La rassegna stampa internazionale dell’UNINT

#haunitatimorleste l’hashtag che lancia Timor Est per promuovere il turismo interno. Multa di 50 milioni di euro alla società Russa per la fornitura di gas naturale Gazprom. Il lago di Neuchâtel, in Svizzera, sembrerebbe essere infestato da un batterio potenzialmente mortale. Il Kuwait vieta l’ingresso ai passeggeri provenienti da 31 Paesi diversi considerati a rischio contagio.

EUROPA

Quando tutto sembrava sulla giusta strada per una corretta ed efficace “guarigione nazionale”, ecco che in Spagna tornano a moltiplicarsi i casi di contagio, esattamente 40 giorni dopo la fine dello stato d’allerta.

Difatti, secondo quanto riportato dall’articolo di El País, lo scorso 20 giugno 2020, giorno in cui il governo spagnolo ha alleggerito le misure contro il Covid-19, sono stati registrati esattamente 334 nuovi contagi; tuttavia, solo poco più di un mese dopo, tra il 29 e il 30 luglio, il numero dei nuovi casi è salito a 2.789, otto volte di più.

Proprio per questo evidente motivo, le comunità autonome con il tasso più alto di contagiati hanno stabilito nuove norme per contenere l’espansione del virus, quali, per esempio, una quarantena parziale e la proibizione dell’ozio notturno.

Se, dunque, dobbiamo ricordarci di fare attenzione per evitare che tutto ciò ritorni anche in Italia, il miglior argomento da trattare è indubbiamente quello delle mascherine.

Sfogliando gli articoli di 20 minutos, risalta la storia di Julia, una donna sorda che ha dovuto chiedere più volte ai suoi interlocutori di togliere la mascherina  in quanto non le rendeva possibile leggere le labbra e capire così che cosa le si stesse dicendo. Per questo motivo, ha pensato a una soluzione più che intelligente: la mascherina trasparente. Quest’ultima, infatti, faciliterebbe la comunicazione rimanendo appieno nelle regole sanitarie imposte dallo Stato.

L.C, M.D.F. e I.V

In Francia,nella notte tra venerdì 31° luglio e sabato 1° agosto, è stato approvato in seconda lettura dall’Assemblea Nazionale il disegno di legge sulla bioetica, che garantisce, tra le misure più importanti, l’accesso di tutte le donne alla Procreazione Medicalmente Assistita (PMA), incluse le donne single e le coppie lesbiche. Fino ad ora la PMA era consentita solo alle coppie eterosessuali, da qui la volontà di estendere questo diritto. Secondo quanto riportato dal quotidiano Le Monde, il testo è stato approvato con 60 voti favorevoli, 37 contrari e 4 astensioni. La legge sulla bioetica rappresenta la prima grande riforma sociale sotto il mandato del presidente Macron. Infatti, per la presidente dell’associazione LGBT questo testo rappresenta un progresso storico per i diritti e la libertà delle donne, ma non è ancora completo poiché esclude le persone trans.

EA.V.

In Svizzera, un batterio impedisce ai residenti di Neuchâtel di nuotare tranquillamente. Si è scoperto che nel lago del comune pullula un batterio potenzialmente mortale. La morte di almeno sei cani nel giro di 24 ore nei pressi del lago di Neuchâtel è stata causata dalla presenza, nello specifico, di cianobatteri, noti anche come “alghe blu”. Come riportato da Le Matin, le autorità cantonali hanno informato la stampa della chiusura delle spiagge tra Colombier e la foce dell’Areuse, dove è stata riscontrata la presenza del batterio. La balneazione rimane proibita nella zona interessata ed è sconsigliata lungo tutto il litorale lacustre.

S.C.

Dopo il picco epidemico del Coronavirus registrato all’inizio del mese di aprile, il Belgio sembra ora affrontare una seconda ondata di contagi. Come riportato da Le Soir, questo è quanto emerso dai dati pubblicati dall’istituto di sanità pubblica Sciensano. Tra il 22 e il 28 luglio, il tasso medio di infezioni da Covid-19 è salito a 448,1 al giorno: ciò rappresenta un aumento del 104% rispetto alla settimana precedente. In più, il numero di persone ricoverate in ospedale è aumentato dell’89% e Sciensano riporta una media di 2,7 morti al giorno.

