Il principe cerca figlio
Mes amis, mesdames et messieurs, che piacere rivedervi -metaforicamente, e comunque sempre a distanza- qui sulla nostra rubrica.
Per la vittima della #ReceUstione di oggi mi sono lasciata ispirare dalla nostra università. Permettetemi di argomentare: nelle poche settimane che siamo potuti tornare -in parte- in presenza, l’occhio mi è caduto più volte su un enorme poster alla fermata dei pullman, e la mia mente si è lasciata subito abbindolare da queste strategie di marketing, quindi in men che non si dica mi sono ritrovata a guardare “Il principe cerca figlio” spaparanzata sul letto, con tanto di pop corn in mano.
“Il principe cerca figlio” è un film del 2021 distribuito da Prime Video, con protagonista il grande Eddie Murphy…Oui mes amis, avete indovinato: si tratta del seguito de “Il principe cerca moglie” del 1988, quindi immagino che anche voi abbiate delle grandi aspettative per questo film. Bien mes amis, anch’io ero entusiasta, ma forse sono rimasta con un po’ di amaro in bocca. Adesso vi spiego meglio.
Partiamo dal presupposto che per qualsiasi sequel sia sempre difficile far fronte alle aspettative che la gente ha, quindi questo film già partiva assez svantaggiato, ciò non toglie che il sogno mentale che mi ero fatta su questo film è stato infranto. La delusione deriva dalla trama, e oui je vous sents, siete lì dall’altra parte dello schermo a pensare “eh ma scusa è una commedia, non puoi pretendere una trama degna di George R. R. Martin”. Avete ragione mes amis, però vi assicuro che la trama è un colpo al cuore: già il pretesto su cui si basa l’intero film è una forzatura non indifferente.
Perché sono qui a recensirlo allora? Perché ha comunque altri punti a favore. Innanzitutto Eddie Murphy, che mette il buonumore con la sua sola presenza, e se proprio devo essere sincera mes amis la sua risata è una delle più contagiose. E non finisce qui: ad affiancarlo nel cast c’è anche sua figlia Bella Murphy, che interpreta il ruolo di sua figlia anche sullo schermo. Una bella accoppiata che porta allegria e dinamismo ai personaggi che interpretano.
Il film è anche un manifesto di femminismo -girl power!-, ma non posso dilungarmi più di tanto altrimenti vi svelo troppi colpi di scena. “Il principe cerca figlio” cerca di affrontare diverse tematiche con cui al giorno d’oggi la nostra società si confronta di continuo, spingendo lo spettatore ad alcune riflessioni.
Ma non pensiate che sia “solo” questo: il film è pur sempre una commedia mes amis, e alcuni sketch rendono giustizia all’opera, senza considerare una chicca finale con Eddie Murphy protagonista che è proprio la ciliegina sulla torta – ma non voglio spoilerarvi niente, anche se forse chi ha visto il prequel “Il principe cerca moglie” sa di cosa parlo.
Forse alla fine, mes amis, quello che mi fa più arrabbiare è che il film aveva il potenziale per diventare un cult, proprio come il prequel, ma non è riuscito a fare quel salto in più, imprigionato nella necessità di scatenare un pretesto assurdo -e per nulla comico- per avviare la trama. Ma non posso lamentarmi: la commedia fa ridere e riflettere al punto giusto, Eddie Murphy è Eddie Murphy, e l’ora e mezza passata a guardare il film vola.
Ve lo consiglio quindi? Sì. Per tutte le ragioni che ho menzionato sopra, e alla fine forse anche -e soprattutto- per la trama assurda, che risveglia un petit peu il sapore delle commedie degli anni Novanta, trasportandoti indietro nel tempo, a quando avevi meno responsabilità e più spensieratezza, la risata più facile e una pazienza infinita nel guardare i film in TV con le pubblicità. E’ il sapore dell’infanzia, mischiato alla consapevolezza che si è cresciuti, rendendo il tutto dolceamaro.
Se avete una serata (mattinata, pomeriggio, nottata) in cui volete un po’ di leggerezza, guardatevi “Il principe cerca figlio” e fatemi sapere se anche in voi scatena tutte queste emozioni.
À bientôt mes amis!
Emanuela