La rassegna stampa internazionale dell’UNINT

Scandali finanziari sia in Spagna che in Germania, problemi di incendi in Portogallo e Francia. La Russia subisce un lutto in ambito sportivo mentre il Mozambico è in allerta per una possibile piaga di cavallette nel nord del Paese. D’altro canto, grandi traguardi per gli Emirati Arabi che lanciano la prima missione araba su Marte.

EUROPA

In Spagna la famiglia reale si trova da mesi al centro di uno scandalo finanziario riguardante il re emerito Juan Carlos – padre dell’attuale sovrano Felipe VI – indagato per l’apertura di conti bancari sospetti e di fondazioni private in Svizzera finalizzate alla gestione di denaro proveniente da presunte transazioni illecite; tale risulterebbe, infatti, la donazione plurimilionaria disposta dal re saudita in favore di Juan Carlos che, durante la realizzazione della linea ad alta velocità La Mecca – Medina, avrebbe agevolato l’assegnazione dell’appalto ad un’impresa spagnola.

Il re Felipe ha preso le distanze dal padre e ha condannato la sua condotta, rinnegandolo e rinunciando finanche all’eredità; ha inoltre sospeso al re emerito lo stipendio che percepiva in quanto membro della Casa Real, ma,come riporta un articolo della ABC, le decisioni finora prese da Felipe per allontanare da sé l’ingombrante ombra dell’affaire paterno non sono ritenute sufficienti dal governo, che richiede anche di privare Juan Carlos del suo titolo e di estrometterlo dal Palacio de La Zarzuela.

Fonti vicine alla monarchia temono che queste manovre del governo ai danni dell’ex sovrano siano il preludio della mossa successiva, ovvero la richiesta di un referendum tra Monarchia e Repubblica, come è di fatto nelle intenzioni del partito Unidas Podemos; secondo Feijóo, presidente nuovamente eletto della Xunta in Galizia, è semplicemente in atto una campagna diffamatoria perpetrata dal governo per distogliere l’attenzione pubblica dai veri problemi del Paese quale, tra gli altri, l’attuale recrudescenza del Covid-19.

L.C, M.D.F. e I.V

Questo martedì 21 luglio la Festa Nazionale del Belgio si svolge in un nuovo formato a causa della pandemia del Coronavirus. Come riportato dal quotidiano La Libre Belgique, il ballo nazionale, i fuochi d’artificio, la tradizionale parata militare e la festa nel Parco Reale sono stati annullati. Resta in programma, invece, la cerimonia in Place des Palais in presenza della famiglia reale e 200 ospiti, pochi rispetto ai soliti 2000 partecipanti. In seguito ad un discorso del re Philippe si è deciso di osservare tre minuti di silenzio in memoria delle 9800 vittime del Covid-19 in Belgio.

EA.V.

In Francia, come riportato dal quotidiano Le Monde, sabato 18 lugliola Cattedrale di Nantes ha preso fuoco. È stata aperta un’indagine per incendio doloso e la polizia ha preso in custodia un uomo già poche ore dopo l’accaduto. Di nazionalità ruandese, l’uomo in questione era incaricato di chiudere l’edificio. Secondo il procuratore, vi sono delle contraddizioni nella deposizione rilasciata dal sospettato, tuttavia, non vuole sbilanciarsi poiché qualsiasi interpretazione della vicenda, ad ora, sarebbe prematura. Per quanto riguarda la ricostruzione della cattedrale, il primo ministro Jean Castex, che si è prontamente recato sul posto, ha affermato che le spese saranno a carico dello Stato.

EA.V.

In Svizzera, come riporta il Tribune de Genève, si sta perdendo la percezione della minaccia rappresentata dal virus. Domenica 19 luglio in tutta la Svizzera sono stati registrati 99 nuovi casi di Coronavirus. Il Professor Didier Trono, capo del gruppo di diagnostica e test della task force scientifica Covid-19, ritiene che le norme di quarantena non sono state sufficientemente rispettate e non è l’unico esperto che si preoccupa del lassismo della popolazione di fronte ai rischi di contaminazione. Si prevede pertanto che nel Paese il numero di casi di Covid-19 aumenterà presto. I Cantoni stanno inoltre incrementando il numero di collaboratori che si occupano di rintracciare i contatti delle persone che sono risultate positive al Coronavirus.

