La rassegna stampa internazionale dell’UNINT
Ancora problematiche di vario genere legate al Covid che scatenano anche alcune tensioni fra Paesi. In Arabia Saudita l’Ḥajj sarà limitato solamente ai cittadini sottoposti a procedure di quarantena. Situazione drammatica anche in America Latina dal punto di vista economico a causa della pandemia.
EUROPA
Rapporti in crisi fra Regno Unito e Spagna in vista dell’uscita ufficiale dell’Inghilterra dall’UE il primo gennaio 2021. La paralisi delle trattative complica la negoziazione sul futuro di Gibilterra e sui rapporti fra “el peñón”, ‒ la montagna che caratterizza il panorama di Gibilterra ‒ e la Spagna; il governo prepara un apporto di aiuti per sopperire ai possibili danni economici che potrebbero risultare letali per La Rocca a seguito di una rottura. Come riporta l’articolo integrale de El País, fonti spagnole assicurano che il piano di aiuti accordato questa settimana dal consiglio europeo, potrebbero portare alla Spagna 140 miliardi di euro per la zona di Algeciras, La Linea della Concepción e Gibilterra, dove si riscontra una difficile situazione di disoccupazione e di mercato nero.
L’obbiettivo della Spagna in questa partita, spiegano fonti diplomatiche europee, è di raggiungere un’area di prosperità condivisa; Madrid e Londra hanno già avviato i contatti bilaterali sulla questione. Gravi danni al turismo estero in Spagna: il tour operator anglo-tedesco Tui cancella tutti i voli per il Paese fino al 9 agosto, ad eccezione di Canarie e Baleari, a causa dei crescenti contagi da Covid-19 (nelle ultime due settimane sono 4.171 casi). Il tour operator il 31 luglio annuncerà se riprendere i voli dal 10 agosto. Il ministro degli esteri spagnolo, Arancha González Laya, contesta la decisione di Londra e auspica che non venga resa obbligatoria la quarantena per chi viaggia per Baleari e Canarie.
L.C, M.D.F. e I.V
In Svizzera, a causa della crisi sanitaria, vi è una diminuzione dei pernottamenti a carattere turistico che rischia di causare un calo dell’occupazione nel settore alberghiero. Come riportato da 20 Minutes, il settore spera che dall’autunno in poi gli eventi internazionali come le fiere o i congressi permettano di compensare l’attuale perdita dei turisti. Il presidente dell’associazione Hotelleriesuisse ha approvato l’uso delle mascherine, ma vuole evitare un ulteriore inasprimento delle misure di protezione.
EA.V.
In Francia entreranno presto in vigore nuove misure di sicurezza per i terroristi che hanno scontato la pena detentiva. Come riportato da Le Monde, mercoledì 22 luglio deputati e senatori si sono accordati sulla versione definitiva del disegno di legge, approvato dal senato il giorno seguente. Per la deputata del dipartimento degli Yvelines, che fa riferimento a un recente studio del Centro di Analisi del Terrorismo, «le persone condannate per atti terroristici non sfuggono al rischio di recidiva, generalmente stimato intorno al 40% nei cinque anni che seguono l’uscita di prigione». Questo disegno di legge ha incontrato l’opposizione di molti giuristi per via delle possibili violazioni della libertà che il sistema giudiziario potrebbe disporre, non a causa di atti commessi, ma sulla base di una valutazione della pericolosità futura di un individuo, che è necessariamente soggettiva.
S.C.
In Belgio, i casi di Coronavirus sono in aumento. Sulla mappa del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, il Paese è diventato interamente zona arancione, a cominciare dalle Fiandre, con un grande focolaio nella provincia di Anversa. Come riportato su Le Soir, secondo gli ultimi dati pubblicati da Sciensano, ad oggi il tasso di riproduzione mediano del coronavirus in Belgio è di 1,44, il che significa che 100 pazienti affetti da Covid-19 infettano in media 144 persone. Questo tasso, che stima la contagiosità del virus, venerdì 24 luglio era di 1,27.
S.C.
