La rassegna stampa internazionale dell’UNINT

L’incubo del Covid è di nuovo alle porte: aumento vertiginoso dei contagi in vari Paesi. La Spagna torna ad applicare misure restrittive e limitazioni nella circolazione delle persone, la Francia non è da meno. Negli USA la nuova nomina alla Corte Suprema: Amy Coney Barrett.

EUROPA

Con quasi 750mila casi la Spagna si conferma il Paese europeo con il più alto numero di contagi e, per tale ragione, il Ministero della Sanità sta preparando un documento contenente le misure restrittive che le comunità autonome dovranno attuare per limitare la diffusione del Covid-19.

La testata giornalistica Abc ha avuto accesso alla bozza del documento che prevede il divieto di interazione sociale tra persone residenti in comuni differenti, la riduzione di ingressi in luoghi al coperto e la chiusura dei parchi giochi. Le comunità avranno l’obbligo di applicare le succitate restrizioni nei comuni con più di centomila abitanti qualora si verifichino tre condizioni: che nel municipio siano stati registrati 500 contagi negli ultimi quindici giorni, che la percentuale di positività risulti superiore al 10% durante le prove diagnostiche effettuate nelle due settimane precedenti e che la comunità cui appartiene la città interessata presenti oltre il 35% di posti occupati in terapia intensiva da pazienti affetti da Covid-19. Al fine di tenere sotto controllo i comuni con un alto numero di contagiati, ci saranno limitazioni nella circolazione di persone tra un paese e l’altro con alcune eccezioni: rientro nel comune di residenza, obbligo di assistenza a persone bisognose, il rinnovo o la richiesta di documenti ufficiali e altre attività improrogabili ma opportunamente certificate. Le misure di contenimento coinvolgono anche luoghi di culto, centri sportivi e locali commerciali, la cui capacità verrà dimezzata e l’orario di chiusura fissato al massimo alle 22.

L.C, M.D.F. e I.V

In Francia, soprattutto nella regione Ile-de-France, la crisi sanitaria relativa al Coronavirus continua a peggiorare. Secondo quanto riportato da Le Monde, il tasso di contagio ha superato le 250 persone ogni 100.000 abitanti in sette giorni. Di conseguenza il primo ministro Jean Castex e i sindaci di Parigi, Lione, Lille e Grenoble devono discutere nuove misure restrittive. L’Ile-de-France è una zona a rischio, dove i bar chiudono alle 10 di sera e dove c’è il divieto di attività sportiva. Poiché gli indicatori della stabilità epidemica del governo illustrano uno scenario sempre più negativo, si sta valutando una chiusura totale dei bar e dei ristoranti di Parigi.

EA.V.

In Belgio è stato siglato, mercoledì 30 settembre, l’accordo “Vivaldi”, con il quale decade il governo provvisorio riunito per affrontare l’emergenza da Coronavirus. Secondo quanto riportato da RTBF info, il cosiddetto governo Vivaldi ha concordato un programma approvato in maggioranza durante le negoziazioni avviate domenica 27 settembre. Il governo belga ha definito i sei aspetti prioritari del programma: un paese solidale, prospero, sostenibile, sicuro, nella cooperazione e nel rispetto. Il team Vivaldi dichiara che il benessere e la prosperità di tutti i belgi saranno al centro delle azioni del governo. Il primo passo è sconfiggere il Coronavirus e riavviare l’economia. Inoltre, è stata pianificata, per il 2024, l’attuazione di riforme economiche, sociali e ambientali.

EA.V.

In Svizzera, mercoledì 30 settembre, il partito di destra si è scisso in due gruppi con parere diametralmente opposto nel corso della votazione di un’iniziativa economica. Quest’ultima impone alle aziende con sede in Svizzera e alle aziende da esse controllate l’obbligo di garantire il rispetto dei diritti umani e delle norme internazionali in materia ambientale. Come riporta Le Temps, se una delle aziende “subordinate” viola tali norme, la società madre è responsabile, a meno che non dimostri di aver esercitato la dovuta diligenza per prevenire il danno. L’iniziativa offre alle parti lese all’estero la possibilità di avviare un procedimento civile in Svizzera per ottenere un risarcimento. È stata evidenziata chiaramente una scarsa compattezza della destra che non può che compiacere gli avversari politici.

S.C.

