Set a Runaway in Capri: i must have per una vacanza sull’isola azzurra all’insegna del fashion

Più si allontanano e più le desideriamo, cosa sono?
Inutile dire che la risposta più comune in questo periodo sarebbe “le vacanze”. Mai come ora in cui le ore accumulate su Zoom, Skype e Microsoft Teams ci sembrano più delle ore vissute, ci accingiamo a pensare ad un periodo di meritato riposo “rivoluzionato” o meglio riadattato al momento attuale.
Ma se fosse possibile immaginare le onde del mare, le vacanze in barca e gli aperitivi in piazzetta…cosa vi verrebbe in mente?
5 semplici lettere che preannunciano un’attitudine minimo a 5 stelle.

Avete detto Capri? Esattamente quello che avevamo in mente.
Celebrata in tutto il mondo come set cinematografico, dal più recente Capri Batterie all’Imperatore di Capri, oltre ad essere protagonista di numerose fashion seasons, da Dolce & Gabbana a Chanel, Capri si pone ancora come una delle isole più cool ed accoglienti della nostra Penisola.
L’origine del nome, già di per sé, si presenta come espressione delle grandi epoche passate; è infatti incerto se l’origine di Capri sia da associarsi al greco antico Kapros che in realtà significa cinghiale o dal latino Capraeae, traducibile con capre. Di sicuro è possibile registrare sul suolo caprese la presenza di diversi popoli importantissimi che hanno contribuito allo sviluppo del suo patrimonio artistico e culturale, possiamo ricordare Teleboi e l’Imperatore romano Augusto di cui i celeberrimi giardini portano il nome, collocati proprio in cima dell’isola.
In seguito, arrivò a soggiornarci, per diversi periodi, l’imperatore Tiberio che la scelse come luogo di ritiro dall’indaffarata vita romana e ci fece costruire 12 residenze private tra cui Villa Jovis a Capri e Villa Damecuta ad Anacapri.
Alle soglie del ‘900, l’isola diventa luogo di rifugio di esuli russi come Massimo Gorki e Vladimir Lenin che ne omaggiano le bellezze e la elevano a piccola oasi letteraria.
Inutile dire che la storia non è altro che un dettaglio per descrivere l’azzurrissimo biglietto da visita dell’isola più poliedrica ed affascinante del Mediterraneo: ogni stradina o piccolo vicolo si presta a scatti eccezionali, complici l’altura, la luce naturale ma anche i suoi colori dal giallo dei lussureggianti limoni al rosso vermiglio degli immancabili cornetti portafortuna, rigorosamente collaudati dalla tradizione partenopea.
Appena scesi sull’isola, in prossimità di Marina Grande è d’obbligo essere premuniti di O.C.C., occhiali-cappello-camera, il trinomio indissolubile per essere agili nel percorso e al contempo essere in grado di non perdersi nessun dettaglio. Una soluzione fashion oltre che indispensabile, causa sole H24, è indossare un cappello di paglia. Esso può esser simile ad una paglietta veneziana per dare un tocco alla garçonne oltre ad essere giocoso; guardando brevemente alla praticità suggerita dalle più sportive è da menzionare la visiera di paglia, “very touristy” ma anche molto versatile e docile sui capelli più voluminosi; infine il cappello di paglia ampio è invece sicuramente una decisione più sofisticata con un tocco di vintage. Che sia neutro o in completo con il costume, con effetto hand-made o sapientemente strutturato, il cappello “da diva” si lega all’allure degli occhiali. Tondi e grandi per lo più retrò, con cordino per le scalatrici appassionate o in materiali eco-solidali per le più rispettose dell’ambiente.
Una volta giunti al centro è necessaria una sosta caffè in piazzetta.
La folla potrebbe scoraggiare soprattutto se il via vai non permette il formarsi di una coda ben distribuita; ma non temete tutto può esser affrontato con l’outfit giusto.
L’isola azzurra è nota, come tutta la costiera amalfitana d’altronde, anche per la lavorazione del lino: molte sono le botteghe che in estate espongono i propri lavori alle porte delle loro boutique ammaliando i turisti. Dal crema, all’avorio al bianco puro questi sono i toni dei negozi in via delle botteghe a Capri.
Oltre all’abbigliamento, l’isola azzurra è celeberrima anche per le calzature molto apprezzate anche in passato da personaggi pubblici del calibro di Jacqueline Kennedy che, una volta in vacanza sull’isola, si fece confezionare un paio di sandali capresi su misura inaugurando una moda destinata a non esser passeggera: il sandalo caprese infatti, oltre a rappresentare pienamente la tradizione artigianale Made in Italy, si presta alle tendenze e si evolve con le sue indossatrici rappresentando un’alternativa trendy anche di sera.
Una volta entrati nel mood dell’isola, attraverso outfits & attitudes, bisogna prenotare subito un giro in barca per poter ammirare da vicino i Faraglioni, le grotte più caratteristiche e le spiagge di Marina Grande e Marina Piccola. Sicuramente la scelta del costume non deve esser casuale: molte preferiscono l’intero al classico due pezzi se hanno intenzione di fare un bagno all’ombra dei Faraglioni causa forti correnti; le più convinte del bikini in genere preferiscono prendere il sole in barca con cappello, costume e camicia di lino coordinata. All’ora del pranzo, come anche per la cena d’altronde, c’è l’imbarazzo della scelta presso ristoranti stellati come “il Riccio” o vere e proprie boutique del gusto come “da Gemma” dove lo spettacolo culinario è associato ad esposizioni artistiche temporanee in co-working con la galleria Liquid art System Capri.
Dai ravioli capresi, agli scialatielli alla Nerano, al pesce all’acqua pazza alla più leggera caprese con mozzarella fresca, pomodoro e basilico: un trattamento light per potersi aggiudicare una fetta della torta caprese, non così leggera quanto la sua omonima insalata.
Per digerire il tutto, va segnalata una passeggiata pomeridiana a via delle Camerelle, luogo di ritrovo per lo shopping griffato ed internazionale fino Punta Tregara, dove è possibile ammirare il paesaggio accompagnati dall’odore delle bouganville.
Per la cena, gli amanti della canzone napoletana sicuramente suggeriranno “la taverna anema e core” in via Orta che rappresenta la movida caprese per chi desidera passare la serata in isola invece che dirigersi in barca verso svariate belle location. I più riservati sicuramente prediligeranno una passeggiata fino all’arco Naturale oppure una cenetta più tranquilla con giardino e limonaia.

Che sia una vacanza di qualche giorno o di qualche settimana, l’isola di Capri ha il potere indiscusso di ritagliarsi un posto speciale nel cuore dei propri visitatori, accogliendoli con garbo e classe, eleganza e raffinatezza. E si sa, si torna sempre nei luoghi che prima di farsi amare, ci hanno amato.

Fanny Trivigno

SOURCES:
https://beauty.vogue.it/magazine/fashion/2018/07/07/weekend-capri-look-giusto-lisola-azzurra/

https://www.capri.net/it/e/storia-2

Il cappello di paglia: tutti i modelli dell’estate

https://www.manecapri.com/en/magazine/where-to-buy-handmade-products-in-capri

6 piatti tipici dell’isola di Capri: quando gusto fa rima con bellezza

https://www.capripalace.com/en/services-and-entertainment/beach-club.html

https://www.dagemma.com