La rassegna stampa internazionale dell’UNINT sul COVID-19
È arrivato il momento per la Fase 2.
In una conferenza stampa tenutasi domenica 26 aprile il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte si è rivolto all’intera nazione per illustrare le nuove misure per un lento e graduale ritorno alla quotidianità.
Inutile negare che, dopo aver trattenuto a lungo il fiato, quello che ha seguito il discorso del Presidente non è stato un sospiro di sollievo.
Il rinnovo di numerose restrizioni ha infatti sollevato l’amarezza e il risentimento della maggior parte della popolazione, desiderosa di vita, di affetto e di normalità.
Consapevoli che ci troviamo di fronte ad un avvenimento senza precedenti storici non resta che rinnovare la nostra fiducia negli esperti che stanno guidando il paese verso una graduale ripresa, con la certezza che ogni cosa avrà il suo tempo.
Sara Nardi
Questo 25 aprile è stato per tutti una ricorrenza piuttosto atipica: dal 1945 non c’è mai stato un reale motivo per dover passare la giornata della Liberazione segregati in casa. È curioso pensare però che non siamo stati i soli a ritrovarci di fronte a una grande ricorrenza storica, ragione di orgoglio e felicità, durante la stessa giornata. Anche in Portogallo il 25 aprile si festeggia la giornata della Liberazione (Dia da Liberdade) e, durante questa quarantena imposta dal Covid-19, i portoghesi hanno cantato dalle finestre per celebrare il 46° anniversario dalla fine della dittatura di Antonio Salazar. Solitamente questa ricorrenza viene celebrata con dei cortei che prendono vita nelle piazze e nelle strade delle varie città portoghesi e che fanno radunare moltissima gente. Visto il particolare momento storico, l’Associazione 25 di aprile ha chiesto alle radio e alle reti televisive della nazione di trasmettere alle 15 la canzone simbolo della Liberazione (Grândola, Vila Morena) e, a seguire, l’inno nazionale. I canali social si sono riempiti, in pochi secondi, di video di persone affacciate alle finestre delle proprie case a cantare le due canzoni e c’era anche chi aveva un garofano in mano (simbolo della Rivoluzione dei garofani, evento che il 25 aprile ha reso il Portogallo un Paese democratico). Sabato mattina la cerimonia in cui il Presidente della Repubblica Marcelo Rebelo de Sousa ha fatto il suo discorso, è iniziata con un minuto di silenzio in memoria delle vittime del Covid-19. Tra le varie affermazioni del Presidente c’è quella in cui dichiara: “Il 25 aprile è fondamentale e deve essere ricordato. In questi tempi di dolore, sofferenza, lutto, lontananza e isolamento è importante che festeggiamo la Patria, l’indipendenza, la Repubblica, la libertà e la democrazia”. È probabilmente per questo che il Presidente della Repubblica, durante i giorni precedenti, ha incoraggiato i cittadini a festeggiare e a farsi sentire con i canti nazionali rispettando sempre e comunque le regole sanitarie. L’evento cerimoniale, che il Presidente teneva molto a svolgere, è stato criticato dai cittadini (ma anche dai politici). Nella stessa sala in cui il Presidente ha enunciato il discorso erano presenti 80 persone ma, pur seguendo le dovute precauzioni sanitarie (quali mascherine e distanza sociale), la gente ha trovato comunque qualcosa da ridire.
Beatrice De Luca
In Inghilterra, Scozia e Galles si registra il numero più basso di decessi giornalieri dal mese di marzo. Di recente, sono iniziate le sperimentazioni sugli umani dei vaccini. La prima volontaria ad offrirsi come “cavia” è una microbiologa italiana di 32 anni, Elisa Granato, la prima di oltre 1000 persone: “Farei di tutto per dare il mio contributo al progresso scientifico”. Nel frattempo, il governo suggerisce a tutta la popolazione di considerare l’idea di aiutare il lavoro nei campi di raccolta di frutta e verdura, per evitare che questi vadano sprecati. Una situazione analoga a quella che solo qualche settimane fa è stata presentata dalla Ministra dell’agricoltura Teresa Bellanova in Italia; in un momento di crisi come questo, ci sono persone che a stento riescono a sopravvivere e allo stesso tempo raccolti che vanno buttati per mancanza di mano d’opera.
