Pagelle ignoranti UNINT – Roma Tre
Marco 8,5
Non ne sbaglia una. E dopo la prima gufata del 2023, parliamo della sua partita. Che sia un tiro dalla distanza o un rimpallo velenoso, si fa sempre trovare al posto giusto nel momento giusto intercettando la raffica di bombe del numero 20 avversario (lasciato sempre troppo libero, ma questa è un’altra storia). Poi ci sono i calci di punizione, e lì la musica cambia leggermente: quasi ogni tiro è un gol, ma sono certo che dalla prossima volta si prenderà tutto il tempo necessario per sistemare i suoi in barriera. NOOO TIRO DA FERMO!? NONONO…HAI ROTTO.
Antonio 7,5
Digerita (con fatica) la panchina contro il Campus Biomedico, parte titolare in questa occasione e non delude le aspettative del mister. Una metà di primo tempo di carattere senza quasi mai perdere un pallone, sfiora la gioia del gol negatagli solo da un ottimo intervento difensivo. Il suo segreto? Musica a palla nello spogliatoio per caricarsi, sguardo serio, testa bassa e soprattutto lo scaldacollo tanto criticato da Stefano: un vero e proprio tocco di classe. MA CHE VUOI, STE, IO C’HO FREDDO.
Alessandro Madera 8
Tanto per cambiare, segna un gol anche in questa partita superando in classifica marcatori la sua scomoda nemesi MaLdera. E che gol, signori: scarta tutti, arbitro compreso, superando l’ultimo uomo con una macchinosa ma efficace veronica prima di superare l’estremo difensore. E in fase di marcatura? Tralasciamo, ma finché si vince… come si dice? VA BENE LO STESSOOOO.
Leonardo 9
Taciturno di carattere, in campo fa rumore eccome. Segna due gol uno più bello dell’altro ed è subito nostalgia: il vecchio asse Pasquali-Sandro è tornato e si vede. Ora che ci penso, il primo gol è stato un vero e proprio colpo da biliardo, un fendente rasoterra sul secondo palo praticamente imprendibile che ha lasciato tutti a bocca aperta, tranne gli avversari che non hanno neanche visto partire il tiro. PIEDINO CALDO.
Davide 9
È parecchio in forma il capitano: oltre al gol segnato da terra di cattiveria (stavolta messo anche a referto solo perché Nicola era squalificato), si improvvisa centometrista sverniciando la fascia destra e tutta la panchina di Roma Tre prima di fornire un assist al bacio. Migliore azione della stagione? Probabilmente sì, ma quella rovesciata… se fosse entrata…MADRE MIAAA.
Sandro 8+
Chi non muore si rivede, è proprio il caso di dirlo. Il fantasma di Sandro si materializza in una stagione in cui per lottare per la vittoria c’è bisogno anche di lui e del suo fantomatico “sponsor”, perché oltre ad essere un buon giocatore ed oltre ad aver subito trovato la prima marcatura del 2023, si dimostra un gran simpaticone nei confronti del vice allenatore/pagellista facendogli credere di aver firmato un contratto di riservatezza con “una squadra professionistica”. Ma tanto lo sappiamo, come faresti senza di noi? CORE DELL’UNINT.
Stefano “Lookman” Fiorini 9- (il meno solo per lasciarlo polemizzare)
Dopo aver maltrattato ininterrottamente la sua bottiglia di “sali minerali” (Palomino, sei tu?) e dopo aver molestato i suoi compagni con i suoi ossessivi “concentràti eh” o “ragazzi, manca poco”, trova spazio nel secondo tempo e segna addirittura due reti di cui parlerà per i prossimi sei mesi almeno, poveri noi. “Los huevos” indirizzati al mister non solo dopo il primo gol, ma anche dopo il secondo sono il simbolo di una compostezza che fa parte del suo DNA. Comunque, prima di scatenare l’ira di Zeman, vorrei precisare che i sali minerali erano davvero dei sali minerali, non sia mai. EL NINO DI ZINGONIA.
Lorenzo Carrarini 8-
Unico attaccante di ruolo a mancare l’appuntamento con il gol, cerca spesso la conclusione ma senza successo. Non proprio la sua migliore partita, ma il suo prezioso contributo è stato fondamentale nell’economia di un match dal risultato sempre in discussione. E poi sappiamo tutti che la palestra stanca… CULTURISTA.
Pierfrancesco SV+8
Senza voto perché non presente a referto (motivo a noi tutti sconosciuto) e otto perché entra col piglio giusto in un momento delicato dell’incontro, facendo valere gambe e fisico sulle fasce da vero ciclista. Ebbene sì, che ci sia il solo o la pioggia, Pier si presenta puntuale con la sua bici ad ogni allenamento: un bravo ragazzo, peccato sia interista. TOUR DE GARBATELLA.
La panchina
Onore per i convocati Andrea De Donno e Bobby Lancia che nonostante il freddo e gli zero minuti in campo hanno dimostrato attaccamento alla maglia e alla squadra, nonostante io sia più che sicuro che qualche colpo al mister sia arrivato. RISCATTATE STA STAGIONE.
Un bel 7,5 per il mister Vanni Nicolì che ha dovuto sopportare per tutto il tempo le distrazioni di una panchina frizzante e ovviamente dell’onnipresente Pizzuti che ricorda, come se non lo avesse fatto abbastanza, che “se non ci fossi stato io, tutti voi oggi non stareste qui, la baracca l’ho tirata su io”. Stranamente pacato, quasi non fa mai avanti e indietro nella sua zona tecnica, probabilmente insoddisfatto della fase difensiva dei suoi: ci vorranno delle monetine per farsi capire. CASSIERE.
La panchina è completata dal massaggiatore Cipriani, SV perché nessuno si è fatto male e dunque non ha potuto esercitare la sua professione. FISIOTERAPISTA.
Un 7 per Tommaso, annoiato da una partita priva di proteste e nervosismo, il suo pane quotidiano. Notare come il vice sia stato sfottuto dal mister di Roma Tre per aver urlato ai suoi “siamo zero a zero!” ricevendo un “aoh, ma che davero? Se vuoi la ricominciamo sta partita”. Anche oggi il trash ha vinto. NON GUARDATE LA PALLA, GUARDATE GLI UOMINI.
Il pubblico 7
Come dimenticare, il tifo che si giochi in casa o in trasferta non manca davvero mai. Certo però che un coro ce lo potete anche dedicare, dopo cinque vittorie consecutive cosa dobbiamo fare di più? Dai, nessuno è perfetto. Però mi raccomando, ora ci saranno tre trasferte consecutive, il vostro sostegno è fondamentale: non mancate! OVUNQUE TU SARAI, SEMPRE TI SOSTERREM.
Tommaso Paolocci