La rassegna stampa internazionale dell’UNINT sul COVID-19
Secondo il bollettino diffuso dal dipartimento del Ministero della Salute, il Portogallo conta al 24 maggio 30.623 casi complessivi di Covid-19 e 17.549 guariti. Pur avendo rallentato i propri ritmi la pandemia non sembra aver arrestato la sua corsa. In questo momento risulta essere fondamenta-le imparare a convivere con il virus e gli scienziati di tutto il mondo si stanno adoperando affinché sia possibile poterlo conoscere al meglio. Proprio a questo proposito la ricercatrice portoghese Sa-lomé Pinho, responsabile del gruppo di ricerca dell’istituto i3S (Instituto de Investigação e Ino-vação do Porto) sta coordinando degli studi che permetteranno di sviluppare un rapido metodo in grado di far comprendere, al momento della diagnosi, come si evolverà l’infezione in ciascun paziente. La Dottoressa Pinho afferma infatti che l’obiettivo dello studio è proprio quello di identificare un marcatore che permetta, attraverso delle semplici analisi del sangue, una prognosi precoce sull’evoluzione del Covid-19 in modo tale da consentire ai medici di adottare le misure necessarie per il paziente prima che sia troppo tardi. La ricerca si svolge su un campione di 100 contagiati da esaminare in due precisi momenti, il 7° e il 14° giorno di infezione.
Accanto all’impegno di medici e ricercatori si pone quello della comunità che, proprio in questa prima fase di allentamento delle misure restrittive, è chiamata a svolgere un ruolo molto impor-tante. Sono infatti molte le abitudini di vita che dovranno cambiare, a partire dall’ormai indispensabile mascherina fino ad arrivare alle nuove norme comportamentali da adottare e che impongo-no l’adozione di una nuova etichetta, anche a tavola. Per questa ragione, in linea con le direttive emanate dal dipartimento del Ministero della Salute, l’Associazione albergatori e ristoratori portoghesi ha redatto una guida al fine di accompagnare i clienti durante l’apprendimento delle disposizioni vigenti. Nei ristoranti, ad esempio, le tovaglie monouso saranno preferite alle classiche in tessuto così da poter essere gettate dopo l’utilizzo e non sarà possibile porre sui tavoli fiori, candele o altri elementi decorativi. Per i cittadini portoghesi sarà inoltre difficile non poter più condividere tra commensali i classici vassoi da portata, ciascuno dovrà infatti avere il proprio piatto che dovrà essere collocato sulla tavola solo all’arrivo degli ospiti. Anche i menù dovranno essere usa e getta o, in alternativa, è possibile ricorrere a lavagnette da esporre o software che dia-no la possibilità di visionare online la scelta che ogni ristorante offre. Anche per il pagamento è consigliabile favorire l’utilizzo di carte di credito o bancomat, al fine di evitare il contatto con il denaro contante, potenziale veicolo di trasmissione del virus. Restano indispensabili il distanzia-mento sociale di due metri tra ciascun cliente (eccezion fatta per le persone appartenenti allo stesso nucleo familiare), l’utilizzo di guanti e mascherina per chi effettua il servizio al tavolo e l’igienizzazione delle mani, sia all’arrivo sia prima di lasciare il ristorante.
Alessia Santella
In Australia la situazione continua ad essere stabile e si riconferma uno dei paesi meno colpiti al mondo con poco più di 7100 casi e 102 morti in totale. Stanno gradualmente riprendendo le attività sportive e il campionato di rugby e il primo ministro Scott Morrison ha definito ciò “un segno di ritorno alla normalità”; si torna a scuola nel Nuovo Galles del Sud, Queensland, Tasmania, Victoria e nello Stato della Capitale Australiana. Il primo ufficiale medico Greg Hunt ritiene poco probabile un’altra chiusura totale nel caso di un’ondata di ritorno. Verranno invece create delle aree specifiche di contenimento laddove sorgano nuovi casi. La Cina ha approvato la richiesta australiana di indagine sull’origine del Covid-19, definendola però “uno scherzo”. Infatti, si continuano a incrinare i rapporti con la Cina, che ha imposto una tassa sull’orzo per i prossimi cinque anni, impedendo gran parte delle esportazioni.
La Repubblica d’Irlanda è tra i paesi che stanno offrendo le soluzioni più innovative per l’impatto da Covid-19. È infatti emblematico il caso della grande impresa Comblift, che è passata dalla produzione di carrelli elevatori al Combi-Ventilate: un apparecchio che consente la stessa ventilazione per due pazienti. Interessante anche l’iniziativa della Pamper the Camper, azienda che noleggia tende da campeggio, che dopo l’annullamento dei festival estivi, ha reso disponibile il servizio come spazio extra per tutta la famiglia. Inoltre, anche il settore del turismo non si ferma. Se i programmi estivi, che vedevano molti adolescenti italiani in viaggio per l’Irlanda sono stati bloccati, la scuola Travelling Languages è pronta per un viaggio differente, tutto digitale, ospitando gli studenti online.
