella zona in cui è stato installato l’impianto, al confine con la Colombia, si sono verificati scontri tra le Forze Armate e dissidenti delle FARC tra il 21 marzo e il 30 maggio, periodo in cui un numero imprecisato di membri ha perso la vita. Così come diversi membri di un gruppo di dissidenti delle FARC. Come si legge ne elnacional.com, nel corso della stessa sono stati rapiti anche otto soldati venezuelani, rilasciati dopo aver trascorso diversi giorni nelle mani del gruppo armato illegale.

V.G.

AFRICA

Angola. Debutto nel ranking globale degli Ecosistemi delle start-up. Come si apprende da angolanoticias.com, la nazione occupa la seconda posizione tra i Paesi dell’Africa Centrale e si classifica alla posizione numero 115 su 118 a livello globale. Secondo il direttore esecutivo dell’Angola Innovation Summit, José Bucassa, bisogna andare avanti e spingere sempre di più sulle innovazioni legate all’ecosistema così che la nazione possa di anno in anno migliorare sempre di più la sua posizione. È importante, secondo José Bucassa, fare sempre meglio perché questo tipo di classifiche vengono lette da centinaia di migliaia di responsabili politici (policy makers) in tutto il mondo e ricevono centinaia di menzioni nelle imprese mondiali. Un esempio a cui può ispirare l’Angola è la lusofona Capo-Verde che nel 2020 si trovava alla posizione numero 100 ed in un solo anno ha scalato la classifica arrivando alla posizione numero 87. È importante, in primo luogo, fornire a titolo gratuito tutte le informazioni necessarie e di qualità utili ai fondatori di start-up affinché questi ultimi possano prendere le giuste decisioni circa la collocazione corretta in cui costruire la propria start-up dando così visibilità al Paese. L’innovazione delle start-up favorisce lo sviluppo dei mercati economici di un Paese. L’Angola necessita di questo, secondo Bucassa. La visibilità dell’ecosistema attraverso le start-up significa attrarre investitori, gettare le basi per costruire ponti e connessioni con gli altri Paesi, offrire spunti di approfondimento ai policy makers e a tutte le parti interessate, interne ed esterne alla nazione. Il Paese africano conta circa 12 entità tra start-up ed imprese di ultima generazione, ma secondo quanto afferma Bucassa bisogna aumentare il ritmo per diventare competitivi. Ci sono Paesi che contano molte entità in più. È importante, come primo passo, aumentare il lavoro a Luanda, la capitale angolana. La città è già stata “mappata” per individuare i punti favorevoli allo sviluppo ecosostenibile. Su mille città, Luanda è la città numero 952 ad essere stata mappata. In questo modo, già nel 2022 Angola sarà molto più competitiva.

Y.C.

OCEANIA

Un articolo di Nzherald riguarda la sperimentazione del nuovo vaccino cinese ReCov contro il Covid in Nuova Zelanda. Lo studio è stato condotto in collaborazione con lo sviluppatore di vaccini Jiangsu Rec-Biotechnology in Cina e Nuova Zelanda Clinical Research, che ha sedi ad Auckland e Christchurch. La NZCR sperimenterà il vaccino su 100 persone, sia giovani che anziani, che verranno vaccinati entro settembre. Se funzionerà con successo, allora questo sarà disponibile per tutti. Il dott. Chris Wynne, direttore medico della NZCR, ha affermato che le somministrazioni partiranno con un gruppo di 25 giovani. In generale gli anziani riceveranno la dose più bassa, i giovani quella più alta. Wynne afferma ancora che la Nuova Zelanda è considerata ottimale per le sperimentazioni cliniche per il buon sistema sanitario e il popolo conforme, quindi questo potrebbe fornire ottimi risultati. Il vaccino cinese ReCov potrebbe addirittura essere migliore di Pfizer in quanto immunizza due parti del sistema immunitario. Se c’è una mutazione del virus, funziona quello che ha immunizzato le sue due parti. Il dottor Wynne e il team attendono che i dati sugli animali siano positivi per proseguire in Nuova Zelanda con la sperimentazione umana. NZCR sta ancora reclutando volontari a cui si offrono circa £3000 e sono soprattutto i giovani a fare domanda. ReCov è stato valutato da esperti internazionali e recensito dal Comitato etico per la salute e la disabilità in Nuova Zelanda e da MedSafe.

