La rassegna stampa internazionale dell’UNINT
Misure di sicurezza, distanziamento sociale e vacanze estive sembrano essere tre concetti che non riescono ad andare d’accordo. Nuovi contagi da Covid-19: questa volta nel mirino ci sono i più giovani. In Russia il focus è ancora sulla vicenda del presunto avvelenamento dell’attivista e politico Aleksej Navalnij. Allarme rosso in California dove si stanno combattendo centinaia di incendi.
EUROPA
Apriamo le notizie inerenti alla Spagna parlando della Catalogna: secondo l’articolo di abc.es, le prossime elezioni nella regione segneranno una crisi politica permanente. Lo sgretolamento del blocco indipendentista, l’unità impossibile del costituzionalismo e l’apparizione di nuovi attori nella scena pubblica complicheranno la situazione elettorale, tant’è che si parla di “italianizzazione del processo”, con riferimento alla frammentazione politica presente nel nostro Paese.
Rimanendo in tema, in base ad un articolo di El País è altrettanto importante sottolineare la convinzione che questa nuova ondata di contagi di Covid-19, che adesso sembra concentrarsi sui più giovani, potrebbe arrivare a ritardare nuovamente le elezioni previste per il prossimo autunno: infatti, solo in Catalogna, si contano attualmente più di 1.200 nuovi casi giornalieri.
Cambiamo argomento e scendiamo nella regione della Murcia, più precisamente a Mazarrón, dove un bambino di nove anni è caduto tragicamente in una piscina: in base a quanto riportato dall’articolo di El Mundo, è venuto a mancare alle ore 19:50 dello scorso giovedì a causa del violento impatto con l’acqua.
L.C, M.D.F. e I.V
La Svizzera ha ordinato, durante la crisi del Coronavirus, il ritorno di più di 7000 viaggiatori nel Paese tramite voli speciali. Come riportato dal quotidiano 20 Minutes, la maggior parte dei costi dei trasporti per il ritorno sono a carico dei passeggeri stessi. Circa 1500 persone non hanno ancora effettuato il pagamento per il proprio volo, pertanto il Dipartimento federale degli Affari esteri (DFAE) ha inviato un promemoria agli interessati. Il totale delle fatture non pagate ammonta a 1,7 milioni di franchi.
EA.V.
In Francia, il numero di infezioni da Coronavirus è in aumento da diverse settimane, ma il nuovo anno scolastico inizierà martedì 1° settembre. Come riportato da France 24, secondo il ministro dell’Istruzione Jean-Michel Blanquer «l’educazione è più importante che mai» e quindi, oltre ad assicurare il rientro, ha anche annunciato che l’inizio dell’anno scolastico sarà caratterizzato da rigide modalità di applicazione del protocollo sanitario, in particolare per quanto riguarda l’uso delle mascherine. D’ora in poi, la mascherina dovrà essere indossata da adulti e allievi di età superiore agli undici anni negli spazi chiusi, anche se la distanza fisica è garantita.
S.C.
In Belgio, la Procura Federale ha preso di mira la Credit Suisse, la seconda banca più grande della Svizzera, sospettata di aver permesso a più di 2.600 clienti belgi di tenere nascosti i propri conti bancari alle autorità fiscali belghe per anni. Come riportato da La Libre Belgique, è stata aperta un’inchiesta per frode fiscale contro la Credit Suisse e i clienti belgi che non hanno ancora regolarizzato la loro situazione. Secondo il quotidiano L’Echo, gli inquirenti stanno verificando se ha avuto luogo riciclaggio di denaro e l’esercizio illegale della professione di intermediario finanziario.
S.C.
In Portogallo le prenotazioni turistiche per il mese di settembre in Algarve sono aumentate del 13% grazie all’entrata del Portogallo nelle destinazioni sicure del Regno Unito, riferisce Lusa. Continua l’allarme incendi con emergenza gialla dovuta alle temperature elevate e all’esposizione ai raggi ultravioletti mentre 11 aree sono a rischio massimo di incendio, si legge su Público. Inoltre, domenica scorsa il portoghese Miguel Oliveira ha vinto per la prima volta il mondiale di MotoGP con la Ktm, conquistando il Gran Premio di Stiria a Spielberg, Austria, riporta ancora Lusa.