EA.V.

In Portogallo il governo la scorsa settimana ha approvato nuove regole per i voli. Sono infatti aumentati i Paesi dove si può viaggiare, tutta l’area Schengen e 12 Paesi extraeuropei, ed è stato reso obbligatorio per i passeggeri il test per il Covid-19. Per tutti gli altri, sono ammessi solo viaggi essenziali, scrive Público. L’obiettivo è quello di passare il mese di agosto in salute e sicurezza verso una maggiore normalità a partire da settembre. Continua l’emergenza incendi, sono 55 le aree a rischio massimo questa settimana nel nord, centro e Algarve, mentre tutto il resto del Paese rimane a rischio elevato. Sono stati domati alcuni incendi significativi negli ultimi giorni mentre è deceduto un altro pompiere a Castro Verde, Beja, riferisce Lusa. Ci sono stati invece festeggiamenti a Porto per la 17° vittoria dell’FC Porto nella Taça de Portugal (Coppa annuale del Portogallo). I tifosi non sono potuti essere presenti nello stadio ma si sono riversati nelle strade della baixa di Porto in seguito alla vittoria di questo sabato, riporta Público.

D.F.

Finora la Germania è riuscita a superare la crisi provocata dalla pandemia molto meglio di tanti altri Stati. Stando a quanto si legge sulle prime pagine del giornale Die Zeit, molte aziende tedesche potrebbero non riuscire a far fronte ad un’eventuale seconda ondata o persino ad un altro lockdown, come avvertono gli esperti nel settore dell’economia. Il Presidente della Confederazione Europea CEA-PME, Mario Ohoven, si appella ai politici per impedire un secondo blocco in caso di aumento delle infezioni. “Sarebbe irresponsabile mandare in rovina l’economia tedesca da un nuovo blocco” – ha dichiarato il Presidente.

In un articolo del giornale Der Spiegel, il primo ministro di Sachsen-Anhalt e membro del partito tedesco CDU, Reiner Haseloff, ha richiesto l’osservanza delle misure precauzionali e ha sottolineato ai giornali del gruppo media Funke che la Germania non può permettersi un secondo blocco. “Ora bisogna prestare la massima attenzione, rispondendo velocemente per evitare il ripetersi di complicazioni”. A causa della pandemia, l’economia della Repubblica Federale Tedescasi è ridotta ad un ritmo record, anche più di quanto gli economisti temessero. Su Spiegel Wirtschaft emerge che al culmine della crisi fino ad oggi, la Germania ha registrato un crollo senza precedenti. Il prodotto interno lordo è diminuito a giugno del 10,1 per cento, secondo quanto riferito dall’Ufficio federale di statistica.

Nonostante la paura di un futuro incerto e della situazione attuale, alcune aziende tedesche riescono a resistere. Secondo quanto si legge su Handelsblatt, nell’ultimo esercizio le vendite del gruppo Schwarz, ovvero la società madre di Lidle Kaufland, hanno registrato una forte crescita e sono salite a 113 miliardi di euro. Le due catene di supermercati sono attive con ben 12.500 filiali in 33 paesi.

M.S., L.R.

Nuovi test che confermano la presenza o meno di coronavirus e influenza saranno condotti in tutte le case di cura e laboratori del Regno Unito dalla prossima settimana.

Secondo la BBC, questi test consistono in tamponi eseguiti sul posto e test del DNA per distinguere il Covid-19 da altre malattie, come ad esempio l’influenza. Il Governo ha aggiunto che i test forniranno i risultati in 90 minuti in modo da accelerare i tempi di diagnosi prima della stagione invernale, come afferma The Guardian.

Come si legge su Sky News, saranno presto disponibili 450.000 test LamPORE e altri milioni dovrebbero arrivare gradualmente quest’anno.

I nuovi test saranno forniti a tutta la popolazione in modo da evitare una nuova ondata nei mesi invernali, secondo quanto riportato da Express.

S.C., S.P.

