La Samba
La samba è la vera essenza del Brasile, una melodia effervescente, vitale e coinvolgente.
La storia di questa danza è strettamente correlata alla tradizione africana e alla religione Candomblè: durante il colonialismo furono deportati milioni di schiavi africani nelle Americhe, giunsero tra le coste Baaiane dove impiantarono le proprie radici nutrendole con l’anima brasiliana ed è proprio qui che prende vita la religione del Candomblè accompagnata dalla ritmica danza della samba.
La samba si caratterizza proprio dal suono dei tamburi utilizzati durante i riti religiosi, queste percussioni erano in grado di stabilire un legame tra divinità e credenti proprio attraverso la danza, il ritmo e i movimenti del corpo. In questo contesto, i tamburi africani cominciarono a mescolarsi con altri generi musicali come il maxise, ovvero una sorta di tango brasiliano.
La samba comincia a perdere il suo carattere religioso e si trasforma in un vero e proprio genere ballabile praticato soprattutto dalla gente più povera. Ma qual è effettivamente il significato del termine “samba”? Sembra che derivi dalla parola angolana “semba” ovvero “umbigada”, in italiano potremmo tradurla con “panciata” poiché si riferisce ai passi di danza così ravvicinati da far sfiorare gli ombelichi. Col passare del tempo, la sua fama crebbe sempre di più e il merito fu anche di Tia Ciata, un’artista, cuoca e guida spirituale che tra fine Ottocento e inizio Novecento contribuì a rafforzare il senso di comunità degli afro-brasiliani anche attraverso la musica. Era solita organizzare a casa sua feste e ritrovi che avevano principalmente uno scopo religioso ma erano anche occasioni di intrattenimento: a poco a poco le feste a casa di Ciata, dove si suonava la samba, iniziarono ad attirare anche politici, poeti e alcuni dei musicisti brasiliani più famosi dell’epoca, tra cui Donga, Pixinguinha, João da Baiana ed Heitor dos Prazeres. Proprio tra le mura di quella casa venne incisa la prima vera canzone di questo genere musicale. “Pelo telefone” ebbe un grande successo durante il carnevale del 1917, tanto da dare origine a scuole di samba. Una canzone che parla della repressione dei giochi d’azzardo da parte delle autorità, diventa un vero e proprio successo inatteso. Inoltre la sua uscita coincide con un sentimento nazionalista brasiliano che vuole distaccarsi dalle eccessive influenze portoghesi. Per cui la samba si trasforma in un vero e proprio inno brasiliano.
È curioso come questo genere abbia viaggiato sulle imbarcazioni degli schiavi centinaia di anni fa, come abbia attraversato continenti ed oceani per arrivare fino alle sponde Bahiane dove si è mescolata tra vibrazioni di colori, note musicali e contesti sociali diversi. Dal “semba” angolano inteso come ritmo religioso fino a trasformarsi in “samba” nonché colonna sonora dello spirito brasiliano.
Greta Accardi