La rassegna stampa internazionale dell’UNINT

In Spagna, il Ministero degli Interni rende noto che, nel primo semestre del 2021, il numero dei delitti commessi per odio sono cresciuti del 10% rispetto al 2019. In Germania, a Berlino si stanno svolgendo manifestazioni contro le misure anti-Covid. La squadra di pallavolo maschile degli Stati Uniti viene sconfitta da quella argentina alle Olimpiadi di Tokyo. Il Regno crede che l’Iran sia dietro l’attacco a una petroliera che ha ucciso due persone. Ottawa: il governo federale intende imporre delle sanzioni onerose alle piattaforme di social network che diffondono contenuti di odio o pornografia giovanile. In Angola Josefa Sacko, Commissario dell’Unione Africana, sostiene una maggiore emancipazione delle donne. In Russia il sindaco di Mosca spiega le cause dell’aumento di casi avvenuto a inizio estate.

EUROPA

Spagna. Il Ministero degli Interni rende noto che, nel primo semestre del 2021, il numero dei delitti commessi per odio sono cresciuti del 10% rispetto al 2019. Come si apprende da LaVanguardia.com, la casistica viene paragonata al 2019 e non al 2020 in quanto quest’ultimo è l’anno segnato dalla pandemia e dalle restrizioni per questo la criminalità aveva subito una forte discesa. Le forze dell’ordine hanno già registrato 610 casi: la maggior parte a sfondo razzista, ideologico o per l’orientamento sessuale. La chiave di tutta di questa violenza e discriminazione è l’odio: secondo il Ministro degli Interni, Fernando Grande-Marlaska, negli ultimi anni si sta vivendo un aumento oggettivo e costante delle condotte penali per odio. Il fulcro di tutti questi delitti è concentrato nelle bande giovanili. Le 1401 denunce dello scorso anno sono così ripartite: razzismo e/o xenofobia (485); ideologia (326); orientamento sessuale ed identità di genere (277); discriminazione per sesso e genere (99); credenze religiose (45); persone con disabilità (44); antigermanesimo (22); discriminazioni causate da malattie (13); aporofobia (10); discriminazione generazionale (10); antisemitismo (3).
Facendo una distinzione per regioni, la città autonoma di Melilla presenta il tasso più alto di delitti (11,5%), al secondo posto troviamo Euskadi (9,95%), a seguire Navarra (7,71%) e Ceuta (3,52%). La Catalogna registra un basso 3% ossia la stessa cifra della media nazionale. Più che per i dati, il ministro degli Interni è preoccupato per il gran numero di bande criminali composte da giovanissimi che si celano dietro la maggior parte delle azioni criminali citate. Queste bande sono formate per l’81,5% da ragazzi si sesso maschile e per il 77,4% da ragazzi di nazionalità spagnola. Un allarme, questo, per il Governo che di tutta risposta sta cercando di avviare uno studio di Uguaglianza di tratti e di non discriminazione. Intanto in Catalogna, il Governo ha annunciato, lo scorso 28 luglio 2021, una serie di misure per accelerare la lotta contro i dettili per odio. Dei 610 casi registrati fin ora, 230 sono catalani. Tra le iniziative del governo catalano troviamo la creazione di un nuovo ufficio che agirà in automatico, senza alcuna denuncia, quando le pubbliche amministrazioni commetteranno discriminazioni di qualsiasi genere.

Y.C.