S.C.

La scorso fine settimana in Portogallo è stato segnato dagli incendi: solo nella giornata di sabato ne sono stati registrati 128, un pompiere è morto nell’area di Leiria e cinque sono rimasti feriti durante i soccorsi a Ourém, riferisce Público. Varie aree del Paese continuano ad essere ad alto rischio incendio a causa delle alte temperature. Inoltre, sempre la scorsa settimana sono scesi in piazza ciclisti e pedoni in varie città per protestare per la morte di una ragazza a Lisbona investita sulle strisce pedonali da un’auto che non ha rispettato il rosso. La loro richiesta è stata quella di una città disegnata per esseri umani e non per automobili e una città più sicura, riporta ancora Público. Rimane più o meno stabile invece l’andamento del Covid-19 con 246 casi giornalieri e 5 decessi registrati domenica, per un totale di 48.636 contagi.

D.F.

È in corso in Germania uno scandalo finanziario che riguarda la Wirecard, una società di pagamenti online. A seguito della notizia riguardo 1,9 miliardi di euro mancanti che avrebbero dovuto essere depositati in fondi fiduciari in due banche asiatiche ma che non sono mai esistiti realmente, il governo di Angela Merkel e la BaFin, l’Autorità Federale per la Vigilanza Finanziaria, hanno ricevuto e continuano a ricevere critiche aspre e accuse gravi. 

Lo scandalo Wirecard sta diventando sempre più una questione politica nella Repubblica Federale Tedesca. Il ministro delle Finanze, Olaf Scholz, era a conoscenza della questione già da febbraio 2019, mese in cui il DPR (Deutsche Pruefstelle fuer Rechnungstelle) aveva ricevuto l’incarico di controllare il ricavato semestrale del 2018 dell’azienda bavarese.

Secondo quanto emerge da un articolo sul Tagesschau, il portavoce del governo dell’agenzia di stampa AFP ha confermato che il fornitore di servizi di pagamento stava pianificando di entrare in Cina in quel momento. La cancelliera Angela Merkel si è quindi rivolta all’ex Ministro dell’Economia e Energia della Germania, Karl Theodor zu Guttenberg, per acquisire un punto di appoggio nel mercato cinese. Sempre nel mese di febbraio Scholz è venuto a conoscenza che la BaFin lo stava intercettando per delle manipolazioni sospette sul mercato e per indagare su accuse di irregolarità di bilancio. Con il passare dei mesi, i rapporti e contatti tra il Ministero e la BaFin hanno subito un’intensificazione ed il 22 giugno scorso è stato il giorno in cui dalla Wirecard si annunciava che un totale di 1,9 miliardi di euro non erano più rintracciabili.

Due mesi dopo, Wirecard annuncia che acquisirà azioni dalla società cinese AllScore Payment Services. L’azienda ha presentato istanza di fallimento alla fine di giugno dopo che la società ha dovuto ammettere che non è stato possibile trovare il saldo di 1,9 miliardi nel bilancio, che avrebbe dovuto essere nei conti bancari asiatici. A seguito dello scandalo contabile, il Ministro Scholz, da quanto emerge su Bild, ha annunciato una riforma della vigilanza finanziaria tedesca. Anche Angela Merkel si trova ora coinvolta in questo scandalo e la Commissione Europea adesso vuole sapere cosa è andato storto.

M.S., L.R.

Il mondo dello sport, non solo in Russia, ma a livello internazionale, saluta con tristezza la campionessa olimpica Ekaterina Aleksandrovskaja, pattinatrice che aveva partecipato ai Giochi invernali del 2018.  L’ex campionessa mondiale di pattinaggio di figura juniores si è suicidata a Mosca, lasciando un biglietto d’addio prima di lanciarsi dalla finestra. Il biglietto riportava la scritta “amore” come sottolineato dall’agenzia di stampa RT.

L’atleta aveva 20 anni ed era nata in Russia e dopo aver vinto la medaglia d’oro in numerosi eventi internazionali ed è stata due volte campionessa nazionale australiana, dopo che nel 2016 aveva ottenuto la cittadinanza australiana e gareggiato per il suo paese adottivo. Aleksandrovskaja si era ritirata dallo sport per motivi di salute lo scorso febbraio.

