Il Castello di Fumone

Care lettrici e cari lettori,

questa volta non voglio portarvi molto lontano, vorrei rimanere in Italia e parlarvi di un castello avvolto da un alone di mistero che si trova non molto lontano da Roma: il Castello di Fumone.

Il Castello di Fumone si trova a Frosinone, in una posizione che anticamente era alquanto strategica perché si trova a 800 metri d’altura, sulla via Latina, la strada principale che collegava Roma e Napoli. Il castello fu la principale fortezza militare dello Stato Pontificio e fu un importante punto di avvistamento e luogo di comunicazione. Il nome si deve alla modalità delle comunicazioni: le invasioni dei nemici diretti a Roma venivano comunicate attraverso segnali di fumo.

Ma ad oggi, a rendere famoso il castello sono i misteri che aleggiano intorno a esso: infatti, si dice che vi vivano diciotto fantasmi. Il primo è quello dell’Antipapa Gregorio VIII, morto e sepolto nel castello nel 1124 ma il suo corpo sepolto  non è mai stato ritrovato. C’è poi quello di Papa Celestino V, che morì nel castello nel 1296, dopo dodici mesi in cui era stato prigioniero. In quell’occasione vi fu un evento straordinario che ne preannunciò la morte: sulla porta della sua cella comparve una croce splendente.

Ma c’è un’altra morte misteriosa legata al castello: quella del Marchesino Francesco Longhi, morto a soli tre anni: le ragioni della sua morte sono misteriose, non è chiaro per mano di chi sia morto né quale sia stata l’arma del delitto. Si pensa possa essere stato assassinato dalle sue sette sorelle, in quanto maschio e quindi unico erede. Il corpicino del bambino è stato imbalsamato ed è ancora custodito nel castello. Pare che il bambino sia uno dei fantasmi che popolano il castello, in quanto c’è chi dice di aver udito la voce e il pianto di un bambino, come c’è chi dice di aver udito i pianti e i lamenti di una donna, probabilmente la madre del piccolo, la duchessa Emilia, sconvolta dalla morte del figlio.

Ma sono molti gli eventi misteriosi legati al castello: oltre ai pianti del bambino e della Duchessa Emilia, si racconta di luci che si accendono e si spengono da sole, di mobili spostati, di oggetti misteriosamente spariti e poi ritrovati altrove e di un lampadario caduto su di un tavolo con sopra dei bicchieri di cristallo, ma la cosa strana fu che non si ruppe nulla. Inoltre, si racconta anche che nei sotterranei si sentono le grida dei fantasmi dei prigionieri morti nelle segrete del castello.

Insomma, pare sia uno dei castelli più infestati d’Italia e l’atmosfera che si respira nel castello è piuttosto inquietante.

                                                   Erika Corso