In Portogallo, il Movimento Ibérico Antinuclear ha annunciato che sporgerà denuncia alla Commissione Europea se il governo spagnolo, che ha recentemente rinnovato la licenza per la centrale nucleare di Almaraz posta a circa 100 km dalla frontiera portoghese, terrà in funzione l’impianto senza fare un’analisi dell’impatto ambientale oltre la frontiera, riferisce Lusa. Inoltre, 1,8 milioni di euro del Fondo Sociale Europeo verranno utilizzati nell’area di Lisbona per i senzatetto, riporta ancora Lusa. Continua l’emergenza incendi, sono infatti fermi i lavori rurali fino a questo martedì mentre il governo afferma che gli episodi avvenuti finora, che hanno raso al suolo diversi ettari di terra e provocato la morte di 3 pompieri, si sarebbero potuti evitare, scrive Público.
D.F.
Stando a quanto riportato sul giornale austriaco Oberösterreichisches Volksblatt, l’Austria conta ben 1.503 casi Covid, 101 ospedalizzati, 16 ricoverati in terapia intensiva e 711 morti. In seguito all’aumento delle infezioni nel Paese, a partire da lunedì 20 luglio sono entrate in vigore nuove restrizioni: l’ingresso di cittadini provenienti da 32 aree considerate a rischio è possibile solo con un test PCR negativo, spiega il Volksblatt. Per i cittadini di paesi terzi non provenienti dall’UE o dalla Svizzera si applica in linea di principio un divieto d’ingresso, a meno che non si provenga dall’area Schengen e che si presenti un test sierologico negativo che non sia più vecchio di 72 ore.
Gli effetti del Coronavirus sono importanti, la pandemia ha posto e pone ancora molti dinanzi a grandi sfide e diverse aree dell’economia austriaca sono rimaste gravemente colpite. Sempre il Volksblatt riferisce che lo Stato dell’Alta Austria ha stanziato ad esempio per i suoi 438 comuni un pacchetto d’aiuto di 344 milioni di euro per garantirne la liquidità e per permettere di investire nonostante la crisi. “Il ciclo economico regionale deve andare avanti, con il sostegno nel settore pubblico in modo che si possano garantire i posti di lavoro” – hanno concordato Stelzer, il suo vice Manfred Haimbuchner (Partito della Libertà Austriaco), il Consigliere di Stato Birgit Gerstofer (Partito Socialdemocratico d’Austria) ed il Consigliere di Stato Max Hiegelsberber (Partito Popolare Austriaco).
Secondo quanto si legge tra le prime pagine del giornale svizzero Neue Zuechter Zeitung, in Svizzera e Liechtenstein, il numero di nuove infezioni segnalato sabato 25 luglio all’Ufficio Federale della Sanità Pubblica ammonta a 148. Il Cantone di Ginevra sta rafforzando le proprie misure perché la situazione è peggiorata. Da ricordarsi che sabato 25 luglio, dopo una festa al club “Kapitel Bollwerk” a Berna, sono stati messi in quarantena 305 individui. In un articolo di nau.ch risulta che la crisi scatenata dal virus sta colpendo duramente l’industria svizzera. A luglio le aziende ottengono i risultati semestrali ed alcune di esse hanno registrato vendite inferiori come ad esempio ABB che registra un calo degli ordini del 14 % nel secondo trimestre, mentre gli ordini per il costruttore di ascensori Schindler è diminuito del 12 % e le vendite del 9. La crisi ha anche lasciato il segno sul mercato finanziario, ABS ha dovuto accettare il calo degli utili del dieci percento nell’ultimo trimestre.
M.S., L.R.
Recentemente il Regno Unito ha deciso di imporre la quarantena a tutti coloro che rientreranno dalla Spagna dopo il recente aumento di casi di coronavirus in questo Paese.
Secondo la BBC, il governo sta adottando delle misure di prevenzione le quali verranno applicate a tutti i viaggiatori provenienti da ogni parte della Penisola Iberica, incluse le Isole Canarie e le Isole Baleari.
Alcune fonti governative hanno affermato che la nazione è pronta ad agire, in modo da adottare tempestivamente le nuove regole riguardanti anche altri Paesi europei, come afferma The Guardian.
La notizia ha fatto infuriare migliaia di turisti delusi dal poco preavviso, lasciandoli nella confusione e incertezza totale, come si legge su Sky News.
Nonostante ciò alcune compagnie aeree hanno dichiarato che continueranno a garantire i loro servizi.
In Irlanda si sta valutando l’ipotesi di riaprire nuovamente le scuole, prevedendo un costo di circa 300 milioni di euro.