Questa settimana termina in Portogallo il periodo critico degli incendi che quest’estate ha bruciato circa 65 mila ettari di terra per 8980 incendi totali. Gli incidenti hanno inoltre provocato il decesso di cinque pompieri e un pilota di aerei. Negli ultimi tre mesi la squadra antincendi è stata utilizzata al massimo della sua capacità, anche per l’aumentata necessità rispetto allo scorso anno, e rimarrà all’erta fino al 15 ottobre, riporta Expresso.

D.F.

Germania, il virus torna a correre: Monaco, Würzburg, il quartiere Friedrichshain-Kreuzberg a Berlino, Cloppenburg, Hamm, Remscheid rappresentano i luoghi maggiormente colpiti. Dal Tagesschau emerge che i casi di nuove infezioni segnalati dall’organizzazione responsabile per il controllo e la prevenzione delle malattie infettive in Germania, il Robert Koch Institut, si attestano tra i 1.500 e 2.300. Si attribuisce la causa di questo aumento, che non si registrava così alto da aprile, a chi è tornato dall’estero e agli assembramenti, come è successo nella città di Hamm, situata nel Land della Renania Settentrionale-Westfalia, dove più di 80 persone sono state contagiate durante la celebrazione di un matrimonio. «La Germania si trova attualmente in fase pandemica e si deciderà come agire per i prossimi mesi autunnali ed invernali» – così ha annunciato Steffen Seibert, capo dell’Ufficio Stampa e portavoce del governo federale tedesco.

Il capo del partito tedesco CSU, Markus Söder, ha descritto l’infezione virale da Covid-19 come una catastrofe naturale e si è rivolto a tutti per una lotta comune contro il diffondersi del virus. Sempre sul Tagesschau, Söder ha affermato in una conferenza online tenutasi dal partito che «il coronavirus è tornato con tutte le sue forze ed è dappertutto in Europa». Durante il suo discorso, Söder ha respinto la critica che riguardava i test gratuiti considerati come uno spreco di denaro per chi era di rientro in patria. Il politico tedesco ha inoltre dichiarato che il mantenimento dei posti di lavoro e la piena operatività nelle scuole e negli asili nido hanno la massima priorità e che bisogna attuare una serie di regole per tutti, vincolanti, comprensibili e proporzionate.

Leggendo sulle prime pagine di Spiegel Wissenschaft emerge che una violenta ondata di influenza stagionale sarebbe fatale in questo momento di crisi e il sistema sanitario sarebbe sull’orlo del collasso. L’esperto di salute del partito tedesco SPD Lauterbach ha richiesto quindi vaccinazioni antinfluenzali gratuite per tutti. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda la vaccinazione antinfluenzale volontaria a livello nazionale per tutti, non solo per i gruppi a rischio. Anche Jens Spahn, ministro federale della sanità dal 2018, si è mostrato a favore. «Chiunque voglia vaccinare sé stesso e i propri figli ne ha la possibilità e dovrebbe farlo per il bene degli altri». Le compagnie di assicurazione sanitaria generalmente pagano una vaccinazione antinfluenzale se l’assicurato appartiene al gruppo di rischio definito dalla Commissione permanente per le vaccinazioni (Stiko). Questi includono, ad esempio, persone di età superiore a 60 anni, malati cronici, donne in stato di gravidanza e tutti gli operatori sanitari.

M.S., L.R.

Secondo il The Guardian  e Flipboard, la Gran Bretagna ha offerto un periodo di transizione di tre anni alle flotte pescherecce europee per consentire loro di prepararsi al cambiamento post-Brexit.

Secondo la proposta, le catture delle flotte da pesca europee nelle acque del Regno Unito saranno “ridotte gradualmente” tra il 2021 e il 2024. Il lungo periodo di transizione è contenuto in un nuovo documento negoziale, presentato in vista dell’attuale ciclo di negoziati a Bruxelles tra le squadre guidate rispettivamente da David Frost e Michel Barnier.

L’idea di un periodo di transizione era già stata avanzata in precedenza, ma i dettagli sono stati forniti solo nei giorni scorsi. Il Regno Unito rimane impassibile sulla sostituzione della politica comune della pesca con un sistema di “attaccamento zonale” che offrirebbe un aumento significativo delle catture per le flotte da pesca britanniche.

S.C., S.P.

