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端午节 – La festa delle barche drago

Questa festività cinese viene celebrata il quinto giorno del quinto mese del calendario tradizionale.  La festa delle barche del drago in cinese 端午节 (Duānwǔjié) è una festa che nasce per ricordare il poeta patriottico 屈原(Qu Yuan) il quale visse durante il periodo degli stati combattenti (战国), una fase storica che la Cina attraversò, in cui la stessa era suddivisa in diversi stati: lo stato di 秦 Qin, lo stato di 燕 Yan, lo stato di 齐 Qi, lo stato 楚 Chu, lo stato di 赵 Zhao, lo stato 韩 Han e lo stato di 魏 Wei; tutti questi stati erano in lotta per ottenere la supremazia assoluta. A seguito di queste lotte avrà la meglio lo stato di 秦 Qi, seguito poi dalla conquista di ogni stato avrà̀ origine la dinastia dei Qin (秦朝) e a seguito vi sarà l’inizio della storia della Cina imperiale. La commemorazione di 屈原(Qu Yuan) avviene perché lo stesso si gettò nel fiume Miluo (汨罗江) situato nell’attuale provincia dello Hunan, dopo che il suo stato, lo stato di Chu (楚) era stato conquistato. Alcuni fatti raccontano che 屈原 (Qu Yuan) si fosse prodigato a dare consigli al 楚怀王 (re Huai di Chu) su come fronteggiare l’eventuale conquista, ma questo non gli diede ascolto, addirittura 屈原(Qu Yuan) venne bandito dallo stesso e confinato in un paese lontano. A seguito di questo, la forte delusione e il dolore provato dal poeta 屈原 (Qu Yuan) lo indurrà a scrivere un poema in versi conosciuto come 离骚 (Li Sao) “incontro al dolore”.

La leggenda fa sì che i pescatori del villaggio che vivono lungo il fiume lo attraversino con le proprie canoe per mettere in salvo il poeta, gli stessi nell’attraversarlo gettano del cibo nel fiume in modo particolare del riso avvolto all’interno di foglie di canne di bambù, con il fine ultime di distrarre i pesci presenti nel lago che di conseguenza si ciberebbero del corpo di 屈原 (Qu Yuan). Proprio da qui nasce l’usanza di mangiare i cosiddetti 粽子(Zongzi), anticamente conosciuti come Jiaoshu, consistenti in fagotti di riso glutinoso avvolti in foglie di canna di bambù̀ e conseguentemente cotti al vapore e legati da una piccola corda; questi possono esser ripieni di giuggiole, tuorlo d’uovo, fagioli o carne; inoltre vengono degustati insieme ad un liquore chiamato 雄黄酒(Xionghuangjiu) creato attraverso un minerale di colore rosso che viene immerso nel liquore durante la fase di preparazione. Un’altra usanza tipica di questa festa è la scongiura di artefici maligni, a tal proposito vengono appese esternamente sulle porte di ogni abitazione dei rami di artemisia e calamo, consistenti in delle erbe utilizzate per la cura di alcune malattie, utili anche per l’allontanamento di eventuali insetti.

Durante questa festa esiste anche l’abitudine di far indossare ai bambini delle borsette profumate legate con delle piccole corde di diverso colore, la tradizione vuole che una volta indossate queste vengano tolte soltanto dopo la prima pioggia del periodo estivo e di conseguenza gettate nel fiume.

Nel sud della Cina vige invece l’usanza che nella zona del Fiume Azzurro venga organizzata una gara di barche, la cui prua rappresenta la forma di un drago (龙舟) per una lunghezza massima di 25 metri, con un equipaggiamento capace di accogliere da 10 a 100 persone. Questa gara ritrae in maniera concisa la corsa dei pescatori per mettere in salvo il poeta. Lo spettacolo è dettagliatamente curato a livello scenografico, il tutto accompagnato da un sottofondo musicale di gong e tamburi utili come anche il cibo a distogliere l’attenzione dei pesci.

Infine la tradizione vuole che coloro i quali si aggiudicheranno la vincita, e quindi verranno proclamati vincitori della gara saranno accompagnati da felicità e prosperità̀ come anche i cittadini del paese dove questi (i vincitori) vivono.

Ilaria Tripodi