In Germania: manifestazioni contro le misure anti-Covid a Berlino, migliaia i partecipanti, centinaia gli arresti, riporta t-online il 2 agosto. Nonostante i divieti di raduno, la polizia ha avuto problemi a tenere la situazione sotto controllo. Una situazione resa più confusa dal fatto che i manifestanti si sono riuniti in diversi punti della città, hanno cercato di sfondare i cordoni della polizia e di superare le barriere, attaccando gli agenti. Diversi sarebbero i feriti e centinaia gli arresti. Circa 5 000 persone si sono riunite domenica 1° agosto a Berlino per protestare contro le restrizioni in atto per il Coronavirus. Su Facebook, i cosiddetti Querdenker (letteralmente ” i pensatori laterali”) avevano annunciato un piano per recarsi a Berlino a manifestare nonostante tutto. Già al mattino, gli agenti hanno dovuto interrompere un corteo di automobili in Olympischer Platz (il piazzale dello Stadio Olimpico). Altri cortei di protesta si sono formati nel quartiere di Charlottenburg. “È stato necessario usare la forza fisica”, ha detto una portavoce della polizia domenica mattina. Un uomo è svenuto durante le manifestazioni ed è poi morto in ospedale. Un portavoce della polizia ha confermato all’Agenzia di stampa tedesca (dpa) lunedì mattina che il 49enne aveva preso parte alle proteste domenica pomeriggio. Durante un controllo dell’identità aveva lamentato un formicolio alle braccia e al petto. Gli agenti di polizia hanno prestato il primo soccorso fino all’arrivo dell’ambulanza, ma l’uomo è poi morto in ospedale. Secondo le procedure standard, è stata avviata un’indagine sulla sua morte. Al Großer Stern presso la Colonna della Vittoria, la polizia avrebbe minacciato di usare un cannone ad acqua per tre volte all’altoparlante, dopodiché il raduno si sarebbe disperso. Durante i tafferugli tra i manifestanti e la polizia, è stato usato ripetutamente lo spray al peperoncino a Kaiserdamm, nel quartiere Westend di Berlino. Per tenere sotto controllo la situazione caotica, gli elicotteri hanno girato sopra il centro della città, in modo da effettuare un migliore monitoraggio delle proteste. Nel pomeriggio di domenica, i manifestanti si sono spostati nei quartieri di Schöneberg e Kreuzberg. Come ha osservato un giornalista di t-online, la polizia non si sarebbe vista per diverso tempo. La folla girava con i tamburi e avrebbe cercato di incitare anche la gente per strada e i residenti a unirsi a loro. Su alcuni striscioni si leggeva “Fine della dittatura sanitaria” o “Niente test: niente pandemia” o si negava l’esistenza del Coronavirus. La polizia ha invitato i residenti alla massima cautela, poiché le strade nell’area non erano state inizialmente chiuse per i cortei. Ciononostante, non è mancato il caos, perché alcune auto sono rimaste bloccate tra i cortei dei manifestanti. Per alcuni istanti, l’atmosfera si è fatta minacciosa: gli agenti hanno usato lo spray al peperoncino contro dei manifestanti che avevano cercato di assaltare un ponte sbarrato sul canale Landwehr senza riuscirci. Secondo le informazioni riportate dal Tagesspiegel, Jörg Reichel (direttore del sindacato dei giornalisti tedeschi per l’Unione sindacati Ver.Di a Berlino)  è stato trascinato via dalla sua bicicletta e picchiato dai manifestanti in occasione delle proteste a Kreuzberg. Solo grazie all’intervento dei passanti ha potuto evitare il peggio ed è stato portato in ospedale con alcune ferite. In serata, i manifestanti si sono riuniti ad Alexanderplatz nel quartiere Mitte. Anche lì sono scoppiati scontri tra i manifestanti e la polizia e ci sono stati ulteriori arresti. Secondo un portavoce della polizia, quasi 600 persone sono state arrestate durante le proteste o trattenute per l’identificazione. Infatti, la partecipazione a un raduno vietato è un reato punibile con una multa fino a 1 000 euro. In totale, la polizia ha impiegato più di 2 200 agenti per controllare le proteste. La polizia di Berlino aveva vietato diverse manifestazioni per questo fine settimana perché temeva violazioni delle misure anti-Covid. Tra i raduni previsti c’era una manifestazione del gruppo “Querdenken 711” di Stoccarda, che aveva inizialmente annunciato 22 500 partecipanti per domenica pomeriggio. Il divieto è stato confermato sabato in tarda serata.

O.P.