Come spiega The Irish Sun, nel budget verranno inclusi i salari per centinaia di insegnanti extra e i finanziamenti per l’igienizzazione degli ambienti.
Sarà il ministro della Pubblica Istruzione, Norma Foley, a presentare il nuovo piano in cui verranno definite le nuove regole per la riapertura delle scuole, come si legge su RTE.
Secondo The Irish Times,le nuove linee guida stabiliranno la distanza da mantenere all’interno delle classi, fatta eccezione per gli alunni più piccoli della scuola primaria dove è difficile far rispettare il distanziamento sociale.
S.C., S.P.
Il Ministro degli Esteri tedesco, Heiko Maas, ha dichiarato che la Germania è contraria alla partecipazione della Russia al G7. La Russia è stata estromessa dagli incontri con gli altri vertici di stato a seguito dell’annessione forzata della Crimea del 2014. Di altro avviso sono gli Stati Uniti che vedrebbero di buon occhio un ritorno della Russia nel G7, nonostante i paesi europei ritengano sia prima necessario risolvere la questione in Ucraina orientale e nonostante la richiesta del 23 luglio dei rappresentanti democratici statunitensi, che hanno presentato al Senato una risoluzione contro la partecipazione della Russia al G7. Tra Trump e Putin si è intanto svolta una conversazione telefonica per rafforzare la cooperazione e l’interazione commerciale tra i due paesi. I due leader hanno toccato anche il tema del programma nucleare iraniano, ribadendo la necessità di sforzi collettivi per mantenere il regime globale di non proliferazione nucleare. Al termine della conversazione, i presidenti si sono scambiati congratulazioni per il 45° anniversario del volo orbitale nell’ambito del programma spaziale congiunto “Unione-Apollo”. Questo è quanto ci riferisce l’agenzia di stampa Gazeta.
Per quanto riguarda invece la situazione epidemiologica in Russia e l’imminente apertura degli istituti scolastici, Il Ministero della Pubblica Istruzione prevede che le lezioni inizieranno nella forma tradizionale in presenza in quanto non sussiste un concreto rischio che il virus si continui a diffondere in tal modo, anche secondo le dichiarazioni del capo del dipartimento Sergei Kravtsov.
Lunedì, durante un briefing, Kravtsov ha affermato che il prossimo anno accademico dovrebbe iniziare nella forma tradizionale e che tutti i requisiti indicati dal Rospotrebnadzor, ovvero il Servizio Federale per tutela del benessere e dei diritti dei consumatori, saranno presi in considerazione al fine di massimizzare la sicurezza di bambini e insegnanti. Ad avvalorare tale scelta secondo il capo del dipartimento vi sarebbero i dati secondo cui non ci sono stati focolai alla fine dell’anno scolastico nelle scuole russe.
“Ci stiamo preparando ad aprire tradizionalmente le nostre scuole in generale, ma è chiaro che se per qualche motivo la situazione epidemiologica in un determinato comune non lo consentirà, allora, naturalmente, la salute dei bambini, degli insegnanti, dei genitori sarà la nostra priorità. Non sussiste un rischio concreto al momento, pertanto, ci manterremo sulla linea tradizionale con il consueto inizio del 1° settembre ” questa è la dichiarazione di Sergei Kravtsov riportata da Ria Novosti.
Infine, lo stesso Kravtsov ha smentito la prospettiva di adottare l’apprendimento a distanza su base continuativa.
S.N., D.S.
AFRICA
In Guinea, Kabinet Cissé, il neoeletto presidente del Ceni (la commissione responsabile dell’organizzazione delle elezioni nazionali), ha esposto il suo piano d’azione per le prossime elezioni presidenziali. Come riportato da Jeune Afrique, Kabinet Cissé intende discaccarsi dalla linea seguita dai suoi predecessori ed evitare di assecondare illegittimi interessi economici e politici. Infatti, il suo obiettivo è quello di promuovere delle elezioni libere, trasparenti e inclusive. Desidera partire da una riforma globale del Ceni in modo che alcuni dei membri nominati dai partiti politici, come i commissari, vengano relegati alla sola funzione amministrativa.
EA.V.