L’ex pattinatrice olimpica, Irina Rodina, ora deputata della Duma ha commentato così la tragica scomparsa della collega: “Condoglianze! La ragione per cui è successo è conosciuta dai genitori e da chi era vicino a lei. Probabilmente non è successo senza ragione. Dev’esserci stato un motivo”.

Tornando nuovamente a parlare invece delle modifiche costituzionali che recentemente sono state proposte per modificare il testo costituzionale russo, Il Consiglio della Federazione Russa ha avanzato tre modifiche al Codice della famiglia russo, modifiche non ancora divenute legge poiché devono essere ancora sottoposte all’approvazione della Duma e alla firma del Presidente. Questo lascia spazio alla comunità LGBT russa di provare a far valere ancora i propri diritti.

Le modifiche più importanti sono:

  • Impossibilità di unirsi in matrimonio per coniugi dello stesso sesso, da cui deriva che i matrimoni conclusi all’estero tra coniugi dello stesso sesso sono invalidi in Russia. Inoltre, sarà impedito loro di adottare bambini;
  • Prima di sposarsi, sarà necessario mostrare il certificato di nascita che assicuri il sesso dello sposo o della sposa;
  • Tutte le persone transgender che hanno cambiato i loro documenti di identità, vengono invitate a farlo di nuovo entro il 1° gennaio 2022. Questa modifica ha un costo di 200 rubli. (2,45 euro)

Non è chiaro ancora come saranno considerate quelle persone transgender che hanno già contratto matrimonio all’estero, inizialmente riconosciuto anche in Russia, che hanno già vissuto in tale stato di famiglia e che hanno anche un regime patrimoniale condiviso.

Il disegno di legge sembra volto a rafforzare “l’istituto della famiglia”, ma Alexander Belik, avvocato della rete LGBT russa, ha commentato: “Ho avuto la sensazione che il legislatore non capisca come sta andando il processo di modifica dei documenti delle persone transgender e non sappia che ci sono già molte famiglie LGBT che vivono in Russia oggi”.

S.N., D.S.

Recentemente il Regno Unito ha ottenuto in anticipo l’accesso a 90 milioni di dosi del vaccino contro il Covid-19 grazie ad accordi stipulati con alcune aziende farmaceutiche, secondo la notizia riportata da Sky News.

Secondo l’Express, il primo accordo riguarderebbe la società BioNTech e il colosso farmaceutico Pfizer, e prevede la creazione di 30 milioni di dosi del vaccino che ha già raggiunto la fase due dei test di laboratorio.

Nel secondo accordo sono previsti 60 milioni di dosi di un vaccino sperimentale prodotto dalla società francese Valneva. In caso di successo altri 40 milioni di dosi verrebbero acquistate dal Governo, come spiega Metro.

Qualora venisse sviluppato un vaccino efficace, quest’ultimo verrebbe somministrato subito agli operatori sanitari e a coloro ad alto rischio di infezione. Inoltre, è possibile costatarne l’efficacia entro la fine dell’anno ma la vaccinazione su larga scala è prevista soltanto a partire dal 2021, come si legge sulla BBC.

S.C., S.P.

AFRICA

In Algeria non ci sono più dubbi sulla decisione da prendere in merito alla festività Eid al Adha, che avrebbe dovuto tenersi tra dal 30 luglio al 3 agosto. Come riportato dal Jeune Afrique, il dibattito è ormai chiuso: la festa del perdono e del sacrificio delle pecore, uno dei più importanti riti della religione musulmana, che commemora il gesto del profeta Abramo, si svolgerà sicuramente, anche se la crisi sanitaria in Algeria sta peggiorando e l’epidemia sta complicando seriamente i preparativi. I cittadini sono stati invitati a rispettare le misure di protezione contro il Coronavirus, a sterilizzare i loro strumenti per il macello, ad evitare gli scambi, a ridurre il numero di partecipanti all’attività e ad indossare una mascherina protettiva in tutte le fasi del rituale.

S.C.