È previsto un incontro tra Russia, Francia e Stati Uniti in merito al conflitto nel Nagorno-Karabakh. Sul fronte internazionale si spera in un prossimo accordo di cessare il fuoco. Tuttavia, il presidente dell’Azerbaijan Ilham Aliyev ha dichiarato che i combattimenti contro l’esercito armeno continueranno finché non sarà ripristinata l’integrità della regione.

L’ Armenia non sembra voler fare alcun passo indietro nel riconoscimento della Repubblica del Nagorno-Karabakh. Allo stesso tempo, da Yerevan è stato dichiarato che il 29 settembre sono state attaccate dalla Turchia, stato membro della NATO, le città armene di Mets-Masrik e Sotk. L’accusa riguarda un F-16 turco che avrebbe ucciso in volo un pilota armeno, distruggendo il suo Su-25. Le ragioni dell’incidente non sono chiare: gli esperti del Consiglio per gli Affari Internazionali russo hanno spiegato che non ci sono prove evidenti dell’accaduto e che il Su-25 si sia schiantato contro un’altura. Il coinvolgimento della Turchia è evidente anche dal fatto che sta fornendo armi all’esercito azero passando per la Georgia, dove alcuni militanti armeni hanno bloccato il traffico stradale per impedire che le armi venissero consegnate. Anche il presidente francese Macron ha criticato l’operato della Turchia nelle affermazioni a sostegno dell’Azerbaijan, definendolo: “Sconsiderato e rischioso”.

Tornando a parlare di un altro conflitto che grava sul panorama internazionale, l’aggravarsi della situazione a Nagorno-Karabach ha generato un dialogo tra il primo ministro armeno Nichol Pashinyan, il leder azero Ilham Aliyev e il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko, il quale, oltre al conflitto in corso, ha affrontato la questione delle relazioni bilaterali e la cooperazione commerciale ed economica con i due paesi.  D’altra parte, la Bielorussia sperimenta un grave deficit di fiducia con la vicina Ucraina, con cui è determinata a preservare un rapporto di amicizia e collaborazione. “Le infinite dichiarazioni dei politici ucraini, compresa quella del Ministro degli affari esteri, sono diventate per noi un serio motivo di dubbi oggettivi sulla sincerità delle loro dichiarazioni di amicizia”, ha commentato il Ministro degli affari esteri bielorusso Glaz. Secondo Minsk, infatti, le dichiarazioni provenienti da Kiev riguardo la situazione in Bielorussia, sembrano minare il rapporto tra i due paesi: in precedenza, il Ministro degli esteri ucraino Dmitry Kuleba ha affermato che il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko “ha fatto la sua scelta” avviando un riavvicinamento con Mosca, che, per il Ministro ucraino, “porta a una disputa” tra Kiev e Minsk; e allo stesso modo, il presidente ucraino Vladimir Zelensky ha dichiarato che qualora il governo bielorusso non conduca un dialogo con il popolo, allora il governo non verrà riconosciuto”.

In risposta, la Bielorussia ha considerato le suddette dichiarazioni dei funzionari ucraini non completamente autonome e ha espresso la speranza che l’Ucraina riesca a liberarsi dalla stretta morsa dei partner occidentali e costruisca relazioni con i paesi vicini.

 S.N., D.S.

AFRICA

In Costa d’Avorio, la situazione politica è tesa da quando il presidente Ouattara ha annunciato la sua candidatura per il controverso terzo mandato, mentre diversi leader dell’opposizione, come l’ex leader ribelle Guillaume Soro e l’ex presidente Laurent Gbagbo, sono stati respinti dal Consiglio costituzionale. Come riporta BBC Afrique, l’organizzazione per la prevenzione dei conflitti International Crisis Group (ICG) chiede il rinvio delle elezioni presidenziali, previste per il 31 ottobre. Alla luce degli atti di violenza preelettorale che hanno già causato la morte di circa 15 persone in agosto, secondo l’ICG il rinvio delle elezioni permetterebbe di far luce sulla vicenda e avviare un dialogo per lo svolgimento pacifico e trasparente delle elezioni.

S.C.

