#RECEUSTIONI: RECENSIONI SCOTTANTI

Pubblicato il

DR DOOLITTLE

Ciao a tutti cari lettori di receustioni, questa settimana la vittima delle nostre recensioni sarà un film. Più precisamente, uno degli ultimi film che ho visto al cinema prima che la pandemia prendesse il sopravvento sul mondo intero.

Bando alle ciance, protagonista della receustione di oggi è un film fantasy, un titolo probabilmente noto ai più, visto che si tratta di un revival di una saga che ci ha accompagnato durante la nostra infanzia… Dottor Doolittle.

Ebbene la Warner Bros, una delle case cinematografiche più rinomate, ha comprato i diritti per riproporci in versione fantasy, e stavolta più fedele al libro, questa storia che ci ha divertito durante la nostra crescita. Le belle sorprese non finiscono qui: l’attore protagonista è quel bonaz.. quel bravo attore di Robert Downey Jr. Certo, Eddie Murphy nella saga original era impeccabile, ma i toni del film cambiano, non siamo più in ambito comico, bensì subentra il fantasy.. E un Iron Man che cura gli animali ha un je ne sais quoi di poetico, ammettiamolo.

Trattandosi di un film in CGI, dove per l’appunto gli animali sono i veri protagonisti, gli attori in carne ed ossa sono ben pochi: abbiamo l’incredibile Rrobert Downey Jr (di cui sono una grandissima fan, nel caso non si fosse ancora capito), il giovane attore Harry Collett nel ruolo di suo aiutante (magari alcuni di voi lo rinosceranno da Dunkirk) e un Antonio Banderas nel ruolo dell’antagonista principale. Per quanto riguarda gli animali, e quindi i doppiatori originali in inglese sulla cui espressività sono stati creati i vari animali, abbiamo un tenero Tom Holland nel ruolo di cane fedele (ammetto che mi era scesa la lacrimuccia pensando alla reunion di Spidey e Iron Man), John Cena che fa l’orso polare (lo so, fa ridere già così), Selena Gomez nel ruolo della giraffa imbranata, Remi Malek (il grande Freddie Mercury in  Bohemian Rapsody) nel ruolo del gorilla Chee-Chee, Emma Thompson che interpreta un pappagallo (una leggera somiglianza la si intuiva già vedendola nel ruolo della professoressa Cooman in Harry Potter, con quei capelli chiccosi) e, ciliegina sulla torta, Ralph Fiennes (Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato) nel ruolo della tigre cattiva (clichè).

Un cast di tutto rispetto, e soprattutto un cast che soddisfa appieno il mio cuoricino da nerd. Il regista invece è Stephen Gaghan che a me, personalmente, non dice niente, ma essendo io incolta, forse voi l’avete già sentito nominare, oppure ne avete già visto delle opere, visto che è stato candidato agli Oscar per diverse sceneggiature di film e in un caso di un film di cui era anche regista (Syriana, 2006).

Non so quanti di voi frequentino i cinema, magari anche solo per il piacere del sentire il profumo del pop corn appena scoppiato (anche senza comprarlo, visto che costa un rene e a volte è talmente vecchio che ti si incastra nelle tonsille, facendoti pensare al testamento da redigere visto che ti senti in punto di morte), oppure per il piacere della compagnia, o anche solo perché soltanto andando al cinema non rischiate di addormentarvi a metà film sotto la copertina sul divano (tipo come succede alla sottoscritta). Ebbene, se nel periodo pre-Covid (un po’ come pre-istoria e storia) avete avuto il piacere di frequentare un minimo i cinema, di sicuro il trailer ve l’hanno proposto spesso durante la pubblicità. A mio avviso, quel trailer aveva un je ne sais quoi di magico, perché non era il solito trailer, era una successione di cadri accompagnati da una musica che aumentava la suspense e aveva profumo di magia, insomma vermanete incuriosiva e ti spingeva a volerlo guardare.

Ed essendo io debole di fronte alle tentazioni, appena uscito al cinema sono andata a guardarlo (ok, forse anche la lista attori ha un poooochiiinoooo influito).

Ora, se voi cercate recensioni online di questo film, il mondo intero di esperti recensori vi dirà che fa schifo. Tuttavia, secondo me così non è. Vi spiego meglio: i costumi sono discutibili, infatti Antonio Banderas più che un cattivo che incute terrore pare la sedicenne che ha appena rotto con il fidanzatino e piangendo le si squaglia tutto il mascara in faccia, l’orso polare di John Cena assomiglia più a un cane e i vestiti dei protagonisti sono un po’ confusionari (non si capisce bene a che epoca vogliano appartenere). Forse la trama è un po’ banale, ma si tratta pur sempre dell’adattamento cinematografico di un libro per bambini. Per chi non lo sapesse infatti, Dottor Dolittle è una saga di 14 libri per i più giovani, scritta dal britannico Hugh Lofting durante le sue sedute in trincea nella prima guerra mondiale, per mandarle poi come lettere ai figli. Si tratta di racconti fantasy, con protagonista un dottore fuori dalle righe e ovviamente il film riprende tale idea. La trama del film viene criticata per il suo disordine interno, ma in realtà la trovo abbastanza lineare e, forse, come il Piccolo Principe sostiene, “gli adulti non capiscono mai niente da soli ed è una noia che i bambini siano sempre eternamente costretti a spiegar loro le cose”. Non si tratta di un film con la trama del Signore degli Anelli, ma d’altronde punta ad essere un film per l’intera famiglia (e non a creare traumi infantili irreversibili).

In breve, se volete passare una piacevole serata sul divano e fangirlare a più non posso, questo film ve lo stra consiglio: le risate non mancheranno, così come potrebbe scendervi qualche lacrimuccia (ma ammetto di essere di parte, visto che tendo a commuovervi tendenzialmente per qualsiasi cosa). Anzi, vi consiglio di guardarvi questo film piuttosto che certe trashate… E con questa frecciatina vi saluto e ci vediamo alla prossima!

Emanuela Batir

#LUXURYMOMENTS: #LUXURYJUICE

Pubblicato il

Il Premio Margutta, marchio registrato, da sempre simbolo di creatività e fecondità intellettiva, giunto alla sua XX edizione è ideato da Giovanni Morabito. Presidente Onorario del Premio Margutta è il regista Gabriele Salvatores.

La fashion designer Eleonora Altamore, alla quale nel 2011 era stato conferito il Premio Margutta, ha portato in passerella 20 abiti, dieci dei quali di una tra le sue più preziose collezioni: “Pearl Dreams”. Abiti di Alta Moda in voile, ricchi di pizzi, cristalli e perle. Tra essi figura il pregiatissimo abito e vero “fiore all’occhiello” della collezione adornato con 7 mila perle. Hanno sfilato su catwalk, inoltre, un mix di dieci capi haute couture estrapolati da diverse collezioni e in closing fashion show l’abito ispirato all’autunno.

Durante la serata sono stati consegnati vari premi tra cui, per la sezione intrattenimento/editoria a Dimensione Suono Roma; per la musica alla cantante Fiorella Mannoia, per il cinema all’attore Alessandro Preziosi e Marcello Fonte; per la sezione gruppo musicale ai Negrita; per l’arte al Prof. Emmanuele Emanuele; per il giornalismo a Sabrina Giannini. L’evento “ModArt” racconta di un confronto tra due filosofie, la Moda e l’Arte, condotto da Valeria Oppenheimer e dal vivo, il gruppo musicale Black Sheeps. Il “Premio Margutta 2020” è rappresentato da una scultura realizzata dall’artista Angela Pellicanò.

Maria Christina Rigano

Fonti:
Ufficio stampa Eleonora Altamore

Foto:
Gentile concessione dell’ufficio stampa di Eleonora Altamore, Gisella Peana.

#ATUTTOMONDO

Pubblicato il

La rassegna stampa internazionale dell’UNINT

La diminuzione del numero di granchi a ferro di cavallo preoccupa i ricercatori cinesi al lavoro per lo sviluppo del vaccino anti-Covid. Grande traguardo per l’Argentina: risanamento del 99% del suo debito estero. La moschea di Al-Azhar contro le vignette di Charlie Hebdo: “un insulto e un ostacolo agli sforzi nel dialogo interreligioso”.

EUROPA

Le notizie che arrivano dalla Spagna sembrano concentrarsi ogni giorno di più sull’argomento che, più di tutti, ha caratterizzato il 2020: il Covid-19.

Secondo l’articolo di El País, il repentino aumento di casi (ricordiamo che la Spagna ha raggiunto e superato la quota dei 480.000 casi e riporta in media una crescita diaria di 7.000 casi) ha fatto sì che tutto il personale delle scuole appartenenti alla Comunidad de Madrid venisse chiamato a testare le loro condizioni di salute attraverso il test sierologico. Una scelta ritenuta da tanti come un obbligo morale per evitare che si diffonda ulteriormente il virus, tanto da suggerire di testare personale e alunni periodicamente.

A questa grande battaglia per un prossimo ritorno in aula partecipano anche gli studenti universitari che, secondo l’articolo di El Mundo, sono delusi dalla scarsa attenzione e dalle tardive decisioni del ministro Manuel Castells, tanto da pubblicare un comunicato ufficiale da parte del CEUNE (Comisión Permanente del Consejo de Estudiantes Universitario del Estado) nel quale chiedono più coraggio nel prendere le decisioni a loro, ma soprattutto al loro futuro, dedicate.

Concludiamo riportando la notizia di una maglietta speciale completamente fatta di ferro: da quanto riportato nell’articolo di AS.COM, l’ospedale almeriense di Torrecárdenas sta ultimando delle prove cliniche su alcuni vestiti che emettono radiazioni a infrarossi nei pazienti ricoverati per Covid-19 allo scopo di favorire la guarigione del contagiato.

L.C, M.D.F. e I.V

In Francia, giovedì 3 settembre il primo ministro Jean-Castex ha presentato al Consiglio dei ministri il piano di rilancio biennale di 100 miliardi di euro, il quale assicura una ripresa economica dopo le perdite causate dalla crisi sanitaria. Secondo quanto riportato da Le Monde, l’obiettivo del governo è quello di tornare, nel 2022, al livello di attività pre-crisi e di far abbassare numero di disoccupati. Jean-Castex spera di creare 160.000 posti di lavoro grazie al piano di rilancio, che si punta molto sulle imprese per raggiungere questo obiettivo. Pertanto, l’esecutivo promette un’attuazione immediata del piano e l’istituzione di un comitato direttivo presieduto dal Primo Ministro al fine di controllare l’assegnazione dei fondi e la loro ridistribuzione.

EA.V.

In Belgio, il direttore generale dell’agenzia per i medicinali AFMPS Xavier De Cuyper è coinvolto nelle negoziazioni dell’Unione Europea con i potenziali produttori di vaccini contro il Coronavirus. Secondo quanto riportato dal quotidiano La Libre Belgique, De Cuyper afferma che a marzo 2021 i belgi potrebbero usufruire del vaccino contro il Covid-19, considerando, però, che un solo produttore non sarà mai in grado di fornire contemporaneamente i vaccini per l’intera Europa. perciò è stato redatto uno schema di distribuzione in base alla popolazione di ciascuno Stato membro: il Belgio riceverà circa 1,2 milioni di dosi e dovrà dunque fare una scelta difficile nel decidere quali saranno le prime categorie da vaccinare.

EA.V.

In Svizzera, la revisione delle tariffe ospedaliere voluta dal Consiglio federale, nell’ambito della modifica dell’ordinanza sull’assicurazione malattie (Oamal), non ha ottenuto l’unanimità. Come riportato da Le Matin, i Cantoni si oppongono a un “intervento massiccio” della Confederazione nella definizione delle tariffe ospedaliere, scrive la Conferenza dei direttori cantonali della sanità (CDS) in un comunicato al Consiglio federale. Rifiutano inoltre i criteri dettagliati per la pianificazione di ospedali e centri per il parto. Per l’Associazione Ospedali H+, che conta 220 ospedali, cliniche e istituti di cura pubblici e privati affiliati, le disposizioni dell’OAmal costituiscono «un’ingerenza massiccia e incostituzionale nella responsabilità cantonale di fornire alla popolazione un’assistenza di qualità che soddisfi le sue esigenze».

