Presentazione Aurora
Olá a todos e todas,
so che qualcuno estraneo alla cultura lusofona sta pensando “perché non ha scritto: ¡hola a todos y todas! ” – non mentite – invece ho deciso di salutarvi in portoghese. Mi chiamo Aurora Molisso, frequento il primo anno magistrale in Interpretariato e Traduzione e provengo dalla triennale in Mediazione Linguistica presso la SSML San Pellegrino di Rimini.
Ora che sapete dove è nato l’amore per la variante brasileira e non solo, vi assicuro che la passione per le lingue si estende all’inglese e al francese, approfondite anche qui all’UNINT. E per la cronaca, lo spagnolo lo conosco! Ma veniamo a noi.
Sono la penna virtuale che traccia il filo narrativo di #ASTRABIBLIA, la serie di racconti pensata per farsi un giro tra galassie, buchi neri e universi letterari mentre si rimane comodamente seduti in poltrona (o dove preferite, io sto alla scrivania col pc e quando ho finito – se mia sorella non l’ha già occupata – mi ci sistemo pure io). Spero di riuscire a farvi volare fra un episodio e l’altro, in questo spazio riservato ai sognatori come noi, grazie al potere immaginifico della scrittura. Ringrazio infatti il Blog per aver avuto l’opportunità di partecipare a questo progetto e permettere al pubblico di affacciarsi alla lettura attraverso finestre virtuali insolite.
Scherzi a parte – non vi prometto nulla, l’ironia napoletana prende sempre il sopravvento – sono sempre stata curiosa e se dovessi scegliere tre parole per descrivermi… meglio se vi risparmio la presentazione chilometrica e mi fermo qui!
Nata e cresciuta in Romagna, cuore napoletano, nutro però il sogno di trasferirmi, fra qualche mesetto e pandemia permettendo, nella Capitale, ma per il momento vivo nell’attesa trepidante di abbozzare almeno un capitolo romano in questa vita. E comincerei dal mio paesino fra Imola e Faenza con la rubrica, che ne dite?
Ormai avrete carpito le mie origini di cui non posso che andare fiera. Quando sin da piccoli uscite dalla vostra comfort zone, sentite parlare romagnolo per poi rincasare e vi immergete di nuovo nel napoletano una cosa è certa: non ne avrete mai abbastanza di cercare la congiunzione astrale fra mondi linguistici, panorami culturali e letterari all’apparenza incompatibili. E forse lo spirito della lingua, per citare Humboltd, o meglio delle lingue, specie se esotiche e che sento scorrere in me, sta proprio in questo.
Dalle premesse, dedurrete che la mia personalità è stata forgiata da lunghi anni di classicismo e perciò, tenho a certeza, perdonerete i virtuosismi. Adesso vi lascio ai versi di una collaborazione musicale fra Emicida e Gilberto Gil che suona così:
Viver é partir, voltar e repartir
Partir, voltar e repartir
Vivere è partire, tornare e ripartire… e voi siete pronti per iniziare questo viaggio?
Fiquem ligados com a #ASTRABIBLIA, vi aspetto numerosi!
Beijinho,
Auro