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Il Grande Gatsby e la moda degli anni ’20

La storia si ispira all’omonimo romanzo di Francis Scott Fitzgerald. Il protagonista è Nick che ricorda e scrive del suo incontro con Gatsby, un facoltoso uomo d’affari che ospita grandi feste nella sua villa a New York. Nick lo aiuta a riconquistare Daisy, l’ereditiera che gli fa aveva fatto perdere la testa anni prima e che però è sposata con Tom Buchanan, il rampollo di una potente famiglia. L’amore ritrovato tra i due dura davvero poco e, per un grave equivoco, Gatsby viene assassinato.

Siamo nell’America degli anni ’20 e nel film ci sono tutti gli elementi che hanno caratterizzato questo periodo: l’industrializzazione che avanza, il forte contrasto tra ricchi e poveri, il benessere effimero, il divertimento e il lusso più ostentato. In questi anni nasce la moda del XX secolo e le donne indossano gonne corte e abiti dallo stile ricco ed esuberante.

Per le scene delle feste sono stati realizzati 40 modelli originali da Miuccia Prada in collaborazione con la costumista Catherine Martin. Gli abiti sono pieni di paillettes, piume, pellicce, cristalli, ricami, frange e pietre preziose. I toni scelti sono quelli da gioiello, smeraldo, giada, topazio.

Daisy deve sempre sembrare eterea e perfetta. Indossa abiti leggeri, con fiocchi, piume e lustrini, abbinati a vistosi gioielli di diamanti e perle (forniti da Tiffany e poi esposti nella boutique di 5th avenue).

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Jordan, sempre a fianco di Daisy, è una campionessa mondiale di golf. Cinica e risoluta, è una donna sicuramente fuori dagli stereotipi. Il suo guardaroba è caratterizzato da abiti dalle silhouette atletiche e semplici, dai toni neutri e non troppo appariscenti.

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Gli abiti dei protagonisti maschili sono frutto della collaborazione con Brooks Brothers e sono stati creati sulla base di modelli anni ’20. In particolare Fitzgerald descrive Jay Gatsby come un vero appassionato di vestiti e racconta nel dettaglio gli elementi del suo guardaroba.

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Vi lascio con questa splendida citazione, ripresa in una scena del film che sicuramente ricorderete…

“Ho un tizio in Inghilterra che mi compra gli abiti. Me ne invia una selezione all’inizio di ogni stagione, primavera e autunno”. Prese una pila di camicie e cominciò a lanciarle, una dopo l’altra, verso noi: camicie di puro lino, seta spessa e flanella leggera, che perdevano le pieghe cadendo a ricoprire il tavolo in un disordine multicolore. Mentre le ammiravamo, lui aumentò il ritmo e il soffice e ricco cumulo divenne sempre più alto – camicie a righe, con motivi, a scacchi color corallo e verde-mela, lavanda e arancio chiaro, con monogramma in indaco.
Improvvisamente, con un grido soffocato, Daisy abbandonò il capo tra le camicie e ruppe in un pianto a dirotto. “Sono camicie così belle”, singhiozzò con voce attenuta dal soffice cumulo. “Sono triste poiché non ho mai visto camicie cosi… così belle, prima.”

Chiara Della Rocca

Fonti:

https://repartocostumi.wordpress.com/2014/02/07/il-grande-gatsby/

https://www.instantmood.it/libri-outfit-il-grande-gatsby-che-non-ti-aspetti/

https://www.vitasumarte.com/2021/05/il-grande-gatsby-abiti-prada-miu-miu.html

https://www.vanityfair.it/fashion/style-news/13/01/21/il-grande-gatsby-costumi-prada-carey-mulligan