Pagelle ignoranti UNINT-Campus Biomedico

Marco 7,5

In una partita in cui la fortuna ha maleducatamente voltato le spalle alla compagine unintiana, il buon Marco e i suoi riflessi felini non sono riusciti questa volta ad evitare i sei gol subiti, di cui uno su un tiro libero trasformato dagli avversari ma quasi sventato dal nostro portierone al quale nulla si può dire. Tanto, comunque vada, a referto ci va sempre il suo collega di reparto. ENRICO PARIS.

Alessandro Morelli 7+

Oramai archiviata la prestazione non troppo convincente sul campo della Sapienza, il nostro Ale Morelli entra determinato e fa una prova convincente e pulita dal punto di vista difensivo. Il suo istinto da falegname e da spezza ginocchia questa volta è emerso solo nei momenti cruciali della partita: gli arti inferiori dei futuri medici, però, sono ancora intatti. ARTIGIANO DELLA QUALITÀ.

Nicolò 7

La mossa del mister di metterlo nel momento cruciale della partita ha funzionato, peccato solo per quella piccola disattenzione che ci è costata un gol subito, ma la partita era ancora lunga. Sfortunato in fase offensiva dove gli manca l’ultimo affondo per buttarla dentro: ma tanto si sa, se Nico avesse segnato, il gol sarebbe stato segnalato come autogol. NEVER A JOY.

Davide 8

Voto significativo, perché come rimarcato più volte dal mister il nostro Cap ha giocato praticamente l’80% del match. In una partita a tratti esageratamente nervosa, non perde mai la calma e anzi trova sempre il modo di caricare i ragazzi quando il gioco si fa duro e quando l’incontro sembrava ormai destinato a sfuggire dal nostro controllo. Ha segnato? Sì, lo ha fatto ancora. COLLEZIONISTA DI BONUS.

Alessandro Madera 6+

Non la prestazione che ci si aspettava dal pilastro della squadra. Un gol a referto nella prima notte di Champions (questa volta assegnato a lui e non al suo alter ego con la L), tuttavia a tratti sembrava giocasse in ciabatte. E in fase difensiva? Come già accaduto, rischia più volte di perdersi l’uomo, ma come ama dire lui… LO VEDO, LO VEDO!!!

Daniele 7

Reduce da allenamenti che lo hanno visto in grande forma, gli abbiamo chiesto quale fosse il suo segreto: ebbene, ha consegnato la tesi, un valido motivo per scaricare tutta la tensione post-scrittura ma pre-discussione sul campo UUNINTRAPRENDENZA. Ci è riuscito anche stavolta, nonostante le poche occasioni per arrivare al tiro e quindi all’appuntamento col gol. QUASI DOTTORE.

Riccardo 8

Rick è l’esempio da seguire: dopo qualche non convocazione e tanti minuti in panchina, la prima di Champions se la gioca meritatamente da titolare. Una scalata premiata dalla costanza e dalla bravura, evidente anche sul campo: contrasti duri ma puliti, ripartenze, sgambate e passaggi chiave sono parte di un repertorio emerso nel momento decisivo della stagione. Tornato in panchina nella seconda frazione, ha un acceso battibecco con un avversario al quale promette un confronto ravvicinato ma non violento. BOTTE A DISTANZA.

Leonardo 8

Tenuto a riposo nel primo tempo, è l’uomo che stravolge la partita: doppietta che vale, per ben due volte, il vantaggio UNINT, risultato poi annullato e ribaltato. Nei momenti delicati e decisivi dell’incontro è l’uomo in grado di ribaltare la situazione a suo piacimento a suon di gol e di giocate di alto livello. ALESSANDRO BORGHESE.

Lorenzo 7,5

Avete presente quelle giornate in cui vi svegliate e vi cade a terra il caffè, camminate per strada e inciampate su una piega dell’asfalto, vi volete fare una doccia ma la caldaia si è appena rotta? Ebbene, giovedì la giornata di Lorenzo è stata quella, ma dimenticatevi del caffè, dell’asfalto e della caldaia: ogni tiro, anche il più potente e angolato, è stato respinto dall’estremo difensore bionico più che biomedico. Si consola con un gol, ma potevano essere molti, molti di più. SE VADO A LOURDES TROVO CHIUSO.

Sandro 6

In attesa di entrare in campo, si siede bello comodo su una delle sedie del giardino in attesa di entrare e segnare, ma stavolta i piani non vanno come previsto: cross basso e gol. Sì, ma nella sua porta. Una fatalità, un episodio, nulla di più, tuttavia per il resto della partita non riesce a lasciare il segno come di consueto. SALVATE IL SOLDATO SANDRO.

Stefano 0

Rivolge uno pseudo complimento ad un giocatore avversario e di conseguenza si fa ammonire, il tutto senza aver giocato neanche un centesimo di secondo. NO COMMENT.

Vanni 7

Deciso nelle scelte di formazione, con i cambi sembra aver trovato la chiave per ribaltarla e per portarla a casa. Nulla di tutto ciò. Chiama un time out a poco dalla fine e prega i suoi di non fare fallo, inutile dire che è successo esattamente il contrario. A fine partita si sfoga con i suoi con un tono di voce talmente alto che anche i ragazzi di Aperilingua si sono spaventati. SIETE PAZZI AL PUNTO DI POTERLE VINCERE O PERDERLE TUTTE.

Tommaso 8

Super concentrato e taciturno, comprende l’importanza della partita e cerca, riuscendoci, di non perdere neanche per un secondo il controllo nonostante la sua pazienza fosse messa a dura prova da Stefano. MARTIRE.

Tommaso Paolocci