Get Out

Trama

Per Chris, giovane afro-americano, e la fidanzata Rose è giunto il momento di conoscere i rispettivi genitori quando lei lo invita per un weekend nella sua tenuta di famiglia. Dapprima Chris intravede nel comportamento eccessivamente accomodante dei genitori di Rose un tentativo nervoso di far fronte alla relazione della figlia con una persona straniera ma, man mano che il fine settimana procede, una serie di inquietanti scoperte lo portano a una verità che mai avrebbe potuto immaginare.

Receustione

Quando si parla dello schiavismo americano in passato, tutti hanno un occhio critico e di riguardo ma cosa succederebbe se tutto questo venisse ripetuto? Entriamo nella vita di Chris, uomo di colore, che va a conoscere i genitori della sua ragazza scoprendo che utilizzano l’ipnosi per tenere sotto controllo chiunque la ragazza porti a casa, per poi fa abitare quei corpi, attraverso un’operazione, dalle persone del loro colore di pelle, che stanno per morire. Questo è tutto quello che accade nel film che poi non ha chissà quali colpi di scena. Il regista, però riesce comunque a creare un film interessante e dai toni thriller e black che oramai non si vedeva da molto. Nelle intenzioni Peele guarda e assimila a un certo modo di fare horror. In Get Out c’è un loop di eventi che si svolge sempre nel medesimo modo per le vittime, dalla vita classica di periferia, all’incontro con la nostra protagonista per poi organizzare questo incontro con i parenti. I genitori non sanno che è di colore, ma non c’è problema perchè loro non sono razzisti, così rassicura Rose. Però dall’inizio, e qua si vede la capacità comica del regista, ci sono doppie affermazioni che fanno capire come invece uno sfondo di razzismo sia presente (“la muffa nera”). Viene anche posto un personaggio esplicitamente razzista: il fratello della protagonista, che sembra quasi esonerare gli altri ma che in realtà semplicemente dice quello che tutti in quella casa pensano. Come dicevamo, il colpo di scena c’è quasi all’inizio del film per poi averne un altro ulteriore, a giustificare il tutto, verso la fine. Per me questo è stato un punto di forza del film poichè non permetteva, durante tutta la pellicola, di capire veramente dove si andasse a parare, per poi arrivare alla fine e avere finalmente un quadro generale di questa vicenda horror. 

Consiglio vivamente la visione.

Alla prossima receustione,

Marta Golotta