Le intraducibili
Cari lettori e lettrici,
bentornati al nostro appuntamento con Le intraducibili!
Sappiamo che chi ci legge è un insaziabile curioso e per questo di settimana in settimana cerchiamo di soddisfare questa vostra fame di conoscenza.
Le intraducibili di oggi riguardano le persone che ci circondano, cercano di descrivere il modo in cui percepiamo l’altro, in base a pregi e difetti.
Siete curiosi di vedere come la percezione del prossimo cambi da cultura a cultura?
Pochemuchka (russo)
Denota chi fa troppe domande, come i bambini quando chiedono insistentemente “perché?”.
Struisvogelpolitiek (olandese)
Traducibile letteralmente come “politica dello struzzo”, indica chi sceglie di far finta di niente (di mettere, appunto “la testa sotto la sabbia”), come se non si fosse accorto di qualcosa di grave successo.
Ilunga (Tshiluba, Repubblica del Congo)
Si usa quando si parla di una persona ben disposta a perdonare una prima volta, tollerante la seconda, senza pietà alla terza.
Kyōiku mama (giapponese)
Il termine indica una madre che spinge pressantemente i figli perché abbiano ottimi risultati a scuola.
Nunchi (coreano)
L’arte di capire l’umore altrui ed empatizzare.
Fonte: https://www.sololibri.net/Parole-intraducibili-le-piu-belle-assurde-dal-mondo.html