Il Regno Unito e gli Stati Uniti credono che l’Iran sia dietro l’attacco a una petroliera che ha ucciso due persone, e hanno giurato di rispondere, definendolo una violazione del diritto internazionale. La MV Mercer Street, gestita da una società di proprietà israeliana, è stata attaccata al largo dell’Oman giovedì. Un cittadino britannico e un cittadino rumeno sono stati uccisi. Le dichiarazioni sono arrivate dopo che il primo ministro israeliano Naftali Bennett ha detto che c’erano “prove” che il suo nemico di lunga data, l’Iran, era responsabile. L’attacco alla MV Mercer Street sembra essere l’ultima escalation in una “guerra ombra” non dichiarata tra Israele e Iran. L’Iran ha anche accusato Israele di prendere di mira i suoi siti nucleari e gli scienziati. In una dichiarazione di domenica, il ministro degli Esteri britannico Dominic Raab ha detto che Londra crede che l’Iran abbia usato uno o più droni contro la MV Mercer Street, definendolo “deliberato, mirato e una chiara violazione del diritto internazionale”. “L’Iran deve porre fine a tali attacchi, e le navi devono poter navigare liberamente”, ha aggiunto. Il primo ministro di Israele ha detto che si aspetta che la comunità internazionale chiarisca all’Iran che ha commesso un grave errore. Come si legge nel sito bbc.com, l’escalation arriva sullo sfondo di spinosi colloqui tra l’Iran e le potenze mondiali a Vienna per cercare di rianimare uno sfilacciato accordo del 2015 che limita il programma nucleare dell’Iran. I paesi occidentali sospettano che l’Iran stia cercando di costruire armi nucleari in violazione delle convenzioni, cosa che l’Iran nega fortemente.

V.G.

AMERICA

La squadra di pallavolo maschile degli Stati Uniti viene sconfitta da quella argentina alle Olimpiadi di Tokyo. L’immagine di Micah Christenson che abbraccia il suo allenatore John Speraw è commovente, racconta l’ abcNews. Complici anche le aspettative, piuttosto alte, di guadagnare una medaglia più preziosa di quella di bronzo vinta cinque anni fa a Rio de Janeiro e il fatto che è la prima volta che gli USA tornano a casa così presto dopo più di 20 anni. “È straziante”, afferma Christenson dopo la sconfitta contro l’Argentina ai quarti di finale. “Abbiamo lavorato duramente per arrivare fin qui. Abbiamo ritardato di un anno al fine di lavorare al massimo delle nostre possibilità, non volevamo che finisse così. È straziante.” Gli Stati Uniti avevano vinto due dei loro tre incontri a Tokyo, prima di perdere contro il Brasile e l’Argentina, finendo per essere quinti nella Pool B ed essere esclusi dai quarti di finali, la prima volta dopo aver perso tutte le cinque partite a Sydney 21 anni fa. Nella squadra statunitense erano presenti otto di quei giocatori che vinsero il bronzo nel 2016, non al massimo delle loro prestazioni però, a causa della pausa dovuta al Covid-19. “È uno stato d’animo quasi impossibile da elaborare in questo momento. […] Saranno due settimane dure da affrontare. Penso che sia parte del processo dell’atleta. Ci vuole tempo.”, sono queste le parole del pallavolista Matt Anderson dopo la sua terza Olimpiade.

M.P.

Ottawa: il governo federale intende imporre delle sanzioni onerose alle piattaforme di social network che diffondono contenuti di odio o pornografia giovanile. LeJournaldeQuébec riporta le parole di Justin Trudeau, primo ministro del Canada, che ha annunciato il suo piano d’azione in vista di un’effettiva proposta di legge da presentare il prossimo autunno. La proposta mira ad ostacolare cinque tipologie di contenuti nocivi: i discorsi intrisi d’odio, i contenuti riguardanti lo sfruttamento sessuale adolescenziale, la condivisione non consensuale di immagini intime, immagini di incitamento alla violenza e di natura terroristica. Le piattaforme utilizzate oggi giorno come Twitter, Facebook o TikTok hanno il dovere di monitorare i contenuti pubblicati dai propri utenti provvedendo all’eliminazione entro 24 ore di quelli che violano i principi etici e morali; in caso contrario, queste potranno ricevere multe del 5% del loro reddito lordo complessivo. Nel caso di Facebook, ad esempio, che nel 2020 ha incassato 85 miliardi di dollari, un’eventuale multa potrebbe anche ammontare a 2,6 miliardi di dollari. Per molti si tratta di un passo in avanti. La proposta però, presenta molti punti deboli come il fatto di escludere i programmi di messaggistica privata, come Whatsapp, Messenger o Telegram. Per molti, una scelta poco sensata in quanto si tratta di programmi anch’essi utilizzati in massa. Si può benissimo infatti scambiare delle immagini a contenuto intimo tra ragazzi facenti parte di un gruppo Whatsapp, senza avere il consenso della persona interessata. Nonostante le critiche ricevute, la proposta rappresenta una priorità del governo. Per Jagmeet Singh, capo neodemocratico, è necessario proteggere e tutelare le vittime che per troppo tempo si sono sentite abbandonate; non affrontare il problema sarebbe irrispettoso nei loro confronti. In Canada, circa il 94% degli adulti possiede almeno un account social e un canadese su cinque ha subito manifestazioni d’odio online. Crescenti sono anche le denunce fatte negli ultimi anni. Gli attacchi registrati sono per la maggior parte di contenuto razziale.

