Ed eccoci con un nuovo appuntamento di #UniversEat!!

Ogni volta che mi presento, dato il mio cognome Cossu e, forse, i miei lineamenti, la prima domanda che mi viene fatta è “Sei sarda?”.

Le mie origini, a quanto pare, sono evidenti e, proprio per questo motivo, oggi ho deciso di stupirvi con un piatto tipico della suddetta tradizione: le seadas, un tempo definite mannas cantu su prattu, ossia “grandi quanto il piatto” in cui venivano servite. Oggi la dimensione è stata ridefinita, pur rimanendo il gusto sempre lo stesso.

Ingredienti per sei persone:

  • 300 g di farina (è consigliata quella di grano duro ma io ho usato la 00 che avevo in casa);
  • 30 g di strutto;
  • 100 ml di acqua tiepida;
  • Pasta fresca di dolce sardo q.b. (formaggio tipico sardo);
  • Scorza di limone e/o arancia grattugiata;
  • 1 albume;
  • Miele q.b.;
  • Olio per friggere q.b.;
  • Coppapasta di due misure (generalmente il più grande da 9 cm).

Ora che abbiamo tutto l’occorrente, mettiamo le mani in pasta!

Per prima cosa, uniamo lo strutto e l’acqua alla farina (l’acqua va aggiunta poco alla volta). Lavoriamo l’impasto finché non diventa liscio e morbido; a questo punto lo lasciamo riposare 30 minuti a temperatura ambiente in una ciotola e coperto dalla pellicola.

Intanto che l’impasto riposa, prepariamo la farcia iniziando a grattugiare il dolce sardo. Per il ripieno abbiamo due possibilità: la maniera tradizionale o quella più rapida (vi anticipo già, avendole provate entrambe, che il risultato finale sarà lo stesso). Nella versione tradizionale, il dolce sardo, dopo essere stato grattugiato, va cotto in un pentolino e, una volta sciolto, gli si vengono aggiunte le scorze di limone e/o arancia; dopodiché, viene steso il composto su un foglio di carta forno e vengono formati dei dischi col coppapasta più piccolo. Nella versione più rapida, invece, non è necessario cuocere il dolce sardo, ma lasciarlo grattugiato aggiungendo la scorza dell’agrume scelto.

Passati i 30 minuti riprendiamo l’impasto, lo stendiamo e formiamo dei dischi di circa 9 cm.

A questo punto, prendiamo un disco e spennelliamo il bordo con un po’ di albume; dopodiché, mettiamo il formaggio al centro (è indifferente che sia quello fresco o quello cotto) e andiamo a chiudere con un altro disco non spennellato; proseguiamo così fino al completamento.

Mettiamo sul fuoco una padella con abbondante olio per friggere e quando quest’ultimo sarà caldo, aggiungiamo le nostre seadas, lasciandole fino a che non avranno un bel colore dorato. Una volta pronte le asciughiamo con un foglio di carta assorbente e le cospargiamo di (taaaaaanto) miele.

Il nostro piatto è ora pronto per essere gustato.

Siete pronti a replicare? Tre, due, uno… Unint ai Fornelli!

E se non trovate il dolce sardo, sbizzarritevi nel creare seadas col formaggio tipico delle vostre zone, noi qui aspettiamo le vostre creazioni!

Ylenia Cossu