Burro, farina uova e zucchero, sono questi i semplici ingredienti per realizzare uno dei dolcetti più buoni di sempre, soffici e gustosi conosciuti in tutto il mondo, ovvero le madeleine. Un dolcetto a forma di conchiglia è praticamente irresistibile, perfetto da gustare a colazione o davanti ad una tazza di thè fumante.
Come spesso accade anche per la pasticceria, le origini di questa pietanza non sono poi così certe, ne esistono infatti almeno due versioni.
La prima è legata alla religione cristiana, secondo cui questi deliziosi dolcetti furono realizzati in onore di Maria Maddalena, la prima evangelista di Francia. Da qui deriverebbe dunque il nome “madeleine”, mentre dall’ influenza religiosa deriverebbe la sua forma a conchiglia, da sempre simbolo dei pellegrini.
Un’altra versione, più profana, attribuirebbe invece la nascita di questo dolce sempre in Francia, ma questa volta nel 1700, ad opera di Madeleine Paulmier, pasticciera alle dipendenze del duca di Leszczyński, nonché suocero di Luigi XV. La leggenda narra che sia il re che la sua sposa, dopo aver assaggiato questi dolcetti si innamorarono a tal punto che li battezzarono con il nome della loro creatrice e li portarono alla corte di Versailles.
Una delle testimonianze più tangibili dell’inconfondibile bontà di questo dolce la possiamo ritrovare addirittura in un’opera del celebre scrittore francese Marcel Proust, che nel primo volume de “La ricerca del tempo perduto” le scelse proprio come scintilla in grado di far affiorare un mare di ricordi. Le madeleines, infatti, come molti dolci preparati nel passato e che mantengono una ricetta tradizionale, hanno la capacità di risvegliare in chi li assaggia, magari dopo tanto tempo, antichi ricordi d’infanzia, talvolta di persone che li preparavano, che abbiamo voluto bene e che magari oggi non ci sono più.