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Dove sei, mondo bello

Buongyy,

Oggi vi parlo dell’ultimo libro di Sally Rooney “Dove sei, mondo bello” che avevo nella mia TBR da secoli e che finalmente sono riuscita a leggere.
Mi sono lanciata in questa lettura con aspettative altissime. Ho letto, e adorato, gli altri libri dell’autrice, quindi non appena ho saputo del nuovo libro in arrivo sono partita in quarta, super motivata.

Da quando è uscito mi sarò trovata in una libreria con la copia inglese tra le mani almeno una decina di volte, indecisa se prenderlo o no. Come tutti i lettori, ho le mie fissazioni in materia e, dato che ho letto sia “Persone normali” che “Parlarne tra amici” in italiano, ho preferito aspettare che venisse tradotto per una questione di ordine mentale.

I protagonisti sono quattro: Alice, Eileen, Simon e Felix. Alice è una scrittrice famosa ma molto infelice, amica di Eileen dai tempi del college. Simon è un amico d’infanzia di Eileen, diventato anche amico di Alice. E infine Felix, conosciuto da Alice in occasione di un orrendo Tinder date.

Come in tutti i libri di Rooney, a livello di eventi succede ben poco; l’autrice pone perlopiù l’accento sul lato emotivo e sull’evoluzione del pensiero dei suoi personaggi ed è questa la caratteristica che mi ha tenuta incollata alle pagine.

Se c’è una cosa che adoro dei libri di Sally Rooney è la sua capacità di catturare le emozioni umane nelle loro sfaccettature e contraddizioni. Ad esempio, Alice ed Eileen sono amiche da anni e ovviamente si vogliono bene, ma Alice non è una persona facile e questo a volte rende complicato starle accanto. Simon, amico di entrambe, ricopre spesso il ruolo di paciere tra le due, ricordando ad Eileen che Alice non sta vivendo un momento facile e ad Alice che questa non è una scusa per trattare male i suoi amici.

Il libro si apre con l’entrata in scena di Felix: incontra Alice su Tinder e insieme vanno a bere qualcosa, ma l’appuntamento va molto male. Contro ogni aspettativa, però, i due continuano a vedersi e riescono a creare un legame. Alice ed Eileen ormai da anni non vivono più nella stessa città, quindi la storia è scandita da uno scambio di mail tra le due amiche e dalle loro riflessioni sulla società (anche queste a mio avviso stra-interessanti e riportate in maniera magistrale dall’autrice). La componente del non detto è molto forte nel corso di tutta la storia; infatti, molte sensazioni dei personaggi devono essere dedotte e cercate dietro le loro parole. Questo contribuisce al fascino e alla magia della penna di Rooney.

Molte recensioni online accusano i dialoghi di Rooney di essere poco realistici: due persone nel mondo reale non si parlerebbero così. Credo che questa opinione derivi in parte dalla traduzione. Per deformazione professionale, spesso quando leggo delle traduzioni dalle mie due lingue di lavoro mi diverto a immaginare quale possa essere la frase originale.
In questo caso, a volte per necessità, la traduttrice ha optato per soluzioni molto vicine all’originale inglese e credo sia per questo che talvolta i dialoghi risultano un po’ artefatti. Tuttavia, non è un elemento che ho trovato particolarmente disturbante.

Insomma, mi sono gettata a capofitto in questa lettura con le aspettative alle stelle dopo aver adorato le altre due opere dell’autrice e per fortuna non sono rimasta delusa. Sicuramente non è un libro scandito da eventi particolari, ma non lo definirei affatto noioso o pesante, anzi. Se avete letto e apprezzato “Tempi eccitanti” di Naoise Dolan, “Persone normali” o “Parlarne tra amici“, “Dove sei, mondo bello” non vi deluderà!

Elisabetta Lupo