D.F.
Il numero di contagi in Germania è di nuovo in aumento. Ciononostante, i locali restano affollati, le regole di distanziamento non vengono rispettate e il disordine e caos sembrano regnare sovrani. In un articolo su Der Spiegel Psychologie, lo psichiatra tedesco, Jan Kalbitzer, ci spiega le ragioni del comportamento irresponsabile di molti. Il fatto che presto possa verificarsi un blocco sembra innescare in alcune persone l’impulso a comportarsi nuovamente in modo irragionevole. Incontrarsi in “branco”, cantare ad alta voce e ballare insieme, anche se si è benissimo a conoscenza del fatto che questi comportamenti non vanno bene se si vuole evitare un secondo lockdown. Stando a quanto emerge sulle prime pagine di Tagesschau, feste di ogni tipo rappresentano un vero e proprio rischio. Giovedì prossimo, in videoconferenza, i primi ministri degli stati federali desiderano discutere con la cancelliera Angela Merkel la questione dei limiti massimi per le feste private.
Ben 17 milioni di persone hanno scaricato l’applicazione di avvertimento Corona. Ancora troppo pochi per tenere traccia delle infezioni – così affermano gli esperti, aggiungendo che i download dovrebbero almeno raddoppiare. In termini puramente matematici, se una persona infetta entra in contatto con uno sconosciuto, la probabilità che entrambe le persone abbiano l’app è pari al 6 % – così afferma sul giornale Die Zeit Gert Wagner, membro del Consiglio consultivo tedesco per le questioni relative ai consumatori, Welt am Sonntag. Se ci sarà un aumento di casi anche in autunno, che molto probabilmente coinciderà con l’influenza stagionale, gli studi medici potrebbero essere sopraffatti. Sul Tagesschau il Presidente dell’ordine dei medici Klaus Reinhardt chiede una revisione generale della strategia del test per il coronavirus. “Se masse di pazienti sottoposti a test per il Corona e pazienti con influenza stagionale si ammassano negli ambulatori o studi medici, la situazione non sarà più gestibile”.
Ci sono alcune false notizie che circolano su Internet su un possibile vaccino contro il Coronavirus e su chi è impegnato nello sviluppo di esso. Il fatto è: non esiste ancora un vaccino, ma la ricerca è in corso in tutto il mondo. Una ricerca intensiva è in corso anche in Germania. Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS), 29 vaccini sono attualmente in fase di sperimentazione e altri 138 candidati sono in fase di sviluppo preclinico. Stando a quanto emerge sul sito Bundesregierung.de, un vaccino è approvato solo se dimostrato come efficace e tollerabile. Prima che possa circolare sul mercato, deve essere sottoposto ad un processo di approvazione completo, in Germania o presso l’Agenzia europea per i Medicinali (EMA). L’istituto Paul Ehrlich è uno dei laboratori di controllo che assumono la procedura di prova in Europa.
M.S., L.R.
Recentemente nel Regno Unito è trapelata la notizia dell’arresto del capitano del Manchester United, Harry Maguire, durante una vacanza nell’isola greca di Mykonos, come si legge su BBC Sport.
The Guardian riporta che al momento Maguire si troverebbe in libertà dopo essere comparso davanti ad un giudice nel tribunale di Syros, negando ogni suo coinvolgimento nella vicenda.
Secondo la ricostruzione della polizia locale, alcuni agenti di pattuglia sarebbero intervenuti per calmare un alterco nel quale sarebbe coinvolto lo stesso Maguire e che li avrebbe aggrediti una volta raggiunta la stazione di polizia, secondo l’articolo di Independent.
L’avvocato di Maguire si è sempre mostrato fiducioso per il rilascio del capitano inglese, nonostante siano ancora incerte alcune dinamiche che riguardano il processo, come riporta Express.
A Dublino, Irlanda, i cittadini stanno organizzando una protesta anti-mascherina e anti-lockdown.
Come dichiara The Irish Times, il gruppo “Health Freedom Ireland” ha organizzato la manifestazione insieme a “Yellow West Vest”, sostenuti dall’estrema destra.
I partecipanti sono un centinaio, incuranti delle norme sul distanziamento sociale e sull’uso delle mascherine, definendoli una scelta, secondo RTE.Il corteo si sposterà poi verso Custom House di Dublino, protestando sia contro queste misure che per un eventuale vaccino obbligatorio, come si legge su The Liberal.
