La rassegna stampa internazionale dell’UNINT

Nuovi contagi di Covid-19 in Spagna, Svizzera, Stati Uniti, Australi. A questi si aggiunge anche il Brasile, il cui presidente stesso è risultato positivo al virus. Proseguono anche le strategie di contenimento e contrasto al virus in vari Paesi del mondo, così come notizie di diverse tematiche strettamente legate all’area geografica di riferimento.

EUROPA

È tempo di elezioni nella regione autonoma spagnola della Galizia: stabilite inizialmente per il 5 aprile 2020, il governo le ha poi rimandate al 12 luglio a causa del Covid-19 ma un nuovo focolaio con 121 nuovi contagi nella città di La Mariña rende indispensabile progettare un piano per permettere lo svolgimento delle elezioni in totale sicurezza. Le autorità galiziane stanno perciò valutando se posticipare le elezioni nella zona colpita dal virus o di sospendere il diritto di voto ai nuovi contagiati, oltre 100, per tutelare la salute pubblica.

Sulla liceità di tali prospettive, El País ha consultato due giuristi: il primo, Diego López Garrido, docente di diritto costituzionale presso la Universidad de Castilla-La Mancha, considera sensata la proposta di circoscrivere il voto ai soggetti sani ritenendo il diritto alla salute superiore a quello di voto e ribadisce che l’isolamento dei contagiati è il modo più efficace per contenere la diffusione del virus.

La giurista Alba Nogueira è invece contraria: sostiene che è anticostituzionale sospendere il diritto di voto a dei cittadini per ragioni sanitarie e che il rinvio delle elezioni non rappresenta una soluzione valida perché gli scrutini rischierebbero di essere falsati; invita, dunque, ad attuare misure di sicurezza straordinarie nei collegi elettorali e a prevedere ingressi scaglionati garantendo così a tutti di votare in sicurezza.

L.C, M.D.F. e I.V

In Svizzera, secondo quanto pubblicato dal quotidiano Le Temps, mercoledì 8 luglio l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha annunciato che in 24 ore sono stati registrati altri 129 casi di Coronavirus. È stata la prima volta in cinque giorni che il numero giornaliero di nuovi contagi è tornato a superare la soglia dei 100 casi. Mentre il Ministero della Sanità cerca di tenere sotto controllo i nuovi contagi, il Ministero degli Interni ottiene un grande risultato con l’arresto di una banda di 14 criminali di età compresa tra i 17 e i 33 anni che hanno commesso più di 70 reati nei cantoni di Zurigo, Argovia e Turgovia. Come riportato da 24 heures, il bottino che hanno ricavato attraverso furti con scasso, borseggi e truffe è di 760.000 franchi.

S.C.

In Francia, secondo quanto riportato da France Bleu, il Primo Ministro Jean Castex ha iniziato a elaborare i futuri piani del nuovo governo e a nominare i ministri. Ha destato molta sorpresa la scelta di Gérald Darmanin come Ministro degli Interni, visto il suo coinvolgimento in un’inchiesta per stupro ancora aperta. Eric Dupond-Moretti diventa il nuovo Ministro della Giustizia, su suggerimento del presidente Macron. NeI primi giorni del suo mandato da Primo Ministro, Jean Castex ha manifestato la volontà di riaprire il dialogo con i sindacati sulla riforma delle pensioni e di preparare un piano di emergenza, diverso da quello di marzo, nell’eventualità di una seconda ondata di Covid-19.

EA.V.

In Belgio, sono state concordate delle strategie di contrasto al contagio da Covid-19: il Comitato di Concertazione e il gruppo Gees, esperti incaricati della strategia del deconfinamento, hanno stabilito delle restrizioni per gli individui che fanno ritorno in Belgio provenienti da zone ad elevato rischio di contagio. Come riportato da RTL, i viaggiatori che rientrano da zone rosse e arancioni, ad alto rischio di contagio, dovranno sottoporsi allo screening e all’isolamento obbligatorio. Per le zone verdi, a basso rischio, rimane fortemente consigliato seguire le misure di precauzione, ma non sussistono particolari restrizioni.

EA.V.