 A.D.S.

RUSSIA

In Russia, nuove regole contro il Covid-19. RG.ru annuncia che una serie di restrizioni sanitarie volte a combattere il coronavirus è stata introdotta nella regione di Mosca a valere dal 24 giugno. Il governatore Andrei Vorobyev ha dichiarato che sarà vietato servire gli ospiti ai tavoli. Tuttavia, si potrà effettuare la consegna a domicilio o vendere pasti da asporto. Anche il servizio dei caffè verrà limitato – ci dovrebbero essere almeno 3 metri quadrati di spazio per ogni visitatore. I caffè in cui questo requisito non sarà rispettato verranno chiusi. Discoteche, bar e karaoke saranno chiusi dalle 23 alle 6. Sarà impossibile visitare anche le aree giochi per bambini e gli zoo dal 28 giugno. Verrà vietato l’accesso senza un codice a quasi tutte le infrastrutture, compresi i gazebo, nei parchi e nei campi sportivi. Si faranno eccezioni solo per panchine e ombrelloni. Kommersant’ precisa che, dal 28 giugno, nella regione di Mosca, solo i possessori di codici QR potranno entrare nei caffè e nei ristoranti, vale a dire i cittadini vaccinati contro il coronavirus o che si sono ammalati negli ultimi sei mesi, mentre chi ha avuto solo un responso negativo al tampone, a differenza delle restrizioni già in vigore nella città di Mosca, non riceverà il codice. * Oltretutto, sarà necessario un codice a barre per accedere alle aree giochi per bambini, ai parchi, alle discoteche e, in caso di un peggioramento della situazione, dal 1 luglio potrebbe essere ammesso l’accesso ai trasporti pubblici solo a chi avrà il codice QR. Il decreto del governatore Vorobyev si estende agli alberghi della regione di Mosca, per cui si richiede la sospensione dei soggiorni più lunghi di tre giorni (a partire dal 24 giugno) per gli ospiti che non sono in possesso del certificato di vaccinazione, del tampone negativo ricevuto non più di 72 ore prima o della conferma di contagio già avvenuto in precedenza, se l’ospite è guarito da non più di sei mesi. Al 23 giugno 2021, Russian RT informa che in Russia sono 3.800 i pazienti che si trovano in terapia intensiva per Covid-19, ha specificato il ministro della Salute Mikhail Murashko, mentre 130.000 pazienti sono stati ricoverati in ospedale (il doppio rispetto al mese di giugno, precisa TASS), 519.223 persone sono contagiate o sospette positive. Quasi 390.000 pazienti si trovano in cura presso il proprio domicilio. In precedenza, Murashko aveva sottolineato che la Russia può garantire abbastanza letti per i pazienti con il coronavirus. Al momento, la quota di posti letto liberi resta al 15%. Durante una riunione con i membri del governo tenutasi mercoledì 23 giugno, il vice primo ministro Tatiana Golikova ha comunicato che l’incidenza dell’infezione in Russia è aumentata di quasi il 30% nel corso dell’ultima settimana. Oltre alla variante Delta, ha detto, la ragione resta il mancato rispetto delle misure di protezione, soprattutto nelle regioni in cui sono state allentate le misure restrittive. Per fermare il diffondersi del contagio, ha esortato tutte le regioni a imporre nuove restrizioni simili a quelle annunciate dalle autorità di Mosca, scrive TASS. Quasi la metà dei nuovi casi è stata rilevata a Mosca, seguita dalla regione omonima e da San Pietroburgo. Allo stesso tempo, i tempi di vaccinazione sono aumentati di 1,7 volte in media nell’ultima settimana, dopo che alcune regioni hanno deciso di rendere obbligatoria la vaccinazione dei dipendenti in alcuni settori. Almeno 20,7 milioni di persone hanno ricevuto la prima dose del vaccino, 16,7 milioni di persone hanno completato il ciclo vaccinale. Il migliore tasso di vaccinazioni si registra tra gli anziani (quasi un quarto dei russi sopra i 60 anni). Secondo quanto riferito da Ura.ru, il presidente russo Vladimir Putin ha spiegato che la Federazione Russa, al momento, non ha accordi diretti con altri paesi per garantire l’assistenza sanitaria ai cittadini russi che si ammalano di Covid-19 in vacanza all’estero, pertanto il presidente avrebbe scoraggiato i viaggi all’estero, affermando che tali cittadini si recherebbero in viaggio a proprio rischio e pericolo.
Il sindaco di Mosca Sergey Sobyanin ha firmato un decreto secondo il quale i caffè con tavoli all’aperto e le verande a Mosca saranno accessibili al pubblico senza un codice QR fino al 12 luglio. Lo rende noto mskagency in un aggiornamento del 24 giugno.

