Ferrara

A metà novembre io e Erika abbiamo passato tre giorni a Ferrara, un bellissimo fine settimana all’insegna dell’arte e del buon cibo.
Non ero mai stata in questa città e ho potuto scoprire tantissime cose grazie alla mia compagna di viaggio che ci ha vissuto per ben tre anni.
Abbiamo girato praticamente sempre a piedi poiché tutto facilmente raggiungibile.

Appena arrivate pensavamo solo a una cosa: la piadina! Erika, infatti, mi ha portato in un piccolo chiosco dove abbiamo mangiato una piadina enorme, praticamente una pizza piegata a metà e ovviamente buonissima, nulla a che vedere con quelle che troviamo qui al supermercato!

Posati i bagagli siamo subito tornate in centro ed io ero veramente curiosa di scoprire tutto. Mentre passeggiavamo in piazza Trento e Trieste e ammiravamo la bellezza della Cattedrale e del Castello Estense, Erika mi raccontava di quando viveva in questa meravigliosa città: sensazioni e piccoli aneddoti di vita da studentessa… è davvero incredibile come tornare in un posto, anche se solo per pochi giorni, possa risvegliare in un attimo i ricordi del passato.

Grazie a un biglietto cumulativo, con una modica cifra abbiamo avuto la possibilità di visitare quasi tutti i musei e i palazzi storici della città. La storia di Ferrara è davvero ricchissima e in particolare, sotto il potere della dinastia degli Este, diventò un grande polo culturale. Gli elementi medioevali e rinascimentali sono caratteristici della città e sono particolarmente evidenti. Primo fra tutti è proprio il Castello Estense.

Che dire… del Castello abbiamo visto tutto! Le mense, le prigioni (in alcune però non siamo entrate… hehehe), le spaziose sale piene di affreschi e quadri, camere e corridoi pieni di oggetti ma, soprattutto, siamo salite sulla Torre dei Leoni. Tanti scalini, anche un po’ stretti e angusti devo dire, ci separavano da una meravigliosa vista dall’alto di tutta la città che ho apprezzato molto nonostante la giornata uggiosa. Ne è valsa davvero la pena!

Abbiamo proseguito la nostra “passeggiata culturale” andando poi a visitare Palazzo Schifanoia, il simbolo della Ferrara degli Este. È un palazzo dalla storia ricchissima, che ha subito svariate modifiche strutturali, sapientemente ricostruite grazie al percorso espositivo che abbiamo seguito con un’audioguida.
La sala che più ci ha affascinato è quella del Salone dei Mesi, caratterizzata da un immenso affresco, anch’esso con una storia incredibile.

Credits: Chiara Della Rocca

Tappa successiva: la Pinacoteca Nazionale a Palazzo Diamanti.
Il palazzo si chiama così per le sue caratteristiche facciate ricoperte di bugne a forma di piramide o diamante. Qui abbiamo potuto ammirare una quantità infinita di quadri, grandi anche intere pareti, di Jacopo Bellini, Ercole Roberti, Mantegna, Guercino… tutti artisti appartenenti alla cultura ferrarese. Impossibile non rimanere con il naso all’insù!

Avevamo ancora un po’ di tempo e ci siamo recate al Museo di Casa Romei, una residenza signorile risalente alla metà del XV secolo. Si entra da un cortile dalle decorazioni fiorite davvero molto suggestivo e, devo dire, avendolo visto di sera, anche un po’ romantico.

Credits: Erika Corso

Abbiamo potuto visitare tutte le varie sale dall’architettura caratteristica e davvero piene di affreschi e sculture di importanti artisti come Donatello, Francesco Dal Cossa, Gregorio di Lorenzo.

Anche le ultime ore del nostro weekend ferrarese le abbiamo sfruttate per ammirare le bellezze della città. Infatti, mancavano all’appello la Casa di Ariosto e il Museo della Cattedrale.

La Casa di Ariosto era leggermente lontana dal centro ma comunque facile da raggiungere a piedi.

Qui aveva abitato proprio Ariosto… una casa semplice, con un piccolo giardino sul retro. Sono state due le cose che più mi hanno colpito di questo posto: l’edizione dell’Orlando Furioso illustrata da Gustave Doré e il registro dei visitatori. Ci trovavamo in una casa in cui erano stati in visita delle grandissime personalità come re Vittorio Emanuele III, Giuseppe Verdi, Alberto Moravia, Elsa Morante e Giorgio Bassani… davvero incredibile!

L’ultima tappa prima di farci un giretto tra i mercatini in piazza è stato il Museo della Cattedrale.

Credits: Chiara Della Rocca

Vedendolo da fuori non avrei mai immaginato che questo museo potesse nascondere delle sale letteralmente immense, con dei dipinti davvero grandi quanto intere pareti, oltre a una quantità incredibile di arazzi e sculture.

Inoltre, una sala in particolare era dedicata ad antifonari miniati e reliquiari.

Tra un museo e l’altro non ci siamo fatte mancare ottimi pranzi e cene. Ne abbiamo approfittato per mangiare tutte le pietanze caratteristiche di Ferrara: torta tenerina, tortellini in brodo o ripieni di zucca, salama e panpepato… tutto davvero buonissimo!

È stato un fine settimana tranquillo, molto rilassante e all’insegna della bellezza. Porto nel cuore questa città che non conoscevo ma che mi ha subito conquistata. Spero di tornarci presto!

Chiara Della Rocca