#curiositàdalmondo: La Panamericana

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La Panamericana (Pan-American Highway) è una rete di strade di 25.750 km che si sviluppa lungo la costa pacifica del continente americano e attraversa almeno 20 Stati, da Prudhoe Bay, nell’estrema parte settentrionale dell’Alaska, a Ushuaia, cittadina nell’estremo sud della regione della Patagonia.

L’infrastruttura è pressoché completa, fatta eccezione di un centinaio di km al confine tra Panama e la Colombia a causa delle condizioni ambientali e sociali che non permettono la costruzione di una strada asfaltata.

Sicuramente, per chi ama le avventure e i viaggi on the road, è forse una delle esperienze più significative e incredibili. La Panamericana permette al viaggiatore di poter vivere un’esperienza completa del continente americano in tutta la sua vastità, assaporando le singole diversità di ogni stato o regione in cui ci si imbatte.

#curiositàdalmondo: Il Maneki Neko

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Il Maneki Neko (letteralmente “il gatto che chiama”) detto anche “gatto che dà il benvenuto”, “gatto della fortuna” o “gatto del denaro” è una tipica scultura giapponese in porcellana o ceramica, che si ritiene porti fortuna al proprietario.

Sebbene le sue origini siano del tutto incerte, vi è un curioso aneddoto dietro questo simpatico gattino. Si tramanda che un illustre personaggio sia passato vicino a un gatto che sembrava salutarlo. Interpretando il movimento del gatto come un segno, il nobiluomo si fermò e andò verso di lui; essendosi allontanato dalla strada che stava seguendo, si accorse di aver evitato una trappola che era stata tesa per lui proprio poco più avanti.

Nella cultura giapponese, infatti, il gatto è un simbolo di fortuna e di felicità, tant’è che esistono moltissime altre versioni sulla nascita di questa statuina.

Oggi, vengono prodotte con un tocco più moderno, differenziandosi dall’originale per colore, materiale e forma. Un elemento in comune con tutte è il campanellino al collo del gatto, che testimonia l’usanza durante il periodo dell’imperatore Edo di abbellire i gatti con accessori e gioielli.

#curiositàdalmondo: La Morris dance

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La Morris dance (o ballo del Morris) è una danza folk tradizionale inglese risalente al XV secolo e consiste in una serie di figure coreografiche eseguite da gruppi di ballerini che utilizzano campanelli, bastoni, spade e dei caratteristici fazzoletti. Le cornamuse sono, invece, l’unico accompagnamento strumentale.

Ancora oggi gli inglesi attribuiscono a questa danza un potere propiziatorio a favore della fortuna e della bella stagione. Secondo la tradizione, nelle zone rurali dell’Inghilterra, ogni paese ha il suo gruppo Morris, che si incontra nel mese di maggio per augurare un buon raccolto.

Ci sono menzioni al riguardo del Ballo di Morris che risalgono a prima del 1448, benché danze con nomi simili e caratteristiche simili sono menzionati nei documenti rinascimentali in Francia, Italia e Spagna.

Le origini del nome, invece, sono ancora incerte. La teoria più accreditata è che il termine derivi da moorish dance e danza moresca (come testimonianza della dominazione araba in Spagna), che infine diventa Morris Dance. Oppure, c’è chi crede che derivi dal termine latino Mores, che vuol dire “costumi”.

#curiositàdalmondo: Il fado

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Il Fado è un genere musicale tipicamente portoghese della città di Lisbona e riconosciuto come patrimonio dell’umanità dall’UNESCO dal 2011. Viene eseguito da una formazione musicale composta da voce, guitarra portuguesa, viola do fado e cavaquinho (una chitarra spagnola che produce le armonie e i bassi).

Questo genere ha avuto origine soprattutto nei quartieri popolari della capitale portoghese, negli ambienti della piccola malavita o nelle tascas (le tipiche osterie del luogo). Pertanto sarebbe opportuno fare una distinzione con il Fado de Coimbra, eseguito e cantato perlopiù dagli studenti della celebre università e presenta delle caratteristiche a sé stanti (come l’utilizzo di tonalità più alte e veloci).

Il tema ricorrente del Fado è il sentimento: che sia per una pena d’amore, un abbandono, la nostalgia della terra natia, vita quotidiana o piccole conquiste personali. Lo stesso nome deriva dal latino fatum, che vuol dire destino, in quanto esso si ispira al ricorrente concetto della saudade portoghese, ovvero di un perenne senso di malinconia nella vita.

Tra gli artisti di Fado, occorre celebrare la personalità di Amalia Rodrigues, che con il suo carisma, il suo fascino e la sua interpretazione vocale è riuscita a sdoganare questo genere musicale al di fuori dei confini nazionali. Inoltre, si deve a lei la classica immagine della cantante di Fado con un lungo vestito nero e lo scialle, ancora oggi utilizzato e particolarmente apprezzato.

Nel quartiere di Alfama, a Lisbona, è possibile visitare il Museu do Fado, che grazie a una vasta documentazione cartacea e multimediale, frutto di centinaia di donazioni, illustra la sua storia dai primi decenni del XIX secolo fino ai giorni nostri.