La donna vestita di rugiada
Hello there dearies, oggi voglio portarvi nella scintillante e tenebrosa Shanghai degli anni ’40, che in questo romanzo intitolato “La donna vestita di rugiada”, scritto dall’autrice sichuanese Hong Ying, diventa teatro di intrighi storici internazionali e colpi di scena mozzafiato.
Il fil rouge che lega tutti gli scritti di Hong Ying, innanzitutto, è la perenne lotta delle donne cinesi per guadagnarsi un posto di tutto rispetto in una società apparentemente aperta e cosmopolita, ma in fondo ancora fortemente avvinghiata ad un patriarcato subdolo e malcelato.
In questo romanzo uscito nel 2012, questa battaglia assume le fattezze di una donna tanto intelligente quanto sfuggente ed ammaliatrice al tempo stesso: Yu Jin, una famosissima attrice e cantante di origine shanghainese, ritornata in patria per prender parte ad uno spettacolo definito l’evento dell’anno in città.
Yu Jin però non è solo una luminosa stella del panorama cinematografico cinese degli anni ’40, il suo aspetto misterioso ed elusivo nasconde un segreto sul suo passato.
Un passato che appare sempre più presente, ed irrompe con violenza nella vita di una Shanghai d’epoca d’oro in cui già stridono i fili tesi delle controparti Cina e Giappone, e delle concessioni occidentali che irradiano sempre più prepotentemente la cultura moderna nella Cina continentale, a lungo rimasta isolata dal resto del mondo.
Shanghai è vibrante di vita, piaceri, lusso e sfrenatezze, ed è una città tanto magica e sfavillante, quanto pericolosa e vorace. In questo quadro spicca la nostra Yu Jin, la donna vestita di una seta così leggera, impalpabile e cangiante, da sembrare avvolta da minuscole gocce di rugiada irridescente.
Yu Jin è una donna dal passato turbolento, che ha vissuto e vive una vita nascosta agli occhi di quel pubblico adorante che ora conosce soltanto la sua dramatis persona, lei infatti è stata cresciuta dal suo padre adottivo franco-americano Fred Hubert con un solo scopo: fare di lei una letale spia dei servizi segreti americani.
Il suo ritorno a Shanghai perciò è presagio di un imminente cambio di scenario, un innesco che comprometterà per sempre le sorti della straordinaria e travolgente Parigi d’Oriente.
Una storia sconvolgente, una missione impossibile, e lei, una figlia devota disposta a far uso di tutta l’astuzia e le armi di seduzione che possiede per salvare il destino del panorama internazionale, ora nelle sue mani.
In una città piena di ombre nascoste dietro ai flash dei fotografi e allo sfarzo dei palazzi e degli abiti da sera, la nostra protagonista riuscirà a farsi strada tra i fendenti mortali dei suoi nemici celati dietro ai volti ammiccanti dei suoi colleghi, impresari e ammiratori?
E soprattutto, la sua lealtà sarà rivolta alla fine all’America, che le ha donato una missione, oltre che uno scopo nella vita, o alla Cina, la sua amata ed odiata patria natale, il cui sangue rosso vivo le ribolle nelle vene?
Worth the hype, isn’t it?
Let me know!
Francesca Nardella