In Australia, in occasione dell’Anzac Day lo scorso 25 aprile, i cittadini hanno mostrato il loro spirito di comunità, riversandosi sui vialetti di casa e balconi per la cerimonia dell’alba. La scorsa domenica, il governo ha ufficialmente lanciato l’App per il tracciamento del virus, che dopo appena 4 ore ha riscontrato più di un 1 milione di download. Nel frattempo, la Cina ha definito la richiesta australiana di indagare sulla gestione della pandemia come una manovra politica volta a rimestare sospetti e accuse. Inoltre, l’invito è stato quello di mettere da parte questioni di questo genere e pensare al Welfare del proprio paese, contribuendo alla cooperazione globale per sconfiggere il virus.
In Canada, durante questa settimana le province dell’Ontario e del Québec annunceranno i primi passi verso la riapertura. Lo scenario politico e tecnico-scientifico canadese oscilla fra un atteggiamento di cautela e uno di tutela per un’economia messa in ginocchio dal virus. Si sta discutendo anche di introdurre delle applicazioni, che permetteranno agli utenti di constatare se sono stati in contatto con il virus, tramite la geo-localizzazione. Ad ogni modo, ci si aspetta molta prudenza; il Presidente Trudeau invita alla cautela, sottolineando che una volta tolte le misure di contenimento, non è certo che i guariti non possano contrarre il virus nuovamente.
Gli Stati Uniti si apprestano a far ripartire l’economia interna nonostante le opinioni contrastanti tra governo e sanità sulla riapertura. I cittadini potranno aspettarsi un lento ritorno alla normalità con distanziamento sociale e misure restrittive per tutta l’estate. Nei prossimi giorni, in molti stati si tornerà al lavoro per necessità, nonostante gli esperti ribadiscano che allentare la presa ora, senza eseguire i test, potrebbe avere ritorsioni devastanti. In California, migliaia di bagnanti hanno cercato sollievo dall’afa recandosi in massa sulle spiagge di Malibu. Le autorità locali, pur sconsigliando la circolazione, riportano che le distanze sono state rispettate e che non bisogna ignorare l’impatto psicologico del lockdown sulle persone.
Lucia Capriglione, Claudia Cesetti, Diana Fagiolo, Laura Forcella, Stefano Mazzagatti, Emanuele Spina
La Spagna è il secondo paese al mondo per numero di contagi da Covid-19. Ricordiamo il 31 gennaio come la data in cui venne confermato il primo caso positivo nel paese, anche se sarà a partire da marzo che i contagi cominceranno ad aumentare in modo esponenziale.
Ad oggi, la curva dei contagi giornalieri è in fase di stabilizzazione. Dalla settimana scorsa i servizi non essenziali, che hanno dovuto fermare le loro attività in seguito al decreto di restrizione emanato dal governo come misura di contenimento dei contagi da SARS-Cov-2, sono potuti tornare al loro operato e a partire dal 27 aprile sarà concesso ai minori di 14 anni di uscire accompagnati da un genitore. Un altro segnale che fa ben sperare è che i casi positivi giornalieri registrati diminuiscono giorno per giorno: in un mese si è passati dal tasso di crescita giornaliero di oltre il 42% a un 2%.
Tutte le comunità autonome, insieme alle città autonome di Ceuta e Melilla, registrano casi di persone contagiate. Madrid continua a essere il focolaio principale della pandemia in Spagna, con più di 62.500 positivi e 7.922 morti, seguita dalla Catalogna che supera i 47.000 contagi e sfiora quasi i 4.500 morti. La situazione sicuramente non è uniforme su tutto il territorio, dal momento che la malattia si propaga con una velocità diversa in ogni regione, tuttavia anche il numero delle ospedalizzazioni è in diminuzione.