Il 7 luglio in Russia, a Mosca, è stato arrestato Ivan Safronov, consigliere del capo dell’Agenzia Spaziale Federale russa Roskosmos. Le accuse a suo carico sono le presunte attività di spionaggio, per le quali Safronov rischia fino a 20 anni di carcere secondo l’articolo 275 del Codice penale russo “Tradimento di Stato”.

Secondo l’accusa e le indagini in corso, nel 2012 Safronov è stato reclutato dai Servizi Segreti cechi e nel 2017 ha fornito loro informazioni riservate in merito alla fornitura di armi in Africa e Medio Oriente da parte della Russia. Infine, è probabile che i destinatari finali delle informazioni riservate sarebbero stati gli Stati Uniti. Safronov si è dichiarato innocente e ritiene che il procedimento penale intentato contro di lui sia legato alla sua attività giornalistica per le testate Kommersant e Vedomosti per la quali si è occupato soprattutto di difesa.

In ogni caso, come riporta l’agenzia di stampa Vedomosti,i dettagli del caso Safronov sono stati secretati e i legali dell’imputato sono vincolati da un accordo di non divulgazione.

Parlando della situazione ambientale, tema molto attuale a livello globale, in Russia, i servizi forestali sono impegnati nello spegnere le fiamme causate dalle anomale temperature elevate.

La Siberia nel mese di giugno aveva battuto due record climatici: la temperatura media in alcune aree è arrivata a toccare i 5 °C e, nei casi più estremi, 10 °C superiori alla media del mese di giugno. A rivelare questi dati è stato il Servizio Copernicus per i cambiamenti climatici (C3S), uno dei servizi forniti dall’Unione Europea, il quale aveva anche registrato grandi incendi nella zona del Circolo Polare Artico, che hanno superato i livelli record osservati nella regione nello stesso mese dell’anno precedente.

Come conseguenza, in Siberia sono stati emessi 59 milioni di tonnellate di anidride carbonica nell’aria, contro i 53 di giugno 2019 e gli esperti hanno notato che le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera si sono dimostrate le più alte negli ultimi 18 anni.

Nel solo giorno dell’8 luglio sono stati spenti più di 100 incendi boschivi su un’area di oltre 18300 ettari come riporta l’agenzia RT

S.N., D.S.

Nel Regno Unito una gru è crollata nella zona est di Londra, abbattendosi sulle abitazioni e uccidendo una donna. Sky News ha raccolto la testimonianza di un uno degli abitanti che ha assistito alla scena affermando di aver pensato che “il mondo stesse finendo”.

Secondo The Guardian,il macchinario alto 20 metri è crollato sul tetto di due case ferendo almeno quattro persone oltre alla donna rimasta coinvolta nell’incidente. La vittima è stata ritrovata al primo piano del suo alloggio dai vigili del fuoco di Londra che ne hanno dichiarato subito il decesso.

Il vicecommissario Graham Ellis ha spiegato che l’incidente è avvenuto in un complesso di appartamenti in fase di costruzione nella zona di Compton Close, come si legge su Mirror.

S.C., S.P.

In Germania test gratuiti e rivolti a tutta la popolazione. È questo quello che il ministro dell’Interno Horst Seehofer vorrebbe, sulla scorta della decisione del governo bavarese dei giorni scorsi. Infatti, il giornale tedesco Die Zeit fa sapere che presto in Baviera chiunque lo voglia potrà richiedere un test per la Sars-CoV-2 senza per forza mostrare sintomi, aver avuto contatti con una persona contagiata o provenire da una zona rossa. In effetti, la proposta sembrerebbe la soluzione migliore da avvallare ed estendere a tutta la popolazione tedesca per consentire il controllo sanitario di massa e far chiarezza sull’effettivo stato di contagio attuale.