Nel Regno Unito il primo ministro Boris Johnson ha di recente annunciato il lancio di un sistema di tracciabilità dei contagi da Covid-19 entro il primo giugno. L’app è in fase di sperimentazione sull’Isola di Wight, dove il parlamentare locale afferma che il sistema sarà molto accurato. Si pro-spetta, dunque, un graduale ritorno alla normalità; tuttavia, sono in molti a pensare che il lock-down abbia fatto più morti di quanti ne abbia fatti il virus.
In Nuova Zelanda, la premier Jacinda Ardern ha annunciato un ulteriore allentamento delle misure restrittive. Da venerdì saranno concessi assembramenti fino a un numero complessivo di 100 persone, ma con la dovuta cautela. Le imprese ricettive dovranno continuare a garantire il distanziamento sociale e lo stesso vale per i locali, dove non è consentito l’accesso alle piste da ballo. Il governo ha stanziato vari sussidi per i disoccupati o coloro che hanno perso il lavoro a causa del Covid-19. I provvedimenti, però, sono stati criticati poiché sottolineano la disparità tra le due categorie: chi ha perso il lavoro a causa dell’epidemia e quindi avente diritto a mantenere uno standard di vita commisurato a prima e chi era già disoccupato che vedrà aiuti meno consistenti.
In Canada, il premier Justin Trudeau ha convocato per la prima volta i direttori delle sei banche più grandi del paese. Hanno discusso insieme lo stato dell’economia canadese e gli sforzi fatti per sostenere l’economia del paese, cercando di individuare le esigenze più frequenti dei clienti bancari e le misure pertinenti provincia per provincia. Nel frattempo, si procede, anche qui, a una riapertura graduale.
Lucia Capriglione, Claudia Cesetti, Oriana D’Agostino, Diana Fagiolo, Laura Forcella, Stefano Mazzagatti, Emanuele Spina
Le ultime notizie che arrivano dalla Germania testimoniano come il Paese abbia saputo gestire con successo l’emergenza Covid-19 in questi mesi. Nell’ultima settimana si registra infatti una media discendente di circa 500 nuovi casi al giorno, con soli 431 nuovi casi nella giornata di domenica 24 maggio. La maggior parte di questi casi è stata registrata in Länder già pesantemente colpiti dalla pandemia, come la Baviera, il Baden-Württemberg e il Nordrhein-Westfalen. Ciononostante, nel nord-est del Paese la situazione è più rilassata: nelle ultime ore non si è registrato quasi nessun nuovo caso nel Mecklenburg-Vorpommern, in Sachsen-Anhalt e in molte zone del Brandeburgo. Inoltre, l’Istituto Robert Koch ha reso noto che il fattore R è al momento stabile a R=0.94, sorprendentemente più in alto rispetto a quello dell’Italia.
Nonostante i successi riportati dalla Germania nella lotta al virus, questa settimana si sono verificati anche alcuni incidenti: nell’Hessen circa 107 persone sono risultate positive al virus dopo aver preso parte a una celebrazione religiosa in una chiesa battista di Francoforte sul Meno, due settimane fa. Allo stesso modo, nel Niedersachsen un ristorante ha tenuto una festa privata senza rispettare le norme di sicurezza: 18 persone, tra cui il proprietario dell’attività, sono risultate positive al Covid-19. Tutti i partecipanti alla festa e le persone che hanno avuto contatti con loro sono stati posti in quarantena obbligatoria dalle autorità. In tutto si tratta di circa 70 persone.
Nel weekend in diverse città sono proseguite le proteste contro le restrizioni anti-Covid, di cui vi avevamo già parlato nelle rassegne precedenti. Le proteste si sono svolte in maniera generalmente pacifica e in molti casi il numero dei partecipanti era inferiore alle previsioni. Tuttavia, a Berlino la Polizia ha dovuto mettere fine alla manifestazione anticipatamente, a causa dell’elevato numero di partecipanti (ne erano ammessi solo 50) e alcuni di loro, tra cui Attila Hildmann, personaggio della tv tedesca, sono stati arrestati. Inoltre, la Polizia ha riferito che ad Amburgo i manifestanti non indossavano protezioni.
Nonostante l’elevato numero di manifestazioni, va ricordato che in Germania le restrizioni non sono mai state troppo severe: a Berlino non è mai entrato in vigore alcun obbligo di portare la mascherina, se non nei luoghi chiusi, è permesso circolare senza dover rendere conto alle autorità e incontrare chiunque (senza arrivare a creare assembramenti, ovviamente). Inoltre, queste restrizioni sono attualmente in via di allentamento: il presidente del governo della Turingia, Bodo Ra-melow, ha addirittura annunciato che a partire dal 6 giugno intende abolirle. Ovviamente la sua dichiarazione ha scatenato diverse critiche (tra le norme che verranno abolite ci sono l’obbligo di indossare le mascherine e quello di mantenere le distanze interpersonali) ma c’è anche chi vorrebbe imitarlo: la Sassonia già si dichiara pronta a seguire le orme della Turingia.