Focalizzandoci sull’incidenza per età e sesso, il 95% delle vittime in Spagna ha più di 60 anni, questo è quanto emerge dalle statistiche condotte dal Ministero della Salute. Di questi, la percentuale più alta di morti si registra in persone che hanno superato gli 80 anni di età, con circa il 60% dei decessi. Inoltre, si evince che la malattia è più letale negli uomini rispetto alle donne e che al di sotto dei 40 anni il tasso di mortalità è estremamente basso. Per quanto riguarda l’età media dei contagi a livello nazionale, la maggior parte degli infetti ha più di 40 anni e la fascia di età compresa fra i 50 e i 59 anni è quella che registra più casi, mentre tra i minori quasi non ve ne sono.
In Venezuela sono stati registrati 5 nuovi casi di Covid-19 nelle ultime 24 ore, per un totale di 323 casi positivi e 132 pazienti guariti.
In Messico sono stati registrati 46 nuovi decessi, raggiungendo così la cifra di 1.351 morti totali. Nella città di Guadalajara stanno costruendo un cimitero esclusivamente dedicato alle vittime del Covid-19.
In Argentina, Colombia ed Ecuador si sta cominciando a pensare a delle strategie per allentare gradualmente le misure di restrizione che sono state imposte dai vari governi.
Questa domenica il Ministero della Salute di Cuba ha confermato 32 nuovi casi di Covid-19 sull’isola. Il totale di positivi confermati è dunque di 1.369, con 501 guariti e 54 decessi totali.
Karen Marinelli
In Francia si parla della situazione italiana, il quotidiano Le Monde annuncia: “Nella giornata di domenica 26 aprile l’Italia ha registrato il bilancio di vittime più basso dal 14 marzo. Il Presidente del Consiglio Conte ha annunciato che le scuole non riapriranno prima di settembre per evitare rischi di contagio” e ha aggiunto che “la salute dei nostri figli è in gioco”. In quarantena dal 10 marzo, per l’Italia si preannuncia la prima estate senza turisti stranieri. I responsabili di attività turistiche si preparano ad accogliere i propri connazionali nel rispetto delle norme indicate dal governo e del distanziamento sociale.
In Svizzera i contagi stanno diminuendo, l’Ufficio Federale della Sanità sostiene che nonni e nipoti possono riabbracciarsi, ma ribadisce l’importanza del lavarsi le mani ed evitare assembramenti. Le stampanti 3D degli Ateliers di Renens sono sempre in funzione, producendo migliaia di mascherine. Lunedì riaprono tutte le attività commerciali, ma verranno messi tornelli all’ingresso per evitare affollamenti. Mercoledì 29 aprile, il Consiglio federale presenterà il piano di riapertura delle scuole: il governo vuole l’esame di maturità online, ma Friburgo insiste sull’importanza degli scritti in presenza per non svalutare il diploma.
In Belgio anche questa settimana non si sono fermate le polemiche, dalla mancanza di cifre ufficiali sui morti tra il personale medico sanitario, al rifiuto di rimpatriare migliaia di belgi marocchini bloccati da un mese e mezzo in Marocco. Eppure, per vedere il “bicchiere di birra” mezzo pieno, il famoso birrificio Jupiler si è offerto di regalare dieci birre a tutti quelli costretti a festeggiare il compleanno in casa. Un’iniziativa di solidarietà a cui si è aggiunta quella di diversi attori belgi che hanno proposto una lista di film da non perdere per ingannare il tempo in quarantena. Il Covid-19 scuote società e coscienze.
L’Africa vede la mobilitazione di un gruppo di suoi intellettuali, su iniziativa dell’ivoriano Franck Hermann Ekra. Il movimento porta alla luce alcune consapevolezze che oggi si fanno sempre più solide: voci come quella dello scrittore nigeriano Wole Soyinka e del filosofo senegalese Bachir Diagne si uniscono al coro di chi chiede all’Africa di risvegliarsi. Le disuguaglianze economiche del continente rispetto al resto del mondo e la sua straordinaria forza di resilienza sono al centro di questa riflessione. All’Africa di domani è richiesta forza, solidarietà, creatività.
