Vertice europeo sulla sicurezza: “Rafforziamo i confini”. Ma l’Italia non c’è.
Stampa tedesca
I leader dell’Unione Europea hanno chiesto maggiore sicurezza alle frontiere dell’Unione a seguito degli attacchi terroristici islamici, che si sono rivelati mortali sia in Francia sia in Austria. Il Presidente francese Emmanuel Macron ha chiesto una “risposta rapida e coordinata”.
Deutsche Welle riporta le proposte avanzate da alcuni leader europei durante un colloquio svoltosi a Parigi martedì scorso. Perché proprio Parigi? Perché nelle scorse settimane la Francia ha subito diversi attacchi di matrice terroristica nel tuo territorio. L’incontro è stato ospitato a Parigi dal Presidente Emmanuel Macron e dal cancelliere austriaco Sebastian Kurz, i cui paesi hanno entrambi subito attacchi terroristici islamici recentemente. Sono stati raggiunti digitalmente dalla Cancelliera tedesca Angela Merkel, dal Primo Ministro olandese Mark Rutte, dalla Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e dal Presidente del Consiglio europeo Charles Michel. Nel corso di questo incontro virtuale il Presidente francese ha affermato che ogni interruzione della sicurezza alla frontiere esterne o in un Paese membro rappresenta un rischio per la sicurezza di tutti gli Stati membri. La Cancelliera ha aggiunto che è di fondamentale importanza sapere chi entra e chi esce dallo spazio Schengen.
Una settimana fa un uomo che in passato aveva provato ad imbracciare le armi all’interno dello Stato Islamico ha sparato ed ucciso quattro persone a Vienna. Lo scorso mese in Francia, un estremista islamico ha ucciso tre persone in una chiesa a Nizza, mentre un altro estremista ha decapitato un insegnante nei pressi di Parigi dopo che il docente aveva mostrato delle vignette sul Profeta Maometto. Infine, le autorità tedesche hanno ritenuto un accoltellamento avvenuto nella città di Dresda come un attacco estremista islamista. Gli attacchi hanno galvanizzato le richieste nei rispettivi Paesi di un rafforzamento della repressione dell’estremismo islamico e dei controlli alle frontiere esterne dell’Unione Europea.
The Local sottolinea come il leader francese si sia soffermato sul tema del diritto di asilo in Europa. Macron ha infatti asserito che in Europa si sta assistendo ad un abuso del diritto di asilo da parte di trafficanti, organizzazioni criminali o persone provenienti da Paesi che non sono in stato di guerra. Macron ha fatto riferimento alla questione del diritto d’asilo perché la sparatoria nel cuore della capitale austriaca è avvenuta per mano di un cittadino austro-macedone, la decapitazione dell’insegnante vicino a Parigi è stata ad opera di un islamista radicale ceceno e l’attacco nella chiesa di Nizza è stato effettuato da un tunisino.
Stampa francese
Il Presidente francese Emmanuel Macron ha invitato martedì all’Eliseo il Cancelliere austriaco Sebastian Kurz, per un pranzo di lavoro. Più tardi in videoconferenza, si sono uniti la Cancelliera tedesca Angela Merkel, il Primo ministro dei Paesi Bassi Mark Rutte, nonché il Presidente del Consiglio Europeo Charles Michel e la Presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen. Argomento del mini-vertice europeo: la lotta al terrorismo. Questione che ha ripreso nuovamente vigore in seguito ai recenti attentati che hanno colpito la Francia e l’Austria.
La Croix rivela che in realtà Macron avrebbe dovuto recarsi in Austria lunedì 9 novembre, ma alla fine è stato il Cancelliere Kurz a fare il viaggio per giungere a Parigi. Dunque, i leader hanno discusso della necessità di un programma congiunto per combattere la minaccia terroristica sul continente, partendo dal fatto che gli ultimi episodi hanno riconfermato una certa dimensione europea. Essa è stata resa ancor più evidente dall’attacco di Vienna, nel momento in cui è stato scoperto che il terrorista, prima di agire, aveva incontrato un gran numero di persone, provenienti dalla Germania e dalla Svizzera, appartenenti al movimento islamista.
Questa “risposta rapida e coordinata” per il Presidente francese, deve riguardare in particolare lo sviluppo di banche dati comuni, lo scambio di informazioni, il rafforzamento delle politiche penali e l’attuazione completa dell’arsenale di misure che l’Europa ha già acquisito, così L’Express. Tra le priorità elencate, quella del completamento della disciplina PNR – il sistema che regola il trasferimento dei dati sui passeggeri raccolti dai vettori aerei, alle autorità di contrasto degli Stati membri – che dovrebbe puntare a implementare il rapido collegamento dei diversi database.