Intanto Heiko Maas, il ministro degli esteri tedesco, sta lavorando alla riapertura delle frontiere per permettere ai cittadini tedeschi di trascorrere le vacanze estive all’estero. Naturalmente, tra i Paesi interessati dalle trattative c’è anche l’Italia, meta molto amata dai turisti tedeschi.
In Austria, l’emergenza Covid-19 è rientrata quasi del tutto. Nel corso dell’ultima settimana in-fatti è stata registrata una media di circa 38 nuovi casi al giorno e pochissimi decessi.
L’Austria ha inoltre partecipato alle trattative per permettere ai vacanzieri tedeschi diretti in Italia di transitare all’interno del suo territorio, ma le modalità con cui potrà avvenire questo transito devono ancora essere chiarite. ORF riporta che ai viaggiatori non sarà permessa alcuna sosta all’interno del territorio austriaco, nemmeno per fare benzina nelle stazioni di servizio.
A partire dal 15 giugno l’Austria riaprirà le frontiere anche a Svizzera e Liechtenstein, Paesi considerati modello della gestione della lotta al virus, mentre ulteriori comunicazioni circa la riapertura delle frontiere con Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria arriveranno nei prossimi giorni. Rimarranno invece chiusi, almeno per il momento, i confini tra Austria e Italia e tra Austria e Slovenia, tra mille polemiche. Nei giorni scorsi infatti il Cancelliere Sebastian Kurz aveva twittato “Non apriremo i nostri confini ai Paesi che non hanno ancora il controllo della situazione.”
A questa affermazione le autorità italiane hanno risposto facendo notare che attualmente la situazione italiana è molto simile a quella austriaca e che alla luce di questi fatti la decisione di Kurz appare esagerata e ingiustificata.
Francesca Della Giulia
Quest’anno, l’atmosfera dell’Eid al-Fiṭr (festa dell’interruzione del digiuno) è stata diversa dal solito a causa delle restrizioni obbligatorie di confinamento e di coprifuoco dovute alla diffusione del Coronavirus. Analogamente al resto del mese di Ramadan, anche questa festività è trascorsa senza la possibilità di pregare nelle moschee e senza festeggiare l’iftar con tavolate per strada o feste in famiglia.
In Egitto, i cittadini hanno richiesto di poter acquistare presso i mercati quanto necessario per i festeggiamenti: da torte, biscotti, dolci ed altro fino a vestiti per bambini, regali e giochi.
Nel clima di solidarietà ispirato dal mese sacro, sono state numerose le iniziative di patrocinio a favore delle donne, anche in collaborazione con volti noti del mondo dello spettacolo come Salma Hayek Pinault. L’attrice di origini libanesi ha lanciato la campagna #StandWithWomen contro l’aumento della violenza sulle donne durante il lockdown. In un video pubblicato sul suo account Instagram, Salma Hayek ha affermato «restiamo nelle nostre case per proteggerci dalla pandemia Covid-19, ma se fosse la casa stessa a essere un pericolo?» e aggiunge «è estremamente importante prendere posizione nella lotta alla violenza di genere… potremmo davvero fare la differenza se unissimo le voci gridando “no”».
A proposito delle iniziative a tutela della salute dei cittadini, vale la pena menzionare una nuova app lanciata dal governo del Regno di Giordania, in aggiunta alla linea telefonica di assistenza già esistente, nata per segnalare eventuali casi sospetti di contagio. C-Radar (Coronavirus Radar), questo il nome dell’applicazione, è scaricabile dagli utenti gratuitamente su Google Play e sull’Apple Store. Il Ministero della Salute ha spiegato che sarà possibile specificare il tipo di assembramento, il numero di persone, i casi di infrazione e/o la rottura del coprifuoco. L’utente che invia la segnalazione dovrà registrarsi riportando nome completo, numero di telefono, note e segnalazione; la stessa sarà valutata dalle autorità competenti in seguito. «L’obiettivo è quello di segnalare qualsiasi assembramento o nuovo caso sospetto, in modo tale da delimitarli», ha chiarito il Ministero.
In cima alle priorità dei governi arabi vi è anche il diritto allo studio; in particolare, il Ministro dell’Istruzione e dell’Istruzione Superiore libanese Tarek Majzoub ha annunciato che «gli esami previsti per le scuole pubbliche secondarie saranno annullati e il completamento dell’anno scola-stico avverrà a distanza» così come ha affermato che «l’apertura delle scuole e dei centri specializzati per persone con bisogni speciali coinciderà con quella di tutte le altre scuole». Il Ministro ha concluso: «salvaguardare la vita delle persone è una priorità: compenseremo ciò che abbiamo perso in questi mesi durante il prossimo anno scolastico».
Valentina Baldo, Roberta Elia, Maria Antonietta Reale
FONTI e SITOGRAFIA
Per la lingua PORTOGHESE
Per la lingua INGLESE
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The Irish Times (2020).“Covid-19: Taoiseach insists no change from two metre social distancing advice” https://www.irishtimes.com/news/ireland/irish-news/covid-19-taoiseach-insists-no-change-from-two-metre-social-distancing-advice-1.4261086
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https://www.tagesschau.de/inland/corona-thueringen-ramelow-103.html
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