In Mozambico, il Ministero dell’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale ha lanciato l’allerta massima per una possibile piaga di cavallette nel nord del Paese, riferisce Lusa. Inoltre, il comandante generale della polizia mozambicana ha annunciato che le Forze di Difesa e Sicurezza hanno arrestato più di 500 membri dei gruppi protagonisti degli attacchi a Cabo Delgado, nel nord del Paese, si legge ancora in Lusa. Mentre per quanto riguarda la situazione Covid-19, si registra un aumento di 33 casi questo sabato, che eleva il totale a 1435 e il numero di vittime a 10.

D. F.

In Angola i cittadini affermano che le multe per la violazione delle leggi per il contenimento del coronavirus aumenterebbero la corruzione dei poliziotti, scrive il giornale Angonoticías. Secondo un’indagine realizzata da Marktest Angola, tre luandesi su quattro sono d’accordo con le misure prese dal governo di João Lourenço per la prevenzione dal coronavirus (come ad esempio l’uso obbligatorio della mascherina). Alexandre Inácio, che vive a Luanda, dice di vedere continuamente poliziotti che multano chi non indossa la mascherina. La multa è di circa 3 mila kwanzas (4,60 euro circa) e molti ritengono si tratti di un abuso di potere per estorcere del denaro ai cittadini.

M. P.

In Egitto, invece, il Ministero della Salute e della Popolazione ha annunciato che 603 nuovi casi di coronavirus e 51 morti sono stati registrati, rispetto a 698 casi e 63 morti del giorno precedente.

Il portavoce del ministero Khaled Mujahid ha dichiarato che il numero totale dei casi del nuovo coronavirus registrati in Egitto ammonta a 87.775, inclusi 28.380 guariti e 4.302 morti, secondo l’agenzia di stampa Reuters.

I casi quotidiani di coronavirus hanno raggiunto il picco lo scorso giugno, quando sono stati superati i 1700 casi, ma la situazione è gradualmente migliorata e nell’ultima settimana sono stati registrati meno di mille casi, secondo quanto riportato da Alsharq Al-Awsat.

S.H.

MEDIO ORIENTE

In Arabia Saudita, una dichiarazione rilasciata dalla Corte reale e trasmessa dall’agenzia di stampa saudita “Saudi Press Agency” ha riportato che il monarca saudita, re Salman bin Abdulaziz Al Saud, è entrato nell’ospedale specialistico King Faisal a Riyad per eseguire alcuni test a causa della presenza di un’infiammazione della cistifellea, come evidenziato da Sky News Arabia.

La dichiarazione ha poi aggiunto: “Possa Dio proteggere il Custode delle Due Sacre Moschee e vestirlo con abiti di salute e benessere”.

Per questa ragione il Ministro degli Esteri saudita, il principe Faisal bin Farhan, ha annunciato il rinvio della visita nel Regno del Primo Ministro iracheno Mustafa Al-Kazemi, originariamente in programma per lunedì, a dopo il rientro del monarca saudita dall’ospedale. Prima di essere dimesso, infatti, il Re dovrà essere sottoposto ad alcuni esami medici, secondo quanto riportato dalla CNN Arabic.

 Il Ministro degli Esteri saudita ha poi comunicato in un tweet che “il Regno apprezza la scelta del Primo Ministro iracheno di visitare l’Arabia Saudita come primo Paese dopo il suo insediamento” e ha aggiunto la volontà “di celebrare questa visita estremamente importante, fornendo tutto il supporto necessario, in coordinamento con i fratelli iracheni”. Ha poi concluso affermando che “la visita è stata rinviata a dopo il rientro del Custode delle Due Sacre Moschee dall’ospedale”.

Gli Emirati Arabi Uniti hanno lanciato la prima missione araba su Marte.

Dopo due tentativi precedentemente falliti la scorsa settimana a causa del tempo, la sonda “Al-Amal” (che significa speranza in italiano) è decollata alle 06:58 dal centro spaziale Tanegashima, nel sud del Giappone.

La missione ha come obiettivo studiare il tempo e il clima del Pianeta Rosso.

La sonda, dopo un viaggio di circa 500 milioni di km, dovrebbe raggiungere l’orbita di Marte nel febbraio 2021, in occasione del 50° anniversario della fondazione degli Emirati Arabi Uniti.

La missione “Al-Amal” è una delle tre missioni su Marte di questo mese. Gli Stati Uniti e la Cina, infatti, si stanno preparando a lanciare due missioni simili, come riportato dalla BBC Arabic.