Tuttavia, il ministro federale della Sanità, Jens Spahn, smonta gli apparenti buoni propositi della politica. «Test, test e ancora test suona bene, ma senza un approccio sistematico il tutto non è orientato all’obiettivo» – questo il suo tweet. Dal punto di vista dei virologi, degli epidemiologi e dei medici di laboratorio, in più occasioni intervistati dalla rivista online Die Zeit sulla ricerca, un tale piano è quantomeno discutibile. Quello che si presenta come un duro provvedimento politico non è molto convincente per via della sua inattuabilità pratica e per le poche prove scientifiche riscontrabili. Innanzitutto, se tutti improvvisamente richiedessero un tampone, i laboratori, che già effettuano più della metà dei circa un milione di test disponibili ogni settimana, sarebbero presto in sovraccarico. Per di più, i test PCR non forniscono altro che un quadro del momento. Per cui nulla esclude che un risultato appena constatato negativo, effettuato poco dopo, non possa dare invece esito positivo. Ciò presupporrebbe almeno due tamponi a settimana per ogni cittadino, qualcosa di irrealizzabile in termini di capacità per il Paese. Lo stesso vale se a sottoporsi al test sono persone che hanno appena contratto l’infezione. Infatti, se i sintomi non sono ancora comparsi e la quantità di virus escreto è dunque troppo piccola per essere rilevata dal tampone il risultato potrebbe essere un falso negativo. A questo punto, quanto potrebbe risultare distorta la curva di diffusione del virus? Un falso negativo aumenterebbe la sicurezza nelle persone e porterebbe ad un minor rispetto delle regole di distanziamento sociale.

Tuttavia, il numero dei tamponi che si effettuano ad oggi è ancora basso. Quindi, sebbene si dichiarino contrari ai test di massa, gli esperti spingono per incentivare il numero dei tamponi secondo una strategia mirata e ponendo un’attenzione maggiore soprattutto ai gruppi a considerati a rischio e alle persone professionalmente esposte al contagio. Secondo le strategie più aggiornate del Robert Koch Institute, i test dovranno coprire un maggior numero di persone e saranno effettuati nel modo più semplice possibile, a spese del servizio sanitario nazionale. Sono particolarmente raccomandati in strutture ospedaliere, case di cura e centri per rifugiati, per pazienti, personale e visitatori. Infine, da quanto riportato, l’uso di altri tipi di test, come quelli degli anticorpi o degli antigeni, non è attualmente previsto dalla strategia nazionale.

M.S., L.R.

AFRICA

L’Algeria ha aperto un’indagine su Sonatrach, una delle filiali del gruppo petrolifero nazionale, che è ormai nel mirino della magistratura libanese. Come riportato da Jeune Afrique, la compagnia petrolifera è sotto inchiesta per sospetta corruzione nell’ambito dell’acquisizione della raffineria di Augusta, sulla costa orientale della Sicilia, avvenuta nel 2018. Ahmed El-Hachemi Mazighi, ex vicepresidente della compagnia, è accusato di «sperpero di denaro pubblico e usurpazione di funzioni». Intanto, anche in Mauritania la polizia sta effettuando degli arresti in seguito alla scomparsa di ingenti somme di denaro dalla Banca Centrale di Mauritania, indagando su sospetti di frode. Secondo quanto affermato da BBC Afrique, tra i fermati vi sono alcuni dipendenti della banca coinvolti nella perdita di 935.000 di euro e 358.000 di dollari.

S.C.

In Angola il ministro delle Telecomunicazioni, Tecnologie dell’Informazione e Media Manuel Homem ha parlato del nuovo operatore telefonico Angop. Il giornale Jornal De Angola riporta il discorso del ministro dove spiega che si tratta di un’opportunità per il mercato angolano, dato che l’azienda lavora già in altri Paesi africani da più di 12 anni. Questo contribuisce anche ad una maggiore concorrenza nel settore delle Telecomunicazioni in Angola, oltre ad un aumento della qualità dei prodotti, servizi, prezzi e della vita dei cittadini.

M.P.

In Mozambico, in occasione dell’insediamento del nuovo consigliere del Tribunale Supremo di questa settimana, il presidente Filipe Nyusi ha tenuto un discorso che ha indirizzato il bisogno di punire i terroristi di Cabo Delgado, come riportato da Opaís. Il presidente ha sottolineato l’importanza di una punizione veloce ed esemplare da parte del potere giudiziario per non lasciar prevalere il sentimento di impunità dei terroristi, che attaccano villaggi nel nord del Paese dal 2017. Il presidente ha anche menzionato la disinformazione che c’è a riguardo degli attacchi e le modalità di reclutamento dei gruppi di terroristi. Infine, ha espresso i suoi auguri al nuovo incaricato, sperando che possa dare il suo contributo per risolvere la situazione. Inoltre, in occasione del 45° anniversario dell’indipendenza del Mozambico dal Portogallo, celebrazione fissata formalmente al 25 Giugno, il presidente ha ricevuto felicitazioni da parte di Germania, Canada e Palestina, riferisce Opaís.