S.C.

Il primo ministro del Portogallo António Costaquesta settimana ha chiesto ai cittadini di indossare mascherine riutilizzabili prodotte nazionalmente. Il primo ministro ha fatto l’annuncio dopo essersi incontrato con i rappresentanti delle associazioni tessili ed ha affermato che in questo modo si fa un “tre per uno” salvaguardando salute, aziende nazionali e ambiente. Lo stesso Costa a luglio ha offerto delle mascherine nelle negoziazioni dell’ultimo consiglio europeo a Bruxelles ai capi di stato e di governo dei Paesi dell’UE presenti, questi ultimi d’accordo sulla qualità delle mascherine portoghesi, informa Público. Sempre questa settimana il primo ministro ha sollecitato i cittadini a scaricare la nuova app per tracciare i contatti con positivi, StayAway Covid, dicendo che si tratta di un “dovere civico”. L’app conta già 121 mila download dall’inaugurazione lo scorso venerdì, riporta ancora Público. Inoltre, il sindacato dei professori ha lanciato un preavviso di sciopero di docenti e funzionari previsto per i primi giorni di scuola nel caso in cui non vengano garantite le condizioni per minimizzare i contagi, riporta Expresso. L’annuncio è stato fatto per incitare il Ministero dell’Educazione a prendere delle misure, date le indicazioni ancora poco specifiche e il fatto che non è stato rafforzato il personale scolastico. Il rappresentante ha inoltre dichiarato che verrà fatto un sondaggio sulla situazione delle scuole pochi giorni prima dall’inizio delle lezioni che determinerà o meno gli scioperi.

D.F.

Un articolo pubblicato sul giornale online Der Spiegel focalizza l’attenzione sui costi nascosti dell’agricoltura industriale e del suo preoccupante impatto sull’ambiente. In Germania, su commissione del supermercato discount Penny, appartenente al Gruppo Rewe e presente in tutta l’Unione europea con più di 3.000 punti vendita, un gruppo di ricercatori dell’Università di Augsburg, diretto dallo specialista di informatica aziendale Tobias Gaugler, ha provato a calcolare i “prezzi reali” di 16 prodotti a marchio privato della catena di vendita al dettaglio. Tra questi, la carne, il latte e il formaggio avrebbero dei costi notevolmente superiori rispetto a quelli a cui siamo abituati. Oltre ai normali costi di produzione il lavoro è stato imperniato sul calcolo degli effetti dei gas serra emessi in fase di produzione e sulle conseguenze generate dall’eccessivo utilizzo di fertilizzanti e di azoto nei concimi. Se lasciamo parlare i numeri, il prezzo della carne proveniente da allevamenti convenzionali dovrebbe impennare del 173% (per fare un esempio, 500 gr di carne macinata costerebbero 7,62€ in confronto ai 2,79€ attuali), il latte normale schizzerebbe al 122% in più rispetto al prezzo ordinario e il famoso formaggio Gouda all’88%. Tutto questo fotografa i gravi danni ambientali generati dagli allevamenti intensivi e dall’agricoltura in serra, di cui il consumatore non ha contezza. Secondo lo scienziato infatti: «i danni ambientali ad oggi non sono inclusi nel prezzo degli alimenti, ma rappresentano un peso per il pubblico e per le generazioni future. Anzi, alcuni dei costi “nascosti” necessari nella fase di produzione alimentare non possono essere quantificati con certezza». In effetti basta pensare a quelli derivanti dall’uso di antibiotici nell’allevamento animale, i quali favoriscono lo sviluppo di germi multi-resistenti o a quello per l’uso dei pesticidi nei campi. Un problema che potrebbe essere drasticamente ridotto prediligendo i metodi biologici. A tal proposito, la volontà del discount Penny sarebbe quella di utilizzare i risultati ottenuti dalla ricerca per iniziare un progetto pilota facile da gestire.

Nel frattempo, in un nuovo supermercato a Berlino verranno esposti i prezzi reali di otto prodotti a marchio privato convenzionali e otto prodotti a marchio privato biologici, al solo scopo informativo. «Vogliamo sensibilizzare la popolazione e confidiamo che la doppia indicazione dei prezzi possa influenzare il comportamento d’acquisto dei consumatori» dichiarano gli scienziati. Il passo successivo poi, sarà quello di un graduale aumento dei prezzi del prodotto in vendita per “riparare” ai costi ambientali, per esempio tassando le emissioni di CO2 e i fertilizzanti azotati. «Gli adeguamenti dei prezzi sul mercato alimentare potrebbero portare ad un significativo orientamento verso prodotti più vegetali e più biologici, riducendo al tempo stesso in modo considerevole i danni ambientali», spiega la co-autrice dello studio Amelie Michalke.

M.S., L.R.

Nel Regno Unito, secondo quanto riportano il The Guardian e la BBC, a Downing Street, sede del primo ministro britannico, viene minimizzata la prospettiva di raggiungere un accordo commerciale con l’UE in tempo per dicembre, incolpando l’insistenza di Bruxelles nell’affrontare le questioni difficili in anticipo.

Al contrario, il Sottosegretario francese agli Affari europei, Clément Beaune, ha dato la colpa al governo britannico per lo stallo, affermando: “Le cose non vanno avanti perché il Regno Unito vorrebbe sia lasciare l’Unione Europea che avere accesso al mercato europeo”.

L’UE ha detto che il Regno Unito può avere un accesso al mercato europeo senza tariffe e senza contingenti solo se accetta di rispettare le norme europee in materia di ambiente, diritti dei lavoratori e aiuti di Stato alle imprese.

S.C., S.P.

In Russia riprendono i collegamenti aerei con Egitto, Emirati Arabi Uniti e Maldive. Il primo ministro russo Mikhail Mishustin ha firmato l’ordinanza che consente la ripresa del servizio aereo internazionale con questi Paesi, a quanto riferisce il sito del governo russo.

La decisione è stata presa sulla base dei criteri annunciati in precedenza (40 nuovi casi di infezione da COVID-19 entro 14 giorni ogni 100 mila abitanti), e sui principi di reciprocità con i Paesi interessati.

Anche la Polonia è pronta a riprendere i collegamenti aerei con la Russia a partire dal 2 settembre, a differenza della Cina che non ha incluso la Federazione Russa nella lista degli otto Paesi con i quali a partire dal 3 settembre riprenderà i collegamenti aerei.

Il traffico aereo in Russia ha iniziato a mostrare segni di ripresa dal 1° agosto, data a partire dalla quale sono stati ripristinati i collegamenti aerei con Regno Unito, Turchia, Tanzania e Svizzera.

Inoltre, il decreto del primo ministro permette ora ai cittadini russi i cui parenti vivono all’estero e sono bisognosi di cure, di recarsi presso di loro senza alcun tipo di restrizione. Viceversa, è consentito a cittadini non russi di recarsi in Russia per assistere i propri parenti qui residenti.

Riguardo al caso Navalnij invece, in seguito alle accuse e alla manifestazione di indignazione rivolte alla Federazione Russa da parte dai Paesi dell’Unione Europea, il portavoce del Cremlino, Peskov, ha dichiarato alla TASS, l’agenzia di stampa ufficiale russa, che considera infondate le accuse riguardo al presente caso.

Secondo Peskov, infatti, non è ravvisabile alcun individuo o gruppo per cui possa risultare vantaggioso l’avvelenamento del politico Navalnij: “Non posso rispondere alla domanda su chi potrebbe trarre beneficio dall’avvelenamento di quest’uomo. Non credo affatto che qualcuno, con un minimo di raziocinio, possa beneficiare dal guardando anche quello che sta succedendo” e continua “Certamente non vorremmo che i nostri partner in Germania, così come negli altri Paesi europei, giungano a conclusioni affrettate”, sottolineando che la parte russa preferirebbe instaurare un dialogo con i suddetti Paesi a questo proposito.

Rispondendo alla domanda su qualora al Cremlino potesse essere chiamato in corte per un procedimento penale, il portavoce del Presidente risponde che non sussiste alcun motivo per intraprendere un procedimento penale per avvelenamento “Non abbiamo ricevuto informazioni dai nostri colleghi di Berlino. Da tutte le analisi effettuate e da tutti i campioni biologici rilevati i nostri medici e specialisti non hanno rilevato alcuna traccia di veleno”.

Peskov conclude, dunque, affermando che a questo proposito il governo russo non è disposto ad accettare le accuse indirizzategli dai Paesi dell’Unione Europea e non comprende il motivo per cui questo affare potrebbe essere la causa di ulteriori sanzioni.

 S.N., D.S.

AFRICA

In Guinea, il Rassemblement du Peuple de Guinée (RPG) ha chiesto all’attuale presidente Alpha Condé di essere il suo candidato alle elezioni presidenziali che si terranno il 18 ottobre. Come riportato da Afrique BBC, durante una videoconferenza rivolta alle donne del suo partito, il Presidente della Guinea ha dichiarato di aver deciso di impegnarsi per la terza volta alla corsa presidenziale, ribadendo che «nessuno può prendere il potere e continuare a esercitarlo se non ha il sostegno delle donne. Le donne hanno capito che la mia lotta è prima di tutto per le donne e i giovani».

S.C.

In Angola, come scrive il Jornal de Angola,il ministro delle Telecomunicazioni, Tecnologie per l’Informazione e la Comunicazione Social, Manuel Homem ha parlato dell’urgenza nel portare modernità negli enti pubblici di informazione come ad esempio la Radio Nazionale e la Televisione Pubblica di Angola. Il programma mira a rendere la televisione satellitare accessibile a tutto il territorio nazionale. Il ministro ha spiegato anche i problemi principali dell’editoriale Centro Gráfico da Edições Novembro: le condizioni di lavoro, tecniche e operazionali delle infrastrutture. Migliorare le condizioni dell’area di stampa, della centrale di raffreddamento delle macchine e la creazione di sale per la formazione aiuterebbero per assicurare un servizio migliore.

M. P.

La moschea di Al-Azhar ha condannato la ripubblicazione di vignette offensive sul profeta Maometto da parte della rivista francese Charlie Hebdo, definendola come “insulto e un ostacolo agli sforzi nel dialogo interreligioso”.

È quanto emerge da una dichiarazione pubblicata dall’Osservatorio di Al-Azhar per la lotta all’estremismo, in cui è stato espresso “un completo rifiuto per quanto fatto dalla rivista francese”.

Secondo Al-Azhar, la pubblicazione di queste vignette offensive incita all’odio e alimenta fratture tra i seguaci delle diverse religioni ponendosi come un muro contro la creazione di un ambiente sano in cui religioni e credenze diverse convivono pacificamente, oltre a rappresentare una provocazione ingiustificata nei confronti dei due miliardi di musulmani presenti nel mondo. Questo tipo di informazione ostacola gli sforzi globali profusi dalle maggiori istituzioni religiose sulla via del dialogo interreligioso, culminati nella firma del Documento sulla Fratellanza umana tra i due più grandi simboli religiosi del mondo nel febbraio dello scorso anno.

Da parte sua il capo degli affari religiosi in Turchia, Ali Erbas, ha condannato fermamente la ripubblicazione delle vignette offensive affermando che “la decisione del quotidiano francese è indice della sua posizione ostile. Si tratta di una caricatura che ferisce i sentimenti dei musulmani e incita alla violenza. Un vero colpo contro la pace sociale”, come riportato dalla CNN Arabic.