Il gasdotto Nord Stream 2, insieme a Nord Stream 1 e al Turk Stream, rappresenta il cuore della politica energetica del presidente della Federazione Russa Vladimir Putin. Nord Stream 2 consentirà, a lavori ultimati, di trasportare in Germania, aggirando il territorio ucraino e passando dal mar Baltico, 55 miliardi di metri cubi di gas naturale all’anno. Il collaudo del gasdotto è previsto per gli ultimi mesi del 2020 o per il primo trimestre del 2021.

Tuttavia, la società Russa per la fornitura di gas naturale Gazprom è stata multata dall’autorità antitrust polacca UOKiK per 50 milioni di euro per non aver collaborato all’indagine sulla costruzione del gasdotto condotta dalle autorità polacche. Il consorzio che finanzia la costruzione del gasdotto, infatti, non ha fornito i documenti necessari all’indagine che ha visto coinvolte anche altre società energetiche internazionali: la svizzera Engie, l’olandese Uniper, OMW, Shell e Wintershall.

Contro il progetto ci sono anche gli Stati Uniti che hanno minacciato, tramite le dichiarazioni del capo del Dipartimento di Stato Mike Pompeo, di sanzionare gli investitori e i partner del progetto della costruzione di Nord Stream 2 e Turk Stream poiché rappresentano un “abuso ed espansione della dipendenza energetica dell’Europa”.  

Invece per quello che concerne l’ambito sanitario ed epidemiologico, nel distretto di Uvelsky della regione di Cheljabinsk, situato in Siberia occidentale, è stato registrato un focolaio di influenza aviaria, come riporta Ria Novosti. Sono stati condotti studi sui corpi di uccelli come anatra selvatica e quattro oche domestiche, prelevati dalle rive dei laghi Peschanoe e Tabynsha nel distretto di Uvelsky.

Tutti i campioni hanno identificato materiale proveniente dal sottotipo H5N8 del virus dell’influenza aviaria. Proprio per questo motivo è stata condotta un’indagine sugli uccelli locali e sono state adottate delle misure di prevenzione per garantire la salute degli abitanti. “Sul territorio è stata stabilita la quarantena, sono stati identificati focolai epizootici e zone minacciate. Le misure prese sono in conformità con le regole per la lotta contro l’influenza aviaria”, ha dichiarato il Servizio Federale per la supervisione veterinaria e fitosanitaria.

A gennaio, gli esperti del Servizio Federale per la tutela dei diritti e del benessere del consumatore Rospotrebnadzor avevano già avvertito della possibilità di diffusione di influenza aviaria H5N8 in Europa, che sarebbe potuta giungere in Russia insieme agli uccelli migratori.

 S.N., D.S.

AFRICA

In Marocco, in risposta alla crisi economica, lo Stato sta fornendo un massiccio sostegno alle imprese e alle famiglie. Come riportato da Jeune Afrique, l’obiettivo è di rimettere in piedi l’economia già da settembre. «Questa è la peggiore crisi che il Paese abbia mai affrontato. È globale, sanitaria, economica, finanziaria e sociale» ha affermato Abdellatif Jouahri, il governatore della Banca Centrale, sulla crisi causata dall’epidemia di Covid-19 che ha colpito il Regno a marzo. Una frase che, pronunciata dall’uomo che negli anni ’80 ha gestito uno dei periodi più difficili della storia recente del Paese, quello del Piano di adeguamento strutturale (PAS), ha un particolare peso. La minaccia è reale, e le cifre lo confermano. L’aspetto socioeconomico rappresenta il nodo del problema. Quel che è certo è che il Covid-19 minerà parte dei progressi compiuti dal Marocco negli ultimi anni.

S.C.

In Angola, riporta Jornal de Angola, gli impiegati dell’azienda pubblica di acqua e sistema fognario della provincia del Bengo non ricevono lo stipendio da sei mesi. L’azienda si giustifica dicendo che la crisi finanziaria che attraversa il Paese, li ha messi alle strette. Gli impiegati chiedono pertanto l’intervento del Ministero delle Energie e dell’Acqua affinché possano trovare una soluzione. La denuncia è di Luis Mapa, uno dei membri della Commissione dei Sindacati Liberi di Angola della provincia del Bengo. Il sindacalista denuncia inoltre la mancanza di contratti registrati di alcuni degli impiegati.