In buona sostanza – spiega Le Figaro – Macron ha denunciato l’abuso del diritto d’asilo che viene commesso in tutti i Paesi europei da parte di reti e trafficanti. Per questa ragione, il Presidente francese ha rinnovato la sua richiesta di una profonda e rapida revisione dell’area Schengen, che deve indirizzarsi verso il rafforzamento delle frontiere esterne. È importante cioè “guardare lucidamente ai legami” che esistono tra i fenomeni dell’immigrazione clandestina e del terrorismo. E a tal proposito ha ricordato che l’attacco commesso nelle Alpi Marittime è stato compiuto da un migrante tunisino che era sbarcato a Lampedusa. Il Presidente ha inoltre auspicato la creazione di “un vero Consiglio di Sicurezza Interna”, ossia una sorta di consiglio congiunto dei Ministri dell’Interno.
Le Monde invece, ha reso noto che la presidenza tedesca dell’Unione ha elaborato un progetto di testo specificatamente orientato a contrastare la propaganda islamista online, per garantire un accesso più rapido ai sistemi di messaggistica crittografata. Il testo iniziale menzionava inoltre la necessità di “proteggere gli europei dall’islamismo”. Questa formula è stata prontamente rivista. In una seconda versione, infatti, è stato chiarito che la lotta al terrorismo “non è diretta contro l’islam ma contro l’estremismo fanatico e violento”. Per di più, se tale testo dovesse essere approvato, verrà chiesto a coloro che hanno ottenuto il diritto di asilo, di compiere degli ‘sforzi attivi’, come conformarsi ai valori europei e imparare la lingua del Paese ospitante. Ma molti esperti ammoniscono: una migliore applicazione delle regole di Schengen consentirebbe sicuramente di fronteggiare meglio le minacce, tuttavia la loro messa in discussione, ridurrebbe la responsabilità condivisa degli Stati, e quindi si limiterebbe la capacità generale di smantellare le cellule terroristiche.
Sicuramente è stato notato che l’Italia è rimasta estromessa dalle discussioni. Anche se Macron si è detto determinato a condividere nei prossimi giorni le sue volontà con tutti gli altri colleghi europei, per poter avanzare velocemente sulla questione. Non a caso, il dossier sul terrorismo è in cima all’agenda dei leader europei per il prossimo incontro che si terrà il 10 e l’11 dicembre. Eppure, questa ennesima riunione organizzata da Macron ha sottolineato sia come il Presidente francese prediliga coordinare incontri ufficiosi con i vertici europei, sia come l’Italia non appartenga alla cerchia ristretta dei suoi interlocutori privilegiati.
Chiara Aveni e Gaia Natarelli
FONTI:
Islamisme: Macron appelle à «regarder lucidement les liens qui existent» entre immigration clandestine et terrorisme disponibile su https://www.lefigaro.fr/politique/islamisme-macron-appelle-a-regarder-lucidement-les-liens-qui-existent-entre-immigration-et-terrorisme-20201110, consultato l’11/11/2020
L’Union européenne veut «accélérer» les projets visant à lutter contre le terrorisme disponibile su https://www.lemonde.fr/international/article/2020/11/10/l-union-europeenne-veut-accelerer-les-projets-visant-a-lutter-contre-le-terrorisme_6059299_3210.html, consultato l’11/11/2020
Macron appelle à “une réponse rapide et coordonnée” contre le terrorisme (mini-sommet européen) disponibile su https://www.lexpress.fr/actualites/1/societe/macron-appelle-a-une-reponse-rapide-et-coordonnee-contre-le-terrorisme-mini-sommet-europeen_2138374.html, consultato l’11/11/2020
Un mini-sommet européen contre le terrorisme islamiste disponibile su https://www.la-croix.com/Monde/mini-sommet-europeen-contre-terrorisme-islamiste-2020-11-10-1201123870, consultato l’11/11/2020
EU weighs tighter border controls after Paris terrorism summit disponibile su https://www.dw.com/en/eu-weighs-tighter-border-controls-after-paris-terrorism-summit/a-55553916, consultato l’11/11/2020
European Union mulls tighter external borders in fight against terror attacks disponibile su https://www.thelocal.de/20201110/european-union-mulls-tighter-borders-in-jihadist-fight, consultato l’11/11/2020