E intanto Trump raddoppia gli sforzi per il vaccino. Sarà grazie alle rivalità politiche che ci salveremo dal virus?

Stampa statunitense

Da sentirsi in pericolo a rappresentare il pericolo. Con oltre 70 mila nuovi casi registrati ogni giorno, gli Stati Uniti d’America contano oltre 4 milioni e 150 mila casi di Coronavirus ad oggi, secondo i dati forniti dalla Johns Hopkins University. È di questi giorni l’annuncio dell’amministrazione Trump di un contratto da 2 miliardi di dollari con Pfizer e BioNTech per 100 milioni di dosi del vaccino per il Covid-19. Nonostante non ne sia ancora stato sviluppato uno e non sia chiaro se la versione proposta da Pfizer funzionerà, si inizia a vedere una luce di speranza in fondo a questo tunnel. Sarà il settore privato a comprare la maggior parte dei vaccini negli Stati Uniti d’America e non il governo.

Il New York Times riporta come l’approccio adottato da Trump sia simile a quello suggerito dal candidato democratico Joseph Biden. Infatti, il piano di risposta alla pandemia proposto da Biden prevede che la nazione aumenti la produzione su larga scala di tutti i potenziali vaccini per assicurare alla popolazione statunitense, e dunque non solo alle persone benestanti, l’accesso alle nuove terapie.

Il POLITICO afferma che il Presidente Trump ha scommesso che un vaccino efficace contro il Coronavirus costituirà la sorpresa del mese di ottobre che lo catapulterà al secondo mandato. Tuttavia, le tempistiche non si stanno rivelando favorevoli per l’attuale Presidente nonostante gli sforzi della Casa Bianca. Sono numerose le perplessità del mondo scientifico circa l’affidabilità di un vaccino sintetizzato in pochi mesi e senza essere noti i possibili effetti collaterali nel lungo periodo. Una corsa contro il tempo per Trump – e una corsa all’oro per le aziende farmaceutiche che vogliono giungere per prime alla scoperta del vaccino strategico – più che per la salute della popolazione, per la rielezione alla Presidenza degli Stati Uniti d’America. Inoltre, questa corsa alla prevenzione potrebbe non garantire, oltre l’efficacia, soprattutto la sicurezza del vaccino giacché non sussistono i tempi necessari minimi per garantire la quasi totale sicurezza delle dosi.

Per questo motivo, in attesa della scoperta di un vaccino utile, diversi consulenti di Trump hanno sollecitato il Presidente a rifocalizzare la sua attenzione e la sua energia su azioni attuabili nel breve periodo e ad assumere un ruolo più attivo nel condurre la lotta contro la pandemia. Questo fatto viene riproposto anche dalla CNN, la quale racconta anche dell’intenzione di Trump di voler riaprire le scuole nelle prossime settimane, non seguendo le indicazioni della comunità scientifica, ma perseguendo i propri interessi in vista delle prossime elezioni. Infatti, gran parte dell’elettorato repubblicano chiede la riapertura delle scuole.

La CNBC parla di un accordo storico raggiunto tra il Presidente Trump e le società Pfizer e BioNTech, che stanno studiando insieme quattro potenziali vaccini anti-Covid. L’affare serve a garantire agli Stati Uniti l’acquisizione di 100 milioni di dosi qualora il vaccino dovesse rivelarsi efficace, più la possibilità di acquistare 500 milioni di dosi addizionali. Trump ha detto che gli Stati Uniti stanno “incredibilmente bene” nella ricerca medica e nello studio dei potenziali vaccini. Un’affermazione che risulta altisonante poiché pronunciata nel momento in cui il Paese sta registrando una nuova crescita vertiginosa di contagi.