M.P.

RUSSIA

Un articolo dell’agenzia stampa della città di Mosca (Mskagency) riferisce che tra il 31 luglio e il primo agosto sono stati registrati 22.804 casi di infezione da coronavirus in Russia, di cui 2.484 a Mosca. L’8,6% dei contagiati sono asintomatici. Sempre nelle ultime 24, le persone guarite in tutto il paese sono state 17.271 e i morti 789. Sempre Mskagency riporta che il sindaco di Mosca Sergei Sobyanin, in un’intervista a RBC, ha spiegato qual è stato il meccanismo dietro all’inasprimento o all’allentamento delle restrizioni per il Covid-19. “Per la cura dei malati abbiamo messo a disposizione circa 23.000 posti letto. Se risultano occupati per 2/3, è un segnale che devono essere prese delle misure più restrittive, ed è ciò che è successo tra maggio e giugno. Non si è trattato di un lockdown generalizzato, ma di restrizioni a livello locale. Appena abbiamo visto un calo dei contagi, abbiamo iniziato ad allentare le restrizioni”, ha spiegato il sindaco. Secondo Sobyanin, il fatto di poter accedere a bar e ristoranti solo tramite codice QR per tre settimane ha portato i moscoviti a vaccinarsi di più e ad avere meno contatti tra loro. Durante questo periodo l’incidenza del Covid nella città di Mosca si è dimezzata. Il sindaco ha anche illustrato la causa del picco di contagi all’inizio dell’estate: “Sapevamo che in circolazione c’era la variante Delta, ma in primavera ancora pochi paesi nel mondo avevano un’ampia incidenza di questo ceppo, per cui non si poteva ancora prevedere come questa variante si sarebbe diffusa su scala nazionale. Poi a inizio giugno la situazione è precipitata bruscamente e i contagi sono saliti, perciò è stato fatto uno studio su larga scala e il risultato sorprendente è che in un mese la percentuale di casi della variante Delta del Covid-19 era passata dal 2-3% all’80%”.

E.R.

