La Galleria Sciarra è uno dei luoghi meno conosciuti di Roma, di quelli in cui si capita per caso e molto spesso di cui si ricorda il nome o l’esatta ubicazione. Oggi vi parliamo di questo gioiellino in stile liberty, costruito nel 1888 come cortile interno del Palazzo Sciarra, oggi un passaggio pedonale percorribile soltanto alcune ore del giorno.
Il Principe Maffeo, nota personalità dell’aristocrazia romana del tempo, volle un nuovo palazzo con lo scopo di istituire un nuovo centro intellettuale in città. Divenne, infatti, la sede della celebre rivista culturale “Cronache Bizantine” di cui fu il direttore Gabriele D’Annunzio.
Le pareti, affrescate dal pittore Giuseppe Cellini, hanno come protagonista la donna sfaccettature: fanciulla, madre, sposa e angelo e ritratta in varie situazioni e contesti. Nella parte alta, sono ritratte altre donne che rappresentano le tre virtù femminili: giustizia, fedeltà e umiltà.
La Galleria si trova nel Rione Trevi, a pochi passi da Via del Corso ed è accessibile da Via Marco Minghetti e da Piazza dell’Oratorio.