Il paese che non c’è: la Transnistria

Probabilmente non avete mai sentito parlare di questo posto, o forse vi siete imbattuti in un video su Youtube sulla Transnistria, o forse ancora guardando la Champions League vi siete chiesti da dove venisse lo Sheriff, squadra sconosciuta che inaspettatamente ha battuto il Real Madrid. Comunque sia, cercherò di parlarvene io in questo articolo.

Prima di passare alle curiosità farò un brevissimo (giuro!) cenno storico per farvi capire di cosa stiamo parlando. La Transnistria ufficialmente fa parte della Moldavia. Si tratta, però, di uno stato indipendente de facto, non riconosciuto dai paesi membri dell’ONU, che viene governato da un’amministrazione autonoma avente sede a Tiraspol, considerata capitale della Transnistria. La regione faceva parte della Repubblica Socialista Sovietica Moldava (una delle ex-repubbliche dell’Unione Sovietica), e ha dichiarato unilateralmente la propria indipendenza il 2 settembre 1990. Dal marzo al luglio 1992 la regione è stata interessata da una guerra che è terminata con un cessate il fuoco, garantito da una commissione congiunta tripartita tra Russia, Moldavia e Transnistria, e la creazione di una zona demilitarizzata tra Moldavia e Transnistria. Ancora ad oggi sono presenti sul territorio transnistriano più di mille soldati russi, che sono lì ufficialmente per garantire la pace fra la Transnistria e la Moldavia. Il 18 marzo 2014 la Transnistria ha chiesto l’adesione alla Federazione Russa in seguito alla secessione della Crimea dall’Ucraina e la sua integrazione nella Federazione Russa. La popolazione è composta da circa 500.000 persone e la maggior parte di esse sono di origine russa o ucraina.

Questo Stato de facto ha la propria moneta, i propri controlli al confine, un proprio parlamento e inno nazionale e una propria cittadinanza. Ma com’è la vita in Transnistria? Chiunque ha avuto la possibilità di visitarla dice che sembra di tornare all’epoca dell’Unione Sovietica, come se nulla fosse cambiato, addirittura, si continuano ad utilizzare tutti i simboli legati alla vecchia Unione Sovietica per tutto ciò che riguarda la Transnistria. Tuttavia, effettivamente, non si vive con un sistema socialista e la vita in Transnistria è piuttosto “normale”, anche se la nostalgia per la vecchia Unione Sovietica è fortissima e non tramonterà mai.

La vita in Transnistria poi, è praticamente controllata quasi del tutto dalla Sheriff, una holding creata negli anni Novanta da due ex agenti del KGB. La Sheriff ha una catena di supermercati, ma anche catene di panetterie e di pompe di benzina. Possiede un canale televisivo, una casa editrice, un gestore di telefonia mobile, una fabbrica di birra, un concessionario Mercedes, un’agenzia pubblicitaria, un’impresa di costruzioni particolarmente attiva nella modernizzazione del Paese, ed è anche legata ad un partito politico. Inoltre possiede anche lo Sheriff Tiraspol, che gioca nel campionato Moldavo e che per la prima volta, quest’anno, sta partecipando alla Champions League. Tutto per un giro d’affari che nel 2009 era quasi cinquanta volte superiore al Pil nazionale.

Ma se si volesse, è possibile fare un viaggio in Transnistria? La risposta è sì, tuttavia bisogna avere delle accortezze, soprattutto in quanto non ci sono ambasciate se non quelle di altri Paesi de facto, non riconosciuti dalla comunità internazionale, che però riconoscono la Transnistria, dunque la cosa migliore sarebbe andare accompagnati da una guida esperta e soprattutto cercare di non mettersi nei guai. Inoltre, non è semplicissima da raggiungere dato che la Moldavia stessa, essendo il Paese meno visitato d’Europa, non è ben collegata. Comunque, si consiglia di partire da Chisinau, capitale della Moldavia. Per entrare serve un visto, che di norma ha la durata di alcune ore, il quale non va assolutamente perso, altrimenti sarà molto difficile uscire dal Paese. Come già accennato la Transnistria ha anche una propria moneta, il Rublo Transnistriano, le cui monete sono fatte di plastica (Sì plastica!). Questa moneta ovviamente non verrà accettata da nessuno per il cambio al di fuori della Transnistria, quindi il consiglio è quello di comprare la moneta facendo un calcolo di quanto può davvero servire durante la permanenza, in modo che non avanzino soldi che non sarà più possibile scambiare. Comunque, il costo della vita in Transnistria è bassissimo, con circa 2 euro, ad esempio, si può fare un pasto completo. Molti parlano della Transnistria come un posto pericoloso, è probabilmente in parte lo è, in quanto il suo particolare status geopolitico, la rende una zona dove il crimine internazionale trova terreno molto fertile. Tuttavia, visitare la Transnistria per alcune ore come turista non risulta pericoloso, a meno che non ci si metta nei guai con le autorità oppure si abbia bisogno di cure mediche.

Se questo articolo vi ha incuriositi vi consiglio di approfondire la questione, soprattutto vedendo dei video su Youtube, in quanto vi accorgerete che è molto difficile reperire informazioni complete sulla Transnistria in rete.

Spero di avervi fatto imparare qualcosa di nuovo, alla prossima!

Alessia Maldera

Fonti

Sheriff Tiraspol, altro che favola: ecco la vera storia dietro l’exploit della squadra-stato della Transnistria, tra ex Kgb e trame politiche https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/09/30/sheriff-tiraspol-altro-che-favola-ecco-la-vera-storia-dietro-lexploit-della-squadra-stato-della-transnistria-tra-ex-kgb-e-trame-politiche/6338217/

Transnistria https://it.wikipedia.org/wiki/Transnistria#La_crisi_del_2004

VIAGGIO IN TRANSNISTRIA – Repubblica fantasma https://www.youtube.com/watch?v=vfLQkDPELS4