S.H.

AMERICA

Secondo il New York Times negli Stati Unitiil presidente Trump ha definito il dottor Anthony S. Fauci, il miglior esperto di malattie infettive della nazione, un “allarmista” che ha fornito informazioni errate nei primi giorni della pandemia di coronavirus.

Le sue osservazioni, in un’intervista a Fox News che è andata in onda domenica, sono state le ultime critiche pubbliche da parte della Casa Bianca che sembra stia provando a screditarlo.

Il direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases ha rilasciato un’intervista a The Atlantic dopo che i funzionari della Casa Bianca lo hanno criticato – in particolare il consulente commerciale Peter Navarro, che lo ha accusato di aver “sbagliato” sul coronavirus ad ogni passo.

Tra gli “errori” che Trump imputa a Fauci si parla del fatto che fosse stato contrario alla decisione del Presidente di chiudere le frontiere ai viaggiatori provenienti dalla Cina a gennaio e di far indossare le mascherine ai cittadini americani.

S.C, S.P

In Canada, secondo quanto riportato dalla CBC  e dal The Guardian, tre persone sono morte e 24 sono rimaste ferite durante un tour panoramico nel parco nazionale di Jasper (Alberta) a causa del ribaltamento di un bus.

L’incidente è avvenuto nei pressi del Columbia Icefield, il campo di ghiaccio più grande della catena delle Montagne Rocciose che copre un’area di oltre 300 chilometri quadrati. Buona parte di esso rientra nel territorio del Parco Nazionale di Jasper.

I feriti sono stati trasportati d’urgenza, dagli elicotteri di Parks Canada, in un’area di soccorso per le prime cure.

S.C.

Nei territori latinoamericani ancora gravemente colpiti dalla pandemia di Covid-19, la speranza è l’unica a non avere paura del contagio: secondo un articolo della BBC, la famiglia Gaona, più conosciuta come “Nubia e i suoi figli”, abitanti della campagna colombiana, avrebbero chiamato l’interesse globale grazie a un video da loro pubblicato in rete e divenuto virale in poco tempo. Pur essendo pieni di debiti e senza l’importante figura del papà (venuto a mancare due anni fa), hanno avuto l’incredibile pensiero di realizzare e pubblicare video sulla vita nei campi e, a oggi, il loro canale conta già più di 500 mila iscritti e più di 150 mila visualizzazioni per video. Grazie all’ampia visibilità permessa loro, in due mesi la famiglia è riuscita a far sentire il proprio grido e le proprie necessità, tanto da riuscire a comprare tre letti, due maialini, due computer e tre telefoni. Inoltre, grazie agli aiuti di imprese e Governi locali, dopo 12 anni di buio, è stato consentito l’arrivo dell’elettricità a casa di Nubia; infine, il canale ha generato due fonti di guadagno: la vendita dei kit di semina e la pubblicità per la quale il sito sul quale vengono pubblicati i video paga i suoi contribuenti.

L.C, M.D.F. e I.V

In Brasile la pandemia ha avuto un impatto negativo sulle donne che lavorano nel campo della ricerca, come riporta il giornale UOL. Dopo più di tre mesi dall’inizio del lockdown, si può affermare che il colore della pelle, il genere e l’essere genitore sono fattori che hanno aumentato le disuguaglianze durante la pandemia. Solo l’8% delle donne che insegnano riescono a lavorare da remoto, mentre gli uomini sono il 18,3%. Le donne con dei figli abbassano ancora di più la percentuale, arrivando al 4,1%. La stessa cosa accade quando si tratta del colore della pelle: il 10,6% dei ricercatori di colore ha lavorato da remoto, i colleghi bianchi invece sono stati l’11,5%. Quando il colore si unisce al genere invece si nota che le donne di colore sono le più colpite: solo l’8,1% di loro ha lavorato (gli uomini il 14,1%) contro l’8,2% delle colleghe bianche (gli uomini il 18,8%).

M.P

ASIA

In Cina, è il China Daily a parlare degli sforzi che il paese ha intrapreso all’estero nella lotta contro il Covid-19, attraverso i team di esperti medici inviati ad aiutare i Paesi più colpiti dalla pandemia.

