Pagelle ignoranti AUR-UNINT (9/11/2022). Presentazione rubrica

Ciao a tutti lettori!

Sono Tommaso Paolocci, studente UNINT del corso di traduzione ed interpretariato prossimo alla laurea. Dallo scorso anno (o meglio, dalla scorsa stagione!) mi occupo della creazione e della scrittura delle pagelle ignoranti, una rubrica leggera e goliardica legata alle partite della squadra maschile di calcio a 5 della nostra università impegnata settimanalmente nel campionato delle università di Roma.

Marco 9

L’ha prese tutte. Ma proprio tutte eh: con le mani, con i piedi, ciao ciao, porta blindata.  La prima di campionato sembrava spaventarlo, poi una parola di conforto del mister prima del calcio d’inizio lo rincuora ed è il primo segnale che sa di asse Nicolì-Pizzuti bis: l’unica differenza è la fede rossonera del nuovo portiere della UNINT, che tutto sommato è il male minore. MARCO MAIGNAN.

Alessandro Madera 8,5

Abbandonata la maschera del buon Luigi in stile Diabolik, esordisce libero e spensierato il leone di Ragusa. Contratto nei primi minuti, cresce esponenzialmente nell’arco della gara mettendo a segno addirittura una tripletta. Segni particolari: scartare tutti e quattro i giocatori di movimento avversari come birilli, e ora chi glielo dice alla Bobo TV che si può dribblare un’intera compagine nemica senza chiamarsi per forza Leo Messi? ANCARA MESSI.

Alessandro Morelli 7

Si vede poco in campo in questa prima uscita stagionale, tuttavia dimostra l’equilibrio che lo contraddistingue sia in campo che in panchina rimanendo composto per tutti i 50 minuti. Lo vedremo più a lungo in campo molto presto, a patto che cambi la sua fede calcistica cittadina, incompatibile con quella del vice. FERA TACITURNA.

Antonio 7,5

Mettiamo nero su bianco la sua promessa: alla prossima deve segnare almeno 3 gol. In bocca al lupo. Ma parliamo della sua prestazione, che si rivela un “vorrei ma non posso” o meglio un “vorrei ma non segno” perché un paio di occasioni per buttarla dentro le ha avute, entrambe sprecate. Andrà meglio la prossima? Per forza, l’ha detto espressamente al mister: 3 gol alla prima in casa. FIDATE.

Stefano 7

Mossa speciale: espressioni scherzose verso i giocatori “perché tanto sono americani e non capiscono, figurate”. Si presenta così al riscaldamento, con gesti amichevoli e di fair play nei confronti degli avversari che continuano in panchina, mai un secondo seduto e pronto a sconfinare l’area tecnica. Poi finalmente entra in campo senza però dimostrare il suo vero valore nonostante alcuni interventi difensivi, a suo dire, di pregevole fattura. ANDRÀ TUTTO BENE.

Leonardo 8+

Primi minuti di gara difficili per lui, la perfetta sintesi del PSG nella sua poverissima storia europea: forti in campionato, fragili in Champions. E così lui, ottimo in allenamento e contratto in partita. Poi la svolta sia caratteriale che tecnica a seguito del breve colloquio con Vanni “Galtier” ed è subito primo gol in campionato nel nome di un calcio con la F poco amato da mister e vice. CAAALSCIOOO.

Daniele 8

Tanto silenzioso in allenamento quanto feroce in partita: che carattere! Duella e vince praticamente tutti i contrasti contro avversari fisicamente pericolosi, fallosi e talvolta “sgomitanti”. Un piccolo e velato insulto al direttore di gara ed è subito in piedi, pronto a sbarrare le fasce da vero leader tecnico e carismatico. RIVA, SEI TU?

Lorenzo 8,5

Lo abbiamo visto in allenamento con le maglie di Haaland e Torres, ma alla prima si traveste da Olivier Giroud che quando si gira fa male, molto male: molti componenti della squadra dovrebbero saperlo bene. Una delle cinque marcature Unint porta il suo nome e qualcosa mi dirà che potrebbe essere molto presto un titolare: tranquillo, sono solo sensazioni, non montarti troppo la testa. OLIVIER.

Nicolò 7+

Lo scorso anno a Trastevere chiedeva “pacificamente” al mister un minutaggio migliore, in questa occasione parte addirittura titolare, segno del fatto che l’impegno dimostrato in allenamento e la costanza lo hanno premiato fin da subito. Tra i protagonisti di un primo tempo non lucidissimo, cresce nella seconda frazione incidendo soprattutto con tackle puliti e decisi, peccato che l’arbitro non fosse dello stesso avviso. Consiglio per la prossima volta: portati un bel bibitone di sali minerali in panchina! SUGAR FREE.

Davide 7,5

Al campo arriva sempre puntuale e munito di palloni e quant’altro, solo una cosa gli manca: la fascia da capitano! Che fine ha fatto? Vani i tentativi di Daniele di offrigli una fascia della rivale cittadina, un rifiuto che dimostra attaccamento ai colori e dignità calcistica. Ma parliamo della partita: titolare anche lui, cresce insieme alla squadra nell’arco dei 50 minuti segnando anche un gol. Ah no! Quel gol era di Madera, ma molti dalla “regia” erano convinti fosse il suo. DAVIDE D’AMORE E LA FASCIA PERDUTA.

LA PANCHINA

Menzione per Alessandro Scarpaleggia (6,5) che in campo si è visto per pochi minuti e per Enrico (6) che nulla ha potuto nel ballottaggio con Marco Maignan: non preoccupatevi, avremo modo di parlare anche di voi in futuro. RIMANDATI.

Il mister delle grandi occasioni (Vanni, 7) si presenta in panchina con giacca e cravatta con l’intento di dimostrare la sua compostezza, subito infranta al secondo svarione arbitrale: invasione di campo e urlo feroce al direttore di gara quasi alla ricerca della prima espulsione, mai arrivata nel corso della stagione passata. Non perde il vizio di chiedere il tempo al suo vice, Tommaso (7), che dal canto suo cerca, invano, di placare gli animi di una panchina movimentata e nervosa. Momento di alta comicità: gol del momentaneo 1-3, festeggiamenti esagerati e botta violenta con la mano da parte di Tommaso verso la fragilissima e decadente rivestitura della panchina, il mister che se la prende con il povero Antonio incolpevole. TU CHIAMALE SE VUOI EMOZIONI.

Tommaso Paolocci