D.F

Questa settimana circa un centinaio di medici e infermieri cubani sono arrivati in Guinea Equatoriale, che attualmente ha 3071 casi e 51 vittime di Covid-19,e a São Tomé e Príncipe, dove ci sono 719 casi e 13 vittime, riporta Lusa. Sono stati ricevuti a Malabo, capitale della Guinea Equatoriale, dal viceministro della salute e alcuni di questi andranno a São Tomé e Príncipe e Sierra Leone. Altri medici erano già arrivati precedentemente in Guinea Bissau, Angola e Mozambico, sempre per sostenere i Paesi nella lotta al coronavirus.

D.F.

MEDIO ORIENTE

Gli investigatori delle Nazioni Unite hanno affermato che le forze leali al governo siriano e i suoi oppositori jihadisti hanno perpetrato crimini di guerra durante la battaglia per il governatorato di Idlib.

Secondo il rapporto, infatti, quando l’esercito siriano ha lanciato una campagna per ripristinare il controllo sull’area, i civili hanno subito attacchi aerei indiscriminati e bombardamenti a terra, nonché arresti, torture e saccheggi.

Secondo quanto riportato dalla BBC Arabic, centinaia di civili sono stati uccisi prima che venisse concordato un cessate il fuoco.

Sono rimaste sfollate quasi un milione di persone a seguito dei combattimenti e molte di loro sono state costrette a vivere in campi sovraffollati.

Più di 380.000 persone sono state uccise, sia all’interno che all’esterno del Paese da quando è iniziata la rivolta contro il presidente Bashar al-Assad nel 2011.

Gli investigatori hanno scoperto che l’esercito siriano e l’aeronautica russa alleata hanno effettuato attacchi che “hanno portato alla distruzione di infrastrutture civili, all’evacuazione di città e villaggi e hanno causato la morte di centinaia di donne, uomini e bambini siriani”.

L’attivista saudita Souad Al-Shammari ha rilasciato un’intervista al canale israeliano “Kan“, durante la quale ha espresso la speranza dell’inizio di una cooperazione tra il suo Paese e Israele in vari ambiti.

Al-Shammari ha ripubblicato parte della sua intervista con il canale israeliano, durante la quale ha citato: “Spero che inizieremo una cooperazione economica, culturale e commerciale il prima possibile”, come riportato dalla CNN Arabic.

L’attivista saudita ha inoltre aggiunto: “Israele non è il nostro nemico, l’Iran è il nostro nemico”. In riferimento a una serie di attentati che hanno preso di mira le strutture iraniane, incluso un sito nucleare, ha poi aggiunto: “Se questi attentati dovessero essere effettuati da persone squisite come voi”, riferendosi agli israeliani, “io vi direi: fate pure.”

Per quanto riguarda Israele, invece, secondo una dichiarazione ufficiale rilasciata da un canale israeliano, il Governo ha proposto una nuova offerta per scambiare i prigionieri con il movimento di resistenza islamica Hamas.

Il canale privato ha citato una fonte che ha familiarità con i dettagli dei negoziati affermando che Israele ha fatto una nuova offerta al movimento attraverso i mediatori, ma non ha ancora ricevuto una risposta da Hamas. 

Da qualche tempo, Israele sta negoziando con Hamas per restituire 4 israeliani detenuti dal movimento a Gaza. La fonte non faceva riferimento ai dettagli della nuova offerta israeliana. Tuttavia, i rapporti indicano che Israele aveva manifestato la volontà di discutere con Hamas riguardo un’iniziativa presentata dal capo del movimento nella Striscia di Gaza, Yahya Sinwar, come sottolineato da Al-Jazeera.

Lo scorso aprile Al-Sinwar ha annunciato di essere pronto a rinunciare parzialmente alla questione dei detenuti israeliani in cambio del rilascio di prigionieri anziani e malati, come iniziativa umanitaria alla luce della crisi del coronavirus.

S.H.

