Paris Fashion Week 2021-2022
Paris is always Paris.
Cos’è che rende così accattivante un’avanguardia?
Ritorna anche il binomio nuovi-vecchi stili: ritorna l’athleisure, in versione più soft, carismatica ed elegante; accessori e vestiti in pvc sono in trasparenza mentre e la palette di colori utilizza abilmente sia tinte bold che i classici intramontabili come il bianco e nero.
1) Louis Vuitton: la Parisienne Vamp che indossa il leather
La donna Louis Vuitton disegnata e sapientemente concepita da Nicolas Ghesquière indossa un costume di scena, la cui ispirazione principale è il guardaroba che il designer hai ideato per la prossima Max Irma Vep per vestire Alicia Vikander.
Quest’anno, in casa Vuitton si celebrano i duecento anni dalla nascita della maison: e il gioco delle epoche in cui ci sembra di scorgere un giovane Louis Vuitton intento ad incontrare l’imperatrice Eugenie, fervida sostenitrice del celeberrimo bauletto.
Tra divise e sottovesti da camera, camicie con crinoline di pizzo indossate sotto i blazer di leather dai colori dark, gonne pompose e pantaloni denim, il nuovo bauletto abbraccia la donna moderna affiancandola nella frenesia della routine con stile.
2) Chanel: la più bella polaroid del 2021
Per la season 2021-2022, Virginie Viard rispolvera gli anni ’80-’90 di Chanel.
La vibe è assolutamente una celebrazione alle stagioni calde; bikini ed interi ci riportano all’epoca gold delle top model come Naomi Campbell, Claudia Schiffer e Eva Herzigova.
Oggi le giovani indossatrici appartengono a background diversi, come l’attrice Lily-Rose Depp, Rebecca Dayan, Quannah Chasinghorse-Potts.
Oltre l’incipit per la prossima stagione estiva, che si preannuncia già indimenticabile, il classico tailleur in tweed corto o con spacchi, le stampe di farfalle, il denim decorato, le collane a catena, contraddistinti dal logo “double C”, danno un’idea di vintage senza stonare.
Un omaggio al passato iconico e alla semplicità di un logo essenzialmente unico: la misura del successo è il presente.
3) I mitici 60 di Dior
Mariagrazia Chiuri, celebre ormai per i suoi echi eterei e quasi mistici, progetta per la stagione 2021-2022 un tuffo nel passato; l’ispirazione della season sono gli anni ’60 del Monsier Dior- un omaggio alla direzione creativa di Marc Bohan.
Un momento di maturazione e splendore per la Maison che ritorna arricchendosi di nuovi tagli e forme.
Il color block è protagonista indiscusso sui completi giacca e minigonna, indossati con gli stivali flat lucidi o le Mary Jane. Il catwalk riecheggia al Piper Club, discoteca romana fondata nel 1965. E si mixano alla perfezione con la scenografia concepita dall’artista italiana Anna Paparatti.
4) Scandaloso Yves!
Se si parla dei ruggenti anni parigini, senza nulla togliere alle flapper americane de The Great Gatsby, anche Anthony Vaccarello ha omaggiato liberta ed intraprendenza attraverso il suo catwalk Saint Laurent. Il designer propone un’alternativa chic e spicy alla Collection Libération, conosciuta anche come Collection du Scandale, editata nel 1971 da Yves Saint Laurent stesso. Dedicata all’amica Paloma Picasso, figlia di Pablo e disegnatrice per Tiffany and Co.
Così la Fontana del Trocadero poco distante la Tour Eiffel è un catwalk luminoso di outfit seducenti e disarmanti, nati una donna che ama la scena. Da Tute effetto second skin, giacche dalle spalle importanti, top cut-out o in rete, pochette portate nei pantaloni, tacchi altissimi ed orecchini maxi con pietre colorate.
Fanny Trivigno
Sources:
https://www.vogue.it/moda/gallery/paris-fashion-week-primavera-estate-2022-look-belli-sfilate