Trump ispira l’estrema destra tedesca

Stampa statunitense

“Trump è a Berlino!”. È una donna ad urlarlo da un palco a Berlino durante la manifestazione di attivisti di estrema destra svoltasi il 5 settembre scorso. Sebbene Donald Trump non fosse in Germania ma a kilometri di distanza quel giorno, la donna è risultata così convincente che alcuni attivisti di estrema destra si sono presentati all’ambasciata americana di Berlino per parlare con lui. La faccia di Trump veniva mostrata su striscioni, T-shirt e sulle bandiere sventolate da una folla di 50.000 persone che sono scese in piazza per manifestare contro le restrizioni adottate a causa della pandemia in Germania.

Come riporta il New York Times, questa è l’ennesima prova che il Presidente Trump stia diventando oggetto di culto nel panorama della destra tedesca, sebbene sia generalmente impopolare tra la maggior parte dei tedeschi, secondo quanto mostrano i sondaggi. Tuttavia, il suo messaggio di “rottura”, il suo schietto nazionalismo e la tolleranza dei suprematisti bianchi uniti al suo scetticismo sui pericoli della pandemia, stanno avendo larga eco oltre il continente nordamericano, specialmente in Germania. In un momento storico in cui la linea tra informazione vera e informazione falsa si fa sempre più sottile e non è ben delineata, un messaggio simile comporta dei rischi reali per le democrazie occidentali, consentendo ai gruppi di estrema destra di raccogliere consensi tra coloro che sono scettici nei confronti delle misure adottate per il contenimento della pandemia di Coronavirus.  In Germania, come negli Stati Uniti, Trump è diventato una fonte di ispirazione per questi gruppi di minoranza.

Tra questi non ci sono solo movimenti di estrema destra, ma anche seguaci di QAnon, la teoria del complotto di Internet popolare tra alcuni dei sostenitori di Trump. I seguaci di QAnon sostengono che Trump stia combattendo contro un “Deep State” che controlla finanza e potere.

La CNN sottolinea come i sondaggi registrino un alto tasso di approvazione nei confronti della Cancelliera Angela Merkel per l’approccio deciso mostrato al momento dello scoppio della pandemia. Inoltre, i sondaggisti hanno registrato un calo del consenso nei confronti di Alternative für Deutschland, il primo partito di estrema destra ad entrare nel 2017 nel Parlamento federale tedesco dagli anni ’60. Il partito aveva cercato di sfruttare al meglio lo scetticismo nei confronti della pandemia e aveva invitato i suoi sostenitori a prendere parte alle manifestazioni dello scorso sabato.

Stampa tedesca

A Berlino nelle scorse settimane una folla indomita di manifestanti si è ritrovata per protestare contro le misure pandemiche attuate dal governo. Nello specifico, un particolare è riuscito a catturare l’attenzione di molti: l’eterogeneità dei dimostranti. Già, perché oltre ai nazionalisti, come racconta un giornalista di Deutsche Welle, c’era anche chi ha prontamente sventolato la bandiera che fu utilizzata prima nella Germania imperiale, e poi nella Germania nazista, la “Reichsflagge”. In altre parole, vi era una presenza cospicua di neonazisti. Ciò che dunque ha turbato la classe politica sono stati sia l’indifferenza dei nazionalisti nel marciare assieme a dimostranti con tendenze tanto oltranziste, sia il fatto che i radicali di estrema destra potrebbero utilizzare questo movimento di profondo malcontento per i propri fini. Il Presidente federale Frank-Walter Steinmeier ha infatti definito questa vicenda come un attacco insopportabile al cuore della democrazia. Soprattutto, non è passata inosservata la presenza di esponenti del “Reichsbürger”, ovvero “i cittadini del Reich”, un movimento che si oppone al moderno Stato tedesco. In questo caso l’emittente tedesca, al contrario della stampa internazionale, non ha lasciato grande spazio al fatto che in queste veementi manifestazioni, che hanno raggiunto il loro culmine nei pressi del Reichstag, ci sia stato un forte richiamo all’attuale Presidente americano, che viene idolatrato da molti degli esponenti tedeschi di estrema destra. Nell’era di Trump è aumentato il numero dei gruppi neonazisti statunitensi che hanno un forte legame con i neonazisti tedeschi.

Chiara Aveni e Gaia Natarelli

Fonti

Trump Emerges as Inspiration for Germany’s Far Right, disponibile su  https://www.nytimes.com/2020/09/07/world/europe/germany-trump-far-right.html, consultato il 09/09/2020

Germany’s virus response won plaudits. But protests over vaccines and masks show it’s a victim of its own success, disponibile su https://edition.cnn.com/2020/09/05/europe/germany-virus-response-victim-of-own-success-intl/index.html, consultato il 09/09/2020

Opinion: Anti-pandemic protesters too cozy with neo-Nazis disponibile su https://www.dw.com/en/opinion-anti-pandemic-protesters-too-cozy-with-neo-nazis/a-54785002, consultato il 09/09/2020

Extremists could hijack coronavirus rallies in Germany, warns BfV head disponibile su https://www.dw.com/en/german-reichstag-protests/a-54783070, consultato il 09/09/2020

German leaders slam extremists who rushed Reichstag steps disponibile su https://www.dw.com/en/german-leaders-slam-extremists-who-rushed-reichstag-steps/a-54758246, consultato il 09/09/2020

US neo-Nazi groups on the rise under President Donald Trump: report disponibile su https://www.dw.com/en/us-neo-nazi-groups-on-the-rise-under-president-donald-trump-report/a-42688331, consultato il 09/09/2020

What are the links between US and German neo-Nazis? disponibile su https://www.dw.com/en/what-are-the-links-between-us-and-german-neo-nazis/a-40127263, consultato il 09/09/2020