New York, New York…
Salve cari lettori e care lettrici, come state?
Come ogni lunedì il compito mio e di Ilaria è quello di trasportarvi con la mente in un altro luogo, che forse avete già visitato o forse no.
Questa volta sarà Elena ad aiutarci a svolgere questo incarico: una ragazza milanese che ha deciso di venire a studiare a Roma, iscrivendosi al corso di Laurea Magistrale in Interpretariato e Traduzione.
Precisamente un anno fa, a novembre 2019, la situazione internazionale era molto diversa e ci si poteva muovere liberamente da uno Stato all’altro. Elena, in questo periodo, ha deciso di fare le valige e partire oltreoceano per un viaggio di 15 giorni: alla volta di Washington e New York.
Ele mi racconta che tutto è iniziato grazie all’adesione ad un progetto MUN (Model United Nation), che le ha permesso di partecipare a una simulazione su come lavorano i comitati dell’ONU. Con lei, altri 19 ragazzi da tutta Italia hanno preso parte a questa esperienza. Quando Elena parla di loro, lo fa ancora con una luce negli occhi che riflette la bellezza dei momenti passati insieme.
La prima tappa di questo viaggio è stata Washington, dove si è tenuta la simulazione. Nei 9 giorni trascorsi in questa città, il gruppo ha avuto modo di visitarla a pieno e il luogo che più è rimasto impresso è il Campidoglio. Per chi non lo sapesse: il Campidoglio è un enorme edificio in stile neoclassico che funge da sede ufficiale per i due rami del Congresso degli Stati Uniti d’America. Come non trovarsi spiazzati di fronte a tanta imponenza e candore?
Per la seconda e ultima tappa, al contrario, Ele e il suo gruppo si sono spostati nella “Grande Mela”: New York. Questa immensa città piena di grattaceli è riuscita ad entrare in breve tempo nel suo cuore. Si percepiva già l’atmosfera natalizia e la pista di pattinaggio del Rockfeller Center cominciava ad essere montata, inserendosi in una cornice di calde luci colorate. A Broadway hanno avuto la fortuna di assistere al musical Il fantasma dell’Opera, che è riuscita a coinvolgerli e a emozionarli.
Ma quello che assolutamente non dovete perdervi se passate per New York è il “National September 11 Memorial and Museum”. Vi avvertiamo che vi occorreranno dei fazzoletti per visitarlo: il museo è talmente realistico e toccante che è impossibile per qualsiasi visitatore evitare di commuoversi (non vi preoccupate: in caso ve li dimenticaste, sappiate che in ogni stanza ne troverete una scatola apposta per voi).
Alla domanda “torneresti a Washington o New York?”, Elena non ha dubbi: a New York pensa ci sia ancora tanto da vedere e, se potesse, ripartirebbe domani.
Giulia Giacomino