M. P.

Alla vigilia del lancio di un nuovo ciclo di negoziati tra Egitto, Sudan ed Etiopia per la diga di an-Nahda, gli etiopi hanno celebrato i progressi compiuti nella costruzione della diga sul Nilo, sul cui riempimento è sorta una controversia regionale. Durante le manifestazioni, decine di migliaia di etiopi si sono riversati nelle strade della capitale Addis Abeba, sventolando bandiere etiopi e alzando striscioni. Demeke Mekonnen, vice primo ministro etiope, ha invitato la popolazione a marciare per sostenere il progetto della diga e completarne la costruzione. È interessante notare che la diga, ancora oggetto di controversie tra Sudan, Egitto ed Etiopia, renderebbe quest’ultima uno dei maggiori esportatori di energia, sottolinea Al-Arabiya. Il nuovo ciclo di negoziati, volto al raggiungimento di un accordo definitivo e vincolante per le tre parti, si svolgerà in modalità di videoconferenza, sotto l’egida dell’Unione africana, nonché in presenza di esperti e osservatori dagli Stati Uniti, dalla Commissione europea e dall’Ufficio dell’Unione africana.

S.H.

MEDIO ORIENTE

Domenica 2° agosto lo sceicco Abdullah bin Zayed, ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale degli Emirati Arabi Uniti, ha svolto una videochiamata con il suo omologo iraniano, Mohammad Javad Zarif, durante la quale si sono scambiati gli auguri in occasione di Eid al-Adha – la festa islamica del sacrificio –, riporta l’Emirates News Agency (WAM). Inoltre, i due ministri si sono confrontati sugli sviluppi della pandemia del Coronavirus, sulle modalità con cui affrontarne le ripercussioni e gli effetti e sulla necessità di rafforzare gli sforzi mondiali per produrre un vaccino anti-Covid.

Secondo l’Emirates News Agency, Abdullah bin Zayed ha fatto riferimento a “l’importanza di rafforzare la cooperazione internazionale, la solidarietà e la sinergia tra Paesi per superare la sfida della pandemia del Covid-19 “, sottolineando il fatto che gli Emirati Arabi Uniti sono determinati ad essere solidali con il resto del mondo nell’affrontare la pandemia”,  riporta CNN Arabic.

Al contempo in Kuwait, l’amministrazione dell’aviazione civile ha pubblicato un comunicato che conferma il divieto d’ingresso in Kuwait dei passeggeri provenienti da 31 Paesi, per i quali sono previsti nuovi requisiti di ingresso. L’amministrazione ha dichiarato sul proprio account Twitter: “ai passeggeri non kuwaitiani di tutte le nazionalità provenienti da Paesi a rischio è vietato l’ingresso nello stato del Kuwait, che essi provengano direttamente da tali Paesi o che abbiano transitato in altri Stati”. L’ingresso in Kuwait dei cittadini dei Paesi a rischio è consentito solo dopo 14 giorni di permanenza in un Paese “non a rischio” e a seguito di un esame PCR, il cui esito ha una validità di 72 ore. Il provvedimento, in vigore dal 1 ° agosto, comprende 31 Paesi, inclusi alcuni Stati arabi, come Egitto, Libano, Iraq e Siria. A seguito delle ultime restrizioni, Egypt Air, la compagnia aerea di bandiera egiziana, ha annunciato la sospensione dei voli per il Kuwait, ha riportato la CNN Arabic.

 S.H.

AMERICA

Negli Stati Uniti secondo quanto riportato dal New York Times e daRepublic World uno studente della Greenfield Central Junior High School in Indiana è risultato positivo al coronavirus giovedì, il primo giorno di scuola. Gli amministratori hanno iniziato un protocollo di emergenza, isolando lo studente e ordinando a tutti i soggetti, con cui era entrato in contatto, di mettersi in quarantena per 14 giorni. Harold E. Olin, sovrintendente della Greenfield-Central Community School Corporation, ha riferito: “sapevamo sarebbe successo, ma non pensavamo potesse accadere già il primo giorno”.

