Origine e storia della Varsity Jacket
Oggi vi racconterò la storia della Varsity Jacket: un capo tipicamente americano, simbolo dello streetwear odierno. Ma questa iconica giacca non è nata con le sembianze che ha oggi.
La Varsity Jacket è infatti comparsa nel 1856 nell’università più prestigiosa degli Stati Uniti: Harvard. Ad indossarla per primo è stato un giocatore della squadra di baseball dell’università. La giacca era diversa dal modello che conosciamo: era sostanzialmente un giacchetto di lana con una grande H ricamata.
La caratteristica più curiosa è che la Varsity Jacket -allora chiamata Letterman Jacket- non poteva essere indossata da tutti.
Proprio così, il suo utilizzo spettava ai giocatori più talentuosi della squadra, non di certo a chi restava in panchina.
Qualche anno più tardi, gli studenti che riuscivano ad ottenere la giacca impegnandosi nelle partite di baseball, iniziarono ad indossarla anche al di fuori del contesto universitario. Il fine era quello di mostrare il loro orgoglio nel frequentare la Harvard University e lo status raggiunto.
La Letterman Jacket cominciò poi ad essere indossata anche dai giocatori più in vista della squadra di football.
In seguito, nel 1930, i giocatori avanzarono la richiesta di una giacca più pesante, così furono aggiunte le maniche in pelle. Dunque, nacque la Varsity Jacket che oggi adoriamo.
Raggiunse il picco del successo negli anni ’80, e fu notata da alcune squadre di basket del calibro dei Boston Celtics, che cominciarono a produrre la Varsity Jacket per i propri giocatori, ma anche per i tifosi.
Infine, nasce il fenomeno streetwear: diversi gruppi hip hop americani degli anni ’80 come gli N.W.A. cominciarono a indossarla, incorporandola nel loro signature look.
La popolarità della Varsity Jacket è continuata a crescere, rendendola ancora oggi uno dei capi streetwear più amati.
Conoscevi la storia della Varsity Jacket?
Viviana Andreoli