In Angola le autorità ambientali sono preoccupate: come riporta Novo Jornal, si sta cercando di impedire l’abbattimento indiscriminato dei baobab, nella zona di Sequele, nel municipio di Cacuaco, nella provincia di Luanda. La comunicazione è arrivata durante una conferenza stampa dalla direttrice dell’Istituto di Biodiversità e Conservazione Ambientale (INBAC) Albertina Nzunzi. La responsabile ha detto che la denuncia dell’accaduto è arrivata alle autorità attraverso i social. Dopodichè una squadra di specialisti si è recata sul posto, scoprendo che 1800 baobab, simbolo nazionale oltre che albero secolare, sono stati abbattuti. Il motivo di questa azione risiede nel fatto di voler occupare illegalmente i terreni e costruirci case. Delle persone vengono assunte per tagliare i baobab ad un prezzo che varia tra i 34 e i 41 euro.

M.P.

In Guinea Bissau la scorsa settimana si è tenuta una cerimonia pubblica per commemorare l’indipendenza (24 settembre), evento che ha provocato diverse critiche dato che ha riunito circa 15 mila persone nel periodo di emergenza sanitaria decorrente, riporta DW. L’evento è stato organizzato nello stadio più grande del Paese in un momento in cui decorre lo stato d’emergenza e il divieto di raggruppamento oltre le 25 persone fino all’8 dicembre.

Nel suo discorso all’Assemblea generale dell’ONU, il primo ministro di Capo Verde Ulisses Correiae Silva ha parlato di supporto ai Paesi africani per superare la pandemia. “Tutti ci guadagnano se i Paesi africani hanno le condizioni necessarie per superare la grave crisi sanitaria, economica e sociale.” Ha proposto un accesso equo e universale al vaccino e il condono del debito estero, soprattutto per i piccoli Paesi insulari in via di sviluppo (circa 40 in Africa). Questi Paesi secondo il primo ministro sono più sensibili al calo del turismo e agli shock economici e ambientali. Ha spiegato che Capo Verde, per esempio, senza il debito riuscirebbe a finanziare l’Agenda di Sviluppo Sostenibile 2030, riferisce DW.

D.F.

Il Governo algerino ha deciso di sospendere completamente l’isolamento di 10 province su 48, mentre, nel frattempo, ha continuato a vietare matrimoni e cerimonie funebri come parte delle misure volte a contenere lo scoppio del nuovo coronavirus. L’agenzia di stampa algerina ha affermato che il primo ministro Abdelaziz Jarad ha adottato “una serie di misure volte ad affrontare la crisi sanitaria e a contenere la diffusione della pandemia”. La quarantena domestica parziale è stata revocata a 10 province in cui si sta assistendo a un notevole miglioramento a livello sanitario. D’altra parte, è stato deciso di estendere la procedura di quarantena domestica per un periodo di 30 giorni, a partire dai primi giorni di ottobre dalle 23 alle 6 del mattino, per altre 8 province. È interessante notare che l’Algeria ha registrato oltre 51mila nuovi casi di coronavirus, inclusi 1726 morti. Il numero di guariti, invece, è stato pari a 36mila, come sottolinea Sky News Arabia.

S.H.

MEDIO ORIENTE

Lo sceicco Nawaf Al-Ahmad Al-Jaber Al-Sabah ha giurato davanti al Parlamento di essere il nuovo emiro del Kuwait, succedendo al fratellastro Sabah Al-Ahmad Al-Jaber Al-Sabah, morto martedì all’età di 91 anni dopo una lunga malattia. Voci sull’identità del nuovo principe ereditario hanno già iniziato a circolare. Il nuovo sovrano del Kuwait, che ha 83 anni, ha infatti un anno di tempo per scegliere il suo principe ereditario, poiché l’articolo 4 della Costituzione afferma che “il Kuwait è un emirato ereditario dei discendenti della famiglia Mubarak Al-Sabah e che il principe ereditario deve essere nominato entro un anno al massimo dall’ascesa al trono dell’emiro”. La nomina deve essere approvata dalla maggioranza dei membri dell’Assemblea Nazionale. L’articolo 4 afferma che “la nomina del principe ereditario avverrà mediante la raccomandazione dell’emiro e con la promessa di fedeltà all’Assemblea nazionale, che si svolgerà in una sessione speciale, con l’approvazione della maggioranza dei membri che compongono il Consiglio”, come riportato dalla CNN Arabic. Gli analisti affermano che il nuovo emiro, manterrà la stessa politica estera adottata negli ultimi quattordici anni dal suo predecessore, basata su un’alleanza strategica con gli Stati Uniti e l’Arabia Saudita.

