Nero

Il nero per me è dove ogni luce si perde, dove ogni mia speranza si perde. Il limite oltre il cui c’è solo il nulla, ed io perdo di vista i miei obiettivi, i miei sogni. Il nero sono tutte le paranoie, le ansie, le paure che come una marea travolgono la mia mente. Brancolo nel buio che è la mia vita, cercando una mano a cui aggrapparmi per vedere il mondo con tutti i suoi colori. E quando finalmente quella mano nell’oscurità mi afferra, riportandomi alla realtà, improvvisamente il buio non mi fa più paura. Come la notte, che spaventa finché non si alza lo sguardo al cielo stellato, così è la vita. Eventi negativi possono confonderci, ma mai abbatterci, poiché vi è sempre una luce nel buio pronta a darci la forza necessaria per affrontare ogni avversità e trovare la felicità.

Rossana Cirillo

Zweisamkeit

La parola che mi sono sentita di scegliere perché si è presentata e manifestata in maniera differente dalle altre è “Zweisamkeit”, una parola tedesca che mi trasmette carica ed energia, mi orienta e mi muove suscitando in me varie emozioni contrastanti tra loro, catturando ogni parte più profonda del mio essere.
“Zweisamkeit”, è una parola che non si può tradurre in italiano, in quanto è formata da poche sillabe che racchiudono un significato così profondo da non avere un equivalente semantico nella nostra lingua. “Zweisamkeit” è lo stato paradisiaco in cui si trovano due anime innamorate, quell’alone di solitudine che le circonda, quel senso di isolamento che li allontana dal resto del mondo perché non hanno bisogno di nient’altro, se non delle loro due anime, così da bastare a sé stesse.

Giulia Manganini