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Le etimologie dei sei continenti

Cari lettori,

Oggi approfondiremo insieme le etimologie dei sei continenti che ricoprono il nostro pianeta. Partiamo proprio dalla parola “continente” che deriva dal latino “continere” con il significato di “tenere insieme”. Come ben sappiamo, la superficie terrestre è stata categorizzata in più continenti, ognuno dei quali possiede storie ben diverse. Analizzando le etimologie di queste terre, si possono captare e immaginare le vicissitudini che si sono susseguite in queste porzioni di terra.

Prendiamo in esame l’Africa: potrebbe provenire dal nome del popolo che abitava nel Nord Africa. Tuttavia potrebbe derivare dal fenicio “afar” con il significato di “polvere”. Altri studiosi attribuiscono l’origine di “Africa” dal termine greco ἀφαρίχη ovvero “senza freddo”. La teoria migliore vede il termine provenire dall’arabo afar, che significa “terra”. Ad ogni modo Il termine “Africa” ha iniziato ad imporsi solo nel diciassettesimo secolo d.C. momento in cui gli esploratori e colonizzatori europei iniziarono a navigare attorno al mondo e a farsi un’idea più precisa dell’effettivo aspetto del nostro pianeta.

Passiamo ora all’ Europa: anche in questo caso vi sono diverse ipotesi riguardo l’origine etimologica. Secondo alcuni studiosi deriverebbe dalla parola semitica ereb, “tramonto”, con cui i fenici (1500-600 a.C circa) indicavano ciò che era dalla parte dove tramonta il sole, quindi ad occidente rispetto al loro territorio. Un’altra possibilità, è che il termine derivi da due parole del greco antico:

eurus , che significa ampio;

ops che significa occhio.  In quanto il continente rappresentava l’ampia faccia della terra su cui cammina l’umanità.

Vi è anche una matrice classica del nome Europa: infatti è ripreso dal nome della figlia del re fenicio Agenore che fu rapita da Zeus trasformandosi in toro e portata a Creta e dalla quale deriverà il nome del continente omonimo.

Passiamo ora all’ America: deriva proprio dal navigatore Amerigo Vespucci. Il cartografo Martin Waldseemüller decise di attribuire la “scoperta” del continente a Vespucci e, dunque quando disegnò la sua mappa, attribuì alle terre i nomi di America del Nord e del Sud, latinizzando il nome Amerigo.

Asia: Riprendendo la teoria che vede il termine Europa come proveniente dall’erebu con il significato di “tramonto”, allo stesso modo sostiene che il termine Asia derivi da asu, che invece significa “sorgere”, proprio come il sole fa ad Est.

Oceania: dal latino Oceanus e dal greco Okeanós, era il nome di una divinità delle acque che circondavano tutta la Terra; esattamente come il continente australe, isolato in mezzo agli oceani Pacifico ed Indiano. Secondo Esiodo, Oceano (rappresentato come un vecchio barbuto e con corna taurine) forma con la sorella Teti la più antica coppia di Titani, da cui si sono generate le acque del mondo.

E infine terminiamo con Antartide: il nome deriva dal latino antarcticum, ossia in posizione opposta all’Artide (arcticum), che identifica il Polo Nord. Arcticum a sua volta viene dal greco arktikòs, che significa “dell’emisfero dell’orsa”, con riferimento alle costellazioni dell’Orsa Maggiore e dell’Orsa Minore, situate vicino alla stella Polare verso Nord; àrktos, infatti, è orso in greco.

In conclusione abbiamo visto che i nomi dei continenti che utilizziamo al giorno d’oggi sono nati in epoche diverse e l’origine rimane incerta. Ma ciò che li accomuna è che siano stati sempre gli europei ad attribuire i nomi ai diversi lembi di terra. All’origine di questo fatto ci sono innumerevoli ragioni storiche, ma la colonizzazione rimane la motivazione principale.

Greta Accardi