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Oggi ci occupiamo della figura professionale dell’agente diplomatico, un possibile sbocco occupazionale del corso di laurea magistrale in Economia e Management Internazionale indirizzo International Relations, Global Management and Economic Diplomacy.
L’agente diplomatico è un organo dello Stato che svolge in territorio estero funzioni attinenti alle relazioni internazionali e per questo godono delle immunità diplomatiche riguardanti sia la loro persona, sia cose che si trovano in un determinato rapporto con la missione. In base alla durata della missione si distinguono in ordinari e straordinari e si classificano poi in ambasciatori e nunzi, ministri plenipotenziari e internunzi, incaricati d’affari.
La qualità di agente diplomatico è attribuita a un dato individuo dal diritto internazionale mediante il procedimento di accreditamento, al quale concorrono la volontà dello Stato di invio, espressa nella lettera di accreditamento (lettre de créance), e quella dello Stato accreditatario, presso il quale l’agente è inviato.
Le funzioni dei diplomatici rimangono tuttavia ancora le stesse: la prima è, tradizionalmente, quella di condurre le relazioni internazionali del Paese; la seconda, in continua crescita, è quella di fornire servizi agli individui, italiani e stranieri, in patria e all’estero. Il diplomatico di oggi deve saper leggere il mondo che lo circonda, in continua, rapida evoluzione, e cogliere il senso degli avvenimenti. Deve saper affrontare con uguale perizia i temi della politica e dell’economia, i fenomeni socioculturali, le priorità strategiche, in un continuo esercizio di riflessione, di osservazione attenta e consapevole e d’interpretazione della realtà. Deve essere un eccellente negoziatore, ma anche un promotore di pace e comprensione tra i popoli.
xoxo
job’s world 😊
Francesca Bartolo
Fonti