In Egitto, il dottor Khaled Mujahid, Consigliere del Ministro della Salute e della Popolazione, ha dichiarato che sono stati registrati 165 nuovi casi risultati positivi a seguito delle analisi di laboratorio sul virus, nell’ambito delle necessarie procedure di sorveglianza. Le indagini sono state svolte dal Ministero in conformità con le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Inoltre, sono stati segnalati 21 nuovi decessi, come sottolineato da Sky News Arabia.

Mujahid ha poi affermato che il numero totale di casi registrati in Egitto del nuovo ceppo di coronavirus è di 99.280, tra cui 74.626 guariti e 5.461 morti.

Notizie recenti affermano che gli Stati Uniti taglieranno $100 milioni in aiuti all’Etiopia a causa del controverso progetto della “Diga del Rinascimento”.

Una fonte del Governo ha affermato che tale provvedimento è il risultato della decisione dell’Etiopia di iniziare a riempire la diga prima di raggiungere un accordo con Egitto e Sudan.

L’Egitto si è sempre opposto a qualsiasi struttura sul Nilo che avrebbe ridotto la sua quota di acqua. L’Etiopia, dal canto suo, dice di aver bisogno della diga per fornire elettricità.

Una fonte del Congresso statunitense ha dichiarato alla BBC Arabic che “verranno detratti fino a 100 milioni di dollari, inclusi 26 milioni di dollari di finanziamento che scadranno alla fine dell’anno fiscale”.

Il funzionario ha inoltre aggiunto che i finanziamenti per i progetti legati all’HIV (AIDS), alla migrazione, ai rifugiati e al programma Food for Peace non saranno interessati dal taglio.

S.H.

AMERICA

Per quanto riguarda l’America Latina, la rassegna odierna è incentrata su notizie positive: la prima concerne l’Argentina, un grande Paese che per molto tempo ha sofferto gravi difficoltà economiche, a cui si sono sommate le nuove problematiche causate dalla pandemia. È de El País la notizia che riporta il tanto atteso traguardo, ovvero il risanamento del 99% del debito estero. Si tratta di un debito di 68 milioni di dollari americani, per il quale il 93,5% dei creditori ha accettato l’accordo di scambiare le vecchie obbligazioni con delle nuove a tassi di interessi più bassi e con scadenze più dilazionate nel tempo, permettendo così al Paese di risparmiare ben 37 milioni di dollari.

L’annuncio è stato dato dal presidente Alberto Fernández che ha convocato presso il Museo del Bicentenario della Casa Rosada il ministro dell’economia, il presidente della Camera dei deputati, la vicepresidente del senato, l’ex presidente e le autorità provinciali. La negoziazione dovrebbe concludersi, secondo il ministro dell’economia Martín Guzmán, entro il 2021.

Spostiamoci verso il Perù, dove la buona notizia non è di carattere economico bensì di carattere umanitario. È qui che l’adolescente (13 anni) Marsivit Alejo ha deciso di intraprendere un’attività solidale per raccogliere denaro destinato alla preparazione di pasti caldi da offrire, a 30 centesimi l’uno, a decine di famiglie che vivono nel suo quartiere, Villa María del Triunfo, a Lima. El Pais parla infatti di “solidarietà organizzata”, per indicare una delle tante iniziative di quartiere dedicate ad aiutare i più vulnerabili, poiché tali iniziative sono messe in atto da persone anch’esse in difficoltà.

L.C, M.D.F. e I.V

Negli Stati Uniti Joe Kennedy III è stato sconfitto da Ed Markey durante le primarie democratiche.

Secondo il New York Post, Markey, Senatore al Congresso nel Massachusetts, ha guadagnato un grande vantaggio sul suo avversario, ottenendo il 55% de voti contro il 45% del trentanovenne nipote del Senatore Robert F. Kennedy.

Per la famiglia Kennedy sarebbe la prima sconfitta politica mai subita fino ad oggi, secondo CBS News.

Dopo il suo annuncio di voler lasciare il suo incarico alla Camera dei Rappresentanti, Kennedy era visto come il favorito e l’unico in grado di tener testa al collega democratico Markey, come afferma il New York Times.

Quest’ultimo, che detiene il record di vittorie elettorali da 47 anni, affronterà il repubblicano Kevin O’Connor a novembre, con la sua campagna elettorale progressista.

Recentemente a North York, in Canada, sono avvenute due sparatorie alle prime luci dell’alba.

Secondo l’articolo della CBC, sono state coinvolte sette persone, di cui sei sono rimaste ferite e una è deceduta: si tratta di un uomo di cinquant’anni di nome Joseph Hart, residente a Toronto.

Alcuni uomini a bordo di un SUV scuro hanno aperto il fuoco davanti alla panetteria Spence’s Bakery che si trova su Englinton Avenue, colpendo e ferendo il gruppo di clienti.

I sei feriti sono stati subito trasportati d’urgenza in ospedale ma nessuno di loro sarebbe in pericolo di vita, come riferito da CTV News.

Il sindaco John Tory ha ribadito la necessità di investire nella sicurezza pubblica, definendo l’accaduto un’inaccettabile tragedia, secondo Global News.

S.C., S.P

In Brasile, come scrive il giornale UOL, le pallottole vaganti sono state responsabili del decesso di 15 persone colpendo bambini e giovani nello stato di Rio de Janeiro durante il primo semestre di quest’anno. Queste sono storie di ingiustizia e disuguaglianza. Infatti, 9 delle 15 vittime erano di colore. Sono 16 anni che l’ONU si occupa della questione, denunciando la violenza della polizia. Molte vittime infatti, sono morte nelle favelas e nelle periferie a causa dei colpi sparati dagli agenti di polizia o dagli scontri tra i gruppi armati. Altre 435 persone sono decedute nello stato di Rio de Janeiro a causa degli interventi della polizia nel primo semestre dell’anno: il 75,4% era di colore.

M.P.

ASIA

In Cina, come riportato dal Global Times, la diminuzione del numero di granchi a ferro di cavallo – la creatura marina dall’aspetto alieno con sangue blu contenente antiche proprietà immunitarie essenziali per sviluppare un vaccino anti Covid-19 – ha preoccupato scienziati, aziende farmaceutiche, ONG e governi locali.

Il sangue del granchio a ferro di cavallo, animale presente sulla terra da 450 milioni di anni, è estremamente sensibile ai germi e viene utilizzato per numerosi scopi.

Dall’inizio della pandemia di coronavirus, l’animale è stato molto ricercato da scienziati e aziende farmaceutiche che sviluppano vaccini anti Covid-19.

La Cina è uno dei pochi Paesi ad avere l’habitat perfetto per i granchi a ferro di cavallo, che si trovano lungo le coste della Cina orientale e meridionale, e che da decenni vengono cresciuti in cattività.

L’estratto di sangue di questo tipo di animale, ovvero il tachypleus amebocyte lysate (TAL), – è indispensabile per rilevare l’endotossina, in modo tale da poter creare medicinali adatti per combattere i diversi tipi di batterio.

La Cina è il principale fornitore di TAL nel mondo, insieme a Stati Uniti e Giappone.

Per raccogliere il sangue dei granchi a ferro di cavallo, le fabbriche farmaceutiche li catturano, ne estraggono il sangue e poi li rilasciano alla natura. Si stima che ben il 30% muoia dopo essere stato dissanguato, ha riferito il National Geographic citando uno studio del 2010 sull’industria negli Stati Uniti.

In Cina, il tasso di mortalità dei granchi che vengono dissanguati non è stato studiato, secondo Hu, Menghong, professore alla Shanghai Ocean University ed esperto di granchi a ferro di cavallo, che ha presentato domanda per una ricerca nel 2019, che non è stata ancora approvata.

Nell’ottobre 2019, 1.176 granchi cinesi adulti a ferro di cavallo sono stati rilasciati nuovamente nell’oceano dal dipartimento della pesca locale e da una fabbrica farmaceutica dopo essere stati dissanguati a Beihai, nel Guangdong.

La popolazione di granchi a ferro di cavallo sta diminuendo sia in Cina che negli Stati Uniti.

“Le risorse stanno diminuendo, ma la richiesta aumenta di giorno in giorno” ha detto Hu, sottolineando che la riproduzione in cattività è la soluzione chiave.

“In natura, il tasso di sopravvivenza delle uova è solo dello 0,1 per cento. Già nel 2006, un gruppo di ricerca del Guangxi Oceanic Institute ha incubato con successo più di 200.000 uova di granchio cinese a ferro di cavallo. Il tasso di incubazione ha raggiunto il 90%”.

L’unico problema è che la maturità sessuale dei granchi a ferro di cavallo è di dieci anni.

“Quindi prima agiamo e più alleviamo, maggiore sarà l’offerta futura che avremo”, ha detto Hu.

Da anni le persone si battono per la conservazione della specie e per permettere al granchio a ferro di cavallo di sopravvivere nel suo habitat naturale.  

G.R.

OCEANIA

Secondo quanto riportato dal The Guardian e da Stuff, il 17 ottobre 2020 in Nuova Zelanda si terrà un referendum, che avrà luogo lo stesso giorno delle elezioni nazionali, su due tematiche: la legalizzazione della cannabis e la possibilità di richiedere l’eutanasia, come si legge su Referendum.gov.nz.

Horizon Research, tra il 10 e il 14 giugno 2020, ha condotto un sondaggio in merito al referendum sulla legalizzazione della cannabis, nel quale risulta che il 56% degli intervistati è favorevole, il 43% è contrario e il 2% si è astenuto dal votare. Inoltre, i più inclini al cambiamento risultano essere le donne rispetto agli uomini (59% contro 52%) e la fascia d’età giovanile rispetto a quella adulta (62% contro 27%).

S.C, S.P

Rassegna stampa a cura di:

Ariela Capuano (responsabile lingua inglese)
Salvina Calanducci e Simona Picci (lingua inglese)
Giulia Deiana (responsabile lingua francese)
Silvia Calbi e Elen’Alba Vitiello (lingua francese)
Alessandra Semeraro (responsabile lingua spagnola)
Lavinia Cataldi, Michela Di Franco e Ilaria Violi (lingua spagnola)
Veronica Battista (responsabile lingua portoghese)
Martina Pavone e Diana Fagiolo (lingua portoghese)
Silvia Santini (responsabile lingua tedesca)
Michela Sartarelli e Laura Razzini (lingua tedesca)
Clarissa Giacomini (responsabile lingua russa)
Silvia Noli, Diana Sandulli (lingua russa)
Sara Zuccante (responsabile lingua araba)
Samar Hassan (lingua araba)
Claudia Lorenti (responsabile lingua cinese & coordinatrice del progetto)
Gioia Ribeca (lingua cinese)

#POLITICAFFÈ

Pubblicato il

Tensioni tra Grecia e Turchia nel Mediterraneo. Cosa fa l’Europa?

Stampa statunitense

Nel contesto geopolitico già instabile che caratterizza l’Unione Europea in questo ultimo periodo, si inasprisce il conflitto riguardante i diritti di sfruttamento dei giacimenti di gas naturale nel Mediterraneo orientale, che vede come protagonisti due strategici membri della NATO: stiamo parlando di Grecia e Turchia. Come riporta il New York Times, questi due Stati confinanti si stanno scontrando per lo sfruttamento delle risorse che si trovano nelle loro acque contese. Nel mentre Israele, Cipro, Grecia ed Italia stanno progettando un gasdotto chiamato EastMed, per portare il gas nei loro paesi. Basandosi sulle più recenti rivendicazioni marittime della Turchia il gasdotto attraverserebbe le “acque turche” e per questo motivo il Presidente Erdogan ha minacciato di bloccare il progetto. Inoltre, la Turchia sostiene che Cipro non abbia il diritto di sfruttare le sue risorse di gas finché non raggiunga un accordo con i turco-ciprioti del nord dell’isola. Sebbene la Turchia non abbia firmato la convenzione ONU sul diritto del mare, che prevede l’istituzione delle EEZ – zone economiche esclusive- contesta quelle rivendicate dalla Grecia e da Cipro e ne vuole una più ampia. 