In Giordania, il Ministro della Salute Saad Jaber ha dichiarato che il Regno ha registrato 1776 nuovi casi di Coronavirus, raggiungendo il più alto numero giornaliero di contagi finora registrato dall’inizio della pandemia. In una dichiarazione, il Ministro della Salute ha aggiunto che il numero totale di casi confermati nel Paese è attualmente pari a 11816. Saad Jaber ha anche sottolineato che 600 casi di coronavirus sono stati registrati in una struttura a Zarqa. I casi di coronavirus sono stati distribuiti come segue: 745 nella capitale Amman, 43 a Karak, 67 a Balqa, 740 a Zarqa, 78 a Ma’an e 19 ad Ajloun. 40 a Madaba, 1 a Mafraq, 3 a Jerash, 23 a Irbid, 5 ad Aqaba e 1 a Tafila, come comunicato da Sky News Arabia.

S.H.

AMERICA

Passiamo all’America Latina, soprattutto all’Argentina, terra di Joaquín Lavado “Quino”, creatore del disegno tanto famoso conosciuto col nome di “Mafalda”, apparso per la prima volta nel 1964. Secondo l’articolo di BBC, lo scorso mercoledì, l’artista è venuto a mancare all’età di 88 anni, esattamente il giorno dopo del 56º anniversario del suo personaggio più famoso, nato per pubblicizzare elettrodomestici e del quale forse non tutti sanno che, secondo la fantasia di Quino, viveva a San Telmo in un palazzo realmente esistente con suo fratello Guille e che il suo migliore amico si chiamava Felipe ed era ispirato a un personaggio storico cubano. Inoltre, pur sembrando una tenera bambina con il caschetto nero e uno sguardo tenero e indifeso, il personaggio di “Mafalda” è stato ideato per rappresentare una forte critica della società (fino a essere censurato in Spagna durante il periodo franchista, così come in Bolivia, in Cile e in Brasile); ciononostante, è anche ampiamente amata dagli artisti del mondo, sia per le sue varie traduzioni (in più di 30 lingue), sia per il suo aspetto, tanto da ispirare l’artista Pablo Irrgang a scolpirla a San Telmo con una statua della sua vera statura.   

L.C, M.D.F. e I.V

Il Presidente degli Stati Uniti ha nominato alla Corte Suprema Amy Coney Barrett per la sostituzione di Ruth Bader Ginburg.

Secondo USA Today, Barrett, giudice della Corte d’Appello federale dell’Indiana, ha scalzato altri potenziali candidati iscritti nella lista di Trump, decisione già presa da tempo.

Alcuni gruppi sostenitori del movimento americano LGBTQ si sono fortemente dichiarati contrari alla nomina di Barrett, essendo in disaccordo con l’operato della giudice, come si legge su Washington Blade. Altri invece, come i conservatori e i gruppi di attivisti contro l’aborto, hanno accolto favorevolmente la notizia, mentre è stata condannata da alcuni esponenti della sinistra, secondo quanto viene riportato da The New York Times.

Alcuni manifestanti di Montreal, in Canada, hanno protestato contro il surriscaldamento globale a un anno dal discorso di Greta Thunberg.

Secondo il North Shore News, l’evento è stato organizzato in vista della Giornata mondiale dell’azione riguardante il cambiamento climatico.

Come si legge su The Canadian Press, gli attivisti si sono riuniti a Place du Canada con l’obiettivo di chiedere un taglio netto delle emissioni entro il 2030, garantire i diritti a migranti e alle popolazioni indigene, oltre a riformare il corpo di polizia.

S.C., S.P

In Brasile il presidente Jair Bolsonaro ha definito “vergognoso” il comportamento del candidato democratico alla presidenza degli Stati Uniti, Joe Biden. Come scrive Folha de S.Paulo, durante il primo dibattito contro il rivale Donald Trump, ha parlato delle fiamme che stanno devastando la costa ovest degli USA, facendo un parallelismo con la situazione in Brasile. Biden ha parlato dell’importanza di preservare l’Amazzonia e che, se non protetta, le ritorsioni sul governo brasiliano saranno decisive. Il candidato ha parlato di aiuti (insieme ad altri Paesi) da 20 miliardi di dollari per salvare la foresta o in caso contrario, dovrà imporre serie restrizioni economiche al Brasile.

M.P.

ASIA

Il primo ottobre di ogni anno in tutta la Cina si celebra la Festa Nazionale, per commemorare l’anniversario della fondazione della Repubblica Popolare Cinese avvenuta nel 1949.