In Canada, nella regione del Québec il ministero della Salute analizza strumenti controversi di geolocalizzazione per i cellulari: nel tentativo di evitare una seconda ondata di contagi e nell’ottica di mantenere la curva a un livello basso, il monitoraggio degli spostamenti pare essere l’opzione più allettante per il governo della Provincia. In particolare, si stanno analizzando un’applicazione basata sul Bluetooth e una localizzazione GPS. Come emerge dal quotidiano Le Journal de Montréal, il governo sta valutando la situazione, tenendo in considerazione i problemi etici e legali e considerando il pieno rispetto della privacy dell’individuo.
Emanuela Batir, Carolina Benucci, Lara Bruno, Flavia Lucarelli D’Ortenzi, Elisabetta Leonardi, Giulia Marinucci, Diana Sandulli, Ngwikem Manfo Solange, Sibilla Parlato, Eleonora Valente, Elen’Alba Vitiello
In Germania la cancelliera tedesca Angela Merkel nel suo podcast settimanale afferma: “Una cosa è chiara: dovremo essere pronti a dare contributi chiaramente più alti per il Bilancio europeo”, in modo da poter consentire all’Europa di difendersi dagli effetti della crisi poiché “la Germania può stare bene solo se l’Europa sta bene”. Un altro argomento da lei trattato è quello degli indumenti protettivi: non ritiene che sia un bene il fatto che provengano solo da paesi lontani, dunque per rendere l’Europa indipendente da paesi terzi si sta accelerando la produzione di beni protettivi in Germania e in Europa.
In settimana ci sarà un incontro tra la cancelliera e il CEO della compagnia aerea Lufthansa, fortemente colpita a livello economico a causa della pandemia, per discutere in merito al pacchetto salvataggio. Il governo pensa ad un pacchetto di aiuti fra i 9 e i 10 miliardi di euro, ancora incerto è in che modo si concretizzerà questo aiuto e se Lufthansa verrebbe eventualmente nazionalizzata temporaneamente.
Der Spiegel pubblica un lungo articolo in cui difende l’Italia sulla questione eurobond e invita la Germania a fare autocritica: l’Italia non è spendacciona, come la si descrive troppo spesso, l’indebitamento italiano non risale a tempi recenti, bensì agli anni ’80 e questo a causa degli alti tassi da pagare sul debito. L’autore dell’articolo, Fricke, ricorda che dal 2000 gli investimenti pubblici italiani sono calati del 40%, nell’istruzione si è investito un decimo, si registrano tagli alla sanità che hanno contribuito a causare un altissimo numero di decessi per Covid. La colpa di tutto ciò non è certamente dei tedeschi tuttavia sarebbe ora di smetterla di accusare costantemente l’Italia e anzi sostenere gli eurobond. Questo è di fondamentale importanza altrimenti “in un paio di anni l’Unione Europea non sarà più tale. Francia e Italia avranno al potere persone come Donald Trump e Boris Johnson, che non hanno nessuna voglia di stare al gioco: quel gioco sul quale la Germania da decenni costruisce il proprio benessere”.
Negli ultimi giorni nel paese si sono registrate proteste: nonostante le misure imposte dallo stato siano molto meno restrittive di quelle italiane, diverse persone hanno manifestato contro il lockdown. I manifestanti chiedevano a gran voce di riavere indietro la loro vita e la loro libertà, alcuni hanno protestato mantenendo la distanza di sicurezza, altri si sono assembrati portando la polizia ad intervenire e ad arrestare più di 100 persone. A Berlino e a Monaco i proprietari di hotel, pub e ristoranti hanno manifestato in maniera molto singolare: hanno esposto sedie, letti, tavole apparecchiate tutti vuoti per simboleggiare l’assenza di clientela. Chiedono tempi certi per la riapertura e aiuto dal punto di vista finanziario. Il governo ha approvato un nuovo pacchetto di aiuti da 10 miliardi di euro per pagare i sussidi di disoccupazione e ha deciso di tagliare l’IVA dal 19% al 7% per un anno per bar e ristoranti.
Rosa Palumbo
Quest’anno, in Arabia Saudita, il Ramadan ha tutto un altro aspetto con la chiusura delle più importanti città sante dell’Islam, La Mecca e Medina. Il Paese, però, non si perde d’animo e punta tutto sulla cultura.
