La rassegna stampa internazionale dell’UNINT sul COVID-19

L’espansione del nuovo coronavirus SARS-CoV-2, partita dalla città di Whuan intorno alla fine del 2019, continua la sua corsa in tutto il mondo. La Spagna è il quinto paese al mondo per numero di contagi dietro a Stati Uniti, Brasile, Russia e Regno Unito. Il 31 gennaio 2020 venne confermato il primo caso positivo sul suolo spagnolo, ma è stato a partire dal mese di marzo che i contagi sono aumentati in maniera esponenziale. Attualmente in Spagna la curva dei nuovi casi si sta stabilizzando, ed è per questo che lo scorso 29 aprile il Governo ha deciso di presentare un piano di riapertura organizzato per fasi per mettere fine alla quarantena forzata, applicata dallo scorso 11 maggio su circa la metà del territorio spagnolo. Il 53% della popolazione spagnola si trova ancora nella fase 1, mentre il restante 47% è già avanzato alla fase 2. Un altro segnale positivo è che i casi che vengono diagnosticati giorno per giorno continuano a diminuire: in un mese e mezzo si è passati da una crescita giornaliera di più del 42% a meno dell’1%. Tutte le comunità autonome, oltre a Ceuta e Melilla, registrano casi di persone contagiate. Madrid continua a essere la comunità più colpita della Spagna, con più di 71.000 positivi e quasi 8.700 morti, seguita dalla Catalogna che supera i 57.000 positivi arrivando a quasi 5.600 morti. Anche se la situazione non è uguale su tutto il territorio spagnolo, e la malattia si propaga con velocità differenti in ciascuna comunità autonoma, gli ingressi in terapia intensiva per covid-19 sono scesi ai minimi storici dallo scoppio della pandemia.

In Messico la situazione è alquanto critica, sta vivendo il suo picco con circa 78.023 casi confermati e quasi 8.600 morti.

In Perù questo mercoledì si sono registrati quasi 6.000 nuovi casi in un solo giorno, per un totale di 135.905 positivi e 3.983 persone decedute.

A Cuba si sono registrati solo 9 nuovi casi positivi al Covid-19, nessun morto e 10 guariti, questo è quanto è stato dichiarato alla conferenza stampa dal dottor Francisco Durán García, direttore nazionale del dipartimento di epidemiologia del ministero della salute. Tuttavia, ad oggi si registrano 1.938 casi positivi su circa 99.745 test effettuati e solo 82 morti.

Karen Marinelli

In Francia la situazione migliora. L’Île-de-France, da zona “rossa”, è teoricamente passata a zona “verde”. Come spiegato dal primo ministro, la definizione di questa categoria si basa su tre criteri: disponibilità dei test, numero dei pazienti in rianimazione sotto al 60% e tasso inferiore al 6% degli ingressi al pronto soccorso. L’Assemblea nazionale ha votato per l’app del tracciamento digitale StopCovid. I deputati sono stati chiamati a votare non su una propria e vera legge, bensì su una dichiarazione del governo relativa alle innovazioni digitali da adottare nella lotta all’epidemia. Il tutto si è svolto in un’atmosfera di estrema tensione.

Anche in Belgio, il mese di giugno segna l’inizio degli esami che, in linea con le misure di prevenzione, si terranno a distanza. Le lezioni online hanno contribuito ad ampliare ulteriormente il divario socioculturale tra gli studenti, mettendo ancora più in difficoltà quelli provenienti da famiglie svantaggiate che non hanno potuto usufruire a pieno dei servizi scolastici durante la quarantena. A tal proposito, il professore e sociologo Renaud Maes parla di “una popolazione di studenti abbandonati da settimane dalle istituzioni che, permettendo loro di sostenere esami pur con la consapevolezza della mancanza delle competenze necessarie a superarli, legittimano così una discriminazione legata alle stesse modalità di apprendimento”. Al di fuori dell’ambito scolastico, i dati sul contagio sono positivi: nonostante la fine del lockdown, non si sono registrati aumenti di casi, segno che l’epidemia è finalmente sotto controllo e che il virus sta perdendo terreno.

La Svizzera si avvia verso la riapertura totale: dal 6 giugno saranno ammessi eventi con meno di 300 persone e verranno riaperte piscine e attrazioni turistiche; dal 15 giugno riaprono le frontiere con Germania e Francia, mentre per il 3 Giugno la Svizzera si rifiuta di riaprire i confini con l’Italia in quanto lo reputa troppo prematuro; dal 6 luglio riprendono tutti gli eventi sportivi.
Nei ristoranti vige ancora il limite di 2 metri tra ogni tavolo, e le scuole hanno riaperto, ma con un regime a tempo modulare. Nel frattempo, il Governo ha ufficializzato l’autorizzazione per l’app di tracciabilità, che verrà messa in funzione ad inizio estate.