Tra i primi esperti di sanità pubblica inviati dal governo cinese per aiutare nella lotta oltremare contro il coronavirus, di Peng Zhiqiang e gli altri 6 medici del suo team hanno condiviso le loro competenze e conoscenze con il personale medico in Serbia e hanno lavorato con le autorità locali per espandere i test per il coronavirus e costruire rapidamente ospedali temporanei per isolare e curare il numero crescente di pazienti.

“Il governo e il popolo serbo hanno accolto il nostro arrivo e hanno mostrato grande rispetto per il nostro lavoro”, ha dichiarato Peng, ricercatore di malattie infettive presso il Centro provinciale per il controllo e la prevenzione delle malattie del Guangdong,“Il numero giornaliero di nuovi casi COVID-19 in Serbia era più di 400 quando siamo arrivati ​​per la prima volta, ed è sceso a un minimo di 18 nei giorni seguenti.”

Dall’inizio della pandemia globale a marzo, la Cina ha inviato squadre di esperti medici all’estero su richiesta dei governi stranieri. Oltre alla Serbia, paesi come Perù, Bangladesh, Algeria, Sudan, Zimbabwe e Guinea Equatoriale hanno accolto con favore i team medici cinesi, che hanno condiviso la loro esperienza nella lotta contro il virus per contribuire al controllo della pandemia globale.

A Sao Tome e Principe, in Africa, un gruppo di esperti composto da 12 membri inviato dalla Cina ha fornito formazione e assistenza tecnica sul controllo e la prevenzione, organizzando seminari e video lezioni, utili al fine di comprendere al meglio il virus e i suoi effetti.

Nello Zimbabwe, il team di Zhu Min, composto da 12 membri, ha anche preparato suggerimenti scritti dettagliati sul controllo e la prevenzione COVID-19, che sono stati presentati al ministro della sanità del paese. Il documento si basa sulle esperienze della Cina e spiega come svolgere i test, come isolare i pazienti per evitare ulteriori contagi e come curarli al meglio.

“In Zimbabwe e Guinea Equatoriale, funzionari ed esperti locali hanno fortemente applaudito ai risultati raggiunti dalla Cina nel controllo e nella prevenzione nella lotta al COVID-19 e hanno fatto tesoro delle nostre esperienze” ha dichiarato Zhu Yimin.

Il team ha anche fornito una grande quantità di attrezzature mediche allo Zimbabwe, come DPI e respiratori.

Oltre agli esperti medici che sono stati inviati all’estero, i team di assistenza medica cinese hanno anche aiutato il paese stesso a prevenire e controllare la diffusione del virus e i contagi organizzando sessioni di formazione per il personale medico e promuovendo attività legate all’ educazione sanitaria.

G.R.

OCEANIA

In Australia il Richmond Football Club piange la morte del famoso ex centrocampista Shane Tuck, scomparso all’età di 38 anni.

Come si legge su Nine.com.au, era figlio dell’ex capitano del Hawthorn, Micheal Tuck, e aveva giocato e vinto numerose partite.

L’amministratore delegato di Richmond ha reso omaggio al giocatore mentre i suoi compagni di squadra lo faranno indossando una fascia nera durante la partita al Giants Stadium contro il GWS, come riportato da ABC News.

S.C, S.P

Rassegna stampa a cura di:

Ariela Capuano (responsabile lingua inglese)
Salvina Calanducci e Simona Picci (lingua inglese)
Giulia Deiana (responsabile lingua francese)
Silvia Calbi e Elen’Alba Vitiello (lingua francese)
Alessandra Semeraro (responsabile lingua spagnola)
Lavinia Cataldi, Michela Di Franco e Ilaria Violi (lingua spagnola)
Veronica Battista (responsabile lingua portoghese)
Martina Pavone e Diana Fagiolo (lingua portoghese)
Silvia Santini (responsabile lingua tedesca)
Michela Sartarelli e Laura Razzini (lingua tedesca)
Clarissa Giacomini (responsabile lingua russa)
Silvia Noli, Diana Sandulli (lingua russa)
Sara Zuccante (responsabile lingua araba)
Samar Hassan (lingua araba)
Claudia Lorenti (responsabile lingua cinese & coordinatrice del progetto)
Gioia Ribeca (lingua cinese)