Questa situazione di stallo è il più grave scontro tra alleati della NATO da quando la Grecia e la Turchia si sono scontrate nel 1996 per la contesa di due isole disabitate.

Il Time si è occupato di fornire una dettagliata ricostruzione di questa instabile vicenda che sta dividendo la leadership europea circa la risposta da assumere al riguardo. Formalmente si tratta di una controversia sul versante energetico, dal momento che Grecia e Turchia stanno tentando di riaffermare la propria legittimità sulle stesse aree geografiche del Mediterraneo orientale. Il fatto è che i rapporti tra i due Paesi non sono mai stati particolarmente amichevoli, soprattutto per una questione legata allo status di Cipro. L’isola infatti, nel 1974 era stata invasa nella zona settentrionale dalla Turchia, conseguentemente, i greco-ciprioti erano stati costretti a fuggire e più tardi, venne proclamata la Repubblica Turca di Cipro del Nord (TRNC). Nonostante questa divisione, nel 2004 la Repubblica di Cipro è entrata a far parte dell’UE, ma la sua situazione è rimasta, per così dire, ancora irrisolta.

Non solo Cipro, però. Di mezzo ci sono anche altri fattori, uno di questi è legato al massiccio afflusso dei migranti. La Turchia difatti, che ne ospita circa 4 milioni sulla base di un accordo europeo del 2016, aveva nel mese di febbraio minacciato di consentire la fuoriuscita di migranti verso il territorio greco, e per questo è stata rimproverata dall’UE. Nel mese di luglio invece, la riconversione in moschea della Basilica di Santa Sofia, ha fatto adirare la Grecia e la Russia, in quanto poli della cristianità ortodossa. Ora questa disputa, trascina con sé le schermaglie di altri Paesi: se da un lato la Turchia gode della disponibilità del governo libico, soprattutto dopo che è stato firmato un accordo bilaterale che garantirebbe l’espansione delle trivellazioni turche nel Mediterraneo orientale, dall’altro lato la Grecia può contare sulla Francia di Macron e sull’Egitto di Al-Sisi. Non a caso il leader francese oltre ad aver sostenuto militarmente la Grecia ha definito ‘criminale’ l’atto turco, mentre il dirigente egiziano ha minacciato di agire contro la Turchia in Libia. Quanto agli Stati Uniti, va detto che il Presidente Trump si è preoccupato di raggiungere telefonicamente i leader dei rispettivi Paesi per invitarli al dialogo, tuttavia vuole di fatto lasciare un ruolo più concreto da mediatore alla Germania. E sempre l’ambiente americano ha voluto evidenziare come la Russia stia praticamente trasformando militarmente quest’area, principalmente in virtù della realizzazione dell’hub navale nel porto siriano di Tartus.

Le crescenti tensioni tra i due Stati dividono l’Unione Europea. Come afferma Foreign Policy, la Germania tenta di ricoprire il ruolo di mediatore, mentre Francia, Grecia, Cipro e Italia sono impegnate in esercitazioni navali militari vicino alla costa cipriota con il fine di dissuadere la Turchia dal condurre ulteriori esplorazioni in acque contese per fini energetici.

Bloomberg sottolinea il fatto che Grecia e Cipro hanno chiesto pesanti sanzioni contro la Turchia, la quale potrebbe minacciare la cooperazione con l’UE, compreso il ruolo cruciale di Ankara nel contenere il flusso di rifugiati diretti verso l’Europa dal Medio Oriente e dall’Africa nell’ambito di un accordo siglato nel 2016.

Stampa greca

Che opinione ha la popolazione greca e quella turca circa questa situazione? Il Greek City Times riporta un sondaggio non troppo rassicurante. Per quanto sia la maggioranza dei Turchi a volere una risoluzione diplomatica della questione, esiste una percentuale consistente degli intervistati che, seppur in minoranza (35%), si è espressa a favore di uno scontro armato con la Grecia. Inoltre, il 45% dei Greci sostiene di essere favorevole al conflitto armato se il rapporto tra i due Stati si dovesse inasprire.

Il quotidiano Kathimerini ricorda che la politica energetica espansionista della Turchia nel Mediterraneo orientale si basa sulla dottrina marittima della Blue Homeland o Mavi Vatan, strategia elaborata dall’ammiraglio Cem Gurdeniz nel 2006. Blue Homeland rappresenta la filosofia che vuole condurre Ankara a ricoprire una posizione sempre più indipendente rispetto alle decisioni degli altri attori internazionali.

Essendo la Grecia favorevole ad un intervento militare contro la Turchia, l’Unione Europea come dovrebbe comportarsi nel caso in cui dalle parole si passasse ai fatti?

Stampa turca

Il Daily Sabah ha riportato che, in seguito all’annuncio fatto dal Primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis secondo cui il governo si stava accingendo a presentare un progetto di legge volto a estendere le acque territoriali greche nel Mar Ionio, il Ministro degli affari esteri turco Mevlüt Çavuşoğlu ha precisato che una tale misura avrebbe potuto comportare un conflitto. Inoltre, il Ministro ha criticato duramente il sostegno francese alla causa greca, puntualizzando che a suo avviso tale manovra si inserisce nella volontà della Francia di creare una forza di sicurezza europea in opposizione alla NATO.

Anche il Presidente turco si è mostrato infastidito dall’atteggiamento francese; infatti il quotidiano Hürriyet ha raccontato che Erdoğan ha tenuto a sottolineare che l’era delle potenze coloniali si è conclusa già da tempo, e che quindi nessuno avrebbe potuto arrestare tale ‘risveglio per la giustizia’.  In più, la storica testata ha riportato la notizia dell’appello fatto da Papa Francesco durante l’Angelus domenicale per invocare il dialogo costruttivo, un modo per raccontare la crescente preoccupazione dell’ambiente internazionale.  

Ormai è chiaro che tale tensione rischia di rompere dei già precari equilibri, e come un effetto domino, qualora non dovesse essere trovata la giusta mediazione, potrebbe rendere davvero incandescente lo scenario del Mediterraneo.

Chiara Aveni e Gaia Natarelli

Fonti

How dangerous is Greece and Turkey’s Mediterranean standoff? disponibile su https://time.com/5884397/turkey-greece-tensions/, consultato il 01/09/2020

Turkey warns of ‘war’ in East Med as tensions mounts over Greece’s aggressive actions disponibile su https://www.dailysabah.com/politics/diplomacy/turkey-warns-of-war-in-east-med-as-tension-mounts-over-greeces-aggressive-actions, consultato il 01/09/2020

Turkey after its right in Med, calls for dialogue disponibile su https://www.hurriyetdailynews.com/seeking-justice-at-core-of-turkeys-east-med-activities-says-erdogan-157883, consultato il 01/09/2020

Ankara welcomes Pope Francis’ call for dialogue in East Med disponibile su https://www.hurriyetdailynews.com/ankara-welcomes-pope-francis-call-for-dialogue-in-east-med-157872, consultato il 01/09/2020

Rising Tensions Between Turkey and Greece Divide E.U. Leaders disponibile su https://www.nytimes.com/2020/08/27/world/europe/greece-turkey-eu.html, consultato il 01/09/2020

Turkey Seeks to Sideline EU in Maritime Disputes With Greece disponibile su https://www.bloomberg.com/news/articles/2020-08-27/turkey-seeks-to-sideline-eu-in-maritime-disputes-with-greece, consultato il 01/09/2020

EU Leaders Meet as Eastern Mediterranean Crisis Deepens disponibile su https://foreignpolicy.com/2020/08/27/eu-leaders-meet-eastern-mediterranean-crisis-turkey-greece/, consultato il 01/09/2020

Surveys find minority of Turks want war and Greeks are more prepared for conflict in East Mediterranean disponibile su https://greekcitytimes.com/2020/08/30/surveys-find-minority-of-turks-want-war-and-greeks-are-more-prepared-for-conflict-in-east-mediterranean/, consultato il 01/09/2020

Greek-Turkish relations on a knife-edge disponibile su https://www.ekathimerini.com/256301/opinion/ekathimerini/comment/greek-turkish-relations-on-a-knife-edge, consultato il 01/09/2020

E-STATE in Italia

Pubblicato il

LA VIA DEGLI DEI

Avete mai sentito parlare della Via degli Dei?

Un’antica viabilità utilizzata fin da epoche romane per unire la città di Bologna a Firenze, percorrendo paesaggi dove natura e storia si fondono in un racconto lungo sette giorni di cammino.

Dal capoluogo emiliano partiremo alla volta di Firenze, lungo l’antica “Flaminia Militare”, dove sarà possibile ammirare anfiteatri romani, cimiteri militari custoditi dal silenzio degli alberi, montagne con i nomi di Dei e fossili preistorici incastonati nelle loro rocce.

Un cammino percorribile da tutti; basterà avere il giusto equipaggiamento, un buon planning e il desiderio di fare scorta di storia e bellezza!

Onde evitare spiacevoli imprevisti, vi consigliamo di munirvi di mappe cartacee e di scaricarvi tutti i sentieri offline dell’area Bologna-Firenze, possibilmente sull’app di Google Maps, nella modalità rilievo, di modo da avere chiare le pendenze e studiare deviazioni qualora foste troppo stanchi.
Ah, fondamentale una power bank, per non restare senza batteria nel mezzo del nulla!

Piazza Maggiore a Piazza della Signoria, nella culla del Rinascimento, Firenze: dopo aver ammirato l’opera della natura, troveremo nelle sue vie traboccanti d’arte e meraviglia l’espressione più alta della maestria umana. 

Giorno 1: Bologna

Giorno 2: Da Bologna a Sasso Marconi, 20 km

Giorno 3: Badolo – Madonna dei fornelli, 28 km

Giorno 4: Madonna dei fornelli – Monte di Fò, 17,25 km

Giorno 5: Monte di Fò – San Piero a Sieve, 21,08 km

Giorno 6: Da San Piero a Sieve all’Olmo, 20 km

Giorno 7: Dall’Olmo a Fiesole/Firenze, 10,5 km

Giorno 1: Bologna

Arrivo a Bologna: una città a misura di pedone. Qui potrete camminare tra le vie del pittoresco mercato “del quadrilatero”, ammirare le 7 cappelle della Basilica di Santo Stefano, salire sulle Torri degli Asinelli per ammirare la città dall’alto, e infine, godervi lo spettacolo di Piazza Maggiore illuminata, la Piazza Grande cantata da Lucio Dalla, che viveva a pochi metri di distanza.

Giorno 2: Da Bologna a Sasso Marconi, 20 km

Il cammino inizia attraversando il Parco Tolon, per poi immergersi nel bosco. La prima giornata di cammino è già piena di sorprese! Potrete ammirare un acquedotto romano, immergervi nell’Oasi di San Gherardo, abitata da rare piante acquatiche e innumerevoli specie di uccelli e attraversare il Ponte sospeso di Vizzano. Ora tappa a Sasso Marconi, dove il premio Nobel Guglielmo Marconi trascorse gli anni della sua gioventù effettuando i primi esperimenti.  Partendo dalla stazione ferroviaria di Sasso Marconi si risale il sentiero che porta al parco dei Prati di Mugnano. La meta di oggi è Badolo.

Giorno 3: Badolo – Madonna dei fornelli, 28 km

Da Badolo, si parte alla volta di Monzuno. Attraversato il suggestivo bosco di castagni e superata una breve salita fino al Monte del Galletto, eccoci giunti a Madonna dei Fornelli. Complimenti, avete macinato 28 km! Vi meritate un pasto sostanzioso e un bel riposo!