O. P.

CINA

La polizia di Hong Kong ha arrestato il 23 giugno il principale editorialista della testata giornalistica pro-democrazia Apple Day in relazione a un’indagine sulla sicurezza nazionale collegata al quotidiano. Lo scrittore, di 55 anni, è soprannominato Yeung ed è un editorialista che si firma con lo pseudonimo “Li Ping”. Secondo quanto viene riportato da RHTK, l’accusa che viene mossa al giornalista è quella di aver cospirato per colludere con un paese straniero o con forze esterne con l’obiettivo di mettere in pericolo la sicurezza nazionale. Un portavoce della polizia ha affermato che l’operazione è ancora in corso e che altre persone potrebbero ancora essere arrestate. Già giovedì 17 giugno, centinaia di agenti hanno fatto irruzione nella redazione dell’Apple Daily e hanno arrestato cinque dei suoi dirigenti, tra cui il redattore capo Ryan Law e l’amministratore delegato Cheung Kim-hung. L’irruzione è avvenuta alle 7 del mattino ed è stata trasmessa in diretta dallo stesso giornale sul suo account Facebook. Il proprietario del quotidiano, Jimmy Lai, si trova attualmente in carcere ed è stato uno dei primi ad essere accusato. Sta scontando una serie di pene detentive per aver preso parte a proteste pro-democrazia ad Hong Kong due anni fa. In aggiunta, le forze dell’ordine hanno congelato i beni del tabloid per 1,8 milioni di dollari di Hong Kong (pari a 2,3 milioni di dollari) paralizzandone l’attività. Se una parte del patrimonio non verrà sbloccata, l’Apple Daily ha annunciato che venerdì sarà pubblicato l’ultimo numero della testata. Le autorità stanno procedendo con tali arresti perché legittimate dalla Legge sulla Sicurezza Nazionale di Hong Kong approvata dal governo di Pechino il 30 giugno 2020. Si tratta di un provvedimento relativo alla regione amministrativa speciale di Hong Kong secondo cui ogni azione di terrorismo, sovversione, secessione o collusione con le forze straniere sono da considerarsi come comportamenti criminali e, in quanto tali, punibili. Il decreto legislativo viene considerato da Pechino come un passo necessario al fine di riportare l’ordine in città. In realtà, la legge si presenta come la punta di diamante di una vasta repressione dei critici di Pechino ad Hong Kong specialmente a seguito delle enormi proteste contro il governo e contro la Cina che hanno avuto luogo nel 2019.

L.L.

Rassegna stampa a cura di:

Valentina Guerra (lingua spagnola)
Ylenia Cossu (lingua portoghese)
Mariella Perrone (lingua spagnola)
Antonella De Stasio (lingua inglese)
Marika Provenzano (lingua tedesca)
Elena Romani (lingua inglese)
Oxana Parshina (lingua russa)
Simona Ferri (lingua francese)
Ludovica Lara (lingua cinese)
Chiara Cavallini (coordinatrice del progetto)