Il quotidiano della regione del Triangolo, News & Observer, pone invece rilievo sulla visita programmata di Trump al centro Fujifilm Diosynth Biotechnologies a Morrisville, un’azienda farmaceutica che produce sostanze per la proteina NVX-CoV2373, candidata al vaccino di Novavax. Il governo federale ha infatti parlato all’inizio di luglio dell’intesa di 1,6 miliardi di $ con Novavax per dimostrare che sarà possibile giungere alla produzione su scala commerciale del vaccino. Questo atto si collega dunque alla campagna che l’amministrazione Trump sta sviluppando per mostrare la spinta americana a sviluppare un vaccino.

Il New Yorker sviluppa una lunga riflessione con cui esprime perplessità circa l’effettiva efficacia di questa energica corsa contro il tempo sui vaccini. Ricorda che a maggio Trump ha lanciato il piano chiamato Operation Warp Speed, l’operazione che dovrebbe condurre entro la fine dell’anno alla consegna di centinaia di milioni di dosi del vaccino anti-Covid, e che nell’immediato ha suscitato grande speranza; ma nella scienza i fatti sono ben più complessi. Innanzitutto, il periodico statunitense rinvia al fatto che le ricerche siano ancora indirizzate verso lo studio di tutti i possibili effetti della virus, e per di più si stratta di una malattia che fin da subito si è dimostrata essere multiforme e complessa. Si è rivelata, in alcuni casi, come una malattia asintomatica e, in altri, ha condotto rapidamente alla morte, a seconda di alcuni fattori che non sono stati ancora compresi. Anthony Fauci ha anche aggiunto la possibilità che alcuni sopravvissuti potrebbero presentare effetti debilitanti per tutta la vita. Studi recenti hanno poi dimostrato come alcuni contagiati non abbiano sviluppato un’immunità duratura; è dunque altrettanto possibile che il vaccino possa fornire una copertura solo iniziale, per poi svanire. È difficile inoltre elaborare una vaccinazione capace di conferire immunità a diverse fasce di età e con diversi gradi di vulnerabilità. Non solo, un vaccino di prova, oltre a non conferire protezione, potrebbe facilitare il virus ad attaccare le cellule; di conseguenza è rischioso affrettarsi nel procedere con le prove umane. Margaret Heckler nel 1984 disse che il vaccino per l’AIDS sarebbe stato disponibile nel giro di due anni, eppure ancora oggi non esiste un vaccino. Ecco, gli scienziati temono che le promettenti previsioni dell’amministrazione Trump siano destinate a rivelarsi come quelle dell’amministrazione Reagan: errate.   

Chiara Aveni e Gaia Natarelli

FONTI

Vaccine, U.S.-China, Mars: Your Thursday Briefing disponibile su https://www.nytimes.com/2020/07/22/briefing/vaccine-america-china-mars.html, consultato il 25/07/2020

The U.S. Commits to Buying Millions of Vaccine Doses. Why That’s Unusual disponibile su https://www.nytimes.com/2020/07/22/upshot/vaccine-coronavirus-government-purchase.html, consultato il 25/07/2020

Is Trump on track for an October vaccine surprise? disponibile su https://www.politico.com/news/2020/07/22/trump-october-vaccine-surprise-coronavirus-379278, consultato il 25/07/2020

Trump’s pandemic reversals betray anxiety about November election hopes disponibile su https://edition.cnn.com/2020/07/21/politics/donald-trump-coronavirus-masks-briefings-election-2020/index.html, consultato il 25/07/2020

President Trump touts Pfizer and BioNTech coronavirus vaccine: ‘We think we have a winner’ disponibile su https://www.cnbc.com/2020/07/22/trump-applauds-government-contract-with-pfizer-and-biontech-says-he-thinks-vaccine-is-a-winner.html, consultato il 24/07/2020

Trump to visit North Carolina biotech company, discuss vaccine efforts Monday disponibile su https://www.newsobserver.com/news/politics-government/article244445582.html, consultato il 24/07/2020

The long game of coronavirus research disponibile su https://www.newyorker.com/science/medical-dispatch/the-long-game-of-coronavirus-research, consultato il 25/07/2020b