Giorno 4: Madonna dei fornelli – Monte di Fò, 17,25 km

La tappa di oggi si macina camminando sull’antico basolato, dove le tracce degli antichi carri romani sono ancora ben visibili, fino a Pian di Balestra: qui ci troviamo esattamente sul confine tra Emilia e Toscana. Continuate il percorso seguendo la segnaletica per Futa e scendete a destra fino a raggiungere l’inizio di un bosco di conifere. Proseguendo secondo le indicazioni incontrerete un cartello con su scritto “Santa Lucia – Monte di Fo’”. Imboccate il sentiero che scende sulla sinistra e proseguite per altri 3 km seguendo le indicazioni fino ad arrivare all’ultimo bivio. A voi la scelta se pernottare a Monte Fo’ o in località Santa Lucia, distante solo pochi metri dalla meta.

Giorno 5: Monte di Fò – San Piero a Sieve, 21,08 km

Prima di partire, si consiglia una visita a Passo della Futa, il più grande cimitero tedesco in Italia, dove più di 30.000 soldati riposano custoditi dal bosco. Il cammino oggi vi condurrà in vetta al Monte Gazzaro, dalla cui croce bianca potrete godere di una vista incredibile sulla Valle di Firenzuola e Mugello e magari lasciare una testimonianza del vostro passaggio sul “libro vetta di Monte Gazzaro”, a disposizione dei viandanti. Da qui, via lungo la discesa fino a Sant’Agata, con i suoi musi di arte sacra e di arte contadina, fino ad arrivare a San Piero a Sieve, sempre più vicini alla meta! 

Giorno 6: Da San Piero a Sieve all’Olmo, 20 km

Lungo la tua strada oggi incontri il Castello di Trebbio, castello mediceo in cui pernottò niente meno che Amerigo Vespucci, immerso nel verde degli alberi appena fuori Firenze e tanto amato da Lorenzo in Magnifico. 

Continui tra pacifici oliveti e poi tutto in salita fino ad arrivare allo storico santuario di Montesenario, che svetta sul monte dallo stesso nome – da qui puoi ammirare una vista straordinaria di tutta la Valle del Mugello, una ricompensa alla nostra fatica. 

Giorno 7: Dall’Olmo a Fiesole/Firenze, 10,5 km

Quest’oggi il percorso sarà più breve. Camminerete in cima alle colline nei pressi di Fiesole, passando per luoghi sospesi tra storia e mito come Vetta Le Croci, dove furono uccisi più di 200.000 barbari sconfitti dall’Impero Romano d’Occidente nella battaglia di Montereggi. Proseguite poi verso Fiesole, cittadina di origine etrusca dove potrete ammirare il ben conservato teatro romano, salite fino alla Chiesa di San Francesco e lasciatevi incantare dalla vista su Firenze, prima di proseguire il cammino verso la meta. 

Ed eccovi a…Firenze! Qui potrete scegliere se visitare i luoghi iconici del capoluogo toscano, o se andare alla scoperta di una Firenze insolita, nascosta tra i vicoli e i laboratori artigianali della città.
Ma in qualunque modo decidiate di gustare le bellezze di questa città, complimenti, avete completato il cammino e siete giunti alla meta! Lo avreste mai detto?

#LUXURYMOMENTS: #CHARM

Pubblicato il

La Beauty Routine della season interamente BIO

Al rientro dalle vacanze a tutte noi sarà passata per la mente l’idea di rimettersi in riga con le abitudini salutari soprattutto in vista del periodo autunnale, che ci auguriamo sia molto più denso di occasioni mondane rispetto ai mesi appena passati.

Sicuramente il modo migliore per presentarsi passa dalla nostra pelle: che sia grassa, secca o comunemente mista, il miglior consiglio resta prendersene cura il più possibile; magari accompagnando ogni compleanno con un prodotto beauty in più.

E senza alcun dubbio, parlando di attenzione ai dettagli, siamo tenute a parlare di ingredienti: anche la più attenta consumatrice quando ci parla di ricerca di nicchia potrebbe avere qualche difficoltà a distinguere chiaramente i componenti dei suoi prodotti beauty. Una valida risposta al problema potrebbe essere quella di spostare la lancetta della chimica verso una scelta più green abbracciando contemporaneamente sicurezza ed ecologia. Mentre internet abbonda di prodotti completamente biologici, come distinguere una voce certa nella miriade di opportunità?

Uno dei blog di cosmesi Green è sicuramente VanitySpaceblog.it

E da blog a blog, la nostra curiosità non fa altro che aumentare.

Vanity Space, come è possibile leggere sulla sua prima pagina, nasce dall’idea di Elena Rossi, lei non è una biologa né una farmacista ma più semplicemente un’osservatrice curiosa ed una devota green lady, con la nascita di una pagina Facebook e di gruppo correlato nel maggio del 2013.

Da lì la crescita della community si intensifica: oggi sono diverse le sezioni dal make-up per la cura della pelle sia di prodotti italiani che internazionali. Tutto armonizzato da una dialettica vibrante, schietta e piacevolmente delicata. Una voce che si fa ascoltare senza essere noiosa e, questa è la parte che preferiamo e che si fa ricordare.

La guida per la beauty routine dell’estate 2020 secondo Elena Rossi è caratterizzata da pochi ma significanti attributi: velocità, armonia e mediterraneità. Mentre la velocità e l’armonia caratterizzano tutto il percorso della skin-care, l’ultima peculiarità è da riscontrare direttamente nelle acque unicellulari di agrumi Bio, tutti estratti a freddo. I passaggi da seguire sono in tutto quattro, ciascuno correlato ad un prodotto diverso: un gel detergente, un’acqua tonificante, uno scrub e maschera e gocce concentrate di Acido Ialuronico.Totalmente a base di prodotti naturali e pensate in modo da adattarsi ad ogni tipo di pelle rispettandola ed idratandola. Le Acque unicellulari in particolare sono a base di Bergamotto Bio, frutto noto per la sua fragranza particolare ed ampliamente utilizzato da secoli non solo nell’industria cosmetica.

Si crede infatti, che sia stato usato già nella Francia del XVIII secolo da Jean-Marie Farina per la sua Eau de Cologne. Le acque detergenti promettono un’azione rinfrescante ed una sensazione di sollievo dal caldo estivo, sono ricche di oligoelementi, vitamine (in particolare la A e la C), flavonoidi ed oli essenziali. Invece il gel detergente da applicare in fase di rimozione make-up funge anche da ristrutturante rimuovendo sebo, cellule morte e residui di polveri sottili. Un vero e proprio processo di dissolvenza da ogni tipo di impurità, sia che si viva in una grande città sia che si viva in un borgo di discrete dimensioni.

Gli ingredienti sono Bergamotto Bio, melograno ed acero adatti a tutte le età.

Per quanto riguarda l’immancabile toner da applicare al mattino e alla sera, anch’esso è composto da note di bergamotto e fiori d’arancio, esso rappresenta un ingrediente fondamentale per spazzare via gli ultimi residui di fondotinta e correttore ma allo stesso tempo rende anche l’applicazione e l’efficacia dei prodotti successivi più duratura. Ma lo scrub e le maschere restano un trattamento da effettuare di tanto in tanto per incentivare il rinnovo cellulare e permettere alla pelle del viso di non “rilassarsi” troppo. Lo scrub e le maschere sono creme che contengono oltre al bergamotto, microsfere di Jojoba e noccioli di albicocca che aiutano a purificare e migliorare il nutrimento della pelle regalandole già nell’immediato molta più luminosità.

L’acido ialuronico arriva come last step ed è a base di arancia rossa con azione stringente e rassodante. Le arance rosse assicurano un cocktail di idratazione e sostegno per il viso, complici le vitamine, gli oligoelementi e gli oli essenziali che dalla pianta giungono direttamente nella boccetta promettendo una nuova giovinezza.

E se è vero che la bellezza salverà il mondo, non ci resta che prestargli soccorso iniziando a testare i rimedi che ci offre in natura.

Fanny Trivigno

Fonti

Elena Rossi Blog Cosmesi Bio

Nature’s | Acque Unicellulari | La mia beauty routine a prova di caldo!

Elena Rossi e Vanity Space: il volto della cosmetica clean in Italia

#ATUTTOMONDO

Pubblicato il

La rassegna stampa internazionale dell’UNINT

Nuova ondata di proteste contro il razzismo negli USA: dopo George Floyd, Jacob Blake. Umbrella: una nuova applicazione lanciata in Angola per monitorare la sicurezza sui trasporti pubblici e sui taxi. Negli Emirati Arabi Uniti più di 31.000 persone si sono offerte volontarie per partecipare alle prime prove della terza fase del vaccino contro il Coronavirus.

EUROPA

Un articolo di Abc riporta un problema che sta diventando sempre più ingombrante in Spagna: l’occupazione illegale di immobili.

La questione è particolarmente evidente in Catalogna, soprattutto nella provincia di Barcellona, che, durante i primi mesi del 2020, ha registrato oltre 3600 casi di occupazione indebita. La spiegazione potrebbe risiedere negli affitti troppo alti, ma non è una ragione sufficientemente valida per giustificare la crescita esponenziale di tale tendenza che ha visto nascere, tra l’altro, anche una rete di “professionisti del settore” provenienti dagli ambienti malavitosi.

Il quartiere popolare di Gorg de Badalona, in particolare, sta vedendo la situazione degenerare: più di dieci anni fa uno sparuto gruppo di giovani africani ha occupato uno stabile industriale abbandonato; la principale attività dei ragazzi era rappresentata dalla raccolta dei rifiuti. Benché le loro condizioni di vita fossero precarie, non si era manifestato alcun tipo di problema di convivenza con gli altri abitanti della zona. Le difficoltà sono iniziate quando il numero degli inquilini illegali è aumentato dando vita a una vera e propria città nella città, governata da regole proprie. Ad oggi i cittadini lamentano uno stato di scarsa igiene e di pericolo continuo a causa delle aggressioni e dei furti perpetrati ai loro danni da parte degli abusivi. Le forze dell’ordine, in mancanza di un permesso legale di ingresso nello stabile, possono solo presidiare la zona evitando che i reati si moltiplichino o diventino più efferati.

L.C, M.D.F. e I.V

In Francia, la rivista conservatrice Valeurs Actuelles ha pubblicato questa settimana una storia sulla responsabilità degli africani negli orrori della schiavitù nel XVIII secolo. In tale narrativa politica la deputata del partito Paris de La France InsoumiseDanièle Obono, di origine gabonese, viene ritratta come schiava e disegnata con una collana di ferro al collo. Come riportato da France 24, Obono denuncia tale azione ritenendola un insulto ai (suoi) antenati e soprattutto un accanimento mediatico. Molte personalità politiche, come il presidente Macron, hanno espresso solidarietà nei suoi confronti. La rivista si difende e risponde: «Questa è una narrazione che descrive gli orrori della schiavitù organizzata dagli africani nel diciottesimo secolo…terribile verità che gli indigeni non vogliono vedere».

EA.V.

In Svizzera, Christian Amsler, membro del Partito Liberale Radicale è stato sostituito al Consiglio di Stato da un rappresentante del Partito Socialista, Patrick Strasser. Domenica 30 agosto, il candidato del PLR per il governo cantonale di Sciaffusa, dopo essere stato membro dell’esecutivo per dieci anni, non è stato rieletto nel Consiglio. Secondo quanto riportato dal Tribune de Genève, la perdita della fiducia nei suoi confronti si è consolidata in seguito alla scoperta di alcune irregolarità riscontrate nella clinica odontoiatrica cantonale che non sono state immediatamente verificate e per il sospetto licenziamento del Rettore del centro di formazione professionale.

S.C.

In Belgio, l’ufficio di selezione dell’Amministrazione federale Selor creerà nelle prossime settimane più di 200 posti di lavoro legati alla lotta contro il Coronavirus. Secondo quanto riportato da RTL, il Centro nazionale di crisi è alla ricerca di un centinaio di nuovi dipendenti. I profili professionali richiesti per coprire posti nella comunicazione, nella tecnologia dell’informazione oppure nella gestione dei progetti necessitano persone con un diploma di istruzione superiore, una laurea triennale o magistrale. Il Servizio pubblico federale della salute, l’Agenzia federale per i farmaci e prodotti per la salute e l’Istituto Nazionale di assicurazione per malattie e invalidità ricercano tutti dei nuovi collaboratori.