AFRICA

In Tunisia, due membri del partito islamista Al-Karama, Maher Zid e Mohamed Affes, si trovano in detenzione provvisoria in relazione a un’indagine militare. Al-Karama è legato al partito di Ennahdha, il più grande partito presente nella scena politica tunisina e il principale avversario del presidente. I due parlamentari sono stati arrestati a seguito della presa di potere della scorsa settimana da parte del presidente Kais Saied. Il presidente del parlamento tunisino nonché leader del partito Ennahda, Rached Ghannouchi, ha accusato gli Emirati Arabi Uniti di essere responsabili del colpo di Stato nel suo paese a seguito del quale il presidente Kais Saied ha deciso di sospendere il parlamento e di prendere il potere esecutivo. Dell’arresto dei due politici dell’opposizione si sono occupati i servizi di sicurezza tunisini, secondo quanto ha scritto su Facebook il capo del partito, Seifeddine Makhlouf. Il fermo di Zid e Affes è avvenuto a seguito della detenzione di un deputato indipendente, Yassine Ayari. Quest’ultimo è stato condannato a due mesi di carcere e segue la decisione di Saied di rimuovere l’immunità dei parlamentari. L’arresto di Ayari si deve al fatto che egli ha bollato la scelta di Saied di sospendere il parlamento e di licenziare il primo ministro e altri alti funzionari come se si trattasse di un golpe militare. Tale mossa del presidente sarebbe in totale contraddizione con la costituzione dello Stato e potrebbe danneggiare la democrazia del paese. Secondo Makhlouf, una delle personalità più critiche nei confronti del presidente, i due  parlamentari sarebbero ricercati per aver presumibilmente insultato gli agenti di polizia che, a marzo, avevano impedito a una donna di salire a bordo di un aereo all’aeroporto. Di tutta risposta, il presidente tunisino Saied respinge le accuse di aver organizzato un golpe e afferma di aver agito all’interno della costituzione. Il testo costituzionale consentirebbe di fatto al capo dello Stato di adottare misure eccezionali non ben specificate nel caso in cui si concretizzi una “minaccia imminente”. Nella giornata di venerdì 30 luglio, Saied ha sostenuto di essere contrario alla dittatura e ha garantito che non ci sarà nulla da temere per quanto riguarda le libertà e i diritti dei cittadini tunisini. Mentre le autorità procedono con ulteriori arresti, gli Stati Uniti invitano la Tunisia a tornare rapidamente al suo percorso democratico.

L.L.

Angola: Josefa Sacko, commissario dell’Unione Africana, sostiene una maggiore emancipazione delle donne. Sabato 31 luglio, in occasione della Giornata della donna africana, si è tenuto un evento sulla piattaforma Zoom Meeting organizzato dall’Ambasciata dell’Angola, dove si è discusso sul tema “Sfide e opportunità per l’emancipazione delle donne rurali, alla luce della strategia africana sulla parità di genere”. Durante il dibattito si è parlato di come la disuguaglianza di genere rafforzi la fame, la malnutrizione e la povertà. Ogni giorno, infatti, molte donne rurali non hanno accesso alle risorse produttive (terra, credito e servizi di divulgazione agricola) e ciò rischia di limitare la produttività delle donne e il loro contributo alla sicurezza alimentare. I diritti disuguali mettono le donne in una posizione di svantaggio e contribuiscono sia all’aumento della povertà che al consolidamento della disuguaglianza di genere in Africa. Le donne rurali rappresentano il 50% della forza lavoro e contribuiscono all’80% del cibo sulla tavola, come nucleo fondamentale per la sopravvivenza e la gestione della famiglia, ma devono anche affrontare la difficoltà nell’accesso alle risorse produttive. Josefa Sacko si è mostrata a favore delle politiche sociali gender-sensitive con lo scopo di promuovere la creazione di piccole imprese guidate da donne, contribuendo così alla parità di genere. Inoltre, ha affermato che per realizzare un cambiamento sostenibile occorre integrare le donne in diverse catene di valori e sistemi alimentari più ampi con l’obiettivo di aumentare il loro reddito e avere avanzi di risparmio e coinvolgerle anche nelle decisioni delle economie rurali. Come ha sostenuto il commissario dell’Unione Africana, non c’è altra alternativa se non quella di investire nelle donne, nelle famiglie e nelle comunità africane: “investire per le donne è un compito per oggi, soprattutto se vogliamo raggiungere i nostri obiettivi di sradicare la povertà e la fame, come incarnato nella Dichiarazione di Malabo dell’Agenda 20”.

S.F.