AMERICA

Gli Stati Uniti hanno registrato più di 60.000 nuovi casi di Covid-19, ma, come si legge su CNN politics e sul New York Times,  Trump continua a sminuire il virus, richiedendo l’apertura delle scuole. In merito a ciò il presidente ha twittato: “In Germania, Danimarca, Norvegia, Svezia e molti altri Paesi le scuole sono aperte senza problemi” e ha anche espresso un nuovo rimprovero al miglior specialista di malattie infettive del suo governo, il dottor Anthony Fauci, il quale ha respinto le fuorvianti affermazioni del Presidente secondo cui gli Stati Uniti hanno il più basso tasso di mortalità al mondo. Secondo Fauci il tasso complessivo di casi continua ad aumentare in tutto il Paese, questa settimana ha superato i 50.000 contagi giornalieri.

Inoltre, la Casa Bianca ha annunciato di aver formalmente notificato all’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) la sua intenzione di ritirarsi dall’organizzazione. “La notifica di ritiro degli Stati Uniti, con effetto dal 6 luglio 2021, è stata presentata al segretario generale dell’ONU, che è il depositario dell’OMS”.

Nonostante il calo di casi di Coronavirus, i timori del Canada sono di nuovo in aumento per via della politica adottata dagli Stati Uniti. Secondo un recente sondaggio riportato dalla CBC News, il 58% dei canadesi teme di prendere il virus per via dell’epidemia incontrollata a sud del confine.

Questa improvvisa esplosione di paura deriva dalla possibilità di apertura delle frontiere e ben l’86% dei canadesi rifiuta l’idea di riaprire il confine alla fine di luglio, come attualmente previsto. 

S.C, S.P

Proseguiamo il caso già trattato nella scorsa rassegna, sulla bocca di tutti gli argentini: l’omicidio di Fabián Gutiérrez. Secondo l’articolo di infobae, la morte dell’ex segretario di Cristina Kirchner sarebbe collegata a un giro d’affari (inerente alla compravendita di due auto) che avrebbe coinvolto la vittima recentemente. Inoltre, i primi risultati dell’autopsia indicano la morte per “asfissia meccanica” connessa alle torture e alle tre pugnalate al collo ricevute prima del decesso; infatti, proprio per questo motivo, il giudice Carlos Narvarte ha affermato che il movente del crimine potrebbe essere una rissa o un furto.  

Passiamo al Venezuela, dove, secondo un articolo de El País, la povertà estrema tocca quasi l’80% della popolazione: seguendo le statistiche, il paese risulta essere il più povero dell’America del Sud e secondo solo al Brasile per livello di disuguaglianza.

Concludiamo la sezione latinoamericana con le elezioni presidenziali della scorsa domenica 5 luglio 2020 in Repubblica Dominicana: come possiamo leggere nell’articolo integrale pubblicato dalla BBC, Luis Abinader, candidato del PRM (Partido Revolucionario Moderno), ha raggiunto il 52,3% dei voti con più del 94% dell’affluenza alle urne.

L.C, M.D.F. e I.V

In Brasile, il presidente Jair Bolsonaro risulta positivo al tampone per il coronavirus. Il giornale UOL parla del video messo su internet dal presidente stesso, dove pubblicizza la idrossiclorochina. La microbiologa Natalia Pasternak ha comparato il video ad una “pubblicità della margarina”. Nel video il presidente mostra una compressa e dice che è la terza che assume. Inoltre, aggiunge che lo sta facendo sentire meglio, nonostante non ci siano prove scientifiche della sua efficacia sul coronavirus. Pasternak ha comunicato attraverso il telegiornale GloboNews che può causare danni cardiaci a chi ha un’età superiore ai 65 anni (come Bolsonaro stesso) e che la comunità scientifica è abbastanza sicura del fatto che è un medicinale che non cura il virus. Per di più la microbiologa si è mostrata preoccupata poiché il video lo ritrae mentre prende la compressa in diretta e questo potrebbe essere un incentivo alla popolazione ad auto-curarsi.

M.P

ASIA

L’esercito di terracotta è un insieme di statue collocate nel Mausoleo del primo imperatore Qin a Xi’an. Si tratta di un esercito simbolico, destinato a servire il primo imperatore cinese Qin Shi Huang nell’Aldilà. Nel 1987 il mausoleo dell’imperatore Qin Shi Huang è stato inserito nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.