EA.V.

Il Portogallo conquista una vittoria nella Mostra internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, vincendo il premio di miglior film Lino Miccichè e il premio della giuria studenti con “A Metamorfose dos Pássaros” (The Metamorphosis of Birds), di Catarina Vasconcelos. Il primo lungometraggio della regista tratta della perdita e dell’assenza di due madri e ha già vinto dei premi nei festival di Berlino, Vilnius, Taipei e Kosovo, ed è stato selezionato per altri 25 festival internazionali, mentre in Portogallo arriverà i primi di dicembre, riporta Público. Inoltre, è stata annunciata la morte del poeta Ernesto Manuel de Melo e Castro, esponente della poesia sperimentale e visuale in Portogallo, nonché saggista e artista plastico. Viveva da più di venti anni in Brasile ed è deceduto a San Paolo la scorsa settimana a 88 anni, come ha annunciato la figlia cantautrice Eugénia Melo e Castro, informa Diário de Notícias.

D.F.

La cancelliera tedesca Angela Merkel nella sua conferenza stampa estiva ha commentato le sfide della crisi del coronavirus, affermando che la Germania sta attraversando un momento difficile. Il giornale tedesco Der Spiegel spiega come questa crisi in particolare abbia determinato il suo lavoro come rappresentante della Germania. Si tratta di un momento storico unico e i cittadini tedeschi dovranno convivere a lungo con il virus. La cancelliera, in questa occasione ha menzionato tre obiettivi: l’istruzione, che deve essere garantita, la vita economica, che deve essere portata avanti il più possibile, la coesione sociale, che deve essere preservata. Angela Merkel ha poi parlato degli anziani, le persone bisognose di cure, chi è in cerca di lavoro e le piccole imprese affermando che è necessario prestare attenzione e fornire supporto e sostegno a tutti quanti loro.

Su Kronen Zeitung emerge come il corona virus abbia cambiato la vita di molti: le lezioni si seguono online da casa e la vita professionale è irregolare. La disoccupazione giovanile è aumentata rapidamente e le misure adottate per contenere il virus hanno provocato una recessione globale ed un enorme aumento della disoccupazione. A giugno dello scorso anno 25.112 giovani tra i 15 e 25 anni erano disoccupati in Austria. Quest’anno si è assistito ad un aumento pari all’80,5 % (45.317). «Ora si tratta di adottare misure per prevenire una gioventù perduta e per dare ai giovani un futuro roseo» – così ha dichiarato Herbert Katzian, Presidente dell’Oesterreichischer Gewerkschaftbund – «sarebbe un errore terribile e fatale, rubare ai giovani pezzi del loro futuro. Andreas Salcher, politico viennese, sottolinea il fatto che il coronavirus non sarà di certo l’ultima sfida che ci attende, che dovremmo focalizzarci sulle abilità sociali in modo da sviluppare capacità di recupero mentale.

Su srf.ch si evince che in Svizzera e Liechtenstein domenica sono stati registrati 292 nuovi casi di infezione da coronavirus all’Ufficio Federale della Sanità Pubblica (UFSP). In totale, dall’inizio della pandemia ci sono stati 42.014 casi confermati in laboratorio, come riportato dall’UFSP. Le aziende che hanno guadagnato nonostante il periodo di crisi dovrebbero essere soggette ad un’imposta aggiuntiva. Così è stato suggerito da Jan-Egbert Sturm, capo del centro di ricerca economica all’ETH di Zurigo. Sturm, capo della task force nazionale per il Covid-19, ha dichiarato in un’intervista a “SonntagsBlick” che per fortuna non tutte le aziende stanno andando male, alcune hanno avuto ricavi maggiori proprio durante questo periodo di crisi.

M.S., L.R.

Due uomini sono stati arrestati all’aeroporto di Londra-Stansted, nel Regno Unito, con l’accusa di terrorismo, la quale, secondo The Sun, sarebbe scattata in seguito al ritrovamento di “oggetti sospetti” su un aereo della compagnia inglese Ryanair.

Due aerei da combattimento della RAF (Royal Air Force) avrebbero intercettato il velivolo subito dopo l’atterraggio all’aeroporto, dopo la segnalazione e il “ritrovamento sospetto” in una toilette di bordo, come afferma Express.

Gli indagati, come ha riferito Sky News, sono un uomo di 34 anni del Kuwait e un uomo italiano di 48 anni, che erano sul volo partito da Vienna e diretto a Londra.

Le indagini della polizia sono ancora in corso, secondo quanto pubblicato da The Guardian.

S.C., S.P.

Il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin ha avuto una conversazione telefonica con il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko.

L’occasione della conversazione è il 66esimo compleanno di Lukashenko, al quale il presidente Putin ha rivolto i migliori auguri. Inoltre, i due leader hanno rafforzato la loro alleanza per una cooperazione economica Russo-Bielorussa: il presidente Lukashenko ha accettato di andare in visita a Mosca nelle prossime settimane, il tutto riportato dal sito del presidente russo Kremlin.ru.

Contrariamente, Minsk ha festeggiato il compleanno del presidente rieletto per il sesto mandato con una nuova domenica di proteste. Ogni fine settimana, gli oppositori di Lukashenko indicono nuove riunioni e manifestazioni: sabato si è svolta una marcia femminile, domenica la città si è riempita di mezzi corazzati per far fronte a eventuali proteste violente. Il presidente si è mostrato in pubblico armato di un fucile automatico, dichiarando la sua volontà di lottare contro i manifestanti che invece si sono limitati a intonare slogan attorno alla residenza presidenziale. Un portavoce di Lukashenko si è rivolto ai manifestanti affermando: “quello che state facendo è punibile in quanto rivoluzionario. Stiamo elaborando una nuova Costituzione: risolveremo in modo pacifico, il Presidente è pronto per una conversazione costruttiva con il popolo.”

Parlando invece ora di politica interna, il giorno 1° settembre è prevista, come da tradizione, in tutta la Federazione Russa la ripresa dell’anno scolastico e, in un Paese che tutt’ora stenta a uscire dalla pandemia, il Ministero della Salute russo ha stilato le indicazioni necessarie per garantire la salute nelle scuole. Tra di esse non compare, tuttavia, alcun riferimento a speciali attrezzature che garantiscano la distanza tra gli scolari e tra loro ed i professori, bensì buone pratiche sullo svolgimento dell’attività scolastica.

Sottolineando che il pericolo di contagio di Covid-19 persiste, “ciò su cui bisogna porre l’accento” afferma il Ministero della Salute “è la sensibilizzazione dei genitori e degli studenti in merito al virus”. A tal proposito il ruolo dei genitori è fondamentale, in quanto spetta a loro il compito non solo di informare i propri figli sui rischi e sulle misure di prevenzione, ma anche e soprattutto quello di fornire il giusto esempio di condotta in società in una particolare situazione di crisi. Il Ministero ha inoltre sottolineato l’importanza di un monitoraggio regolare dello stato di salute degli studenti. Le misure di prevenzione della salute contro il coronavirus nell’ambito dello svolgimento delle lezioni hanno, nel caso della Federazione Russa, sollevato la questione più generale e a lungo termine della promozione di uno stile di vita sano da parte nell’ambiente scolastico. La questione riguarda, quindi, non soltanto le malattie virali, ma anche i problemi derivanti da un cattivo ambiente di apprendimento, come l’ipodinamismo, la nutrizione emotiva, l’eccessivo sforzo visivo e la dipendenza da dispositivi elettronici.

Nella sua intervista all’agenzia di stampa RT Russia il vice Presidente del Comitato della Duma di Stato per la tutela della salute, Leonid Ogul, ha infine discusso della proposta di introdurre la lezione di educazione alla salute nelle scuole, in cui affrontare temi come regole di igiene e corretta alimentazione. Un progetto che, in comune accordo con il lavoro a casa da parte delle famiglie, può portare a un miglioramento delle condizioni di salute delle generazioni future.

 S.N., D.S.

AFRICA

In Mali, i soldati del Comitato Nazionale per la Salvezza del Popolo (CNSP) hanno mantenuto le loro promesse liberando gli ex leader del Paese. Dopo la destituzione del presidente Ibrahim Boubacar Keïta, l’ex primo ministro Boubou Cissé e il presidente dell’Assemblea nazionale Moussa Timbine sono stati a loro volta rilasciati venerdì dalla giunta militare responsabile del colpo di stato del 18 agosto. L’ex uomo di spicco del Paese, Ibrahim Boubacar Keïta, liberato giovedì da elementi delle forze speciali malesi, è ora bloccato nella sua casa di Sebenikoro a Bamako e tenuto sotto sorveglianza. Come riportato da Africa News, la Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (ECOWAS) segue da vicino lo svolgersi degli eventi. 

S.C.

Un giovane ragazzo di 31 anni in Angola, come riferisce Angonoticias, ha creato un’applicazione destinata a migliorare le condizioni di sicurezza sui trasporti pubblici e in particolare sui taxi, che permetterà di riportare tutto direttamente alla polizia in caso di pericolo o di speculazione dei prezzi. L’applicazione si chiama Umbrella e attualmente è sviluppata dall’azienda Select Service. Permetterà a chi la userà di conoscere il profilo del tassista, oppure dell’autista e del controllore. Il giovane ideatore si chiama Januário Agostinho, economista che lavora nel campo delle tecnologie applicate e finanze.

M. P.

Il governo della Guinea Bissau farà iniziare un corso universitario in lingua araba per professori a settembre per convertire le scuole coraniche, dedicate all’insegnamento dell’islam, in madrase, istituti dove oltre la religione si insegnano materie del curriculum nazionale come lingua portoghese, matematica, scienze e studi socio ambientali. L’obiettivo è quello di rafforzare l’insegnamento di queste materie oltre che la formazione tecnica e professionale per gli alunni, come anche lottare contro il traffico di bambini e situazioni che portano i bambini a mendicare per vivere, si legge in RTP Notícias.

D.F.

MEDIO ORIENTE

Negli Emirati Arabi Uniti più di 31.000 persone si sono offerte volontarie per partecipare alle prime prove della terza fase del vaccino contro il Coronavirus, secondo l’agenzia di stampa ufficiale degli Emirati (WAM).

I volontari appartengono a più di 120 nazionalità e si sono registrati per partecipare alle sperimentazioni sui vaccini entro sei settimane.

L’agenzia ha affermato che la campagna “For Humanity” ha ottenuto un ottimo risultato sia in termini di efficienza nella registrazione dei volontari sia nella partecipazione agli esperimenti del vaccino inattivato, sviluppato dal leader mondiale nella produzione di vaccini “Synopharma CNBG“.

L’agenzia ha inoltre indicato che migliaia di volontari hanno già ricevuto la seconda dose di vaccino, mentre continuano a sottoporsi alle visite mediche.

Il Dipartimento della Salute di Abu Dhabi ha affermato che la registrazione di nuovi volontari si è interrotta a partire da domenica 30 agosto in quanto è stato raggiunto un numero sufficiente.

I due vaccini inattivi ​​hanno avuto successo nella prima e nella seconda fase delle prove senza danni collaterali, poiché il 100% dei volontari è stato in grado di generare anticorpi, secondo la CNN arabic.

La coalizione araba ha abbattuto un drone esplosivo lanciato dalla milizia terrorista Houthi all’aeroporto internazionale di Abha, in Arabia Saudita, e ha distrutto una nave con trappole esplosive lanciata dal gruppo terroristico dal Governatorato di Hodeidah sulla costa del Mar Rosso.

Nel dettaglio, come riportato da Sky News Arabic, la Coalition to Support Legitimacy in Yemen ha annunciato di aver intercettato e abbattuto un’autobomba, lanciata dalla milizia Houthi.