S.C., S.P.
In Russia negli ultimi giorni l’attenzione mediatica è rivolta sul caso di uno dei principali oppositori del governo e dei suoi funzionari, l’attivista e politico Aleksej Navalnij, vittima di un presunto avvelenamento avvenuto in data 20 agosto.
L’uomo stava volando da Tomsk a Mosca, quando è crollato a terra in preda a un malore, facendo effettuare un atterraggio di emergenza nella cittadina di Omsk a 890 km dalla città di partenza.
Già dai primi controlli i medici locali hanno individuato i sintomi di un avvelenamento, una tesi che però viene smentita dall’agenzia di stampa RT Russia, la quale riporta le parole dei medici che attualmente si stanno occupando di Navalnij. Il 21 agosto, infatti, il personale medico russo ha dato il permesso per il trasporto del paziente in Germania, all’ospedale Charité di Berlino, che ha offerto di fornire la propria assistenza. Da quanto riportato da RT, i medici tedeschi dichiarano di non aver rilevato veleno nel corpo dell’uomo e che la principale diagnosi sia un “disturbo metabolico”. Solo con indagini più approfondite si riuscirà a capire la causa del malore.
Alla domanda puntuale riguardo a un eventuale coinvolgimento del governo dietro la decisione di trasferire Navalnij a Berlino, il portavoce del Cremlino, Peskov, ha affermato che il trasferimento di Navalnij “non ha previsto alcuna decisione governativa da parte del Presidente e che tutte le disposizioni delle autorità competenti sono state seguite molto rapidamente, una volta ottenuto il lasciapassare dei medici locali”.
La carriera politica di Navalnij si basa principalmente nella campagna contro la corruzione, che l’ha portato a diventare attivista e responsabile di un blog in cui venivano denunciate azioni illecite da parte del governo russo, di oligarchi e società. Molto spesso, gli articoli erano accompagnati da video caricati su YouTube, che riscuotevano milioni di visualizzazioni di utenti russi e internazionali, provocando anche delle proteste a Mosca. Battendosi in prima linea per contrastare la corruzione
dilagante nel Paese, Navalnij e la sua famiglia sono stati più volte soggetti a
intimidazioni, controlli della posta elettronica e minacce a cui sono
sottoposti tutti coloro che intendono criticare i misfatti e gli accordi poco
chiari del Governo.
S.N., D.S.
AFRICA
A Bamako, la capitale del Mali, migliaia di persone si sono riunite nella piazza dell’Indipendenza per celebrare il colpo di Stato avvenuto contro l’ormai ex Presidente Ibrahim Boubacar Keïta, arrestato martedì scorso dai leader del CNSP, un’istituzione politico-militare. Come riportato da BBC Afrique, il CNSP sta attualmente discutendo con i partiti d’opposizione la nomina di un Presidente di transizione, che potrebbe essere un civile o un militare. Intanto si teme che i gruppi jihadisti possano sfruttare la situazione.
EA. V.
In Angola il governo della provincia di Luanda ha messo a disposizione due linee telefoniche per i cittadini. Il giornale Lusa spiega che si tratta di un modo per denunciare chi non rispetta le norme per il contenimento del Coronavirus nell’ambito dei trasporti pubblici. La decisione presa dal governo nasce dal fatto che molti non rispettano le regole. Nel documento si legge che potranno essere denunciate anche le operatrici che circolano nelle vie di Luanda.
M. P.
Mohamed al-Baradei, ex Vicepresidente dell’Egitto, ha sottolineato il “calo d’interesse del Governo per la causa palestinese” in un Tweet che segue l’ampia interazione sull’accordo di pace tra Israele ed Emirati Arabi Uniti.
“Sfortunatamente il supporto di molti Governi alla causa palestinese si è indebolito. Spero che la popolazione palestinese, attraverso l’unità e la pace, sarà in grado di ricreare sostegno popolare in favore della propria causa, come avvenuto in passato contro il razzismo in Sud Africa e ora con il movimento Black Lives Matter. La questione palestinese, oltre ad essere un problema di occupazione e autodeterminazione, è anche una questione di discriminazione razziale”, ha spiegato al-Baradei nel suo tweet, come riportato dalla CNN Arabic.