Il giornale Lusa informa che la pandemia di Covid-19 in Mozambico rallenta la lotta alla tubercolosi. L’anno scorso sono stati registrati 97 mila casi, mentre quest’anno se ne prevedono 103, secondo le autorità sanitarie. Questo compromette la meta stabilita dal governo, ma i progetti di sensibilizzazione e le risorse umane impegnate contro la tubercolosi sono state fermate a causa del Covid-19. Per quanto riguarda il Coronavirus, si registra un lieve aumento con 1507 casi totali. Nonostante ciò, il governo si prepara a investire sul turismo con un visto elettronico (e-visa) che aiuterà a collocare il Mozambico tra le mete turistiche più ambite entro il 2025, riferisce ancora Lusa.
D. F.
In Angola, come riporta Jornal de Angola, sono stati arrestati 11 cittadini: tra questi, sette si dedicavano all’uccisione di animali di varie specie, due fornivano armi da fuoco e munizioni e due donne invece si occupavano della vendita della carne. L’operazione è stata condotta dalla Polizia Nazionale e da operatori della protezione dell’ambiente nel parco Luengue-Luiana, dove è avvenuto l’arresto. I criminali sono stati trovati in possesso di due armi del tipo mauser, una mitragliatrice PKM, un fucile, 91 munizioni e 200 chili di carne.
M. P.
Più di 60 persone sono state uccise e decine sono rimaste ferite in un attacco in un villaggio nello stato del Darfur occidentale, in Sudan, secondo i funzionari delle Nazioni Unite.
Una dichiarazione rilasciata dall’Ufficio delle Nazioni Unite a Khartum ha affermato che uomini armati hanno preso di mira membri della tribù Masalit e hanno saccheggiato e bruciato case e parte del mercato locale.
La dichiarazione aggiunge che circa 500 uomini armati hanno attaccato il villaggio di Masteri, situato a 48 km da Geneina, la capitale dello stato del Darfur occidentale.
“Questo è stato solo l’ultimo di una serie di attacchi che ha provocato l’incendio di molti villaggi, il saccheggio di mercati e negozi e il danneggiamento di numerose infrastrutture”. Dopo l’attacco al villaggio di Masteri, circa 500 residenti locali hanno organizzato una protesta, chiedendo maggiore protezione da parte delle autorità.
Il primo ministro sudanese Abdullah Hamduk si è quindi impegnato a inviare nuove forze di sicurezza nel Darfur, come riportato dalla BCC Arabic.
S.H.
MEDIO ORIENTE
Il Ministro saudita del pellegrinaggio, Mohammed bin Taher Benten, aveva precedentemente dichiarato che “la salute e la sicurezza dei pellegrini è una priorità per le autorità saudite”, sottolineando che la riduzione del numero di pellegrini durante la stagione dell’Ḥajj dell’anno in corso è stata necessaria per garantire che il virus non si diffondesse, come riportato dalla CNN Arabic.
Siamo nel mese di Dhū l-Ḥajj, periodo dedicato al pellegrinaggio, e i fedeli selezionati elettronicamente hanno già iniziato ad arrivare alla Mecca Al-Mukarramah.
Quest’anno l’Ḥajj è limitato ai cittadini e ai residenti del Regno dell’Arabia Saudita che hanno soddisfatto le condizioni preliminari e sono stati sottoposti a procedure di quarantena.
Il ministero del pellegrinaggio ha spiegato che i pellegrini sono stati scelti tra circa 160 nazionalità residenti nel Regno, mentre il numero di pellegrini è stato significativamente ridotto per garantire la compatibilità con le misure di distanziamento sociale mirate a limitare la diffusione del coronavirus.
L’esercito israeliano ha dispiegato batterie antimissili e artiglieria lungo il confine settentrionale con il Libano, alla luce delle tensioni su entrambi i lati del confine dopo che, pochi giorni fa, un membro della milizia Hezbollah è stato ucciso in un attentato vicino a Damasco attribuito a Israele.
Uno stato di allerta incombe sul confine settentrionale di Israele, in previsione di una risposta della milizia Hezbollah all’uccisione di Ali Kamel Mohsen.
Fonti militari israeliane hanno suggerito che Hezbollah potrebbe effettuare un attacco contro i soldati israeliani nelle aree di confine, in un tentativo di rappresaglia per l’uccisione di Mohsen.
Tra i possibili scenari, secondo le fonti, Hezbollah potrebbe attaccare attraverso missili anti-armatura contro un veicolo militare israeliano o prendere di mira i soldati israeliani utilizzando dei cecchini vicino al confine, come sottolineato da Sky News Arabia.
