Democrazia

La parola democrazia deriva dal greco unendo uniformemente demos (popolo) e kratos (potere). È una delle più antiche forme di governo della storia dell’uomo ed è un vocabolo capace di suscitare in me emozioni fortissime ogni qual volta è pronunciato. Provo grande felicità, grande tranquillità e serenità. Un sentimento di gioia e profonda gratitudine nella consapevolezza che in un regime democratico ogni essere è assolutamente libero di esprimersi e di relazionarsi con il mondo che lo circonda. Non solo, il vocabolo da me scelto focalizza l’attenzione anche sull’equilibrio che deve esserci all’interno di un sistema democratico, basato sul rispetto delle regole del vivere civile e dell’altro che risiede accanto noi.
“È meglio la peggiore delle democrazie della migliore di tutte le dittature” (Sandro Pertini).

Mario Pepe

Insieme

In questo periodo l’utilizzo dell’avverbio insieme sembra fuori luogo.
Esso suscita in me la sensazione della comunione di sentimenti, emozioni, momenti.
Musicale anche nelle lingue straniere: together, juntos, ensemble, zusammen.
Usando questo termine, avverto un forte sentimento che mi predispone positivamente al momento della condivisione, poiché insieme ad altri l’individualità emerge e posso avere riscontro delle mie capacità.
Insieme ha per me anche un’altra accezione: operare con altri è superare le proprie paure, le debolezze, capire che l’altro vive, soffre, spera come me.
Mai come in questo periodo, in cui è cambiato il modo di stare insieme, ho capito che solo insieme si supera il dolore, la malattia, il disagio, perché abbiamo bisogno dell’altro e dobbiamo prestargli attenzione.

Alessandro Iiritano