S.H.
Torna la mafia del traffico di esseri umani diffusa nelle città della Libia occidentale, approfittando della relativa calma vissuta nel Paese per riprendere la sua vecchia attività: il trasporto illegale di immigrati africani e asiatici verso l’Europa.
Un funzionario della sicurezza ha dichiarato che le forze di polizia nelle città di Sabratha, Zawiya e Zuwara, ad ovest del Paese, stanno lanciando campagne intensive “contro queste bande che sfruttano centinaia di giovani in cambio di denaro”.
Il funzionario della sicurezza ha dichiarato ad Asharq Al-Awsat che 45 immigrati sono annegati nel Mediterraneo, sottolineando che prima di questo incidente, definito il più tragico di quest’anno dall’OMS, tre giovani africani erano già annegati.
Il funzionario libico ha inoltre ribadito che nelle spiagge di alcune città affacciate sul “Mediterraneo”, per un periodo di quasi un anno, si era registrata l’interruzione di queste attività, in seguito riprese. L’Organizzazione internazionale per le migrazioni ha sottolineato che più di 300 migranti e rifugiati sono stati uccisi quest’anno mentre cercavano di attraversare il mare dalla Libia all’Europa, “ma il numero effettivo di morti potrebbe essere molto più alto”.
L’organizzazione delle Nazioni Unite ritiene che vi sia “urgente necessità di ampliare la portata della ricerca e del soccorso nel Mediterraneo”, invitando le agenzie ONU a intensificare le proprie operazioni, sulla scia del tragico naufragio che ha ucciso 45 migranti e rifugiati.
S.H.
MEDIO ORIENTE
In Iraq la situazione non sembra migliorare: un ordigno è esploso vicino ad una delle tende dei manifestanti di piazza Al-Haboubi nella città meridionale di Nassiriya.
Secondo la Security Media Cell, affiliata all’esercito iracheno, “l’ordigno, posto all’interno di una motocicletta esplosa dietro una tenda nella piazza di Al-Haboubi (governatorato di Dhi Qar), ha provocato il ferimento di due civili”. I siti di notizie locali hanno riferito che ambulanze e pattuglie della polizia si sono dirette sul luogo dell’esplosione, soccorrendo i feriti.
Come
riportato dalla CNN
Arabic, l’esplosione arriva pochi giorni dopo l’assassinio dell’attivista
iracheno Reham Yaqoub, nella città di Bassora, nell’ambito di continui attacchi
ai leader del movimento di protesta nel Paese.
S.H.
AMERICA
Con rammarico torniamo a parlare del Coronavirus in America Latina, iniziando da uno dei Paesi più grandi e più colpiti: il Messico.
El Pais ci informa, infatti, dell’altissimo numero di casi a cui il Paese è arrivato nella giornata di sabato 22 agosto, cifra che ha raggiunto le 60.254 persone, la cui morte è stata attribuita ufficialmente al virus. Il numero di vittime è impressionante e colloca il Messico al terzo posto dopo Stati Uniti e Brasile, ma il governo messicano si professa ottimista asserendo di andare incontro ad una corrente di cali. Nonostante ciò l’OMS sostiene che i casi potrebbero aumentare: infatti i test effettuati, secondo le dichiarazioni del direttore del dipartimento di emergenze sanitarie Mike Ryan, sono solo tre su centomila persone al giorno.
Anche un altro grande Paese sta soffrendo i danni della prolungata quarantena senza quasi vedere la luce: l’Argentina. Il lunghissimo stato di emergenza sta avendo degli effetti devastanti sulla società, sull’economia e sullo stato psicologico degli argentini. Sono passati ormai 5 mesi dall’inizio dell’isolamento decretato dal governo Fernandez e, secondo un articolo della BBC, è possibile uscire dalla propria abitazione solamente per fare la spesa e per acquistare beni di prima necessità.
Anche in Perù il coronavirus riporta notizie drammatiche: è di domenica 23 agosto la notizia riportata da El Pais di 13 deceduti, a Lima, durante un’operazione di polizia in una discoteca, che stava violando le restrizioni del coprifuoco e il divieto di assembramenti. All’interno del locale si trovavano 120 persone che al momento dell’ingresso della polizia hanno cercato di scappare dall’unica uscita presente.