S.H.
AMERICA
Negli Stati Uniti il The Guardian ha riportato che Portland (Oregon) è diventato l’epicentro nazionale degli scontri tra i manifestanti e gli agenti federali, poiché la campagna di rielezione di Donald Trump, incentrata sulla legge e sull’ordine, si è scontrata con le proteste per la brutalità della polizia e il razzismo. Trump ha inviato agenti delle agenzie del Dipartimento di giustizia e del Dipartimento di sicurezza interna (DHS) per rafforzare, e in alcuni casi sostituire, la polizia locale.
Su The Guardian si legge che Ron Wyden, senatore americano dell’Oregon, ha detto in un comunicato che “le tattiche violente messe in atto da Donald Trump e dalle sue forze paramilitari contro i manifestanti pacifici sono quelle di un regime fascista, non di una nazione democratica”.
S.C., S.P
In Canada, sabato 25 luglio, a Montréal ha avuto luogo una protesta pacifica durante la quale centinaia di persone si sono riunite per esprimere il rifiuto di indossare la mascherina come misura contro la pandemia da Coronavirus. Come riportato da Journal de Montréal, alcuni manifestanti considerano esagerate misure di sicurezza come l’uso della mascherina poiché il numero di casi positivi e di vittime rimane basso; altri invece affermano persino che il virus Covid-19 sia un’invenzione.
EA.V.
Fino alla fine di marzo, nei Paesi dell’America Latina, si stava registrando un graduale sviluppo economico, ma la pandemia, che ha colpito particolarmente questa area geografica, non solo ha costretto tale crescita ad un brusco rallentamento anzi, secondo la Comisión Económica para América Latina y el Caribe, ha provocato una regressione nel livello del PIL. Secondo un articolo della BBC, infatti, il Perù e l’Argentina subiranno gravi danni economici, mentre le finanze di Paraguay e Guatemala saranno più preservate.
Il governo peruviano, a causa della rapida diffusione dei contagi, ha disposto una lunghissima quarantena – dal 16 marzo fino ai primi di luglio – che ha penalizzato tutti i settori commerciali; oltre ad aver avuto conseguenze all’interno dei confini nazionali, le ripercussioni sono state evidenti nei rapporti economici con gli Stati esteri, in particolare con i suoi maggiori partner commerciali, Cina e USA, che hanno quasi dimezzato la richiesta di prodotti peruviani.
Similmente in Argentina, i gravi problemi di debito pubblico, presenti fin dallo scorso anno, si sono aggravati a causa dell’inevitabile imposizione del lockdown.
Il Paraguay e il Guatemala, invece, grazie ad una tempestiva e ben organizzata gestione della pandemia, hanno potuto salvaguardare la loro agricoltura, garantendo la coltivazione e l’esportazione di soia, zucchero e cardamomo e mantenendo così stabile un settore che ha grande impatto sulle economie di questi due Paesi.
L.C, M.D.F. e I.V
In Brasile il giornale UOL riporta la notizia della denuncia al presidente Jair Bolsonaro per reati contro l’umanità e genocidio al Tribunale Penale Internazionale. L’iniziativa è portata avanti da una coalizione di più di un milione di persone che lavorano nell’ambito sanitario e da enti stranieri. La Rete Sindacale Brasiliana UNISaúde accusa il presidente di gravi mancanze e ritardi nella prevenzione del Covid-19. Il comportamento negazionista e negligente ha infatti contribuito più di 80 mila decessi. Per il governo non è una novità, qualche mese fa era stata presentata un’altra denuncia nello stesso tribunale per rischio di genocidio del popolo indigeno. Nel 2019 invece, sono arrivate all’ONU 35 denunce. Attualmente il Brasile è uno dei Paesi più colpiti dalla pandemia, conta infatti 2,42 milioni di contagiati e 87 mila decessi. In questa settimana si è registrato un record di decessi in 24 ore: la media è stata di circa 1097 persone.
M.P.
ASIA
In Cina, come riportato dal Global Times, si sta svolgendo la 23° edizione dello “Shanghai International Film Festival”, uno dei più grandi festival cinematografici dell’Asia orientale, organizzato dalla Shangai Municipal Administration of Culture and Media Entertainment group.