Secondo quanto riportato dal Global Times, le autorità della provincia dello Shaanxi nella Cina nord-occidentale, dove si trova l’esercito di terracotta, stanno facendo tutto quello che è in loro potere per fermare  la creazione di falsi luoghi turistici che sono stati creati vicino al museo, confondendo i turisti locali e internazionali.

L’armata simbolica è una riproduzione fedele delle truppe che hanno contribuito a unificare la Cina, l’esercito è composto da circa 5mila guerrieri, 18 carri in legno e 100 cavalli in terracotta.

Nei siti turistici fasulli, invece, i turisti ve ne trovavano solo alcune decine. A portare gli ignari visitatori, una rete di guide senza licenza e taxi illegali. I falsi luogo turistici, non solo danneggiano l’immagine dei guerrieri di terracotta, ma mancano di rispetto alla storia e alla cultura cinese, ha riferito al Global Times l’Amministrazione provinciale del patrimonio culturale Shaanxi, affermando che devono essere vietati da leggi e regolamenti.

L’amministrazione ha recentemente redatto una serie di regolamenti sulla protezione del Mausoleo del primo imperatore Qin, applicando il divieto di luoghi panoramici artificiali che potrebbero “distorcere o danneggiare l’autenticità del Mausoleo del Primo Imperatore Qin”.

In effetti, il problema che circonda i falsi luoghi turistici esiste da anni e sulla piattaforma Sina Weibo, molti utenti cinesi si sono lamentati dei falsi siti turistici dell’esercito di terracotta, dove, ignari, sono stati condotti.

Un utente ha ricordato la sua spiacevole esperienza nel 2015: “Ho detto al tassista di portarmi al Mausoleo del Primo Imperatore Qin, ma ha guidato fino a un cosiddetto sito appena scoperto, dove i Guerrieri di Terracotta erano moderni, di bassa qualità, semplici copie dipinte con colori vivaci”.

Il governo locale ha già distrutto più di 40 falsi guerrieri di terracotta in risposta alle lamentele dei turisti, ma falsi luoghi turistici continuano a riemergere vicino al sito reale, fuorviando i visitatori di tutto il mondo.

Per cercare di contrastare questo fenomeno, ormai senza controllo, Il governo locale istituirà un’area di controllo sulla base della legge cinese sulla protezione delle reliquie culturali e questi falsi siti turistici saranno vietate nell’area designata.

G. R.

OCEANIA

In Australia oltre sei milioni di abitanti hanno ricevuto l’ordine di rispettare il lockdown a Melbourne, la seconda città più grande del Paese, nonché quella più colpita dalla pandemia. Secondo quanto riportato da 9News, il PM Daniel Andrews ha confermato che sarebbero 2.515 i residenti sottoposti al test per il Covid-19 di cui 158 risultano positivi.

ABC News ha riportato la notizia secondo cui agli altri residenti delle aree limitrofe al focolaio è stato permesso di lasciare il proprio domicilio solo in caso di necessità e, secondo il direttore sanitario Brett Sutton, verrà avviato un programma di monitoraggio intensivo per tenere sotto controllo l’andamento dei contagi.

S.C, S.P

Rassegna stampa a cura di:

Ariela Capuano (responsabile lingua inglese)
Salvina Calanducci e Simona Picci (lingua inglese)
Giulia Deiana (responsabile lingua francese)
Silvia Calbi e Elen’Alba Vitiello (lingua francese)
Alessandra Semeraro (responsabile lingua spagnola)
Lavinia Cataldi, Michela Di Franco e Ilaria Violi (lingua spagnola)
Veronica Battista (responsabile lingua portoghese)
Martina Pavone e Diana Fagiolo (lingua portoghese)
Silvia Santini (responsabile lingua tedesca)
Michela Sartarelli e Laura Razzini (lingua tedesca)
Clarissa Giacomini (responsabile lingua russa)
Silvia Noli, Diana Sandulli (lingua russa)
Sara Zuccante (responsabile lingua araba)
Samar Hassan (lingua araba)
Claudia Lorenti (responsabile lingua cinese & coordinatrice del progetto)
Gioia Ribeca (lingua cinese)