L.C, M.D.F. e I.V
Secondo il Los Angeles Times in California sono stati bruciati oltre 1 milione di acri – l’equivalente di oltre 1.700 miglia quadrate, più del triplo dell’estensione di Los Angeles. Nella Bay Area centinaia di case sono state distrutte e migliaia di persone sono state costrette ad evacuare.
Il Servizio Meteorologico Nazionale ha emesso, domenica 23 agosto, l’allarme rosso su ampie fasce della California settentrionale e centrale. I meteorologi hanno riferito che la tempesta provocherà frequenti fulmini e raffiche di vento.
Mentre i vigili del fuoco cercano di contrastare le ondate di fuoco, come quelle di sabato tra le montagne di Santa Cruz, il governatore Gavin Newsom, come riportato su Gov.ca.gov, ha dichiarato lo stato d’emergenza e ha affermato: “La California sta combattendo due dei più grandi incendi della nostra storia e nell’ultima settimana ha visto quasi 600 nuovi incendi”.
S.C., S.P
Secondo quanto riportato dal Journal de Québec, si nota con sollievo che l’afflusso di vacanzieri in diverse aree turistiche del Canada non ha causato una seconda ondata di contaminazione da Covid-19, come temuto dai cittadini. Anche se sono state rispettate le direttive del Governo contro il Coronavirus, è importante rimanere molto vigili poiché il bilancio dei casi positivi rimane alto in alcuni posti come Laurentides. Tuttavia, secondo il Direttore Regionale della Sanità Pubblica, l’aumento non è causato dal grande afflusso di turisti.
EA. V.
In Brasile l’Amazzonia brucia sempre di più. A parlarne è il giornale UOL che riporta i dati dell’anno scorso: 10 mila chilometri quadrati sono andati a fuoco, più o meno la grandezza del Libano. Gli incendi, purtroppo, sono dolosi: l’estrazione illegale dell’oro, l’agricoltura e l’allevamento ne sono la causa. Di solito chi incendia una piccola porzione di terreno per vari scopi (creare campi per coltivare o allevare gli animali), dà vita a incendi di dimensioni molto maggiori. Infatti, non esistono incendi naturali in Amazzonia: gli alberi vengono abbattuti e incendiati, così da poter “favorire” il progredire dell’economia. Rispetto al 2019, durante il primo semestre del 2020, la deforestazione è aumentata del 25%. Fino a giugno sono stati tagliati 3 mila chilometri quadrati di alberi. Se il ritmo di distruzione dovesse continuare fino alla fine dell’anno, il 2020 diventerebbe l’anno peggiore per la deforestazione in Brasile da più di un decennio a questa parte.
M.P.
ASIA
Uno studio dell’Università Nazionale Australiana (ANU) riporta che Timor Est è il Paese nell’area del Pacifico che ha speso di più nella risposta alla pandemia, scrive Lusa. Nonostante i pochi casi, 26 totali e 1 attivo ad oggi, si stima che abbia speso 8,3% del prodotto interno lordo, la maggior parte per dare sostegno alle famiglie oltre al mantenimento dei posti di lavoro, sussidi per l’elettricità, per studenti all’estero e lavoratori in prima linea. Lo studio riporta che questi risultati sono inaspettati perché i Paesi del Pacifico sono stati criticati per avere delle reti di supporto sociale indebolite e finanziate da governi altrettanto deboli. Infatti, la maggior parte dei Paesi che non hanno un sistema di protezione sociale sono proprio quelli dell’area del Pacifico. Inoltre, il governo Est-Timorense ha attualmente in piano per il biennio 2020/21 una serie di misure di ripresa economica che includono sostegno alle famiglie e alle imprese.
D. F.
In Cina, come riportato dal Global Times , la visita in Europa del consigliere di stato cinese Wang Yi aiuterà a consolidare le relazioni Cina-Europa, ad esplorare la cooperazione per rispondere alla pandemia e a chiedere il multilateralismo tra l’unilateralismo degli Stati Uniti e i tentativi di formare un’alleanza anti-Cina in Europa.