Il prestigio internazionale del Festival cinese è comparabile con quelli di Cannes, Venezia e Berlino.
A causa dell’epidemia, l’evento presenterà attività online e offline a cui parteciperanno personaggi nazionali e internazionali, per un totale di 46 film provenienti da 8 grandi paesi: Cina, Hong Kong, Taiwan, Corea del Sud, Giappone, Filippine, Indonesia e Malesia.
Il cinema italiano sarà omaggiato con una rassegna di film dedicati al centesimo anniversario della nascita del regista Federico Fellini, al quale la Cina dedicherà una retrospettiva organizzata dal Consolato Generale d’Italia a Shangai e l’ufficio di Promozione Internazionale Cinema Classico dell’Istituto Luce-Cinecittà. Dieci sono i film selezionati tra quelli più famosi del regista, tra cui spiccano La Dolce Vita, Amarcord e otto e mezzo.
L’evento si propone di ripristinare la fiducia nello sviluppo dell’industria cinematografica e televisiva e promuovere la ripresa del lavoro affinché vengano ripristinati quegli sforzi che Shangai da anni fa nel tentativo di diventare capitale internazionale della cultura.
Il tema del poster del festival di quest’anno è “reunion”, indicando che i fan potranno “riunirsi” finalmente con i film sullo schermo dopo sei mesi senza poter andare al cinema.
Oltre 700 espositori provenienti da circa 70 paesi e regioni si uniranno al mercato internazionale del cinema e della televisione online quest’anno, 100 in più rispetto a quello dell’anno scorso, ha detto Xu, direttore della sezione marketing del Festival, aggiungendo che alcuni di loro sono aziende rinomate come Paramount, Sony, Universal Pictures, Shochiku del Giappone, della BBC e dei film tedeschi.
Oltre alle proiezioni cinematografiche, l’evento ha aggiunto quest’anno proiezioni all’aperto e proiezioni online agli amanti del cinema. Più di 320 film d’oltremare e nazionali saranno proiettati in tutta Shangai.
I grandi appassionati di cinema consigliano una selezione di quattro film cinesi assolutamente da non perdere:
per gli appassionati di noir Il lago delle oche selvatiche, per gli amanti del 3D e dei droni un lungo viaggio nella notte, per i cultori del regista Jia Zhangke swimming out til the sea turns blue e per una panoramica generazionale della Cina contemporanea the cloud in her room.
Il SIFF è visto dalla Cina come un evento simbolico che faciliterà un’ulteriore e più rapida ripresa dell’industria cinematografica, fortemente colpita dalla pandemia.
G.R.
OCEANIA
In Australia il The Guardian ha riportato che la Corte Suprema del Nuovo Galles del Sud si è pronunciata a favore della polizia, vietando una protesta prevista per martedì a Sidney in onore di David Dungay Jr, un uomo indigeno morto in un carcere della città nel 2015. Nonostante ciò gli attivisti affermano che la protesta andrà avanti e la nipote Paul Silva ha dichiarato al The Guardian: “la nostra famiglia scenderà in strada per chiedere giustizia”.
Nonostante le forze di polizia del NSW riconoscono e sostengono il diritto degli individui di esercitare la libertà di parola, eventi del genere sono attualmente soggetti a restrizioni ai sensi della legge sulla salute pubblica e in quanto tali, la polizia non esiterà a intervenire.
S.C, S.P
Rassegna stampa a cura di:
Ariela Capuano (responsabile lingua inglese)
Salvina Calanducci e Simona Picci (lingua inglese)
Giulia Deiana (responsabile lingua francese)
Silvia Calbi e Elen’Alba Vitiello (lingua francese)
Alessandra Semeraro (responsabile lingua spagnola)
Lavinia Cataldi, Michela Di Franco e Ilaria Violi (lingua spagnola)
Veronica Battista (responsabile lingua portoghese)
Martina Pavone e Diana Fagiolo (lingua portoghese)
Silvia Santini (responsabile lingua tedesca)
Michela Sartarelli e Laura Razzini (lingua tedesca)
Clarissa Giacomini (responsabile lingua russa)
Silvia Noli, Diana Sandulli (lingua russa)
Sara Zuccante (responsabile lingua araba)
Samar Hassan (lingua araba)
Claudia Lorenti (responsabile lingua cinese & coordinatrice del progetto)
Gioia Ribeca (lingua cinese)