Mentre il virus continua a diffondersi in tutta l’Africa, la necessità di effettuare i test diventa reale. L’intensificazione delle campagne di screening è una delle possibili soluzioni presa in considerazione dalla Commissione economica per l’Africa (CEA) nell’ambito delle strategie di deconfinamento al fine di limitare i danni economici e sociali. Nel momento in cui i paesi di tutto il mondo fanno fatica ad aumentare i propri test, la dipendenza dell’Africa dalle importazioni diventa problematica e la produzione locale si fa estremamente importante. Per risolvere questo dilemma, i paesi come il Ghana, il Senegal, l’Uganda e il Kenya hanno adottato approcci innovativi con la fabbricazione di test contro Covid-19. “Iniziativa cruciale per frenare la diffusione del contagio”, afferma Vera Songwe, segretaria esecutiva della CEA.

In Canada, almeno una persona è morta in un incidente che ha coinvolto un jet canadese della pattuglia acrobatica (Snowbirds) che si è schiantato contro un quartiere residenziale. Prima l’esibizione in volo e poi lo schianto. L’incidente è stato confermato anche dalla Royal Canadian Air Force. Come testimoniato da alcune persone, il pilota è stato in grado di eiettarsi con il paracadute prima dello schianto e finire sul tetto di una casa, riportando delle ferite. Il premier canadese Justin Trudeau si è detto “profondamente rattristato” per quanto avvenuto. L’intento degli Snowbirds era quello di rendere omaggio agli operatori sanitari canadesi che “combattono in prima linea contro la diffusione del Covid-19”.

Emanuela Batir, Lara Bruno, Flavia Lucarelli D’Ortenzi, Arianna Emiliani, Elisabetta Leonardi, Giulia Marinucci, Ngwikem Manfo Solange, Sibilla Parlato, Federica Politanò, Gioia Ribeca, Elen’Alba Vitiello

Il sindaco di Mosca Sergej Sobyanin, mercoledì 27 maggio, ha firmato un decreto che prolunga il regime di autoisolamento per residenti fino al 14 giugno.

Dopo la firma il 21 maggio del decreto per la revoca di alcune restrizioni tra cui la ripresa del car sharing e dell’attività dei servizi municipali, il primo cittadino fa un passo indietro mantenendo ancora prudenza rispetto ad un ulteriore mitigazione delle misure di contenimento dei contagi da COVID-19.  Secondo il sindaco, è necessaria cautela: “È troppo presto per aprire teatri, musei, parrucchieri, ristoranti e fitness club, per eliminare l’obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale, il distanziamento sociale, per smettere di lavorare da remoto e per aprire nuovamente la città a spostamenti da e verso l’esterno”, ha dichiarato sul suo blog.

Sobyanin ha spiegato che la mitigazione delle restrizioni messa in atto sinora è stata resa possibile perché la riduzione dell’incidenza di casi di contagio è diventata sostenibile per il sistema sanitario. Tuttavia, ha sottolineato che “sostenibile” non significa “irreversibile” e che sebbene il rischio sia diminuito, non è scomparso.

Per questo motivo nel nuovo decreto firmato dal primo cittadino le uniche misure di riduzione delle restrizioni riguardano l’attività all’aperto: “A volte possiamo permetterci di andare all’aperto” continua sul suo blog Sergej Sobyanin, quindi, i moscoviti potranno camminare e fare sport nei parchi sempre nei limiti del distanziamento sociale.

È rilevante ricordare che proprio la capitale ha rappresentato il focolaio più grande in Russia della pandemia da coronavirus, anche se nelle ultime ore si sono registrati dati positivi.

In un incontro con il presidente russo Vladimir Putin, Sobyanin ha dichiarato che la situazione a Mosca è sotto controllo ed è in netto miglioramento, infatti la percentuale di ricoveri di pazienti gravi con COVID-19 nella capitale è diminuita del 40%.

Per ciò che concerne l’analisi e la quantificazione dei reali contagi per il quale era stato avviato un programma di controlli a tappeto sulla popolazione attraverso i test sierologici ELISA (test ad immunofluorescenza indiretta), il Rospotrebnadzor il 29 maggio ha dichiarato di aver condotto già oltre 10 milioni di test, e che il lavoro continuerà per ottenere infine un quadro preciso e attendibile della diffusione della pandemia.