Il Ministero della Cultura Saudita ha invitato tutti i segmenti della società a partecipare all’iniziativa “Cultura in isolamento” che si propone di stimolare l’interesse di curiosi, dilettanti e specialisti in diversi tipi di arti visive e figurative. Di seguito alcuni esempi.
Letteratura in isolamento: hanno aderito a questo progetto più di 95.000 cittadini che hanno condiviso su Twitter – tramite l’hashtag “#letteratura_inisolamento” – poesie, storie, romanzi e pagine di diari.
Maratona di lettura: l’obiettivo di questa iniziativa consisteva nel far leggere ai cittadini circa 100.000 pagine ogni settimana, con lo scopo di far avvicinare la popolazione, ma soprattutto i più giovani, alla lettura.
Chat artistica: attraverso il suo account Instagram, il Ministero ha trasmesso le performance di diversi cantanti sauditi e non.
Film e Teatro: il Teatro Nazionale saudita ha indetto un concorso per autori teatrali, assegnando dei premi finanziari allo scopo di investire nella scoperta di nuovi talenti. Il Ministero della Cultura ha inoltre cercato di promuovere l’industria cinematografica del paese trasmettendo ogni giorno un diverso film saudita.
Cucina: l’Autorità delle Arti Culinarie ha lanciato un concorso intitolato “L’eredità della nostra cucina”, al fine di arricchire la tradizione culinaria saudita creando un database di ricette locali e autentiche. Le migliori saranno poi pubblicate in un libro.
Ecco, invece, come il Bahrein previene e riduce la diffusione del Covid-19.
L’ingegnere Kamal bin Ahmed Mohammad, Ministro dei Trasporti e delle Comunicazioni, ha dichiarato che il Ministero, in collaborazione con il Ministero della Salute e con la società di trasporto pubblico del Bahrein, ha adibito un gran numero di autobus del trasporto pubblico a unità mobili mediche. Queste ultime sono state dotate di tutta la strumentazione medica necessaria atta a sostenere le operazioni di controllo eseguite in modo casuale in diverse aree del Bahrein.
Si tratta di un’iniziativa che rientra negli attuali sforzi nazionali portati avanti dal Bahrein e guidati da Sua Altezza Reale, il principe Salman bin Hamad Al-Khalifa.
Le operazioni delle unità mobili sono già iniziate lo scorso 23 aprile intorno alle 12.30 nella zona del distretto di Seef; questo è stato possibile grazie a un personale medico altamente specializzato, composto, da un lato, da un team di dottori e infermieri del Ministero della Salute, e dall’altro, da un personale addetto esclusivamente alla raccolta di informazioni sull’operato di tale équipe.
La raccolta delle informazioni è stata condotta durante l’effettuazione random di test medici su un campione di soggetti per le strade di Manama.
Le unità mobili proseguiranno le operazioni giornaliere nella capitale alle ore 15 e, in particolare, in Via delle Esposizioni alle ore 18.
Anna Parmegiani, Chiara Riccardi, Dinella Vella
In Russia il 27 aprile il capo del Rospotrebnadzor ovvero il Servizio Federale per la tutela dei diritti e del benessere dei consumatori, Anna Popova, ha annunciato una graduale rimozione del regime di autoisolamento a partire dal 12 maggio. A suo parere sarebbe prematuro rimuovere le restrizioni in questo momento, argomentando così le sue dichiarazioni: “Comunichiamo e collaboriamo costantemente con gli scienziati e siamo giunti alle medesime conclusioni”. I dati mostrano l’effettivo miglioramento della situazione: all’inizio della pandemia, il tasso di crescita dei contagi aumentava di quasi il 30% al giorno; ora è sceso sotto i dieci.
Secondo gli ultimi rilevamenti in Russia sono stati registrati oltre 87 mila infetti da COVID-19 di cui la maggior parte a Mosca, 794 dei quali sono deceduti e oltre 7 mila guariti.