Un’analisi del New York Times ha rilevato che più dell’80% degli americani vive in una contea in cui in una scuola di 500 studenti potrebbe esserci almeno una persona infetta, tra studenti e personale, se tutte le scuole riaprissero ora.

In Canada la CBC ha dichiarato che i giorni in cui canadesi e americani potevano attraversare liberamente il confine sono finiti. Non è stata una sorpresa quando il governo federale ha annunciato il mese scorso che il confine Canada-USA sarebbe rimasto chiuso almeno fino al 21 agosto. Inoltre, diversi esperti hanno riferito a CBC News che prevedono che la riapertura del confine non avverrà prima del prossimo anno. Il motivo? I casi di COVID-19 sono ancora in aumento negli Stati Uniti.

S.C., S.P

Il Venezuela di Maduro, ancora nel bel mezzo dell’emergenza sanitaria, torna a far discutere per una decisione certamente curiosa del Presidente. El Mundo, infatti, riporta la notizia della nomina da parte di Maduro del nuovo amministratore dell’Hospital Especial Intermedio de Campaña – un nuovo centro che ospiterà 1200 posti letto per i nuovi contagi a Caracas – nella persona di Antonio “El Potro” Alvarez, un ex cantante reggaeton ed ex giocatore di baseball. L’ex cantante è stato sempre molto vicino politicamente a Maduro, ma questa scelta ha sollevato voci contrarie all’interno della comunità medica venezuelana. Molti medici rispettabili temono per il futuro del Paese, esprimendo la loro preoccupazione per una scelta irresponsabile. Il Venezuela infatti continua a vivere una situazione drammatica, con gli ospedali e i reparti di terapia intensiva al collasso.

È un grande giorno invece per il Messico, il cui governo ha finalmente arrestato uno dei leader criminali più ricercati della storia messicana recente, Josè Antonio Yépez, detto “El Marro”. L’articolo di El País narra gli avvenimenti di questo grande giorno: “El Marro”, a capo del cartello di Santa Rosa de Lima nella città di Guanajuato, una delle più violente del Paese, è stato accusato di furto di petrolio dall’azienda pubblica messicana Pemex, di estorsione e di sequestro di persona. Il suo arresto ha svelato il coinvolgimento di altre persone, ma ora dovrà essere la pubblica accusa a provare i reati, impresa rivelatasi molto difficile all’interno del sistema giudiziario messicano degli ultimi anni.

L.C, M.D.F. e I.V

Le regioni più meridionali del Brasile presentano un aumento di decessi del 37% registrato negli ultimi 14 giorni a causa del Coronavirus, scrive UOL. Contrariamente, nel Centro-Ovest la percentuale è scesa, arrivando al +11%, il che indica stabilità, così come nel Sud-Est (-3%). Il Nord (-36%) e il Nordest (-16%) sono state le uniche regioni ad aver presentato una diminuzione dei decessi. Il Brasile, in media, si mantiene stabile (-3% in 14 giorni), con una media mobile di 1.011 decessi al giorno nell’ultima settimana. Sarà possibile parlare di curva discendente quando il calo sarà maggiore del 15% negli ultimi 14 giorni. In caso di un aumento del 15%, si parlerà di curva ascendente mentre i valori intermedi indicano stabilità.

M.P.

ASIA

Timor Est lancia questo mese una campagna al fine di promuovere il turismo interno, settore fondamentale per la ripresa economica. L’obiettivo è divulgare il più possibile l’hashtag #haunitatimorleste per rafforzare le collaborazioni con privati nel settore, massimizzare il potenziale dei turisti interni e diffondere cos’è Timor Est e cosa significa essere est-timoresi, abituando anche i cittadini ad essere migliori “anfitrioni”, riporta Lusa.

D.F.

In Cina è il Global Times a raccontare della scuola elementare di Qamdo, la prima scuola elementare moderna del Tibet.

La scuola propone l’integrazione tra gli studenti di etnia Tibetana e di etnia Han, infatti, i programmi per tutti gli studenti sono gli stessi, ma visto che il 60% degli studenti sono tibetani, devono studiare la lingua tibetana e sostenere un esame di lingua tibetana durante l’esame di ammissione alla scuola elementare.