Questa festa segna uno dei periodi di vacanza principali per i cinesi: uffici e scuole sono chiusi per tutta la settimana a cavallo della festa, permettendo a studenti e lavoratori di viaggiare per il paese. La settimana della festa nazionale è anche conosciuta come Golden Week, “la settimana d’oro”, perché è in assoluto il periodo più florido per il turismo del paese. Il giorno della festa vera e propria, il 1° ottobre, si svolge una parata commemorativa e altre cerimonie a piazza Tiananmen a Pechino, da dove Mao Zedong proclamò la nascita della nuova Cina.

Almeno per questa settimana, come riportato dal South China Morning Post, milioni di persone in tutto il paese si sono buttati alle spalle il coronavirus e si stanno dirigendo verso i loro luoghi turistici preferiti.

Con i viaggi all’estero ancora off-limits per la maggior parte delle persone, le attrazioni nazionali si sono rivelate le maggiori attrattive.

Il numero previsto di viaggiatori è di 14,8 milioni, infatti, le strade della nazione erano trafficate e molte persone hanno condiviso i video degli ingorghi.  i filmati mostravano i viaggiatori che passavano il tempo praticando il tai chi o addirittura pescando dai ponti.

A Wuhan, la città della Cina centrale dove è stato rilevato per la prima volta il coronavirus, le autorità hanno affermato che la popolare attrazione della Yellow Crane Tower è pronta ad accogliere 25.000 visitatori.

L’agenzia di viaggi online Ctrip ha affermato di prevedere 600 milioni di viaggi in tutta la Cina nel corso della settimana.

Per dare il via ai festeggiamenti, il presidente cinese Xi Jinping ha ospitato una cena per circa 500 ospiti presso la Sala Grande del Popolo di Pechino.

Prima dell’inizio del pasto, il premier Li Keqiang ha parlato del successo del Paese nel contenere il Covid-19, che ha ucciso più di 1 milione di persone in tutto il mondo, infatti dopo mesi di rigorosa attenzione e prevenzione la Cina ha efficacemente portato il virus sotto controllo. Il Paese è stato libero da casi nelle ultime sei settimane e la possibilità di incontrare portatori asintomatici rimane estremamente bassa durante i viaggi durante le vacanze, secondo quanto affermato da Wu Zhunyou, capo epidemiologo del Centro cinese per il controllo delle malattie e Prevenzione.

È proprio il caso di dire: Felice Festa Nazionale! (祝大家国庆节快乐! – Zhù dàjiā guóqìng jié kuàilè!).

G.R.

OCEANIA

In Australia, secondo il The Guardian Australia, la senatrice Jacqui Lambie, afferma che le modifiche al finanziamento delle università del governo sono ingiuste nei confronti dei ceti più bassi. Il disegno di legge prevede un aumento di tasse per alcuni corsi, compresi quelli umanistici per finanziare una riduzione di tasse ad altri corsi, come quelli scientifici. 

La senatrice ha inoltre affermato che gli emendamenti negoziati dal partito One Nation includevano “adorabili piccoli sconti” del 10% per gli studenti che pagano in anticipo, a beneficio delle famiglie benestanti.

Dopo l’annuncio di Lambie, il senatore Stirling Griff ha confermato al The Guardian Australia che il suo partito non aveva definito nulla e che stava ancora attendendo un feedback dalle università dell’Australia del sud.

S.C, S.P

Rassegna stampa a cura di:

Ariela Capuano (responsabile lingua inglese)
Salvina Calanducci e Simona Picci (lingua inglese)
Giulia Deiana (responsabile lingua francese)
Silvia Calbi e Elen’Alba Vitiello (lingua francese)
Alessandra Semeraro (responsabile lingua spagnola)
Lavinia Cataldi, Michela Di Franco e Ilaria Violi (lingua spagnola)
Veronica Battista (responsabile lingua portoghese)
Martina Pavone e Diana Fagiolo (lingua portoghese)
Silvia Santini (responsabile lingua tedesca)
Michela Sartarelli e Laura Razzini (lingua tedesca)
Clarissa Giacomini (responsabile lingua russa)
Silvia Noli, Diana Sandulli (lingua russa)
Sara Zuccante (responsabile lingua araba)
Samar Hassan (lingua araba)
Claudia Lorenti (responsabile lingua cinese & coordinatrice del progetto)
Gioia Ribeca (lingua cinese)