Il portavoce delle forze della coalizione, il colonnello Turki Al-Maliki, ha affermato che “il drone è stato lanciato con l’obiettivo di colpire i viaggiatori all’aeroporto internazionale di Abha, attraversato da migliaia di passeggeri ogni giorno”.

Al-Maliki ha spiegato che “alcune schegge dovute all’intercettazione sono cadute sull’aeroporto, senza però causare feriti”.

Un portavoce delle forze della coalizione ha condannato l’attacco degli Houthi, sottolineando che “di fronte a questi atti terroristici continueranno ad attuare misure rigorose per garantire la protezione dei civili”.

L’ambasciatore del Libano in Germania, Mustafa Adib, è sulla buona strada per diventare il prossimo Primo Ministro del Paese dopo aver ottenuto un grande sostegno politico.

Il Governo, guidato da Hassan Diab, si è dimesso questo mese, tra la rabbia generale per la massiccia esplosione che ha colpito il porto di Beirut, uccidendo almeno 200 persone, provocata dallo stoccaggio non sicuro di oltre 2.700 tonnellate di nitrato di ammonio nel porto.

Il Paese è inoltre colpito da tempo da una profonda crisi finanziaria che ha causato, dall’ottobre 2019, una svalutazione fino all’80%. A ciò si aggiunge un sistema bancario paralizzato che ha alimentato povertà e disoccupazione, scatenando proteste contro il Governo e l’élite politica al potere, come sottolineato dalla BBC Arabic.

S.H.

AMERICA

Ci spostiamo in America Latina per affrontare, in particolar modo, il caso del Perù, Paese che, secondo le statistiche e quanto riportato dall’articolo della BBC, presenta il tasso di mortalità più alto tra quelli più colpiti dalla pandemia. Cinque fattori spiegherebbero la sopracitata affermazione: primo fra tutti, le grandi lacune nel sistema sanitario – secondo il dottor Eduardo Gotuzzo, professore emerito dell’Università Cayetano Heredia di Lima ed ex direttore dell’Istituto di Medicina Tropicale, lo Stato dovrebbe investire molti più fondi sul sistema in questione, in quanto si ha una scarsa disponibilità di letti ospedalieri e di sale di terapia intensiva, per non menzionare il personale sanitario sottopagato e i pochi laboratori. In secondo luogo, si ha dato troppo rilievo alla situazione ospedaliera, mentre si è tenuto poco conto della prevenzione e del rispetto delle norme per la salute pubblica. Il terzo fattore è inerente alla scarsità di respiratori, quasi impossibili da trovare e che hanno obbligato chi ne aveva bisogno a indebitarsi pur di continuare a respirare. Una sbagliata mossa economica del Governo peruviano è il quarto fattore poiché, pur avendo destinato tra il 9% e il 12% del PIL per aiutare chi aveva perso il lavoro, oltre il 71% della popolazione economicamente attiva vive degli incassi ottenuti “giorno per giorno”. Infine, quinto e ultimo fattore è rappresentato dalla voglia di evasione che ha vinto una gran parte della popolazione e l’ha spinta a infrangere le regole imposte dal lockdown, basti pensare alle 321 feste clandestine interrotte dalla polizia solo a Lima o la tragedia dei 13 morti per una sparatoria avvenuta in una discoteca della capitale.

L.C, M.D.F. e I.V

Gli Stati Uniti sono nuovamente scossi dalle proteste antirazziste, l’origine di questi ultimi scontri è dovuta alla violenza della polizia nei confronti di un afroamericano, Jacob Blake, a cui un agente ha sparato diversi colpi alla schiena lasciandolo paralizzato.

Secondo il New York Times sabato 29 agosto un gruppo di attivisti si è unito alle file di manifestanti a Kenosha in onore del ragazzo. A guidare la marcia è stato Jesse Franklin, che ha detto: “Quando è troppo è troppo. È ora che qualcuno prenda posizione e faccia dei cambiamenti”.

Il The Guardian riporta che anche i parenti, tra cui il padre di Blake, Jacob Blake Sr, e la sorella, Letetra Widman, sono intervenuti, esortando alla pace e alla necessità di un cambiamento decisivo. Il padre ha urlato al microfono: “Cosa gli ha dato il diritto di pensare di poter tentare l’omicidio di mio figlio? Sono stanco di tutto questo”.

In Canada, secondo la CBC un gruppo di attivisti ha rovesciato una statua di Sir John A. Macdonald in Place du Canada, nel centro di Montreal, sabato pomeriggio.

Un giornalista della CBC ha ottenuto un volantino, indicante una petizione online con oltre 46.000 firme per abbattere la statua, in cui si legge: “Sir John A. Macdonald era un suprematista bianco che ha orchestrato il genocidio dei popoli indigeni con la creazione del brutale sistema scolastico residenziale indiano”.

S.C., S.P

In clima di campagna elettorale, in Brasile, come riporta il giornale UOL, il presidente Jair Bolsonaro stila la tabella delle opere di infrastrutture iniziate dagli ex presidenti Lula e Dilma. Delle 33 opere della lista che ha promesso di inaugurare nel secondo semestre, 25 sono state ideate da Lula, due sono state eseguite solo in piccola parte dal governo di Michel Temer e sei sono state portate a termine dall’attuale governo. Le autostrade rappresentano circa la metà delle opere da eseguire ma solo una delle 18 autostrade da portare a termine è stata realizzata dall’attuale ministro delle Infrastrutture, Tarcísio Gomes de Freitas. Il programma è stato pensato per approfittare della popolarità del presidente per aver attuato l’ausilio emergenziale di 600 reais.

M.P.

ASIA

Otto mesi dopo che la pandemia Covid-19 ha colpito per la prima volta la Cina, le scuole, dagli asili alle università, sono finalmente dirette verso una piena ripresa nel semestre autunnale. Secondo il Global Times, gli studenti sono pronti a ricominciare e sono entusiasti di incontrare di nuovo i loro compagni di classe e insegnanti, con la consapevolezza però che la società dovrà affrontare una grande prova nella prevenzione e nel controllo dei contagi.

I genitori e gli studenti intervistati dal Global Times hanno affermato di essere fiduciosi nelle rigorose misure di prevenzione e controllo attuate dalle scuole cinesi nel prevenire infezioni su larga scala.

Una madre di uno studente di scuola elementare di nome Xu ha detto al Global Times che, a seguito delle recenti disposizioni, gli studenti dovranno misurare la temperatura ogni giorno e comunicarla alla scuola, oltre a dover indossare le mascherine per tutto il tempo. Da parte sua, la scuola deve garantire una disinfezione regolare.

Molte scuole continueranno a adottare le misure che hanno preso durante il semestre primaverile, come separare gli studenti mentre pranzano, ridurre il numero di studenti in una classe e installare cartelli di un metro nelle mense.

Oltre a prendere misure di prevenzione regolari, molte scuole hanno invitato medici e infermieri in prima linea che hanno combattuto l’epidemia di Covid-19 nel loro giorno di apertura per insegnare agli studenti a migliorare la salute personale e rispettare questi lavoratori in prima linea.

Gli studenti della scuola elementare di Tianyuan terranno un’attività fai-da-te il primo giorno di scuola per realizzare abiti e mascherine per il personale medico, e la scuola inviterà un’infermiera che ha combattuto contro il Covid-19 all’ospedale Leishenshan a Wuhan per condividere la sua storia con gli studenti.

“Con queste attività, speriamo di ispirare i nostri studenti a essere consapevoli dei contributi e dei sacrifici fatti dagli operatori sanitari, oltre ad esprimere la nostra gratitudine e il nostro rispetto nei loro confronti” ha detto Zhao, preside della scuola.

Le università cinesi, la maggior parte delle quali hanno gradualmente ripreso i corsi del semestre autunnale a metà agosto, hanno adottato rigide misure anti Covid-19, come tamponi e test sierologici, il divieto di radunarsi fuori dalle aule e sistemi di identificazione rigorosi.

Scuola e studenti sono pronti a fare la loro parte e a collaborare insieme per poter tornare a una vita normale.

G.R.

OCEANIA

Migliaia di abitazioni nel Victoria, in Australia, sono rimaste senza corrente a causa delle violente tempeste che si sono abbattute recentemente sullo Stato.

Secondo 9News, l’azienda che fornisce l’energia elettrica, AusNet, ha dichiarato che sono circa 4.000 le famiglie rimaste senza elettricità.

Inoltre, tre persone sono decedute a causa della caduta di alcuni alberi che sono stati spazzati via dalle forti raffiche di vento. Tra le vittime si conta anche un bambino di quattro anni, come riferisce l’articolo di News.com.au.

S.C, S.P

Rassegna stampa a cura di:

Ariela Capuano (responsabile lingua inglese)
Salvina Calanducci e Simona Picci (lingua inglese)
Giulia Deiana (responsabile lingua francese)
Silvia Calbi e Elen’Alba Vitiello (lingua francese)
Alessandra Semeraro (responsabile lingua spagnola)
Lavinia Cataldi, Michela Di Franco e Ilaria Violi (lingua spagnola)
Veronica Battista (responsabile lingua portoghese)
Martina Pavone e Diana Fagiolo (lingua portoghese)
Silvia Santini (responsabile lingua tedesca)
Michela Sartarelli e Laura Razzini (lingua tedesca)
Clarissa Giacomini (responsabile lingua russa)
Silvia Noli, Diana Sandulli (lingua russa)
Sara Zuccante (responsabile lingua araba)
Samar Hassan (lingua araba)
Claudia Lorenti (responsabile lingua cinese & coordinatrice del progetto)
Gioia Ribeca (lingua cinese)

E-STATE in Italia

Pubblicato il

Emilia Romagna on the road

Avete un weekend a disposizione e vorreste approfittarne per visitare qualche bel posto, ma non sapete quale e come organizzarvi?

Ci pensiamo noi a proporvene uno: la Romagna. Una delle più pittoresche regioni della nostra penisola! Campi di girasoli, paesini abbarbicati su verdi colline, mare e tanta arte. Un percorso che include sia l’entroterra che la famosa costa romagnola, per non perdere nessuna delle chicche che questa regione nasconde.

1° giorno: Dozza – Brisighella – Sant’Arcangelo

Si parte da Bologna, direzione: Dozza. Un borgo medievale le cui mura sono delle vere e proprie tele a cielo aperto sulle quali sono state dipinte delle stupende opere d’arte. Gironzolando fra le sue stradine orlate di portici si arriva alla imponente Rocca sforzesca che ospita l’enoteca regionale dell’Emilia Romagna dove una tappa di degustazione è fortemente consigliata.

Dopo aver fatto il pieno di bellezza, di nuovo in macchina e via verso Brisighella. Piccolo gioiello alle pendici degli Appennini si adagia su tre pinnacoli rocciosi dove sorgono la Rocca, il Santuario del Monticino e la Torre dell’Orologio, da cui si gode di una vista davvero spettacolare! Da non perdere, l’antica via degli asini, unica nel suo genere grazie alle finestre ad arco in legno che la bordano.

A seguire, tappa a Sant’Arcangelo di Romagna, dove consigliano l’assaggio delle ottime piadine fatte sul momento, accompagnate da salumi eccezionali.

2° giorno: Sant’Arcangelo – Pennabilli – Scamporella

Inauguriamo il secondo giorno con una visita a Sant’Arcangelo, un borgo spiccatamente medievale dove, dal 1971, si tiene il più antico Festival italiano dedicato alle arti della scena contemporanea e uno dei più significativi appuntamenti europei nell’ambito del teatro, della danza e delle performing arts. Sorprende infatti che, nonostante ogni centimetro di questo luogo sia pregno di storia, nel corso degli anni si sia lasciato rivoluzionare da iniziative artistiche d’avanguardia e che sia stato scelto come sede da Mutonia, la comunità di artisti e performer che dagli inizi anni ‘90 ha scelto quest’area per esprimere la propria arte dedita al riuso e allo scarto.