Riguarda proprio Mosca, attuale centro della pandemia, una tra le buone notizie che circola nelle ultime ore sulle testate giornalistiche del paese. La capitale infatti, sembrerebbe aver superato il picco dei contagi già il 24 aprile. Questa valutazione è stata espressa da Larisa Popovich direttrice dell’Istituto di Economia Sanitaria e della Scuola superiore di Economia. La tesi della Popovich si basa sulle dinamiche di morbilità: la situazione nella capitale dovrebbe essere monitorata non semplicemente attraverso il numero di casi, ma attraverso un metodo matematico di analisi e interpretazione dei dati più complesso, particolarmente utilizzato in statistica, chiamato curve fitting. Secondo i dati elaborati in tal maniera, il picco dei contagi a Mosca risulta superato.
Per quanto concerne la diffusione del coronavirus in Russia essa terminerà a luglio, secondo quanto previsto dagli scienziati dell’Università di Singapore. Essi ritengono che entro il 20 luglio la situazione si normalizzerà del 100%. Gli scienziati hanno notato, appunto, che l’inversione di tendenza è già avvenuta il 24 aprile. Essi si basano sullo stesso metodo matematico sopracitato, che descrive le dinamiche dei soggetti sensibili alla malattia, malati e guariti. Ovviamente qualsiasi previsione deve essere trattata con cautela.
Continua infine il monitoraggio dei soggetti più a rischio; tra questi maggiore attenzione viene rivolta alle donne incinte: “In Russia sono registrate circa 394 donne in gravidanza che hanno contratto il coronavirus. Fortunatamente, la loro gravidanza è stata relativamente facile e senza gravi complicazioni” dalle dichiarazioni di Leila Adamyan, capo specialista in ostetricia e ginecologia presso il Ministero della Salute russo. Inoltre, sono state rimandate tutte le procedure di fecondazione in vitro: “Se la stimolazione è già stata effettuata e tutto è pronto per la puntura del follicolo, è consigliabile completare questo ciclo, prendere l’uovo e fecondarlo. Gli embrioni fecondati devono essere crioconservati e il trasferimento posticipato ad un periodo più favorevole con possibile diagnosi genetica preimpianto”, ha chiarito Adamyan.
Clarissa Giacomini
Zhang Ming, Capo della Missione della Repubblica Popolare Cinese presso l’Unione Europea, ha partecipato all’incontro“Friends of Europe”(think tank no profit con sede a Bruxelles per l’analisi e il dibattito delle politiche dell’Unione Europea), tenutosi via teleconferenza, in cui si è discusso di due tematiche principali: il supporto della Cina in vista della situazione sanitaria nel Vecchio Continente e il potenziale impatto pandemico sull’economia globale.
L’ambasciatore Zhang Ming ha dichiarato: “Sono vicino al popolo europeo in questo momento di grande difficoltà. Come ci ha dimostrato la Cina, adottare e – soprattutto – rispettare delle rigorose misure restrittive è indispensabile in circostanze così delicate. Sicuramente la routine di tutti noi ha subito grandi cambiamenti, ma per fortuna la scienza è dalla nostra parte”.
La Cina è stata sempre intenzionata a dare un contributo significativo all’Europa per debellare il virus, afferma l’ambasciatore Zhang Ming, il quale ha aggiunto: “Secondo le ultime stime del Fondo Monetario Internazionale, quella che ci aspetta sarà la crisi economica più grave degli ultimi 90 anni. Detto ciò, bisognerà tenere ben saldi i rapporti con l’estero all’insegna di una solida cooperazione internazionale. La Cina e l’UE sono due potenze chiave per l’economia mondiale e hanno la responsabilità assoluta di coordinarsi al meglio per la ripresa economica globale”.
L’ambasciatore Zhang Ming approfitta anche per appellarsi criticamente a tutte le “fake news” e a quelle linee di pensiero secondo cui gli aiuti provenienti dalla Cina abbiano dei fini esclusivamente politici. Zhang conclude affermando: “Le fake news [sugli aiuti dalla Cina] costituiscono un pericolo per tutto il mondo. Ora come ora, abbiamo due virus da debellare, il Covid-19 e la disinformazione. Quando la lotta anti-Covid era appena iniziata in Cina, abbiamo ricevuto gli aiuti più sinceri e disinteressati dall’Europa, senza che il nostro popolo e i nostri media abbiano minimamente dubitato della nobiltà di questi gesti. Il sostegno tra Europa e Cina è reciproco e ha l’obiettivo di unire i due continenti. Non si tratta assolutamente di un mero strumento politico”.