Infine, ulteriori notizie positive giungono dal Ministero della Sanità infatti, martedì il ministro della sanità russo Michail Murashko, ad una intervista al programma “Diritto alla giustizia” ha annunciato l’esistenza di un farmaco per la prevenzione delle complicazioni dovuti a COVID-19. In particolare, una delle complicazioni a cui si riferisce il Ministro russo è stata denominata “tempesta citochinica” un fenomeno con una serie di sinonimi e varianti: sindrome da risposta infiammatoria sistemica, sindrome da rilascio di citochine, sindrome da attivazione macrofagica, linfoistiocitosi emofagocitica.  Il fenomeno osservato dagli scienziati consiste in una reazione esageratamente violenta da parte delle difese immunitarie che, anziché proteggere dal virus, attaccano tutti gli organi del paziente diffondendosi in tutti i tessuti e deteriorandoli, fino ad ucciderlo. Il farmaco che previene la tempesta di citochine è stato identificato la settimana scorsa dagli scienziati russi ed è già entrato in pratica clinica.

 Paola D’Onofrio, Clarissa Giacomini

Nella scorsa settimana, in occasione della terza sessione del 13esimo congresso dell’Assemblea del Popolo, il consigliere di stato e ministro degli esteri Wang Yi ha dichiarato: “Non sarà il virus a sconfiggere l’umanità, al contrario, sarà l’umanità a uscirne vincitrice”.

Domenica 24 maggio, stando alle fonti del quotidiano Renmin Ribao, Xi Jinping ha affermato: “Le province dello Hubei e Wuhan si riprenderanno ancora una volta. Il ruolo della sanità in questa emergenza è stato di notevole importanza. Sicuramente lo Stato continuerà a lavorare sull’emergenza rafforzando i punti più deboli”.

Giovedì 28 maggio il primo ministro cinese Li Keqiang ha risposto alle domande di un giornalista di Bloomberg in merito alle origini del virus e le misure post epidemia adottate dalla Cina. Il primo ministro ha affermato che “capire da dove tutto abbia avuto inizio” è fondamentale per tutti, per il resto del mondo così come per la Cina. Il premier cinese ha ricordato che il virus è un nemico che ha sorpreso l’umanità intera, specialmente perché è una patologia completamente nuova, e ha inoltre affermato che c’è ancora tanto lavoro da fare “poiché il virus non conosce confini”.

Il governo cinese sta investendo enormi quantità di denaro in ricerca e sviluppo insieme alle altre nazioni colpite dall’epidemia ed ha dimostrato sin dall’inizio di essere aperto alla cooperazione internazionale.

Fabrizio Ubbriaco

FONTI e SITOGRAFIA

Per la lingua SPAGNOLA

https://elpais.com/sociedad/2020/04/09/actualidad/1586437657_937910.html

https://elpais.com/america/sociedad/2020-05-28/coronavirus-en-america-ultimas-noticias-en-vivo.html

Per la lingua FRANCESE

https://www.20minutes.fr/societe/2785927-20200526-coronavirus-ile-france-desormais-theoriquement-zone-verte

https://www.lesechos.fr/tech-medias/hightech/lassemblee-nationale-adopte-lapplication-stopcovid-dans-un-climat-dextreme-tension-1206277

https://www.rtbf.be/info/societe/detail_covid-19-cours-a-distance-et-examens-a-distance-accentuent-les-inegalites-entre-etudiants?id=10510159

https://plus.lesoir.be/303391/article/2020-05-27/evolution-de-la-propagation-du-virus-en-belgique-toujours-pas-de-trace-dun

https://www.letemps.ch/suisse/frontieres-souvrent-sauf-litalie

https://www.lematin.ch/suisse/grand-deconfinement-annonce-6-juin/story/31821622

https://www.letemps.ch/suisse/lecole-mitemps-jusquaux-vacances

https://www.24heures.ch/le-point-sur-les-nouvelles-activites-possibles-des-le-6-juin-774227159767

https://www.24heures.ch/gastrovaud-globalement-satisfait-des-decisions-149332651994

https://www.tdg.ch/voici-comment-le-conseil-federal-veut-traquer-le-coronavirus-668386557629

https://www.lepoint.fr/afrique/l-afrique-face-au-covid-19-un-plan-de-sortie-de-crise-en-7-points-11-05-2020-2374975_3826.php

Per la lingua RUSSA

https://xn--80aesfpebagmfblc0a.xn--p1ai/news/20200526-2157.html

https://iz.ru/1016504/2020-05-27/sobianin-podpisal-ukaz-o-prodlenii-samoizoliatcii-v-moskve?utm_referrer=https%3A%2F%2Fzen.yandex.com

https://xn--80aesfpebagmfblc0a.xn--p1ai/news/20200529-1010.html

http://kremlin.ru/

Per la lingua CINESE

http://paper.people.com.cn/rmrb/html/2020-05/25/nbs.D110000renmrb_01.htm

http://www.xinhuanet.com/politics/2020-05/29/c_1126047196.htm