Lasciato il suggestivo borgo medievale, si prosegue per Pennabilli, percorrendo una tortuosa strada tra gli Appennini. Immerso nell’Alta Valmarecchio a Pennabilli si respira aria di arte grazie alla presenza delle opere di Tonino Guerra, artista poliedrico e autore delle varie installazioni che si incontrano per tutto il paese.

3° giorno: Cervia – Cesenatico – Bologna

L’ultimo giorno del nostro itinerario in Romagna lo dedichiamo al mare e ad alcuni suoi “ospiti” molto interessanti: i fenicotteri rosa! A Cervia è infatti possibile ammirarne un’intera colonia, direttamente dalla strada.  

Lasciata Cervia, è arrivato il momento di dirigersi verso il mare per visitare gli antichi capanni dei pescatori sul molo di Cesenatico e poi, via verso il centro per ammirare ancora una volta il suo stupendo porto canale con le imbarcazioni tradizionali e le loro splendide vele dipinte.

E-STATE in Italia

Pubblicato il

La via Francigena

Ne avrete sicuramente sentito parlare, la Via Francigena è uno dei cammini più noti al mondo, dopo quello di Santiago e una delle mete più in voga quest’anno, visto il particolare periodo storico che stiamo vivendo in cui viaggiare all’estero o in posti troppo affollati sembrerebbe essere troppo rischioso.

Allora cosa aspettate a partire? Zaino in spalla, scarponi ai piedi, mappe alla mano, si parte!

E, per venire incontro alle esigenze e condizioni di tutti, abbiamo pensato di proporvi un tratto dai panorami mozzafiato, percorribile in soli 3 giorni!

Il primo consiglio che ci sentiamo di darvi è: portate solo il necessario! Uno zaino eccessivamente carico vi affaticherebbe e ostacolerebbe inutilmente lungo il cammino. Inoltre, visti i cambiamenti apportati dalla recente pandemia, vi consigliamo di controllare in anticipo la disponibilità e le nuove norme di sicurezza che avranno adottato gli ostelli adibiti all’accoglienza dei pellegrini lungo il percorso. In ultimo, ma non meno importante, se decidete di affrontare questo cammino nei mesi estivi, ricordatevi di partire nelle prime ore del giorno, quando il sole è ancora basso, o rischierete che qualche colpo di caldo vi metta ko e vi costringa a fermarvi!

La Via Francigena segue un antico percorso che attraversa il Regno Unito, la Francia, la Svizzera e l’Italia. Il nome “Francigena” sta proprio a indicare la via o le vie che “dalla Terra dei Franchi” consentivano ai numerosi pellegrini che attraversavano l’Europa per recarsi in preghiera alla tomba dell’Apostolo Pietro, di giungere a Roma. 
Tale pratica ebbe inizio in seguito alla diffusione del “diario di Sigerico“, vescovo di Canterbury, il quale racconta delle 80 località da lui attraversate da Canterbury fino a Roma, per ricevere l’investitura da Papa Giovanni XV nel 990.

All’epoca in cui la stampa non era ancora stata inventata la conoscenza del percorso fu diffusa con tale dettaglio e precisione via passaparola, da essere diventata un punto di riferimento per moltissimi pellegrini.

Il tragitto originario, da Canterbury a Roma, era di 1600 chilometri e la difficoltà del tragitto rappresentava un atto di penitenza che, simbolicamente e materialmente, consegnava il pellegrino nelle mani di Dio.

Oggi, la via Francigena italiana che si sviluppa lungo la direttrice di più regioni, il Lazio, la Toscana, l’Emilia Romagna, la Liguria, il Piemonte, conosce una rinnovata celebrità. Dal 1994 infatti, la Via Francigena è stata dichiarata “Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa”.

I due itinerari che oggi vi proponiamo abbracciano un tratto di Toscana e del Lazio, tra verdi distese e ricche campagne. A voi la scelta!

1° itinerario: Toscana

Giorno 1: San Miniato

Giorno 2: Da San Miniato a Gambassi Terme, 24 km

Giorno 3: Da Gambassi Terme e San Gimignano, 13,5 km

Tre giorni di cammino nel cuore della Toscana, da San Miniato a San Gimignano, per avere un assaggio del meglio che la Via Francigena Toscana ha da offrire. 

Si parte da San Miniato, una delle perle nascoste della Via Francigena, e si prosegue lungo un itinerario di straordinaria bellezza: dalla Pieve millenaria di Chianni, dove dormì lo stesso Sigerico, alle torri di San Gimignano, che vi incanteranno con la loro magica atmosfera medievale.

Ma le attrattive del viaggio non si limitano al paesaggio! Potrete infatti gustare la saporita cucina Toscana in tutte le sue declinazioni: dal prezioso tartufo bianco di San Miniato, ai saporiti Pici, passando per l’oro giallo di San Gimignano, lo zafferano. Il tutto accompagnato dai vini locali, rinomati in tutto il mondo, da sorseggiare direttamente sul luogo di produzione, magari mentre vi appongono il timbro sulla credenziale!

II° itinerario: Lazio

Giorno 1: Bolsena

Giorno 2: Da Bolsena a Montefiascone, 17 km

Giorno 3: Da Montefiascone a Viterbo, 18 km

Tre giorni di cammino nella prima parte della Via Francigena laziale, tra splendidi panorami e antichi selciati segnati dal passaggio di intere generazioni di pellegrini. Lasciatevi rapire dalla bellezza del Lago di Bolsena e affascinare dagli antichi basolati della Via Cassia, ancora integri dopo 2000 anni, prima di visitare l’incantevole e pittoresco centro storico di Viterbo. E se amate il buon cibo, ricordatevi che vi trovate in una delle più importanti aree di produzione dell’olio extravergine d’oliva, tra Bolsena e Montefiascone. Un’ottima scusa per una sosta culinaria e godereccia!

P.s. se vorrete conservare un bel ricordo di questa vostra avventura, vi consigliamo di richiedere, prima della partenza, la Credenziale, o “passaporto del pellegrino”. Un documento fondamentale che consente di avere accesso, con agevolazioni, alle strutture di accoglienza lungo l’itinerario. Inoltre, ad ogni tappa lungo il cammino, il pellegrino riceverà un timbro presso uffici turistici, parrocchie, strutture ricettive e di ristoro.

#E-STATE in Italia

Pubblicato il

Molise on the road

Quante volte avrete sentito dire “Ma come?! Il Molise non esiste!” e invece, indovinate un po’? Esiste eccome, e vale tutta la pena visitarlo!

Scaldate i motori, caricate le valigie, si parte!

Il Molise è una regione ancora poco esplorata, una terra genuina ancorata al passato, che non aspetta altro di essere conosciuta. Per questo abbiamo deciso di proporvi un itinerario di 10 tappe all’insegna della storia, dell’arte e delle bontà gastronomiche.

Campobasso

Incastonata tra i Monti del Sannio, Campobasso è uno dei due capoluoghi di provincia del Molise, insieme a Isernia. Tutto l’insediamento antico e moderno di Campobasso ruota attorno al Castello Monforte, il simbolo della città. Qui si respira un’atmosfera di altri tempi, e la presenza di numerose botteghe artigianali e ristorantini tipici vi faranno davvero innamorare di questa cittadina.

Termoli

Situata su un promontorio roccioso, Termoli si affaccia direttamente sul Mare Adriatico. In alta stagione la città in provincia di Campobasso si riempie di turisti in cerca di sole e mare, dal momento che le sue spiagge ottengono da anni la Bandiera Blu per le loro acque pulite e i servizi di prima categoria. Immancabile, una passeggiata all’interno del borgo storico e del Castello Svevo, da dove ammirare la spiaggia, e una sosta ai tipici trabocchi, le piattaforme un tempo utilizzate per la pesca.

Vi ricordiamo che è proprio da Termoli che partono i collegamenti per le Isole Tremiti, qualora vi venisse voglia di farci un salto, anche in giornata.

Larino

Partiamo ora alla volta di Larino. È qui che si trova, perfettamente conservato, l’Anfiteatro Romano di epoca Flavia, visitabile insieme alle terme, la necropoli e un piccolo tempio. Il centro storico è di stampo medievale ed è una chicca da non perdere. E indovinate un po’ chi è originario di queste zone? La famiglia di Robert De Niro!

Pietrabbondante

Se state cercando un luogo fuori dal tempo e incastonato in una natura maestosa e possente, Pietrabbondante, in provincia di Isernia, è il posto che fa al caso vostro! Questo pittoresco paesino si trova addossato alle Morge, le rocce nude del Monte Saraceno, e per questo motivo va assolutamente visitato durante il vostro road trip. Il borgo è noto anche per l’area archeologica le cui rovine risalgono ai Sanniti, in particolar modo il teatro sannitico, dove d’estate si tengono numerosi spettacoli teatrali.

Borgotufi

Ed ora, tappa a Borgotufi: un ex complesso rurale ormai decadente e in stato di abbandono, testimonianza di un attento recupero architettonico grazie all’impegno dei cittadini e imprenditori di zona. Insomma, un paese che profuma di storia e rinascita!

Castel San Vincenzo

Castel San Vincenzo, in provincia di Isernia, sorge ai piedi delle Mainarde, all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e conta meno di 500 abitanti. Ancora una volta potrete ammirare resti e rovine di diverse epoche, tra cui, da non perdere assolutamente, l’Abbazia di San Vincenzo al Volturno e la Cripta di Epifanio. Qui si trova anche l’omonimo lago artificiale, balneabile e caratterizzato da acque limpide e turchesi su cui si riflettono le montagne circostanti.

Altilia Sepino

Considerata come una delle aree archeologiche più importanti e interessanti di tutto il Molise, ad Altilia Sepino è ancora possibile ammirare gli antichi resti della civiltà romana. Resti venuti alla luce durante alcuni scavi agricoli, da cui la fama di “città dissepolta”. In questo luogo sono visibili le quattro porte da cui si accedeva in città (Porta Boiano, Porta Tammaro, Porta Benevento, Porta Terravecchia), il Decumano su cui si affacciavano botteghe e terme, la Basilica e la cinta muraria.

Venafro

Il nostro viaggio continua a Venafro, dove potrete ammirare verdi distese di olivi, una delle maggiori risorse del paese. Il borgo, in provincia di Isernia è infatti parte dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio, per cui una degustazione di questo tipico prodotto è ciò che vi suggeriamo per arricchire la vostra esperienza. Qui si possono ammirare i resti della città antica ai tempi dei romani e la Via Plebiscito che ancora oggi ricalca la struttura medievale con le botteghe ai piani bassi e le abitazioni ai piani alti.

Castelpetroso

Una sosta ristoratrice da non perdere è sicuramente quella di Castelpetroso, in provincia di Isernia. Si tratta di un piccolo borgo arroccato su una collina sospesa tra le Valli di Bojano e Carpinone. Il borgo è principalmente famoso per il suo santuario, la Basilica Minore dell’Addolorata, oggi importante meta di pellegrinaggi. Il suo centro storico è un vero gioiello, con le stradine lastricate che si aprono sulle piazzette e il Castello Longobardo, che scruta il paese dall’alto.

Il Matese

Ed eccoci all’ultima tappa del nostro road trip: il Matese, uno dei vanti del Molise con la sua natura rigogliosa, le imponenti montagne che in inverno si colorano di bianco e i piccoli borghi sospesi, dove l’accoglienza è di casa. Campochiaro, San Polo Matese, Roccamandolfi e Monteroduni sono i borghi assolutamente da visitare, fosse anche solo per una tappa gastronomica. Se poi amate la natura, pianificate una visita all’oasi WWF di Guardiaregia dove incontrare la spettacolare Cascata di San Nicola, tra le gole più profonde d’Europa, e godere del Molise più incontaminato.