La maggior parte degli insegnanti della scuola sono tibetani, in modo tale che gli studenti possano apprendere il tibetano ed essere bilingue. Anche gli studenti di etnia Han hanno la possibilità di imparare la lingua tibetana.

La scuola, fondata nel 1951, è ben nota in Tibet in quanto fu la prima scuola nella regione a fornire istruzione moderna. Nel corso della storia, le persone in Tibet potevano studiare solo nei monasteri e in alcune scuole private vecchio stile.

La scuola elementare di Qamdo inizialmente non attirava molti studenti. Le persone locali che erano abituate alla vita nomade non erano disposte a mandare i loro figli a scuola. C’erano solo tre classi che insegnavano a più di 60 studenti con meno di 20 insegnanti.

Ma si è verificato un cambiamento da quando il paese ha avviato una campagna di riduzione della povertà mirata a livello nazionale e adesso un numero senza precedenti di genitori riesce a mandare i propri figli a scuola.

Le infrastrutture in Tibet sono state notevolmente migliorate e il reddito per capitale è aumentato, il che ha causato un flusso frequente di persone. Con l’aumento del flusso di persone, le persone che vivevano una remota vita nomade hanno più possibilità di essere esposte alla vita urbana e all’importanza dell’istruzione. Senza sufficiente conoscenza, molti hanno trovato difficile vivere in città.

 Importante anche la testimonianza di Tsering Qoxi, ex-studentessa della scuola elementare di Qamdo nel 1994 che è tornata a scuola come insegnante.

Ha detto al Global Times che quando ha cominciato ad insegnare i genitori erano riluttanti a mandare i loro figli, quindi ha dovuto visitare le loro case per convincerli a mandare i bambini a scuola.

Ma ora i genitori stanno aspettando in fila per un posto a scuola. La scuola ha dovuto alzare la soglia di iscrizione a causa della crescente domanda negli ultimi anni. In passato, tutti gli studenti che avevano fatto domanda per la scuola potevano essere iscritti.

Ora la scuola ha 38 classi che ospitano più di 2.200 studenti.

“La ragione di questo cambiamento è che ora sono consapevoli che lo studio può davvero cambiare la vita. In passato, non la pensavano così” ha affermato Tsering Qoxi.

La Cina adottando politiche preferenziali nei confronti dei gruppi minoritari nelle scuole tibetane e offrendo Tibet programmi educativi gratuiti ai giovani tibetani, fa sì che l’istruzione arrivi anche nelle aree meno sviluppate.

G.R.

OCEANIA

Quattro nuovi casi di coronavirus sono stati confermati nella regione del New South Wales in Australia. Si tratterebbe di un’intera famiglia, come si legge sull’articolo pubblicato da 9News.

Secondo ABC News ad essere contagiate sono state quattro persone, tre adulti e un bambino mentre ritornavano da un viaggio a Melbourne: si tratterebbe di una donna di 52 anni, suo figlio e sua nuora, entrambi ventenni, e il loro bambino, i quali si sono messi immediatamente in autoisolamento.

Questi casi si aggiungono ai 13 già segnalati in precedenza nella stessa regione, tre dei quali erano ritornati da Paesi stranieri e uno dallo stato del Victoria, come riporta SBS News.

S.C, S.P

Rassegna stampa a cura di:

Ariela Capuano (responsabile lingua inglese)
Salvina Calanducci e Simona Picci (lingua inglese)
Giulia Deiana (responsabile lingua francese)
Silvia Calbi e Elen’Alba Vitiello (lingua francese)
Alessandra Semeraro (responsabile lingua spagnola)
Lavinia Cataldi, Michela Di Franco e Ilaria Violi (lingua spagnola)
Veronica Battista (responsabile lingua portoghese)
Martina Pavone e Diana Fagiolo (lingua portoghese)
Silvia Santini (responsabile lingua tedesca)
Michela Sartarelli e Laura Razzini (lingua tedesca)
Clarissa Giacomini (responsabile lingua russa)
Silvia Noli, Diana Sandulli (lingua russa)
Sara Zuccante (responsabile lingua araba)
Samar Hassan (lingua araba)
Claudia Lorenti (responsabile lingua cinese & coordinatrice del progetto)
Gioia Ribeca (lingua cinese)