Wang, che è anche il ministro degli Esteri, visiterà l’Italia, i Paesi Bassi, la Norvegia, la Francia e la Germania nella sua prima visita all’estero dopo la pandemia Covid-19. La visita di una settimana è stata accolta con favore dai paesi interessati e dimostra che entrambe le parti attribuiscono grande importanza alle relazioni Cina-Europa.
Gli obiettivi da perseguire sono i seguenti:
- portare avanti l’importante agenda politica ed economica sia della Cina che dell’Europa;
- stabilizzare le catene globali industriali e di approvvigionamento in risposta alla pandemia Covid-19;
- esplorare ulteriormente la cooperazione in aree emergenti come l’economia digitale e l’economia verde;
- attuare il multilateralismo e migliorare la governance globale per dare un contributo maggiore alla pace, alla stabilità e allo sviluppo nel mondo.
La visita di Wang segnala che i normali scambi e comunicazioni tra Cina ed Europa stanno gradualmente riprendendo dopo essere stati interrotti dalla pandemia Covid-19 e scambi di alto livello come il vertice Cina-UE di settembre precedentemente programmato potrebbero essere messi all’ordine del giorno.
Allo stesso tempo, la visita potrebbe definire le condizioni e la tempistica per consentire la ripresa graduale degli scambi e delle normali attività commerciali anche offline.
Il protezionismo commerciale degli Stati Uniti ha notevolmente minato la leadership internazionale e sia la Cina che l’Europa hanno bisogno di un sistema economico globale aperto e basato su regole, per offrire più beni pubblici globali e avvantaggiare le persone in tutto il mondo.
Wang Yiwei, professore presso la School of International Relations della Renmin University of China, ha dichiarato al Global Times che il movimento di Cina ed Europa per evidenziare il multilateralismo ha anche aperto la strada alla riforma dell’OMC in corso e all’Assemblea generale delle Nazioni Unite a settembre.
L’Europa si è sempre più resa conto che giocare con gli Stati Uniti nei suoi giochi politici danneggerà i propri interessi, poiché gli Stati Uniti potrebbero corteggiare l’Europa con la “democrazia” un giorno e imporre sanzioni ai porti europei il prossimo.
La Cina e l’Europa hanno sostenuto il multilateralismo in questioni come il cambiamento climatico e la recente questione nucleare iraniana, con entrambe le parti che si oppongono alla giurisdizione a braccio lungo degli Stati Uniti e al ritiro dalle organizzazioni internazionali.
La Cina continuerà a incoraggiare l’Europa a mantenere l’indipendenza strategica in conformità con i propri interessi fondamentali a lungo termine e a rafforzare la cooperazione pratica con la stessa.
G.R.
OCEANIA
Secondo la BBC, in Nuova Zelanda Brenton Tarrant, il suprematista australiano accusato di essere l’autore della strage di Christchurch del marzo 2019, dovrà affrontare un’udienza di quattro giorni, durante la quale ci saranno dichiarazioni di sopravvissuti e familiari delle vittime. L’udienza si terrà presso il tribunale della città in cui Tarrant ha compiuto gli attentati.
L’uomo di 29 anni, originario del Nuovo Galles del Sud, dovrà scontare una pena minima di 17 anni, ma il giudice Cameron Mander ha il potere di condannarlo all’ergastolo senza alcuna libertà vigilata – una sentenza mai pronunciata prima in Nuova Zelanda.
S.C, S.P
Rassegna stampa a cura di:
Ariela Capuano (responsabile lingua inglese)
Salvina Calanducci e Simona Picci (lingua inglese)
Giulia Deiana (responsabile lingua francese)
Silvia Calbi e Elen’Alba Vitiello (lingua francese)
Alessandra Semeraro (responsabile lingua spagnola)
Lavinia Cataldi, Michela Di Franco e Ilaria Violi (lingua spagnola)
Veronica Battista (responsabile lingua portoghese)
Martina Pavone e Diana Fagiolo (lingua portoghese)
Silvia Santini (responsabile lingua tedesca)
Michela Sartarelli e Laura Razzini (lingua tedesca)
Clarissa Giacomini (responsabile lingua russa)
Silvia Noli, Diana Sandulli (lingua russa)
Sara Zuccante (responsabile lingua araba)
Samar Hassan (lingua araba)
Claudia Lorenti (responsabile lingua cinese & coordinatrice del progetto)
Gioia Ribeca (lingua cinese)