Intanto a Taiwan, un simpatico pediatra famoso tra i social media taiwanesi, Chen Mu-jung, ha ipotizzato quattro possibili scenari in cui l’uomo tornerà alla normalità, non solo a Taiwan, ma in tutto il mondo. Il primo scenario è quello secondo cui il virus “morirà” da solo, così come avvenne grossomodo con la SARS nel 2004. Chen ha però ammesso che tale ipotesi è stata considerata dagli esperti come “troppo ottimistica” e poco plausibile. Il secondo e il terzo scenario dipendono invece rispettivamente dalla creazione di un “trattamento antivirale specifico” o di un vaccino (per il cui sviluppo bisognerebbe aspettare almeno più di un anno). Quarto e ultimo scenario, Chen non esclude l’ipotesi dell’immunità di gregge a livello mondiale (indubbiamente il meno auspicabile e plausibile).
Mattia Del Vecchio
FONTI e SITOGRAFIA
Per la lingua PORTOGHESE
http://portuguese.xinhuanet.com/2020-04/26/c_139008802.htm
Per la lingua INGLESE
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Stubley, P. (24/04/2020).“Coronavirus: First volunteers take part”. The Indipendent https://www.independent.co.uk/news/health/coronavirus-vaccine-human-trial-volunteer-patients-oxford-university-a9481196.html
Davis, N. & Carrol, R. (13/04/2020). “Experts divided over comparison of UK and Ireland’s coronavirus records” – https://www.theguardian.com/world/2020/apr/13/experts-divided-comparison-uk-ireland-coronavirus-record
Carter, H. (26/04/2020) “Big fall in daily coronavirus deaths at hospitals in England, Scotland and Wales – it’s the lowest 24-hour figure since March”. Manchestereveningnews.co.uk https://www.manchestereveningnews.co.uk/news/uk-news/coronavirus-deaths-hospitals-falls-today-18153076
Berthiaume, L. (2020). “ Mixed messages as Ontario, Quebec prepare to unveil plans to reopen“. The Star.
Fortin, J.L. (2020). “Surveillance pour tous à l’étude“. Le Journal de Montréal.
CNN Travel. (2020). “People crowd Southern California beaches despite coronavirus concerns” https://us.cnn.com/2020/04/26/us/southern-california-beaches-coronavirus-heat/index.html
New York Times. (2020). “Coronavirus Live Updates: Some States Ease Restrictions; Small Business Aid Program Anticipates Strain” https://www.nytimes.com/2020/04/27/us/coronavirus-updates.html
Huffpost. (2020). “Next Wave Of States Prepare To Reopen Despite Insufficient Coronavirus Testing” https://www.huffpost.com/entry/coronavirus-next-wave-of-states-prepare-to-reopen_n_5ea6db09c5b6dd3f9087f6c5
Per la lingua SPAGNOLA
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Per la lingua FRANCESE
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https://www.lematin.ch/suisse/nombre-stable-nouveaux-cas-suisse/story/21509367
https://www.tdg.ch/suisse/oui-retrouvailles-seniors-petitsenfants/story/15896910
https://www.lematin.ch/suisse/reouverture-certains-commerces-lundi/story/23926290
https://www.tdg.ch/suisse/plan-berne-rouvrir-ecoles/story/11703921
https://www.letemps.ch/suisse/examens-maturite-fribourg-fera-cavalier-seul
Per la lingua TEDESCA
https://www.agi.it/estero/news/2020-04-25/germania-giudizio-italia-spiegel-8430924/
https://tg24.sky.it/mondo/photogallery/2020/04/24/coronavirus-germania-proteste-ristoratori.html
Per la lingua ARABA
https://www.alayam.com/online/local/854326/News.html?vFrom=TagListing
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Per la lingua CINESE