AUSTRALIA

Un articolo di Weeklytimes rivela che a Sydney, in Australia, le strade sono colme di militari che sono stati convocati per aiutare a gestire la situazione legata al Covid. Tra le varie mansioni, hanno accettato anche quella di trasportare pacchi di cibo insieme ad agenti di polizia a sud-ovest di Sydney. Siccome molte sono le persone positive al Coronavirus ed isolate, per loro è impossibile raggiungere un supermercato e quindi i funzionari militari aiutano nella distribuzione di beni di prima necessità. È intervenuto il Brigadiere delle Forze di Difesa Australiane Michael Garraway, dichiarando che i loro compiti consistono nell’apportare aiuti concreti alle persone, nell’organizzazione di hub vaccinali dove potersi recare, nel prestare assistenza ai bisognosi e nel dare una mano laddove ci sia bisogno. Quasi 300 truppe sono state impegnate, la maggior parte di loro hanno come base la caserma Holsworthy e si mobilitano quando le comunità chiedono aiuto. Garraway è stato intervistato dai giornalisti di fronte alla stazione di polizia di Surry Hills assieme al personale dell’esercito, dell’aeronautica, della marina e al commissario della Polizia Mick Fuller. Al signor Fuller è stato chiesto come si stanno gestendo le comunità occidentali che sono state duramente colpite rispetto a quelle orientali e alle città. Una grande sfida da affrontare è quella del controllo delle persone che si recano in spiaggia e questo desta preoccupazione. Gli ordini sanitari vengono applicati dovunque in egual misura, continua Fuller. Ma non tutti la pensano così. Il sindaco di Cumberland Steve Christou riporta i sentimenti dei membri della comunità che rappresenta, i quali si sentono presi di mira dalla presenza costante delle truppe militari e riscontrano che non tutte le comunità hanno un controllo così rigido. Garraway comprende queste ‘lamentele’ e assicura che ha già contattato le associazioni culturali per assicurarsi che capiscano cosa stanno facendo.

A.D.S.

CINA

Le imprese di cibo e bevande (F&B) a Singapore stanno sopportando il peso delle restrizioni del Covid-19, recentemente ripristinate, che vietano ai clienti di cenare all’interno, e molti commercianti stanno subendo un forte calo delle vendite. Per sopravvivere, gli ambulanti e i ristoratori stanno adottando nuove strategie per adattarsi. I divieti di cenare in casa non sono una novità per le attività di F&B. Le ultime della città-stato sono entrate in vigore il 22 luglio, dopo simili restrizioni in maggio e giugno. I servizi di ristorazione sono stati vietati per due mesi lo scorso anno per frenare i casi in aumento. Di fronte all’ennesima regola che vieta di cenare, le imprese F&B si stanno rapidamente rivolgendo ai sistemi di ordinazione digitale nel tentativo di aumentare le vendite. Il Covid-19 ha dimostrato di essere il catalizzatore per mostrare alle aziende che la digitalizzazione, l’innovazione e la tecnologia sono assolutamente necessarie per la sopravvivenza, in particolare nel settore F&B”, dice Jay Teo, direttore internazionale di iCHEF Singapore, un servizio di ordinazione digitale. I nuovi approcci consentono alle aziende di soddisfare efficacemente le richieste dei consumatori in un mercato competitivo dove il consumatore è il re, dice Teo. Il settore F&B si sta ancora riprendendo dalla crisi economica dell’anno scorso, riportando una perdita annuale di quasi il 30% alla fine del terzo trimestre del 2020. Le imprese che sono rimaste a galla sono state veloci a saltare sulle tecnologie che alcuni proprietari dicono essere essenziali quando la ristorazione viene vietata. Altri, tuttavia, sono più scettici. I centri Hawker iconici di Singapore, riconosciuti dall’UNESCO per la loro importanza culturale, sono costruiti appositamente per mangiare in comune. Ma, alla luce delle recenti restrizioni, i proprietari delle bancarelle hanno cercato di utilizzare i servizi digitali, collaborando con i servizi di consegna di cibo GrabFood e Foodpanda. Ban Jia Kitchen, una bancarella di cibo cinese all’Empress Road Market and Food Centre, ha registrato un caldo del 50% delle vendite nelle ultimesettimane e poche congne. “Riceviamo solo uno o due ordini di consegna tramite le app ogni due settimane”, riporta Ban Jia Kitchen ad asiatimes.com, il proprietario della bancarella che ha scelto di rimanere anonimo.

Rassegna stampa a cura di:

Valentina Guerra (lingua inglese)
Ylenia Cossu (lingua spagnola)
Mariella Perrone (lingua francese)
Antonella De Stasio (lingua inglese)
Marika Provenzano (lingua inglese)
Elena Romani (lingua russa)
Oxana Parshina (lingua tedesca)
Simona Ferri (lingua portoghese)
Ludovica Lara (lingua araba)
Chiara Cavallini (lingua cinese)