Buon giovedì humankind! 

Sappiamo tutti che la grande sfida del nostro tempo è quella di limitare il pessimo impatto che stiamo avendo sull’ecosistema Terra per assicurare a noi generazione futura la possibilità di vivere in un mondo possibilmente non fustigato senza sosta da eventi climatici estremi ai quali stiamo assistendo oggi. Per tutti coloro che vogliono comprendere meglio cosa sta accadendo, cosa accadrà probabilmente e come aiutare il nostro pianeta ho scelto 5 libri da proporvi personalmente!

  1. Storie per ragazze e ragazzi che vogliono salvare il mondo. Ovviamente parto da un libro abbastanza scorrevole e già un “classico” per quest’ambito, da non sottovalutare però questa lettura banalizzandola come infantile. Ricca di dati e di spirito ecco a voi la trama: le star hollywoodiane Emma Watson e Leonardo DiCaprio, il Premio Nobel Wangari Maathai, il pluripremiato fotografo Sabastião Salgado e la determinata attivista svedese Greta Thunberg potranno sembrarti persone molto diverse fra loro. Eppure hanno qualcosa in comune. Hanno capito che salvare il mondo si può, giorno dopo giorno. Sin da piccoli. Le loro passioni li hanno portati a vivere esperienze incredibili e a diventare donne e uomini straordinari con una missione urgentissima: lottare per la salvaguardia dell’ambiente. Ognuno si è impegnato a modo proprio, ma tutti si sono schierati in prima linea, con iniziative concrete che hanno fatto e faranno la differenza. Diciassette eroi descritti in sedici ritratti; sedici storie esemplari magnificamente illustrate e un unico messaggio di vitale importanza: non si è mai troppo piccoli per difendere il mondo.
  • Alan Weisman, Il mondo senza di noi. Un libro tutt’altro che noioso, un’immersione totale in un mondo così impossibile ai nostri occhi ma fin troppo probabile se le nostre azioni non cambieranno. Apri gli occhi con questa splendida trama: la premessa è semplice, ancorché del tutto improbabile. Immaginate che domani tutti gli esseri umani scompaiano dalla Terra. Dopo gli inevitabili incidenti, alle erbe infestanti basterebbero pochi giorni per colonizzare spazi prima irraggiungibili, mentre gli animali inizierebbero gradualmente a occupare le zone un tempo abitate dagli uomini. Con il passare degli anni, l’azione della pioggia e degli agenti atmosferici sgretolerebbero edifici e infrastrutture, fino a quando, dopo qualche secolo, le città non si saranno trasformate in foreste. Nel contempo, anche la concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera avrà continuato a scendere. Weisman ha viaggiato in aree come la zona demilitarizzata fra le due Coree o la città di Pripyat, vicino a Chernobyl, dove gli esseri umani non mettono piede da decenni, o la foresta vergine di Białowieża, uno degli ultimi ambienti ancora intatti del pianeta, per scrivere un libro che, attraverso lo specchio di un mondo svuotato, evidenzia gli impatti delle attività umane sull’ambiente e i rischi dello sovrasfruttamento delle risorse.
  • Jonathan Safran Foer, Possiamo salvare il mondo prima di cena. Un titolo accattivante e personalmente molto forte, adatto alla narrazione scorrevole e pura. Affermazione più vera mai letta, ecco a voi la trama di questo libro molto importante: l’autore mette in campo tutte le sue risorse di scrittore per raccontare, con straordinario impatto emotivo, la crisi climatica che è anche «crisi della nostra capacità di credere», mescolando in modo originalissimo storie di famiglia, ricordi personali, episodi biblici, dati scientifici rigorosi e suggestioni futuristiche. Un libro che parte dalla volontà di «convincere degli sconosciuti a fare qualcosa» e termina con un messaggio rivolto ai figli, ai quali ciascun genitore – non solo a parole, ma con le proprie scelte – spera di riuscire a insegnare «la differenza tra correre verso la morte, correre per sfuggire alla morte e correre verso la vita».
  • Luca Mercalli, Non c’è più tempo – come reagire agli allarmi ambientali. Una frase che abbiamo sentito spesso negli ultimi anni, perché effettivamente non abbiamo più tempo reale per rimediare a tutto ciò che è stato fatto. Ma ecco il libro di Luca Mercalli che arriva in nostro soccorso per illuminarci su alcuni metodi che possiamo mettere in pratica per proteggere la nostra terra cercando di donare speranza ad un domani che si prospetta per ora molto buio. Ecco a voi una breve trama: L’essere umano non è il centro dell’Universo, bensì una piccola parte di natura e se questa ha dei problemi, allora anche noi ne avremo. Tutto comincia dal suolo: il terreno su cui noi poggiamo i piedi è fondamentale, eppure è in pericolo. Ogni giorno è dilaniato da siccità, alluvioni, nuove distese d’asfalto, scioglimento dei ghiacciai e innalzamento del livello del mare. 
  • Dario Casalini, Vestire buono, pulito e giusto.  Quante volte abbiamo sentito parlare di fast fashion, green clothes, reused material? Personalmente fin troppe e non solo perché studio Green Management: sono termini che sentiamo spesso nell’ambito della moda e dell’ecosostenibile, alcune volte un po’ abusati ed altre volte usate a fin di bene e a scopo informativo. Se siete interessati a saperne di più sulla moda sostenibile questo libro fa il caso vostro, ecco a voi la piccola trama: Dario Casalini ci porta a conoscere il mondo Slow fashion; impareremo molto su questo settore e sui suoi aspetti più controversi: dall’impatto che ha sull’ambiente, alla tracciabilità della filiera, dalla lotta ai prodotti a basso costo, alla rivalutazione del vintage e dell’usato. Il libro è ricco di consigli e spunti per imparare a compiere scelte che siano davvero sostenibili.

Informarsi tramite la lettura per rendere questo tema ancora più vicino a noi è il primo passo per un cambiamento significativo nella nostra vita, aprite gli occhi. Le mie 5 proposte sono fin troppo poche per le centinaia di libri scritti sulla sostenibilità, quindi non limitatevi cercatene ancora altri: “leggere ci dà un posto dove andare anche quando dobbiamo rimanere dove siamo”. (Cit. Mason Cooley).

Che dire! Spero che quest’articolo vi sia piaciuto tanto quanto è piaciuto a me scriverlo! Grazie per l’attenzione e appuntamento a giovedì 30 con un nuovo consiglio per la serie #GreenTips!

P.S. E ricordate sempre “l’unica cosa che non puoi riciclare è il tempo perso!”

Chiara Costanzo