La Torre della fanciulla
Care lettrici e cari lettori,
dovete sapere che una delle città che mi piacerebbe tanto visitare è Istanbul: resto incantata ogni volta che vedo una foto, con i suoi monumenti, i suoi paesaggi. Uno dei simboli di Istanbul è sicuramente la torre che si trova su un piccolo isolotto all’ingresso sud del Bosforo, chiamata Torre della fanciulla (in turco Kız Kulesi) o Torre di Leandro. Ed è di questa torre che voglio parlarvi oggi. Si vede da diversi punti di Istanbul ed è una delle più belle viste sul mare: è bellissima al tramonto, quando il cielo si tinge di colori meravigliosi, ma anche durante le giornate di pioggia ha un certo fascino.
La torre fu costruita nel 408 a.C. dagli ateniesi per controllare lo stretto del Bosforo dagli attacchi dei persiani. Nel corso degli anni, con il passaggio di diversi popoli, la torre ebbe diverse funzioni: infatti, nel 1110 d.C., l’imperatore dei bizantini ordinò che venisse trasformata in una fortezza per proteggere la città dai popoli nemici. Con gli Ottomani fu soggetta a dei restauri e venne utilizzata perlopiù come faro.
Ovviamente però, ad incuriosirmi di più non è stata tanto la storia della torre, quanto le leggende che esistono su di essa. Una di queste è una leggenda greca, dalla quale viene il nome di Torre di Leandro. La leggenda racconta di un giovane di nome Leandro che raggiungeva ogni notte a nuoto la torre dove c’era rinchiusa la sua amata Hero, una sacerdotessa di Afrodite. Hero aiutava il suo amato a raggiungere la torre con una torcia. Ma una sera, per colpa dei forti venti la torcia si spense, così il giovane si perse e annegò. La mattina dopo Hero vide il corpo di Leandro sulla spiaggia e per la disperazione si lanciò dalla torre e morì.
Esiste poi una leggenda turca, che narra di un sultano che aveva una figlia che amava molto. Un giorno però un oracolo predisse che la ragazza sarebbe stata uccisa dal morso di un serpente velenoso nel giorno del suo diciottesimo compleanno. Il sultano, ovviamente preoccupato, decise di tenere lontana la figlia dalla terra ferma. Così la chiuse dentro la torre, nel bel mezzo del Bosforo, sperando di poterla tenere al sicuro. Solo lui poteva farle visita e lo fece anche nel giorno del suo diciottesimo compleanno, quando le portò un cesto di frutta come regalo. Purtroppo, però, nel cesto della frutta c’era anche un serpente che morse la fanciulla che morì tra le braccia del padre, proprio come aveva predetto l’oracolo. Ecco perché il nome Torre della fanciulla.
Oggi dentro la torre c’è un caffè-ristorante che è possibile raggiungere in barca e da dove i turisti possono ammirare il fantastico panorama e la città di Istanbul. Sicuramente è una tappa che non può mancare se si visita Istanbul.
A presto con altre curiosità,
Erika Corso